di Paolo Michelotto
a livello nazionale gli USA non hanno nessun strumento di democrazia diretta. Ma a livello di più della metà dei singoli stati essa invece è praticata a livelli per noi italiani, inimmaginabile. Esiste infatti il referendum abrogativo, quello propositivo, sono sempre senza quorum di votanti e su tutti i temi (comprese quindi anche le tasse). E la revoca degli eletti.
Questo 6 novembre 2012 si svolgeranno contemporaneamente alle elezioni presidenziali (anche l’abbinamento del voto politico con il referendum è vietato in Italia) 174 referendum a livello dei singoli stati. Ecco la lista, impressionante per i nostri standard con il link ai loro contenuti. Inutile cercare di trovare un comune denominatore. Tutti i temi sono toccati, dalla vita alla morte, dai matrimoni all’uso della mariuana, dalle tasse ai privilegi dei politici, dalle scelte ambientali a quelle bancarie, dalla creazione di casinò al tentativo di eliminare la pena di morte, dall’aborto al sistema sanitario. Temi che non sono di destra o di sinistra, ma argomenti emersi dai cittadini e sui quali essi hanno il pieno diritto di esprimersi. Una vera celebrazione della democrazia. Io mi sono divertito a saltare da una iniziativa all’altra e a pensare: “Quando diventerà possibile tutto ciò anche in Italia?”
Sento che i tempi sono sempre più maturi e vicini.
Prima pagina del capitolo 4 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 4 La Democrazia Diretta negli USA
Per vent’anni, ho predicato agli studenti di Princeton che il Referendum e la Revoca degli eletti era spazzatura. Da allora ho approfondito e voglio scusarmi con quegli studenti. Questi strumenti sono la salvaguardia della politica. Tolgono potere ai capi dei partiti e lo mettono nelle mani della gente.
Woodrow Wilson 1911 (28° presidente USA)
Fino dal 1640 nei villaggi del New England gli uomini liberi si riunivano per approvare leggi che avrebbero governato la loro vita.
Dopo la guerra di indipendenza con l’Inghilterra, il dibattito su come governare un grande e per l’epoca, popoloso (già oltre i 4 milioni di abitanti), paese come gli USA fu ampio e controverso. C’era chi voleva adottare i principi della Democrazia come applicati dagli ateniesi e dai comuni italiani del medioevo e chi invece preferiva la forma della Repubblica con i rappresentanti eletti che dovevano legiferare a nome del popolo. Prevalse questa ultima tesi.
Ciò nonostante nel 1780 la costituzione del Massachusetts fu approvata con un referendum popolare. Entro la fine del diciannovesimo secolo quasi tutte le costituzioni dei singoli stati vennero ratificate con voto popolare.
Jefferson, il terzo presidente degli USA e uno dei principali autori della Dichiarazione d’Indipendenza, riteneva che il volere del popolo è l’unico legittimo fondamento di ogni…
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