nome di chi prende appunti: Lidia Bergamaschi M5s Forlì

appunti sulle proposte che emergono: Si inizia a parlare della proposta dell'incontro nazionale a Roma delll'11 di settembre di stamane. C'era stato un incontro a Roma da cui nasce l'idea di oggi; visto come dei "dissidenti" (da Grillo) e prima dell'incontro Ceri Gianni si è incontrato con Casaleggio e Grillo e hanno parlato lui Baqrbara Spinellli e Stefano Vignaroli per incontro di informazione tra di loro. L'intento dell'evento affiancato era per ottimizzare le spese di chi era già andato a Roma il giorno prima per il cozza day. Avevano invitato Grillo, che non è potuto rimanere; comunque lo hanno fatto presentando il progetto della piattaforma Agorà (20 informatici che ci possono lavorare sopra); è stata una cosa positiva autofinanziata e l'incontro è stato proposto per farlo ogni 3/4 mesi e sarebbe con il titolo "incontro dei cittadini M5s" dove ogni settimana, aperto a tutti, si fa una audiochat dove ognuno può portare proprie proposte di discussione (incontroM5s è il sito). Anche a Reggio si era parlato di questa cosa, qualcuno aveva detto di andarci anche se il Blog di Grillo si dissociava ufficialmente da questo. Incontro proficuo con autofinanziamento; il residuo Ceri propone di utilizzarlo con forme trasparenti per proporre sempre di più questi incontri. Agorà: attraverso questo Ceri sta cercando di coinvolgere Casaleggio per coinvolgere Casaleggio e testare questa forma per poter fare finalmente assieme questa cosa (come proposta). La posizione di Grillo (l'impressione è che sia l'eminenza grigia di Grillo). Per Paolo Basurto sono contenuti (grigio non grigio) che creano polemica inutile però i temi possono essere sentiti (tipo incontri a livelli nazionali). Lui propone (Basurto) che queste iniziative siano le benvenute per creare scambio di esperienza e approfondimento sul pensiero misterioso sulle cose di Grillo: è un genio ma a volte non sa cosa fare (notiamo noi, è umano ed è come tutti noi). Per Basurto è ora di andare oltre questi personalismi utilizzando l'idea che Gianni ci ha dato per problemi che devono essere risolti e che sono 1)piattaforma elettronica importante ma ancora non è il momento. Si nota è importante la rete e dico io (Bergamaschi) non è neanche sufficiente affidabile, e ci sono stimoli inutili alla polemica (contatto non faccia a faccia). Problematiche dell'uso di Facebook: il rapporto tra gruppo e uno vale uno: nella rete si complica da morire perchè uno vale uno diventa PROTAGONISMO IMPERANTE che fa sparire scambio autentico e coesione. Quindi Basurto cerca di proporre che si trovino maniere per utilizzare si internet ma che non diventi strumento integralista di chi UNO PENSA DI VALERE SOLO LUI. C'è un modo per impostare l'elettronica in modo che sia funzionale e faccia veramente ottimizzare i tempi superando il concetto di spam ma andando a dare una integrazione su discussioni dove la metodologia è partecipativa ma si trova il modo di non perdere tempo inutile in battibecchi sterili: una regolamentazione dove i contenuti personali vengono discussi a parte, dove si individuano i temi ricorrenti/particolari. A Venezia anche lì stanno cercando un punto di accordo per improntare incontri nazionali (Serena Giuliato): è importante fare scalette di problemi nazionali importanti da cercare di risolvere UNO ALLA VOLTA. TEMA DEL LAVORO: (Bergamaschi Lidia) propongo che sia proposto e affrontato il discorso del lavoro con la filosofia: diritto al lavoro per tutti, facilitazione al lavoro a tutte le età, con l'obiettivo di togliere le ddiscriminazioni fino ad ora in peggioramento: troppo vecchio troppo giovane, in maternità. Dovrebbe esserci un link a livello nazionale per scambiare competenze e proposte a questo livello (proposta di tutti).

