nome di chi prende appunti:

appunti sulle proposte che emergono:

Matteo Cursio (Modena) – Gianluca Galassi (Faenza) – Erwin Feduzi (Rimini) – Paride Bruni (Imola)

Erwin Aspetto più difficile in un gruppo attivi? Erwin non è del parere che 1 conta 1 se questo non partecipa non può contare. Quali ostacoli per l’individuazione dei candidati? Inoltre come risolvere la questione economica per qualsiasi tipo di attività che a livello locale vengono avviate.

Gianluca Individuazione candidati solo tramite rete non è possibile. Gli attivi che operano sul territorio operano da filtro. Non si tratta di un tipo di filtro formale al 100%, ma deve necessariamente essere conseguenza di una attività sul territorio. Sulla carta le persone non hanno valore se non partecipano. Trovare firme solo tramite internet non è sufficiente.

Matteo A Modena vivono questo problema da un po’. La figura di attivo non è riconosciuta e nemmeno definita. La realtà è che se si presenta come candidato uno degli attivi conosciuti questo è agevolato a differenza di persone che dovessero presentarsi senza aver operato sul territorio. A Modena dopo la vicenda Balestrazzi la base si è potenziata molto e il valore del gruppo è alto.

Paride Realtà di Imola ancora senza rappresentanti. Non per questo non si sente l’esigenza di una organizzazione

Erwin Le persone individuate come rappresentanti a livello locale non rappresentano un problema. Il problema ovviamente si pone a livello nazionale. Quale il criterio di scelta? La scelta fatta esclusivamente sul web non sembra corretta Anche aspetti di sicurezza informatica potrebbero falsare una eventuale campagna per le primarie Anche aspetti relativi alla vicinanza fra rappresentanti regionali e locali, occorrerà migliorare anche tale situazione Il lavoro fisico sul campo è importante.

Matteo A livello nazionale per come sono stati definiti i criteri di scelta ci si attaccherà a quali principi? Si deve sperare solo sulla buona coscienza degli eletti?

Gianluca Non sempre risulta chiaro il principio delle elezioni sul web, soprattutto per il dubbio che nasce sulle modalità di controllo.

Modena si è organizzata sotto forma di associazione culturale. Organizzazione è indispensabile fornirla. Ciò che non viene ammessa è la “struttura” intendendo per struttura una organizzazione dove qualcuno decide anche per altri.

Faenza e Modena Aspetto economico normalmente gestito sotto forma di iniziativa culturale ad offerta libera, oppure altre attività similari.

Nuovo gruppo Peppe Carpentieri – (Parma) – Demetrio Piluso (Reggio Emilia) – Manuela Barozzi (Modenal) – Giovanni Favia (Bologna)

Manuela Evidenzia l’esigenza di avere facilitatori per far nascere nuovi gruppi a livello locale anche a livello provinciale.

Demetrio In un comune dove si voglio non presentare liste alcuni ragazzi di Reggio si sono presi il compito di aiutare le realtà locali. Ma la questione è cosa vuol dire uno vale uno a livello nazionale?

Giovanni Noi siamo nati con democrazia diretta. Contenuti e persone attraverso assemblee comunali. Il grosso è stato fatto con incontro fisico. Se il metodo di selezione è sbagliato anche i risultati sono sbagliati. Se il metodo funziona riuscieremo a produrre buone cose. Oggi sono metodi disgregati e non aiuta. Oggi non si può usare il logo. Non possiamo non porci il tema dell’ identificazione degli attivi. Non si upò più non giungere alla condivisione di un metodo per far crescere il movimento a livello regionale e nazionale.

Reggio Come si scelgono gli attivi. Loro non fanno scelte definite in modo formale, ma è legato alla reale presenza delle persone nelle attività sul campo.

I metodi ufficialmente non esistono ma nella realtà dei fatti ogni realtà locale ha creato la propria organizzazione.

Giovanni Il Metodo deve sempre essere fatto rispettare. Diversamente si fornisce anche un’impressione all’esterno non positivo. Anche la semplice tenuta delle riunioni deve essere effettuata con ordine. Dovrebbe essere un fatto culturale basato su linee guida. Un modello di base. Un processo da seguire.

Peppe Se si vogliono condividere modelli occorre anche raccontarsele e mettere a fattore comune le esperienze positive. Associazione politica senza direttivo (a Parma) è una cosa che si può fare in quanto ammessa a livello legislativo. A Parma interessava applicare metodi per condividere. La misura della presenza ma anche della qualità degli interventi genera gli attivi e il modo di procedere.

Alessandro Galli (Codigoro) – Paola Miani (Ravenna) – Massimo (Rimini) – Pasquale Rinaldi (Bologna)

Massimo Associazione regionale come organizzazione. I consiglieri a Rimini passano sempre attraverso l’assemblea per le delibere 80 persone ogni lunedì che decidono. Dal dibattito scaturisce un voto. In generale ovviamente le linee guida devono sempre essere rispettate Il grande salto di qualità sulle democrazie rappresentative viene fatto non più lasciando una delega a qualcuno che per 5 anni fa e disfa come vuole, ma la continua attività dei cittadini è il grande valore aggiunto Il dubbio che lo statuo oggi rappresenti un vincolo per gli attivi e un’arma per pochi per controllare al meglio l’intero movimento diventa forte. Nella realtà di Rimini si sono organizzati diversamente per mantenere il controllo reale della situazione e far passare le idee in maniera condivise. La democrazia rappresentativa ha generato la situazione nazionale che oggi conosciamo.

Pasquale L’idea di votazione sistematica per le decisioni degli eletti sembra un po’ limitativa verso la capacità del singolo eletto. La partecipazione deve essere interpretata in maniera differente. Pasquale è dell’idea che il rappresentante possa e debba prendere decisioni direttamente senza necessariamente avere in modo sistematico il consenso dell’assemblea. Le decisioni sbagliate di un candidato saranno giudicate negativamente solo in tempi successivi. Democrazia rappresentativa come valore ancora da considerare, pur se con le dovute regole..

Paola È dell’idea che a livello programma le capacità interpretativa dei singoli debba sempre essere ascoltata. Da questo punto di vista l’idea della votazione rappresenta un punto importante di democrazia. A Ravenna 8500 voti. Presenti in sala all’ultima assemblea in 45. Parlare di democrazia partecipata diventa difficile anche considerando tale realtà. Quanto è valido il nostro attuale statuto per la realtà che sta crescendo?

Massimo La democrazia diretta eleva la classe politica. Il controllo continuo dei cittadini migliora solitamente i risultati.

Pasquale dice che i cittadini, attraverso strumenti di democrazia diretta. Uso improprio nostro della democrazia rappresentativa quando nella pratica aspetti di democrazia diretta dovrebbero essere continuativi al fine di mantenere un miglior controllo delle attività dei politici.