Di Paolo Michelotto
consegna di 300o firme no-coop al commissario Scognamillo
è giunta la bellissima notizia che a Vignola (MO) è stato approvato il nuovo regolamento comunale sugli strumenti di democrazia diretta.
È una notizia ancora più significativa perchè in gennaio 2017 la maggioranza dei consiglieri comunali si era dimessa. Per cui l’amministrazione che aveva approvato le modifiche allo Statuto Comunale (molte delle quali riguardavano gli strumenti di democrazia diretta) era decaduta. In febbraio 2017 era stato nominato il commissario Dott. Bruno Scognamillo fino alle nuove elezioni comunali del giugno 2017.
Sembrava quindi che l’approvazione del regolamento attuativo, che era a buon punto di scrittura, fosse rinviato a dopo le elezioni.
Invece, grazie alla lungimiranza del commissario, al lavoro della dott. Elisa Quartieri (dell’ufficio Partecipazione), agli incontri di Monica Maisani (ex ass alla democrazia) e all’interessamento di vari cittadini di Vignola, il nuovo regolamento è stato approvato il 21 aprile 2017.
Grazie a Maurizio Tonelli che mi ha mandato il pdf del testo finale firmato, ora lo posso condividere anche nel mio blog. Eccolo:
Regolamento sugli Istituti di Partecipazione e Democrazia Diretta - Vignola (MO) (3464)
Qui di seguito l’articolo di approfondimento sullo statuto comunale di Vignola dove vengono anche spiegati i nuovi strumenti adottati:
di Paolo Michelotto
il 4 maggio 2016 a Vignola (MO) oltre che di Scelta Partecipata avevo parlato anche del Referendum Finanziario, su esplicito invito del sindaco di Vignola, Mauro Smeraldi, molto interessato a questo strumento. Alla fine, comunque, almeno per il momento, non è stato introdotto nel nuovo statuto comunale di Vignola approvato il 21 Giugno 2016.
Comunque riporto qui il testo presentato quella sera, per chi fosse interessato.
Referendum finanziario
La maggior parte dei Cantoni svizzeri ha il referendum finanziario facoltativo. Più della metà dei Cantoni ha il referendum finanziario obbligatorio.
Dal:
Rapporto della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale
Iniziativa parlamentare – Introduzione di un referendum finanziario
https://www.admin.ch/opc/it/federal-gazette/2007/7565.pdf
…In effetti, diverse analisi dell’impatto del referendum finanziario nei Cantoni e nei
Comuni forniscono prove empiriche dell’effetto di contenimento della spesa pubbli-
ca di questo strumento. L’analisi di un insieme di dati cantonali (relativi al periodo
1986–1997) e di dati comunali (del 1990 relativi a 134 comuni) ha consentito agli
economisti Lars P. Feld e Gebhard Kirchgässner di constatare che un referendum
finanziario obbligatorio ha per effetto la riduzione sia delle spese sia delle entrate.
Secondo la loro indagine, nei Cantoni che hanno istituito un referendum finanziario
obbligatorio, spese ed entrate pubbliche pro capite sono ampiamente inferiori
(rispettivamente del 7 % e dell’11 %) a quelle degli altri Cantoni. Nei Comuni i
risultati sono ancor più impressionanti, dove vige il referendum finanziario obbliga-
torio le spese e le entrate pubbliche pro capite sono inferiori di circa il 20 per cento
rispetto a quelle degli altri Comuni…
Contenimento spesa pubblica:
riduzione spese e entrate fino al 20% in meno degli altri cantoni dove non c’è questo strumento
Come funziona il Referendum Finanziario Obbligatorio?
Il Referendum Finanziario Obbligatorio prevede che ogni spesa straordinaria superiore ad una certa soglia debba essere approvata dai Cittadini. È previsto questo tipo di strumento anche per spese importanti che impegnano un Comune per molti anni a seguire.
Come funziona il Referendum Finanziario Facoltativo?
Prevede che ogni spesa tra due soglie limite, possa essere soggetta a Referendum Finanziario Facoltativo se i Cittadini raccolgono una percentuale delle firme dell’elettorato.
Esempio Referendum facoltativo del Canton Ticino
Costituzione Canton Ticino – Svizzera (337.000 abitanti)
Aprile 2016 (1 FRS = 0,909 Euro)
https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20012210/index.html
Art. 42 Referendum facoltativo
Sottostanno al voto popolare se richiesto nei quarantacinque giorni dalla pubblicazione nel Foglio ufficiale da almeno settemila cittadini aventi diritto di voto oppure da un quinto dei Comuni:
a) le leggi e i decreti legislativi di carattere obbligatorio generale;
b) gli atti che comportano una spesa unica superiore a fr.1 000 000.- o una spesa annua superiore a
fr. 250 000.- per almeno quattro anni;
c) gli atti di adesione a una convenzione di diritto pubblico di carattere legislativo.
Esempio Cantone Friburgo
Art. 45 Referendum / a. obbligatorio
Referendum
a. obbligatorio
Sottostanno obbligatoriamente al voto del Popolo:
a.la revisione parziale o totale della Costituzione;
b.gli atti del Gran Consiglio che comportino una nuova spesa netta superiore all’1 per cento del totale delle spese dell’ultimo conto di Stato approvato dal Gran Consiglio.
Art. 46 Referendum / b. facoltativo
b. facoltativo
16000 aventi diritto di voto possono chiedere una votazione popolare su:
a.leggi;
b.atti del Gran Consiglio che comportino una nuova spesa netta superiore all’1/4 per cento del totale delle uscite dell’ultimo conto di Stato approvato dal Gran Consiglio o che vertono su crediti di studio d’importanza regionale o cantonale.
2Il termine per la raccolta delle firme è di 90 giorni.
Esempio comune di Poschiavo (Cantone Grigioni – Svizzera) 3500 abitanti
Art. 13 Referendum obbligatorio
Le seguenti questioni comunali sottostanno obbligatoriamente al voto del Popolo:
a) l’emanazione e la modifica di disposizioni costituzionali e leggi;
b) gli affari, che nel caso singolo generano nuove uscite una tantum superiori a fr. 700′000.–;
c) gli affari, che nel caso singolo generano nuove uscite annuali ricorrenti superiori a fr. 70′000.–;
d) la costituzione di fideiussioni e partecipazioni, nonché la concessione di mutui che nel caso singolo superano fr. 700′000.-;
e) gli affari riguardanti l’acquisto, la vendita, la permuta e la costituzione in pegno di proprietà fondiarie, nonché la costituzione e la cancellazione di diritti reali limitati, se la portata finanziaria della decisione supera fr. 700′000.–;
f) il rilascio e la modifica sostanziale di concessioni di sfruttamento idrico, la costituzione di altri speciali diritti di con godimento e l’esercizio del diritto di riversione ai sensi della legislazione sul diritto delle acque;
g) le decisioni della Giunta comunale concernenti le questioni di principio conformemente all’art. 17;
h) gli oggetti che la Giunta comunale vuole porre in votazione con decisione a maggioranza;
i) la decisione sulla creazione di una corporazione comunale o regionale o sulla relativa adesione;
j) la decisione relativa all’aggregazione con altri Comuni.