Si crea un nuovo gruppo: lavoro: in Sardegna Calabrò: diverso rispetto al resto di Italia (beneplacito di Grillo) e stanno cooperando con tutti i gruppi di qualsiasi tipo (movimento agricoltori movimento metalmenccnici etc) questo perchè sono i cittadini dal basso che si devono muovere (operai ricercatori architetti pastori) per raccogliere il tutto. Lo stato economico della Sardegna: stanno facendo l'indagine di tutto il tessuto sociale sardo (fatto anni fa da una agenzia olandese ma i dati non corrispondono). Con ricercatori universitari il M5s sardo con tutti i movimenti sardi liberi stanno collaborando per questo: conferenze congressi cultura, tutto così. Hard feed: vengono i ricercatori e ne parlano (si occupano di rintracciabilità di oggetti) ed è qualcosa abbastanza sconvolgente: un pezzo di carne che vai a comprare al supermercato non potrà più essere contraffatto: ci sarà un microchip applicato alla confezione di carne. Con un servizion nel cellulare puoi avere tutte le info di quell'elemento. Si potrebbe abbandonare totalmente il problema evasioni. Io personalmente non voglio essere chippata. Comunque il link con il lavoro: se riusciamo a portarlo in Sardegna se vogliono fare alimentazione concorrenziale di qualità, stanno già cercando di introdurre una card di servizi per produrre una catena dove gli stessi personaggi vanno direttamente dalla produzione e creeranno dei codici di riconoscimento esterni per far capire a chi vede un negozio esattamente cosa c'è dentro. Poi: che cosa bisogna fare per l'economia in Sardegna??? Tecnicamente lo stanno facendo come consorzio e sta iniziando ad avere dei successi. Equitalia: assalto vessatorio verso le piccole e medie imprese per far crollare l'economia e statnno cercando di contrastarla per arrivare alle elezioni a breve per entrare al 51% alle elezioni. Raderebbero al suolo Equitalia: questo servirebbe a produrre posti di lavoro con aiuti e riorganizzazioni sul settore pastorale ed ecologico/riciclo rifiuti, parco minerario più grande del mondo (turismo-risorse che fino ad ora non sono riusciti a far muovere a favore dei lavoratori). Progetti reali a valore elevato attraverso queste attività, e non affidarsi più ai partiti ma partire dal cambiamento culturale. Per Giuseppe Tonini: troppo avanzata per essere applicata a livello nazionale. Per lui: persone anziane ora=difficoltà ad usare la tecnologia. Ci vorrebbero dei controlli a favore del consumatore. Bisognerebbe dare la possibilità a qualunque dipendente/persona di portare tutti gli scontrini alla denuncia dei redditi: per evitare l'EVASIONE FISCALE, e' facile ma tutti pensano che sia difficile che passi proprio perchè ci sono grandi evasori ostili. LAVORO: Tonini Giuseppe: bisognerebbe BONIFICARE I SINDACATI che si sono comportati come i partiti, e sono vittima di un sistema dove dovevano sopravvivere ottenenendo un consenso (Paolo Marani). Per Luca Pecchini sono succubi del PD. Proposte per Marani: intanto il movimento dovrebbe distinguere tra gli ideali e quello che è realizzabile dal basso. Lavoro: favorire lavoro utile che ha ritorno energetico e sociale (es. basta raffinerie che inquinano). Nel piccolo quello che possiamo fare è SOSTITUIRCI AI SINDACATI perchè siamo in territori piccoli dove è importante smettere far finta di non vedere ma creare comitati di quartiere di cittadini a favore di chi subisce ingiustizie: esempio Coop di Cesena: per due che rubaba ne volevano lasciare a casa 23 e i sindacati dicevano che potevano trattare solo un risarcimento invece un comitato di tutti i 23 più altri dieci cittadini. LE AZIONI DAL BASSO SERVONO PER EVITARE CHE SI CREINO DEI PRECEDENTI PORCATA CHE POI PROSEGUANO. DAVANTI ALL'ILLEGALITA' PALESE I CITTADINI SI DEVONO MOBILITARE CON SOIDARIETA' e lì per Astercoop ha funzionato.

Gruppo numero tre: Alessandro Malato riprendendo il tema sindacati: la maggior parte sono formati da pensionati: non possono proporre qualcosa che vada contro i loro interessi, e anacronistici. Bisogna trovare un'alterantiva. Viene riportata da Malato Alessandro di Bologna una esperienza di Piacenza dove in base al neororporativismo come insieme di persone non unite in base al corporativismo tradizionali. Invece sarebbero associazioni di lavoratori precari per filone tecnologico produttivo: sindacato di impiegati... oppure aggregazioni di lavoratori allargati. Comunque la proposta è pensare ad un sistema alternativo perchè i sindacati, nati con uno scopo nobile, non funzionano più. Per Elisa Pizzi (Guastalla) nel lavoro: il problema è l'individualismo e il disinteresse per la collettività. Tante persone devono decidere assieme che per tutti è un diritto da difendere e non solo un problema che riguarda altri. Va cambiata la mentalità. Il movimento 5 stelle per Elisa: riunioni pubbliche dove si fanno parlare i cittadini sui loro problemi (salute lavoro sociale) dove i cittadini possono intervenire, informarsi. L'impressione di tutti è l'inizio di un nuovo medio Evo che Malato assimila all'inizio di un nuovo feudalesimo, collegato al caporione il feudatario... e questo portò in passato a 1500 anni di disgrazia....Per Malato la proposta è ottima e bisogna anche incentrare il discorso sul concetto "se io sono un cittadino io sono una cellula del corpo sovrano e non sono un suddito che dipende da chi sta sopra"----va chiarito: non siamo una repubblica se non siamo cittadini. Rompere anche la paura prima che sia troppo tardi: reclamare i diritti ora e non quando ci avranno portato già ad avere i "culo" per terra. "Oggi tocca a me domani tocca a te" fare leva su questo per informare e portare alla solidarietà... Maurizio Burcini (Bologna) sul fatto di disinteressarsi ai problemi altrui (tipo disoccupazione), c'è comunque un indebolimento sociale che l'individualista ora non percepisce ma ne risentirà poi, ed è dovuta ad una questione culturale. Si voleva discutere il discorso del volontariato sociale ma non c'è tempo....fine gruppo.