nome di chi prende appunti: Stefania Garuti (Bomporto - MO)

appunti sulle proposte che emergono:

PROBLEMA BEPPE GRILLO Marianna Dafni Sergio

M. il problema non è tanto all'interno ma quanto nei rapporti con l'esterno, che vedono prima lui che il MoVimento S. sta a noi spiegarlo E. il problema è che lui si pone come LEADER S. tra un po' tornerà a fare in pensionato e il MoVimento dovrà camminare con le sue gambe, il che funziona bene dove c'è rappresentanza. S. il problema più grosso è che non abbiamo un legame a livello nazionale, e il punto di riferimento è là ed è poco democratico come indicazioni St. Quando capita che c'è qualche post di Grillo su cui non siamo d'accordo, come si fa a comunicare il dissenso? D. se esiste un punto di vista condiviso tra più gruppi, come facciamo a comunicare con lui, dato che facendo politica abbiamo comunque bisogno di comunicare? M. uno vale uno d. si ma una linea comune l'abbiamo M. certo, ma il movimento è entrare in un sistema consolidato, portare fuori le informazioni e proporre le cose, in modo che il cittadino possa scegliere in modo maturo. A livello nazionale siamo ancora immaturi, S. il nodo è infatti mettersi d'accordo quando vai a un livello più esteso, il problema è riunirsi e coordinarsi sul territorio per trovare una linea comune. In veneto i vari meet up provinciali si sono posti il problema di come fare proposte a livello regionale: alcuni dicono che ogni meet up vale uno, tanti non sono d'accordo M. sarebbe stupendo fare delle petizioni on line S. il problema è il PESO, 100 persone, 45 venezia, 3 belluno ecc... il peso delle singole aree è diverso a seconda del numero degli attivisti, per alcuni la territorialità è molto importante e non sono d'accordo. M. uno vale uno e punto, da ovunque venga M. il NODO è l'informazione da dentro le istituzioni verso l'esterno. D. ...ok, ma se il movimento 5 stelle va ai nazionali St. c'è un buco enorme su moltissimi argomenti, es fine vita, missioni internazionali, matrimoni tra i gay.. M. si trova uno specialista per informare e crearsi un'opinione S. chi fa l'iniziativa? M. chi per primo si trova a preoccuparsi della tematica S. ok, ho il problema x, lo pongo, a chi lo chiedo? come mi formo? cioè, chi promuove l'iniziativa? M. le persone si reperiscono, con le competenze opportune S. si pensa a livello nazionale D. non ci si può presentare a livello nazionale senza avere una linea guida sugli argomeni che normalmente non trattiamo St. esempio rifiuti provenienti dalla campania in emilia. La decisione va presa in pochissimo tempo, e su tante cose non abbiamo linee guida. Manca una piattaforma su cui votare in modo informato S. ma chi va in tv e parla, a che titolo parla? non abbiamo struttura, rappresentanti.. .a livello nazionale, si intende D. ci vuole un'anima condivisa su tutto, così chi parla M. servono una serie di professionisti, un elenco, in poco tempo a chi chiedere per farsi un'idea personale, e trovare un'etica del movimento. S. a livello locale arrivano discutendo, in due parti, magari a due decisioni diversi D. Questo succede perchè manca un coordinamento M. stilare un elenco degli argomenti su cui è stato chiesto di prendere una posizione, mettere a votazione St. ma facendo così non si crea una segreteria di partito che alla fine ti dice come votare? M. si possono avere le proprie idee ma sei lì in portavoce a persone che ti hanno portato avanti e tu sei il sunto del loro pernsiero S. non è un gran problema, anche nei consigli comunali si decide punto per punto come votare, lo prende il gruppo non il singolo D. si ha la corrente che è condivisa M. è comunque giustificato il punto di vista condiviso, poichè a seguito di una discussione costruttiva