Art. 14 Referendum facoltativo
1. Su richiesta di almeno 150 aventi diritto di voto sottostanno al voto del Popolo:
a) il consuntivo, il preventivo e la determinazione del tasso fiscale;
b) gli affari, che nel caso singolo generano nuove uscite una tantum superiori a fr. 400’000.– e fino a fr. 700′000.–;
c) gli affari, che nel caso singolo generano nuove uscite annuali ricorrenti superiori a fr. 40′000.– e fino a fr. 70′000.–;
d) la costituzione di fideiussioni e partecipazioni, nonché la concessione di mutui nel caso singolo superiori a fr. 400′000.– e fino a fr. 700′000.–;
e) gli affari riguardanti l’acquisto, la vendita, la permuta e la costituzione in pegno di proprietà fondiarie, nonché la costituzione e la cancellazione di diritti reali limitati, se la portata finanziaria della decisione risulta superiore a fr. 400′000.–, tuttavia non supera fr. 700′000.–; oppure se l’affare riguarda l’acquisto, la vendita, la permuta e la costituzione in pegno di proprietà fondiarie nonché la costituzione di diritti di superficie di durata superiore a 30 anni di fondi edificabili con una superficie superiore ai 1′000 m2, rispettivamente di fondi non edificabili con una superficie superiore ai 3′000 m2;
f) le decisioni della Giunta comunale su crediti suppletivi se e nella misura in cui in questo modo una voce nel preventivo viene superata di oltre il 20%, tuttavia almeno oltre fr. 150′000.–.
g) le decisioni della Giunta comunale su crediti aggiuntivi se un credito d’impegno viene superato di oltre il 20%, tuttavia almeno oltre fr. 150′000.– .
Art. 15. Procedura per il referendum facoltativo
1. Dopo l’approvazione da parte della Giunta comunale, tutte le decisioni devono essere pubblicate sull’organo di pubblicazione ufficiale del Comune. Il preventivo e il consuntivo devono essere esposti presso la Cancelleria comunale con pubblicazione dell’esposizione sull’organo di pubblicazione ufficiale del Comune.
2. Il termine per il referendum è di 30 giorni dalla pubblicazione.
Nella domanda di votazione concernente il preventivo e il tasso fiscale dev’essere indicato quali voci vanno modificate con l’indicazione di massima di come ciò dovrebbe avvenire. Il referendum sul preventivo non è ammesso per posizioni dovute all’applicazione di disposizioni legali obbligatorie in vigore.
3. La votazione, di regola, deve avvenire entro due mesi dalla scadenza del termine di referendum. La Giunta comunale formula un preavviso agli aventi diritto di voto.
D. Votazioni su varianti e votazioni consultive
Art. 16. Votazione su varianti
1. La Giunta comunale può proporre una variante a un progetto sottoposto a referendum obbligatorio o facoltativo.
2. Se ha luogo una votazione popolare, agli aventi diritto di voto, oltre al progetto principale, deve essere sottoposta anche la variante. Quest’ultima decade se non ha luogo una votazione popolare.
Proposta di testo di Referendum Finanziario da inserire nello Statuto comune Vignola:
Art. xx Referendum finanziario facoltativo
Vengono sottoposti al voto popolare se richiesto nei quarantacinque giorni dalla pubblicazione da almeno 500 cittadini aventi diritto di voto, gli atti che comportano una spesa unica superiore a Euro XX o una spesa annua superiore a Euro YY per almeno quattro anni.
Art. yy Referendum finanziario obbligatorio
Vengono sottoposti al voto popolare gli atti che comportano una spesa unica superiore a Euro XXX o una spesa annua superiore a Euro YYY per almeno quattro anni.
Qui la presentazione in formato pdf e ppt sugli argomenti: Parola ai Cittadini – Scelta partecipata – Referendum Finanziario
di Paolo Michelotto
Il 4 maggio 2016 ero stato invitato a Vignola (MO) a parlare di uno strumento di partecipazione molto noto il Bilancio Partecipativo e del Referendum Finanziario. In realtà, ho presentato un nuovo strumento SCELTA PARTECIPATA che raccoglie il meglio di quello che offriva il Bilancio Partecipativo, ma superava anche i suoi aspetti negativi. Questa proposta è stata inserita nel nuovo statuto comunale di Vignola. Primo in Italia. In fondo riporto il testo dell’articolo dello statuto. Ma prima spiego cos’è questo nuovo strumento di partecipazione.
Ecco il testo della mia proposta di quella sera.
Dal Bilancio Partecipativo alla Scelta Partecipata
Il Bilancio Partecipativo, un metodo partecipativo con cui i cittadini possono proporre, discutere, votare e decidere parte del Bilancio Comunale, nato a Porto Alegre in Brasile nel 1989, è stato applicato da allora in centinaia di città in tutto il mondo, ma da alcuni anni sta vivendo difficoltà.
Questo metodo ha permesso almeno parzialmente, di realizzare il sogno della democrazia diretta. Dove è stato applicato ha dato ai cittadini la possibilità di decidere su temi ed argomenti di solito lasciati in esclusiva agli amministratori e alle lobby.
Ma molte città dove è stato applicato, un po’ alla volta hanno smesso di farlo oppure continuano ad attuarlo ancora come una formalità consultiva, ma con fatica e senza l’entusiasmo dei suoi primi anni.
Infatti il Bilancio Partecipativo ha alcuni importanti aspetti negativi:
- richiede molto tempo ed energie agli amministratori, ai dipendenti comunali che si occupano del processo e ai cittadini;
- si discute quasi solo sul bilancio comunale;
- si discute quasi solo su quello che vogliono gli amministratori e su una cifra economica da loro stabilita in partenza;
- il valore spesso è consultivo e la sua attuazione finale dipende dalla buona volontà degli amministratori;
- è un processo attivato dall’alto, ossia dagli amministratori, sia che i cittadini siano interessati, sia che non lo siano;
- è un metodo spesso macchinoso, con regole scritte dagli amministratori, che non sempre tengono conto dei tempi e delle energie che i cittadini hanno possibilità e voglia di dedicare;
- il metodo ha un brutto nome, che dà idea che si discuta solo di numeri e che occorra essere esperti di economia per poter capire e partecipare.
Ecco alcune proposte per superare gli aspetti negativi del Bilancio Partecipativo.
- Il processo deve essere attivato solo dal basso, se richiesto da un numero minimo prestabilito di cittadini e non dall’amministrazione e prosegue solo se ad ogni incontro partecipa un numero minimo di cittadini stabilito dal regolamento, ad esempio la metà del numero che ha richiesto l’attivazione del processo.
