ecco la lettura del 9° capitolo del libro “Democrazia dei Cittadini”: Le reti elettriche di Schoenau
Schoenau, piccola cittadina della Foresta Nera in Germania, grazie all’azione di un gruppo di cittadini e sfruttando lo strumento del referendum, ha reso di proprietà pubblica le reti elettriche. Che ora sono gestite dai cittadini, promuovono le fonti energetiche rinnovabili e sono studiate ed imitate da centinaia di città in Germania e in Europa.
Questa registrazione comprende tutto il breve capitolo dedicato a Schoenau.
Buon ascolto e ogni commento è benvenuto.
Scarica il file MP3 qui di seguito, cliccando tasto destro “Salva destinazione con nome”:
cap 9 -1 democrazia dei cittadini
Oppure ascoltalo qui:
di Paolo Michelotto
Schoenau è una piccola città nella foresta nera, che qualche decennio fa, utilizzando lo strumento del referendum, ha deciso di produrre e distribuire da se energia elettrica non prodotta da Centrali Nucleari. Una storia di successo.
Qui il sito per maggiori informazioni con descrizioni in varie lingue, tra cui l’italiano
http://www.ews-schoenau.de/footer/international.html
Ecco alcuni resoconti della vicenda.
I ribelli dell’energia
Questo è il racconto di Eva, nostra referente del EWS, di come alcuni cittadini di Schoenau sono riusciti ad abbattere un monopolio.
Schoneau si trova all’estremo sud-ovest della Germania nella foresta nera, vicino al confine svizzero e francese.
Dopo la catastrofe di Cernobyl nel 1986, un piccolo gruppo costituito da genitori preoccupati si riuniscono per parlare della salute alimentare dei loro figli.
Si rendono conto di essere loro stessi usufruitori di energia prodotta con l’atomo e cresce la necessità di sottrarsi dal nucleare. Ma come? La prima azione è quella del risparmio energetico per poi ricercare nuove forme di approvvigionamento. (continua…)
Prima pagina del capitolo 9 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 9 Le reti elettriche di Schoenau
Questo villaggio di appena 2.500 abitanti è un esempio vivido di cosa possono ottenere i cittadini con una giusta dose di coraggio, pazienza e determinazione. Dopo il disastro nucleare di Chernobyl nell’aprile 1986, un gruppo di cittadini di Schoenau, crearono un’associazione chiamata “Iniziativa dei Genitori per un futuro libero dal nucleare”. Lo scopo era quello di promuovere un uso più moderato dell’energia senza l’uso di quella di origine atomica. Ci furono piccoli successi, ma i promotori capirono presto che potevano fare ben poco senza possedere la rete di distribuzione elettrica a quel tempo della società regionale KWR. Per acquisire la rete, il comitato lanciò un referendum nel 1991, che vinse con il 55,7% dei voti. Fu costituita una società, la EWS che raccolse fondi tra i cittadini e in tutta la Germania per pagare i 4 milioni di marchi necessari per la rete. Il fronte degli oppositori formato dalla società che gestiva l’elettricità, la KWR, dai partiti Cdu e Spd e dall’azienda più grande del distretto, che aveva paura di black-out elettrici ed aumenti dei prezzi se la gestione fosse passata alla EWS, organizzò un contro referendum. Questo aveva fondi economici notevoli e un apposito ufficio d’informazione. Nel 1996 tuttavia, i cittadini vinsero nuovamente con il 52,4 %. La KWR giocò l’ultima carta, stabilendo che il costo della rete era di 8,5 milioni di marchi contro i 4,5 milioni stimati dagli esperti di EWS. Nel novembre del 1996, la KWR ammise che la rete era più corta di quanto affermato e il suo costo scese a 6,5 milioni di marchi. I cittadini fecero una campagna in tutta la Germania per raccogliere i fondi necessari. Il 1° luglio 1997 EWS acquistò la rete per 5,8 milioni di marchi. Da allora EWS ha mostrato di…
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