• Valle D’Aosta e Puglia: la democrazia diretta avanza in Italia passo dopo passo

    31 Dicembre 2011 // 3 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    due ottime notizie di fine anno dai due estremi dell’Italia:

    aosta 1

    1 – In Valle D’Aosta l’associazione Valle Virtuosa ha consegnato quasi 8000 firme per una iniziativa di legge popolare con referendum propositivo per impedire la costruzione di inceneritori nella vallata. Questo il quesito.

    La legge della Regione Valle D’Aosta sulle iniziative popolari e i referendum

    Questo strumento prevede che la proposta di legge sia presentata nel Consiglio Regionale, se essa non viene approvata nei tempi stabiliti, viene trasformata in referendum propositivo. Ed è ciò che succederà probabilmente, visto che i rappresentanti di solito sono a favore degli inceneritori per le ovvie pressioni economiche. Quindi probabilmente in ottobre i Valdostani andranno a referendum su questo tema. C’è il quorum del 45% da superare, ma i promotori sono fiduciosi.

    cito l’ANSA:

    (ANSA) – AOSTA, 29 DIC – Sono state depositate nel primo pomeriggio di oggi alla Presidenza del Consiglio regionale 7.748 firme autenticate contro il Pirogassificatore. Si avvia cosi’ referendario riguardante la proposta di iniziativa popolare in materia di nuove disposizioni per la gestione dei rifiuti, con particolare riguardo agli impianti di trattamento a caldo. La raccolta firme, che ha coinvolto circa 100 volontari in 43 banchetti, si e’ svolta dal 9 ottobre al 15 dicembre. La Segreteria generale del Consiglio Valle ha ora 20 giorni di tempo per la verifica delle firme. Poi iniziera’ l’iter legislativo in Consiglio. Il referendum potrebbe svolgersi tra ottobre e novembre del prossimo anno. (ANSA).

    2. in Puglia nel Comune di Sant’Agata di Puglia (FG), la lista civica Progetto Sant’Agata e IDV hanno presentato la campagna referendaria “Io non delego, decido” per organizzare il referendum consultivo sulla centrale a Biomasse

    io non delego

    Qui l’indirizzo dell’evento su FB

    Due interessanti esempi che gli italiani vogliono poter avere maggiore voce nelle scelte pubbliche ed usano strumenti imperfetti (il ref. propositivo con quorum del 45% in Valle d’Aosta e il referendum consultivo non vincolante a Sant’Agata).

    Esempi virtuosi per tutti noi!

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