- Rapidità. Il percorso deve essere il più rapido possibile, non possono trascorrere mesi o addirittura anni per arrivare ad un risultato. Molti cittadini hanno poco tempo e poche energie da dedicare. Prima di attivare lo strumento, il comitato proponente si incontra con gli esperti del comune responsabili dell’attuazione e stabiliscono assieme il percorso, il numero di incontri, in conformità al regolamento.
- Grande risultato. Deve avere un risultato importante, sicuro, in tempi certi e questo deve essere noto a tutti, prima che il processo inizi. Bisogna sapere quando inizia, come si svolge, quando finisce e cosa succede alle raccomandazioni finali elaborate dai cittadini.
- Struttura snella. Devono essere necessarie poche energie e pochi incontri per arrivare al massimo risultato.
- Appoggio esperti comune. Il processo deve avere il pieno appoggio di strutture ed esperti del comune. I cittadini che lo propongono devono poter avvalersi dei tecnici dell’amministrazione comunale, nei tempi e modi previsti, come farebbe un assessore o consigliere comunale, ancora nei momenti di preparazione alla richiesta di utilizzo del processo.
- Scalabile. Deve essere un processo scalabile per ampiezza, partecipazione e durata e queste caratteristiche devono essere decise dai cittadini proponenti insieme all’amministrazione, in conformità al regolamento, prima dell’inizio. Il tutto in proporzione a quanti cittadini sono interessati. Se i proponenti sono il numero minimo richiesto, si potrà solo realizzare un numero basso di incontri e il tempo totale dedicato al processo sarà breve e l’esito meno forte. Se i proponenti sono in numero estremamente alto, allora si possono pianificare molti incontri e i tempi possono essere dilatati per permettere una maggiore discussione. Inutile fare 10 incontri in 10 sale cittadine, se lo scopo è decidere come risistemare un parco cittadino. I cittadini proponenti insieme agli amministratori, decidono all’inizio del processo che esso consisterà di un certo numero di incontri in un certo numero di sale. Si va da un minimo di 1 incontro in 1 sala a un massimo di incontri e di mesi dedicati in base a quanti sono i cittadini richiedenti l’attivazione dello strumento. L’esito deve essere diverso in base a quanta partecipazione c’è stata. Partecipazione più numerosa e per più tempo, esito più forte.
- Esito certo e proporzionato all’impegno. Se la partecipazione è stata il minimo previsto dal regolamento, le raccomandazioni finali espresse dal processo vanno in consiglio comunale come fosse una iniziativa popolare a voto popolare. Esse possono essere approvate, oppure se il testo non viene recepito dagli amministratori, si procede a referendum senza quorum, dove decide la popolazione sul testo delle raccomandazioni finali e sull’eventuale controproposta degli amministratori. Se la partecipazione è stata molto alta (e ciò viene quantificato nel regolamento) allora l’esito è più forte e rapido. Le raccomandazioni finali espresse dal processo devono essere attuate dagli amministratori in un tempo massimo stabilito dal regolamento, senza il passaggio referendario.
- Su tutti gli argomenti su cui ha competenza un comune. Il processo deve poter essere realizzato su tutti gli argomenti che interessano ai cittadini, e su cui un comune ha competenza. Per esempio sulle modifiche da fare allo statuto, sul piano del territorio, sulle scuole comunali, sulla cultura, sullo sport, sul bilancio del comune, sulle tasse e imposte, sulle spese di un determinato settore, sulla visione della città per il futuro, sulle scelte strategiche di sviluppo.
Esempio di testo da inserire nello Statuto per una città grande come Vignola (MO) – 25.000 abitanti – 17.500 elettori:
Art. XX – SCELTA PARTECIPATA:
1 – Un comitato promotore di 10 cittadini, sostenuto dalle firme di almeno 100 cittadini, può presentare una richiesta di Scelta Partecipata.
2 – L’oggetto della Scelta Partecipata deve essere un tema di competenza del Consiglio Comunale o della Giunta su cui i cittadini vogliono attivare un percorso partecipato.
3 – L’ammissibilità dell’oggetto e l’opportunità di attivare un percorso partecipato anziché altri strumenti previsti dallo statuto, viene decisa dal comitato dei garanti per i referendum.
4 – I cittadini possono consultare, con i tempi e i modi previsti dal regolamento, esperti dell’ufficio partecipazione e tecnici comunali competenti sulla materia discussa, nella fase di preparazione del progetto di Scelta Partecipata.
5 – Il progetto di Scelta Partecipata deve spiegare chiaramente l’oggetto di discussione, il numero di incontri programmati e i tempi di loro realizzo, la logistica necessaria, quale ausilio di personale qualificato del Comune è necessario.
6 – Gli incontri sono pubblici, tutta la cittadinanza è informata e invitata a partecipare e si tengono con metodi partecipativi, con regole e modalità stabilite dal regolamento. Possono partecipare anche consiglieri e assessori. Ad ogni partecipante deve essere garantita pari libertà di proposta, discussione e voto. La partecipazione è libera per tutti i residenti del Comune di Vignola maggiori di 16 anni.
7 – Il processo inizia e prosegue se almeno 50 cittadini partecipano ad ogni incontro previsto.
8 – Se il comitato promotore presenta il progetto di Scelta Partecipata con più di 500 firme di cittadini a sostegno e ad ogni incontro partecipano almeno 300 cittadini per almeno 4 incontri, le raccomandazioni finali, vengono attuate dall’amministrazione entro 3 mesi dal loro deposito. Le raccomandazioni finali sono soggette a referendum confermativo, se esso viene richiesto dai cittadini nelle modalità previste dallo Statuto. In questo caso l’amministrazione e/o i cittadini che richiedono il referendum confermativo possono presentare una controproposta.
9 – Se il numero di firme a sostegno del progetto di Scelta Partecipata è compreso tra 100 e 500, le raccomandazioni finali vengono depositate presso il Consiglio Comunale che le discute con carattere di urgenza. Il Consiglio Comunale può recepirle senza modifiche oppure integrarle con accordo dei partecipanti. Se il testo non viene approvato dal Consiglio Comunale oppure viene approvato con modifiche non accettate dai promotori, si procede a referendum propositivo, con eventuale controproposta del consiglio comunale.
Quella proposta è diventata realtà.
Nel nuovo statuto comunale di Vignola, approvato il 21 giugno 2016, e quindi entrato in vigore, il nuovo strumento SCELTA PARTECIPATA è stato inserito nell’art. 13.
ART. 13 SCELTA PARTECIPATA
1. Un comitato promotore di 20 cittadini, sostenuto dalle firme di almeno 250 cittadini, o l’Amministrazione Comunale possono presentare un progetto di scelta partecipata, attraverso l’avvio di un percorso di confronto tra Amministrazione Comunale e cittadini su un tema di competenza del Comune che abbia interesse generale.