Gianfranco Astrid Antonio Stefania (relatore) Mirco

DEMOCRAZIA NEL MOVIMENTO - COME ELEGGERE CANDIDATI E IDEE As. dare la possibilità a tutti gli attivisti di idre si o no a un candidato. St. Come si fa, se dice elezione diretta del candidato, non c'è il rischio che si presentino degli sconosciuti e senza divisione territoriale emilia milano e roma e piemonte hanno più attivisti... quindi ? G. il candidato deve essere proposto nel territorio, As. così si creano dei paraceadutati G. dobbiamo imporre una metodologia di proposta del candidato An. emerso alla riunione casaleggio una proposta dal territorio, ma così Casaleggio dice che sarebbe un rifiustare una decisione sul candidato M. è la base che sceglie in buona fede il candidato As. come "convinciamo" ad adottare questa cosa? G. l'argomento rimbalza di tavolo in tavolo, è importante, e servono degli strumenti di revoca del mandato M. anche se è scritto nello statuto, non si può andare contro la legge nazionale G. si cambia la legge, per cui il cittadino può chiedere le dimissioni del mandato, quando l'eletto non rispetta la volontà della base A. si può fare quando ci si è....intanto bisogna decidere come fare per l'elezione del candidato S. arriviamo a un punto: come eleggere un candidato? M. chi si sente di candidarsi si propone, discussione e si fa un primaria interna An. full immersion nazionale G. curriculum in rete M. ma come fai a verificarlo? G. se ti conosco lo so. As. una persona è da vedere in faccia e comunicare An. full immersion di una settiman M. qual è il criterio di valutazione del curriculum? G. la conoscenza del soggetto è fondamentale St. M. valutare dalle capacità della persona CONOSCIUTA che eleggere qualcuno che non conosci per niente G. una persona mi sta antipatica ma lavora bene... ci vuola maturità nel movimento, valutare la capacità professionale e di rappresentanza An. la soluzione può essere una serie di incontri a livello nazionale per conoscere le persone meglio possibile St. Le persone candidati volontari? An. Si St. 20 attivisti, 110 province.... più gli imbucati... M. importante come scegliere il candidato, es solo attivisit!


Giovanna Giorgio Giuseppe Stefano Stefania (relatore) GA GO GU SO SA

SO. necessità a livello locale di crescere ed uscire dal livello locale, pensare al futuro, a livello nazionale la comunicazione non è più diretta ma diventa difficoltosa, nasce l'esigenza di avere un programma vero, che contrasti in tutto e per tutto quello che presentano gli altri partiti. Ci sono carenze a livello organizzativo, la disponibilità di fondi è un altro problema, chi fa la politica di lavoro ha un vantaggio su di noi, anche a livello locale si fa fatica in termini di ore. Il programma a livello nazionale è la prima cosa da fare SA. Chi e come? SO. si è parlato molto del portale di agorà, che provvede in termini di efficienza comunicativa, ci si ricavano documenti, delibere ecc ecc per evolvere nella formulazione di un programma nazionale. La rete è comunque un modo per aggregarsi nel breve periodo a livello nazionale GO. c'è un riscontro di crescita e di aumento dei militanti? SO. finchè si era in campagna elettorale tante persone, adesso molti meno, veramente attivi GO. c'è stata una spaccatura a Ravenna su chi dice che . una parte del gruppo attribuisce all'assemblea degli attivisti allargata la funzione determinante . un altro dice che deve venire da eletti portavoce ecc ecc SA. sono due percorsi paralleli, chi si piglia la briga di girare le email GO. non c'è il ritorno necessario da parte degli eletti, o decidono per conto loro SA. delle volte c'è una questione di tempistica GO. ci sono vari concetti di concepire la democrazia partecipata. Manca l'informazione per i cittadini, spesso non c'è comunicazione SA. si, ma spesso i comunicati vengono fatti, pubblicati sul MU ma non viene data visibilità sui giornali ...in generale emerge grande difficoltà di relazione con la cittadinanza