riporto una valida iniziativa di partecipazione e di democrazia, programmata in Toscana, segnalatemi da Stefano M.
In cinque città toscane 150 cittadini a confronto sul governo del territorio
6 febbraio: il primo town meeting italiano sul paesaggio
“Come preservare e tutelare il paesaggio toscano?” La risposta ai cittadini
di Francesca Calonaci
Firenze Castelnuovo Berardenga, Cortona, Orbetello, Piombino e Prato sono le cinque sedi del primo town meeting italiano sul paesaggio, che si svolgerà il prossimo 6 febbraio in Toscana. In queste cinque città toscane, paesaggisticamente emblematiche per i valori rurali e urbani del loro territorio, 150 cittadini estratti a sorte in ogni comune coinvolto saranno chiamati a discutere sui caratteri più importanti di un paesaggio, quelli da proteggere o da ricostruire e su che cosa fare per preservare (o ricostruire) la qualità del paesaggio in Toscana.
Il Town meeting del prossimo 6 febbraio – diretto dal garante della comunicazione per il PIT, Massimo Morisi – sarà, per i cittadini, un momento di partecipazione diretta al governo locale attraverso la discussione per piccoli gruppi e una votazione finale. (continua…)
Prima pagina del capitolo 22 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 22 La Legge sulla Partecipazione in Toscana
Nel 2006 il percorso ha avuto inizio su spinta del nuovo assessore con delega alla partecipazione, Fragai. In campagna elettorale aveva promesso “Una regione coesa e partecipata”. Il percorso per costruire una legge sulla partecipazione si è avvalso, con coerenza, di strumenti partecipativi.
Il 13 gennaio 2006 fu organizzata una assemblea intitolata “Le vie della partecipazione”, che risultò molto affollata.
Poi si svolsero vari incontri in diverse città toscane sullo stesso argomento.
Il 19 maggio 2006 si svolse un Seminario Internazionale dove furono presentati e discussi diversi modelli di democrazia partecipativa, che si sperimentano in vari paesi.
Gli uffici della Regione presentarono i primi documenti preparatori della legge.
Il 18 Novembre 2006 si svolse un Town Meeting del 21° secolo a Marina di Carrara (questo metodo è spiegato in un’altra parte del libro) dove si incontrarono 500 cittadini che divisi in gruppi di 10 in 50 tavoli, discussero tutta la giornata sui possibili contenuti della legge, offrendo indicazioni e orientamenti per la stesura del testo. Tutti i tavoli erano in collegamento telematico tra di loro e le proposte più importanti che emergevano, venivano fatte votare a tutti i tavoli contemporeaneamente.
L’8 febbraio 2007 ci fu un incontro con i 50 rappresentanti dei tavoli del Town Meeting del 21° secolo, per discutere il …
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