2. Il progetto di scelta partecipata può riguardare anche il bilancio di previsione e le decisioni sugli stanziamenti sia nella parte delle entrate che delle spese.
3. Nella preparazione del progetto i cittadini possono avvalersi, con i tempi e i modi previsti dal regolamento, dei dipendenti comunali esperti sulle materie in discussione.
4. Successivamente alla presentazione del progetto, Amministrazione e comitato promotore definiscono tempi e modalità del percorso finalizzato alla stesura del testo definitivo della scelta partecipata da sottoporre all’Amministrazione Comunale.
5. Nel caso di indizione su istanza dei cittadini, il processo inizia e prosegue se almeno 20 cittadini partecipano ad ogni incontro previsto.
6. In caso di mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale il Comitato promotore può presentare un’iniziativa popolare a voto popolare, previa la raccolta di 500 firme.
Di Paolo Michelotto
Mercoledì 4 Maggio 2016 sarò a un incontro pubblico che si terrà alle ore 20.30 in Sala Consiliare a Vignola (MO).
Si tratta dell’incontro di formazione conclusivo nell’ambito del percorso partecipato di modifica dello Statuto Comunale di Vignola.
Interverrò io e Andrea Morrone, Prof. Ordinario di diritto costituzionale della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna.
Io parlerò del Referendum Finanziario e farò una proposta per un nuovo strumento di democrazia e di partecipazione, chiamato “Scelta partecipata” pensato con lo scopo di superare i problemi e i lati negativi del Bilancio Partecipativo.
qui il volantino completo in formato pdf
riporto un articolo apparso su Attac Italia, scritto da Monica Maisani Ass. alla Democrazia e Partecipazione di Vignola (MO)
DA VIGNOLA (MO)
Un Comune a misura di cittadino
di Attac Vignola
Alle elezioni locali del 2014, per la prima volta in sessant’anni, i cittadini vignolesi sono “diventati Sindaco” scegliendo di essere governati da una coalizione civica.
Uno dei punti di forza della proposta politica risultata vincente è costituito dalla previsione di una serie di azioni volte all’ampliamento degli spazi di democrazia e di partecipazione dei cittadini alle decisioni che li riguardano, per ovviare al problema della crescente sfiducia nei rappresentanti eletti e al conseguente disinteresse per la vita politica. D’altra parte, l’allontanamento, in nome della governabilità, dei centri decisionali dai bisogni e dalla vita dei cittadini è una realtà constatabile sia a livello nazionale sia internazionale e il tema del “deficit democratico” si impone con urgenza, in termini critici, anche nel dibattito politico sulla legge elettorale e, ancor di più, sul progetto di revisione della Costituzione approvato in Parlamento.
In questo primo anno e mezzo abbiamo dimostrato che, almeno a livello locale, si può “resistere” andando controcorrente. Abbiamo già sperimentato il metodo di ascolto e decisione collettiva denominato “La parola ai cittadini” in occasione dell’approvazione del bilancio; abbiamo svolto diversi Consigli Comunali aperti, avviato e concluso percorsi partecipati con i cittadini sulla destinazione culturale di un edificio storico della città e sulla mobilità intorno alle scuole medie.
Un aspetto importante del processo di allargamento degli spazi di confronto, proposta e decisione pubblica è rappresentato inoltre dalla revisione dello Statuto Comunale e del Regolamento sugli istituti di partecipazione. Durante la “Giornata della democrazia” svoltasi il 1° marzo 2015, i cittadini si sono impegnati a portare le loro idee per cambiare la qualità della vita democratica di Vignola, proponendo modifiche alle norme vigenti, come l’eliminazione del quorum dai referendum, una maggiore informazione e il riconoscimento del principio della partecipazione e del diritto alla gestione condivisa dei beni comuni.
Sulla base delle proposte emerse, un Gruppo di lavoro tecnico ha elaborato in questi ultimi mesi una proposta di modifica dello Statuto che ora passerà all’esame del Tavolo di negoziazione, organismo costituito secondo la Legge regionale sulla partecipazione, composto dai cittadini e dalle associazioni nonché da rappresentanti dell’amministrazione; allo stesso tempo, la proposta verrà discussa dalla Commissione consiliare.
Nella bozza in esame vi sono diverse novità e l’introduzione di nuovi strumenti quali: referendum confermativo e propositivo, “La parola al cittadino”, la “Giornata della democrazia”, istruttoria pubblica, bilancio partecipativo, petizione elettronica. Novità che, se approvate, faranno di Vignola la capitale della Democrazia. Gli articoli dedicati agli strumenti di democrazia diretta deliberativa e partecipativa passeranno infatti da 4 a 18.
Alla fine del percorso, che prevede anche diversi incontri pubblici di formazione e informazione su esperienze simili, il Tavolo di negoziazione presenterà un “Documento di proposta partecipata” di modifica dello Statuto che dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale, presumibilmente in primavera.
Un paio di esempi direttamente dalla bozza di statuto in esame:
ART. 13 CONSIGLIO COMUNALE APERTO
1. Qualora vengano iscritti all’ordine del giorno argomenti di particolare rilevanza politico sociale, il consiglio può essere convocato in seduta aperta, alla quale possono prendere parte i cittadini, con diritto di parola.
3. Durante le sedute aperte possono essere approvate, mozioni, ordini del giorno e deliberazioni… Il voto spetta ai soli consiglieri comunali. Prima delle votazioni dei consiglieri sullo stesso documento si può mettere al voto il parere dei cittadini presenti (parere consultivo).
ART. 17 REFERENDUM CONFERMATIVO
1. I cittadini hanno il diritto al referendum confermativo facoltativo ai fini del controllo dell’operato degli organi eletti.
2. É sospesa l’entrata in vigore di una deliberazione del consiglio comunale.
3. In seguito alla richiesta di sospensione è indetto il referendum confermativo se, entro 45 giorni dall’avvenuta pubblicazione in consiglio comunale dell’atto amministrativo, tale richiesta viene sostenuta dal 6% degli elettori.
riporto l’interessante post di Andrea Paltrinieri sul suo blog Amare Vignola riguardante La giornata della democrazia che si effettuerà domenica 1 marzo 2015 a Vignola.
Domenica 1 marzo si terrà a Vignola la prima Giornata della democrazia (presso la sala parrocchiale di Brodano). Non si tratta della celebrazione cittadina di un aspetto importante della vita contemporanea, ma piuttosto di una vera giornata di confronto e discussione con l’obiettivo di rinnovare gli strumenti di partecipazione dei cittadini alle decisioni dell’amministrazione comunale. Il lavoro che inizierà l’1 marzo andrà dunque a tradursi in modifiche allo statuto comunale o al regolamento di funzionamento del consiglio comunale. Il tema è importante e merita qualche considerazione. L’invito, comunque, è quello di partecipare!
[1] Basta scorrere velocemente il programma (pdf) e si vede subito che si tratta di una vera giornata di lavoro. Certo, i protagonisti sono i cittadini, ma a condurre la giornata (relazioni principali del mattino e coordinamento delle sessioni di dibattito) sono stati chiamati Paolo Michelotto (già noto a diversi vignolesi: vedi) e Thomas Benedikter, entrambi autori di una guida – “Più democrazia nella politica comunale. Strumenti di partecipazione deliberativa e di democrazia diretta a livello comunale” – che l’amministrazione comunale ha opportunamente provveduto a stampare ed a mettere a disposizione dei partecipanti e dei cittadini interessati (una copia può essere richiesta presso l’Ufficio Partecipazione del comune). Molto interessante anche la formula d’invito: 500 cittadini estratti a sorte dalle liste elettorali hanno ricevuto una lettera d’invito per la giornata (pdf). Ma ovviamente chiunque sia interessato può partecipare (previa iscrizione).
[2] La prima Giornata della democrazia vignolese sarà dunque dedicata ad uno specifico tema: la partecipazione dei cittadini e gli strumenti che l’istituzione pubblica, il comune, mette loro a disposizione per conoscere e per contribuire ai processi decisionali amministrativi, oppure anche per prendere direttamente quelle decisioni (es. referendum). Qualcuno potrebbe ritenere singolare questa scelta di tema, visto che in fondo anche la democrazia praticata a livello locale è una “democrazia rappresentativa”, in cui cioè il principale atto politico dei cittadini consiste nell’elezione dei propri “rappresentanti” – sono poi questi ultimi (tramite la giunta ed il consiglio comunale) a prendere le decisioni (vedi), sotto forma di atti anche significativamente diversi tra loro per importanza e portata: si va dagli atti di pianificazione territoriale di valenza pluriennale (come il PSC, da noi in corso di redazione da anni: vedi), agli atti di allocazione delle risorse comunali assunti annualmente (come gli atti di bilancio: vedi), ad atti su oggetti assai più puntuali, su scuola, sociale, sport, cultura, ecc. (continua…)
di Paolo Michelotto
mancano 4 settimane a La giornata della democrazia di Vignola dell’1 marzo 2015 e lunedì sono stati estratte a sorte le 500 persone che riceveranno a casa l’invito a partecipare insieme al libro “Più democrazia nella politica comunale”.
Sono stati invitati a presenziare all’estrazione il segretario comunale, il presidente del consiglio comunale ed i capigruppo consiliari, ma per vari motivi molti di loro non sono stati presenti. Così erano presenti l’Assessore, il Segretario Comunale ed un Consigliere comunale.
È stato redatto un verbale con le modalità dell’estrazione. Interessante per i futuri amministratori che volessero ripetere l’esperienza di estrarre casualmente cittadini dalle liste delle anagrafi, sapere che esiste un generatore di numeri casuali presso il sito della regione emilia romagna.
Qui il verbale del sorteggio:
Le buste da inviare a tutti i cittadini sono già state preparate nella giornata di martedì 3 febbraio 2015 e spedite entro 2 giorni da quella data.
Sono già appesi i manifesti 70 x 100 cm negli appositi tabelloni del comune.
Qui il manifesto in pdf adatto per la stampa in grande formato:
È stato stampato l’opuscolo informativo ed è in via di diffusione nella città, che spiega la giornata con qualche dettaglio in più e le modalità per iscriversi e partecipare.
Qui l’opuscolo in formato pdf adatto per la stampa:
opuscolo giornata della democrazia.pdf
L’ufficio alla partecipazione sta inviando email informative alle associazioni di volontariato, culturali, sportive, scuole, centro famiglie, servizi sociali, ASL, biblioteca, …
Qui infine il comunicato stampa che il responsabile comunicazioni, Antonio, ha inviato a tutti i media della zona.
di Paolo Michelotto
ho ricevuto un interessante aggiornamento dall’assessore alla Democrazia e Partecipazione di Vignola, Monica Maisani, riguardante l’esito della serata partecipativa “La Parola ai Cittadini” che si era svolta il 4 dicembre 2014 e su alcuni dettagli organizzativi riguardanti La Giornata della Democrazia che sta organizzando per il 1 Marzo 2015. Riporto qui una parte della sua lettera:
…
1. Durante la Parola ai cittadini di dicembre , sono emerse diverse proposte tra le quali le più votate sono state : Individuazione di uno Spazio per mostre permanenti, Museo della ciliegia e Destinazione di una somma in bilancio per avviare un progetto di sostegno al lavoro tramite i c.d. voucher. Bene, vi informo che per il primo progetto si stanno concretizzando delle possibilità in accordo con la Fondazione di Vignola, per il secondo sta per essere concluso un accordo con l’università di Bologna e la Fondazione per la realizzazione di un campo sperimentale sul ciliegio e la ristrutturazione di edifici rurali finalizzati alla ricerca e anche ad uno scopo divulgativo (Museo), per il terzo progetto la Giunta ha approvato martedi scorso lo schema di bilancio in cui compare anche la somma di 20.000 euro per i Voucher. Stiamo quindi mantenedo le promesse!!!
2) per quanto riguarda la Giornata della democrazia, abbiamo mandato in stampa il libro (Più democrazia nella politica comunale) e la pubblicità, lunedi prossimo (2 febbraio 2015) procediamo al sorteggio dei 500 (ma più probabilmente 1000) cittadini invitati, dopodichè dal giorno successivo (3 febbraio 2015) partiranno le lettere di invito, l’affissione dei manifesti e la distribuzione dei pieghevoli. Per quanto si riferisce al blog e all’informazione sul sito , stiamo arrivando alla meta.
3) Vi informo anche che stiamo organizzando molti incontri pubblici che sono sempre molto partecipati. Ieri sera abbiamo incontrato i residenti e i commercianti del Centro storico, la sera precedente si è tenuto un Consiglio comunale aperto sull’Ospedale a Vignola. In entrambi i casi la Sala Consiliare era pienissima!!!
Per quanto riguarda il sorteggio dei cittadini da invitare…
… abbiamo deliberato in Giunta la procedura e invitato il Segretario generale , il presidente del Consiglio comunale e i capigruppo consiliari...
di Paolo Michelotto
Se una amministrazione vuole introdurre strumenti di democrazia diretta e di partecipazione come a Vignola (MO), qual è il metodo migliore? Calare dall’alto queste scelte? Ovvio che no. La partecipazione si nutre di partecipazione e la democrazia diretta si può far nascere solo con la democrazia diretta. Quindi è stata organizzata “La Giornata della Democrazia” di Vignola il 1 Marzo 2015. Saranno i cittadini di Vignola a decidere direttamente quali strumenti vogliono nella loro comunità. È la sesta volta che viene organizzata una giornata del genere in Italia, ma solo la seconda da una amministrazione (la prima è stata Parma nel 2013).
Nel 2009 è stata organizzata a Rovereto (TN).
Nel 2011 a Ferrara.
Nel 2011 a Rimini.
Nel 2013 a Parma.
Nel 2013 ad Acireale (CT).
Nel 2015 a Vignola (MO).
Ogni volta il metodo si è evoluto, si sono tolte sbavature, migliorati i meccanismi, ottimizzato le energie ed ottenuto risultati migliori.
A Vignola la Giornata della Democrazia sarà focalizzata sulla discussione degli strumenti di democrazia diretta e partecipativa da migliorare (se esistenti) e da introdurre (se nuovi) nello Statuto Comunale.
L’assessore alla Democrazia e Partecipazione Monica Maisani ha provveduto a far stampare 2000 copie cartacee del libro “Più democrazia nella politica comunale” (scaricabile gratis qui) che saranno inviate ai cittadini di Vignola sorteggiati per partecipare e a tutti quelli che si iscriveranno da soli.
Il sindaco Mauro Smeraldi e l’assessore alla Democrazia e Partecipazione Monica Maisani, grandi sostenitori di questo metodo, ed entusiasti sperimentatori degli strumenti di partecipazione (già fatte 3 Parola ai Cittadini a Vignola e altri processi partecipativi in pochi mesi…), mi hanno invitato a Vignola per aiutarli ad organizzare questo evento (come le altre volte, la mia collaborazione è gratuita e il mio compenso sarà vedere i cittadini scegliere quali strumenti di democrazia vogliono introdurre nella loro città) saranno presenti tutto il giorno e garantiranno che le scelte proposte, discusse e votate dai cittadini vengano portate nei mesi successivi in Consiglio Comunale per essere introdotte nello Statuto.
Si prevedono circa 250 adesioni, metà tra cittadini estratti a sorte negli elenchi dell’anagrafe e metà autoconvocati (ossia che risponderanno ai volantini distribuiti, ai manifesti appesi e agli annunci tramite i media).
Nella mattinata ci sarà una mia presentazione sugli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo, mentre Thomas Benedikter presenterà gli strumenti di partecipazione che ha descritto nel libro sopra citato.
Dopo la conferenza stampa dei prossimi giorni, verranno pubblicati tutti i dettagli. Che io riporterò su questo blog, come esempio futuro per altre associazioni o amministrazioni illuminate.
Ecco quanto scritto nel sito del comune di Vignola. Maggiori dettagli nei prossimi giorni.
La Giornata della Democrazia è un appuntamento dedicato a come migliorare o introdurre nuovi strumenti riguardanti la partecipazione e la democrazia all’interno dello Statuto comunale.
Utilizzando diversi metodi partecipativi, con momenti di lavoro in piccoli gruppi e in seduta plenaria, organizzati in modo da far discutere tra loro quanti più cittadini possibile e far emergere le loro proposte, la Giornata della Democrazia vuole coinvolgere i Vignolesi nella creazione o modifica di quegli strumenti che possono permettere lor di incidere direttamente nelle scelte del loro comune.
di Paolo Michelotto
straordinaria serata ieri a Vignola.
Alla presenza di 66 cittadini e di 6-7 assessori + Sindaco + Vicesindaco si è svolta la prima “La Parola ai Cittadini” organizzata da una amministrazione in Italia.
E questo è il primo risultato già di per sè eccezionale.
Nella splendida sala consigliare appena inaugurata 2 giorni prima, che contiene 100 sedie per i cittadini di fronte ai tavoli del consiglio comunale (dove altro c’è una situazione del genere in Italia?), sono stati presentati 20 temi alla discussione. Uno poi è stato accorpato ad un precedente, uno era in realtà una domanda più che una proposta, per cui non lo abbiamo votato ed un altro era già stato attuato dall’amministrazione proprio in questi giorni.
Dopo 2 ore e mezza questi sono stati i risultati:
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
20 | Ivo Gnudi | Sala espositiva permanente per opere d’arte | 32 | 39 | 82,05% |
1 | Giulia Bazzani | Voucher | 50 | 63 | 79,37% |
14 | Maurizio Tonelli | Museo della ciliegia | 42 | 54 | 77,78% |
11 | Mara Cristoni | Tenere ospedale in funzione a Vignola | 44 | 61 | 72,13% |
3 | Mirco Neri | Valorizzazione sito naturalistico fiume Panaro 15000 euro | 44 | 65 | 67,69% |
7 | Rosanna Sirotti | Rastrelliere bici + gancio alto 5000 euro | 40 | 60 | 66,67% |
10 | Stefano Corazza | Sistemazione zona Accesso piscina | 39 | 61 | 63,93% |
13 | Simona Plessi | Adottiamo un’aiuola x impegno amministrazione x organizzare i cittadini | 34 | 55 | 61,82% |
19 | Giovanni Bazzani | Campi gioco e palestre per bambini | 23 | 40 | 57,50% |
8 | Guarino Bortolotti | Bici Grill sul ponte Muratori | 31 | 60 | 51,67% |
5 | Giorgio Malaguti | Forum pre e post consiglio comunale 500 | 34 | 66 | 51,52% |
6 | Sophie Bardiau | Calendario rifiuti Più leggibile + chiaro + lingue | 32 | 66 | 48,48% |
15 | Maria Vicini | Miglioramento fogne area Via Vittorio Veneto | 24 | 53 | 45,28% |
12 | Mauro Ferri | Miglioramento luci stradali nelle basse | 16 | 61 | 26,23% |
9 | Daniela Piani | Scuola – Polo scolastico superiori anche con intervento privati | 15 | 61 | 24,59% |
2 | Carlo Marinelli | Aumento punti raccolta rifiuti in tutta la città | 11 | 65 | 16,92% |
17 | Fabrizio Migliori | Soprappasso Area verde zona coop | 6 | 41 | 14,63% |
4 | Renato Berselli | Mettere segnaletica museo civico – Già fatto – Non votato | 0 | 0 | |
16 | Maria Violi | Strada via modenese a senso unico con ciclabile – Non votato | 0 | 0 |
Tutte proposte come al solito, intelligenti e sensate.
All’inizio della serata il Sindaco Mauro Smeraldi ha promesso di portare le 3 proposte più votate all’interno del bilancio se prevedevano spese oppure in consiglio comunale se non prevedevano spese.
A fine serata il Sindaco ha ribadito che la prima e la terza proposta saranno portate in Consiglio Comunale mentre la seconda, riguardante i Voucher sarà inserita nel Bilancio che verrà presentato già il 18 dicembre prossimo.
E questo è stato il secondo grosso risultato della serata. Nello spazio di 2 ore e mezza, dare la possibilità a tutti i cittadini di fare una loro proposta, di discuterla, di sentire l’opinione degli amministratori, di votarla e di sapere che le 3 proposte più votate (ma qualche assessore ha promesso che porterà avanti anche altre proposte di questa lista) saranno implementate al più presto.
Una procedura democratica semplice, ovvia, quasi offensivamente banale, ma che finora non era mai successa in Italia.
Ovviamente io seguirò attentamente il percorso e riferirò i prossimi passi effettuati dall’amministrazione, su questo blog.
Infine il terzo risultato. Ancora più grandioso dei già grandi risultati di questa serata. Nel clima di grande soddisfazione reciproca che aleggiava nella sala, l’amministrazione ha affermato più volte per voce del sindaco Mauro Smeraldi e dell’ass. alla democrazia Monica Maisani che questo è solo un ulteriore passo nel loro percorso verso una maggiore democrazia.
1. Vogliono ripetere “La Parola ai Cittadini” come routine, almeno 2-3 volte l’anno.
2. Ma inoltre, vogliono organizzare al più presto “La Giornata della Democrazia” (quindi i primi mesi del 2015) sullo stile di quella organizzata a Parma il 20 Settembre 2013 per permettere ai cittadini di Vignola di proporre, discutere e decidere gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa da introdurre nella loro città.
Ho visto un sincero interesse sia da parte del sindaco, che degli assessori presenti, che dei cittadini a percorrere una strada che porti Vignola a diventare la Capitale della Democrazia, come da loro affermato nel programma elettorale.
E a diventare un esempio da seguire per il resto d’Italia. Non ho dubbi che nessun strumento di democrazia e di partecipazione sarà escluso a priori dalla loro valutazione e tutti saranno studiati attentamente per poterli introdurre a Vignola.
Ma terrò aggiornato il blog su tutte le prossime, succose novità che verranno da Vignola.
Nei prossimi giorni inserirò le foto, che l’attivissimo addetto stampa del Sindaco, Antonio, mi ha promesso
Grazie a Carla e a Marilena (le future facilitatrici delle prossime serate partecipative) per aver sostenuto e collaborato per organizzare questo evento.
Edit 6-12-14: Inserisco 4 foto che mi ha gentilmente inviato Antonio.
Edit 8-12-2014:
Inserisco le foto dei due quotidiani “Il Resto del Carlino” e la “Gazzetta di Modena” che hanno dedicato all’evento un articolo e che l’ass. Monica Maisani mi ha inviato. Clicca sopra 2 volte per vederle più grandi.
E qui inserisco i file dei fogli di calcolo utilizzati per la serata. Sono diversi dai precedenti finora utilizzati, perchè hanno per la prima volta, una colonna aggiuntiva, dove viene calcolata la percentuale dei voti a favore, sul totale dei presenti in quel momento. E l’ordine finale è stato fatto con questa percentuale. Non sui voti assoluti. Questo è importante, perchè i cittadini variavano da votazione a votazione. Qualcuno entrava, qualcuno usciva.
proposte vignola 04-12-14 (file ods – standard aperto)
proposte vignola 04-12-14 (file xls – standard Excel)
Edit del 31-01-2015
L’esito di questa serata si trova qui:
di Paolo Michelotto
sarò a Vignola (MO) il 4 Dicembre 2014, dove per la prima volta in Italia l’amministrazione, il sindaco Mauro Smeraldi e l’ass. alla Democrazia e Partecipazione Monica Maisani, organizzano “La Parola ai Cittadini“, aperta a tutti i residenti, nella nuova sede molto più spaziosa del Consiglio Comunale (che viene inaugurata il 2 dicembre 2014) in via Bellucci 1, dalle ore 20.30. Le 3 proposte formulate e discusse dai cittadini, che otterranno più voti dei presenti, se prevedono spese verranno inserite nel Bilancio Comunale se non prevedono spese verranno discusse nel primo consiglio comunale utile.
È la prima volta in Italia, che una amministrazione usa questo metodo per portare la voce dei cittadini direttamente all’interno delle istituzioni, saltando le procedure lunghe e farragginose previste nello statuto.
Nell’arco di un paio d’ore, i cittadini che lo desiderano potranno fare le loro proposte e le proposte più votate dai loro concittadini verranno trasformate in punti del bilancio comunale, che verrà presentato la settimana successiva, se prevedono spese, oppure in un punto dell’ordine del giorno da discutere al primo consiglio comunale utile.
Democrazia diretta, partecipazione, velocità e ottimo rapporto tra fatica e impegno dei cittadini e risultati ottenuti.
Un esempio per il resto d’Italia, innanzitutto, perchè nella sua campagna elettorale dell’estate 2014 il sindaco aveva promesso di introdurre questo metodo se eletto, ed ora mantiene le sue promesse. E poi, perchè praticamente a costo zero, permette ai cittadini di far sentire la loro voce e far emergere le loro proposte e i risultati applicati in maniera molto veloce e concreta.
di Paolo Michelotto
domenica 8 giugno 2014 a Vignola (MO) al ballottaggio ha vinto il sindaco Mauro Smeraldi sostenuto da tre liste civiche.
Quattro giorni prima, ero stato chiamato dal futuro sindaco per realizzare La Parola ai Cittadini e parlare degli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo. E nel corso di quella serata Mauro Smeraldi aveva chiarito molto bene la sua propensione ad introdurre gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa nella sua città in caso di vittoria. Nel 2009 la sua lista civica mi aveva già chiamato per realizzare una serata analoga. Quindi l’interesse per questi temi dura da almeno 5 anni.
Fatto confermato anche dopo il ballottaggio in uno scambio di messaggi con il sindaco e alcuni suoi collaboratori. Sono quindi molto ottimista sul fatto che Mauro Smeraldi e la sua giunta attueranno quanto promesso nel loro programma elettorale.
Prendo alcuni punti ineuivocabili, chiari e molto espliciti, da pag 8 del programma elettorale di Mauro Smeraldi
Creare spazi di discussione e proposta
a) assemblee di quartiere, assemblee pubbliche anche su richiesta dei cittadini, Consigli comunali aperti con potere di intervento e proposta dei cittadini , Consigli itineranti;
b) potenziamento e revisione degli Istituti di partecipazione attraverso la modifica dello Statuto e del relativo Regolamento (Petizione popolare, iniziativa popolare, eliminazione quorum referendum, introduzione referendum propositivo e abrogativo in aggiunta al referendum consultivo già previsto, introduzione dell’istruttoria pubblica, democrazia diretta sulla rete);
c) web 2.0 ( spazi pubblici e aperti di discussione e proposta sulla rete);
d) introduzione de “La parola ai cittadini” : serata partecipativa , da realizzarsi almeno una volta all’anno, con la presenza della Giunta Comunale, in cui i cittadini avranno diritto di fare proposte o critiche per la loro città che verranno discusse e messe ai voti tra i presenti;
Qui il programma completo:
Vignola Programma liste dei Cittadini 2014
Vignola ha la potenzialità di diventare la capitale della democrazia diretta e partecipativa dell’Italia!
Seguirò con molta attenzione questa esperienza ed ogni novità la riporterò su questo blog.
a Vignola era stata realizzata “La Parola ai Cittadini” il 14-12-09.
A distanza di un mese, la seconda proposta più votata della serata, sarà discussa in consiglio comunale: chiede di portare l’acqua ai cittadini che ne sono privi.
Ecco il testo della convocazione del Consiglio Comunale di Vignola (MO). La proposta è il settimo punto in discussione. (continua…)
ricevo da Carla un aggiornamento che riporto qui sotto, su cosa è successo a Vignola dopo la serata La Parola ai Cittadini, organizzata dalle due liste civiche presenti in consiglio comunale.
Qui inoltre c’è una interessante descrizione della serata, fatta da un partecipante nel suo blog:
Carissimo Paolo,
ti faccio una sintesi di cosa e’ accaduto a Vignola dopo la parola ai cittadini del 14 dicembre:
- 18 dicembre, le liste Vignola cambia e Citta’ di Vignola hanno elaborato e presentato 6 emendamenti al bilancio 2010, 5 dei quali cercavano di interpretare e dare seguito a buona parte delle richieste dei cittadini
- 23 dicembre, gli emendamenti sono stati tutti considerati contabilmente ammissibili dai revisori
- 28 dicembre, il consiglio ha bocciato tutti gli emendamenti.
…nell’anno nuovo vedremo come sara’ meglio procedere per portare avanti le proposte….mozioni o altro…pensiamo anche di provare ad abolire il quorum per i referendum come da te fortemente consigliato…
Per avere piu’ precisa descrizione degli eventi ti allego il sito di vignola cambia
http://vignolacambia.wordpress.com/
Sul sito c’e’ un aggiornamento costante, per arrivare ai cittadini che non utilizzano internet cerchiamo di fare delle sintesi e di affiggerle in una bacheca a nostra disposizione nelle vicinanze del centro cittadino.
un successo di partecipazione la serata “La Parola ai Cittadini” organizzata a Vignola dalle due liste civiche, Vignola Cambia e Città di Vignola presenti da questa estate all’interno del consiglio comunale, con un consigliere ciascuna.
Nonostante la neve e un black-out elettrico serale di circa un’ora, 80 cittadini si sono presentati per assistere e partecipare alla serata, tra essi numerosi consiglieri comunali anche del partito che guida la città. Questo grazie al senso civico dei vignolesi, all’ottima organizzazione, a 2500 volantini distribuiti a mano nei giorni scorsi, a 30 grandi manifesti appesi in città e all’impegno degli organizzatori, tra cui Carla che aveva visto “La Parola ai Cittadini” realizzata a Milano e che aveva creduto alla bontà del metodo.
L’ambiente purtroppo non era ottimale, poichè era molto grande e dipsersivo, con i relatori molto lontani dal pubblico, poteva contenere centinaia di persone, era freddo, ma era l’unico che gli organizzatori avessero avuto a disposizione. Ma poi quando è iniziata la serata e superato il primo imbarazzo iniziale di parlare in pubblico, i cittadini si sono presto scaldati.
Abbiamo iniziato subito con “La Parola ai Cittadini” con argomenti e discussioni appassionate, dei problemi reali e concreti che toccano i cittadini, per me “foresto” è stata una full-immersion culturale e sociale estremamente interessante. Ho scoperto che la risorsa acqua che nel mio comune, Rovereto, è abbondante e di altissima qualità, a Vignola invece è un problema. In alcune zone, “le basse” non arriva. Nelle “alte” arriva, ma è inquinata e non si può bere e neppure dare agli animali altrimenti muoiono. Viene usata solo per lavarsi, senza pensare che gli inquinanti possono passare anche attraverso la pelle. E il problema del traffico e dell’inquinamento e il fatto che non ci sono trasporti pubblici, e che l’agricultura viene lasciata a se stessa a morire. Discussioni animate, vere, sentite. Proposte concrete e piene di buon senso. I due consiglieri promotori hanno promesso che le proposte più votate verranno al più presto presentate come mozioni in Consiglio Comunale. Poi è stato il momento della presentazione slide degli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo e relativa discussione. L’ultima mezz’ora le liste civiche hanno raccontato come è stato pensato il Bilancio Comunale per i prossimi tre anni e le loro proposte come gruppo minoritario. Alla fine inaspettato e molto gradito ho ricevuto in dono un dolce tipico di Vignola, “la torta Barozzi” tipico dolce fatto a Vignola da fine 1800.
Ecco le proposte dei cittadini in ordine di voto:
N° Nome Proponente Titolo domanda Voti
7 paolo incentivare giovani agricoltori a rimanere 58
5 giancarlo acqua nelle basse a vignola 57
10 nikos rivedere piano parcheggi 55
1 monica riconversione energetica al rinnovabile 55
9 enzo lotta contro uso smodato auto 54
12 rino riqualificazione illuminazione pubblica 53
11 luciano togliere inquinamento centro storico 52
8 francesco mettere in sicurezza ciclisti e pedoni 50
3 antonio investire nei servizi sociali 45
6 stefano recuperare parchi in disuso privati 41
2 mauro incentivare i giovani laureati a lav. Qui 37
4 sergio istituire vigili ecologici ed. ambientale 33
lunedì 14 dicembre 2009 sono stato invitato a partecipare a “La Parola ai Cittadini” che si terrà a Vignola.
Ecco il comunicato completo:
Le liste civiche “Vignola Cambia” e “Città di Vignola”
invitano la cittadinanza a:
LA PAROLA AI CITTADINI
Sul tema: Bilancio 2010
Proposte concrete per i futuri investimenti della città di Vignola
Un esperimento di democrazia partecipativa
Per accorciare la distanza tra istituzioni e cittadini
LUNEDÌ 14 DICEMBRE
alle ore 20.15
Presso l’Auditorium dell’Istituto Paradisi, in via della Resistenza
Mediatore: Paolo Michelotto Autore del libro “Democrazia dei Cittadini”
Ogni persona potrà presentare una proposta coerente al tema. I partecipanti discuteranno e voteranno le diverse proposte. Quelle più apprezzate verranno sottoposte all’attenzione dell’Amministrazione Comunale. L’obiettivo è quello di dare massima visibilità alle proposte votate durante la serata, affinché vengano prese in considerazione a livello comunale. Agli incontri sono invitati a partecipare tutti i cittadini!!
Sono invitati inoltre gli Amministratori Comunali e i gruppi politici presenti in Consiglio Comunale, allo scopo di presentare e consegnare a loro le proposte più votate. Non perdete questa occasione per dire la vostra!!!
www.vignolacambia.it – vignolacambia@yahoo.it
www.cittadivignola.org – info@cittadivignola.org
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