• serata sulla Democrazia Diretta a Rovereto (TN) 24-03-2015

    25 Marzo 2015 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    rovereto

    invitato dagli amici del m5s di Rovereto  e dal capolista m5s Paolo Vergnano, ho partecipato alla serata sulla democrazia diretta da loro organizzata a Rovereto il 24-03-2015.

    Durante la prima parte della serata abbiamo utilizzato il metodo “La Parola ai Cittadini” per mostrare uno strumento efficace per decidere insieme.

    Questi i risultati:

    0 Nome Titolo proposta Voti Presenti Voti %
    1 massimo secchi zona franca e bazaar del sistema rifiuti attuale esempio bologna e barcellona ogni mercoledì tutti mettono in strada e si possono raccogliere a titolo gratuito – a bologna è comunale – vestiti, giocattoli, anche rifiuti industriali etc – in maniera semplificata e non burocratica come fatto già a rovereto senza costi aggiuntivi per il crm 19 19 100,00%
    6 walter tardocchi revisione piano regolatore – concetto riduzione consumo suolo – indice di fabbricazione consentendo altezze più elevate – aumento aree verdi 19 20 95,00%
    4 francesco mirigliano inquinamento zona lizzana 15 18 83,33%
    8 paolo lenner ristudiare tutta la viabilità con studi tecnici adeguati 15 20 75,00%
    2 marco de cecco migliore valorizzazione del centro storico e della città – ragazzi non hanno luoghi di ritrovo – molte piazze sono vuote – mercatino natale più grande e in tutta la città – mercato contadino – estendere i mercatini nelle piazze pedonali ora non usate per dare soluzioni ai cittadini residenti – ci sono pochi posti letti a rovereto 13 18 72,22%
    3 pasquale chionna migliorare la viabilità attraverso trasporto pubblico gratuito potenziare e razionalizzare servizio pubblico – aumentare numero corse e grandezza mezzi rispetto esigenze 13 18 72,22%
    5 mario bianco ridurre tensioni sociali attraverso cultura – come a Boston biblioteca – punto per gli homeless, eventi culturali, corsi di lingua per tutti – fare al mart corsi di italiano, inglese, danza, per extracomunitari e italiani – cambiare programmazione mart – fuori italia il punto centrale è la biblioteca – i ragazzini possono giocare insieme – momenti di allentamento della tensione – trasmetterle e farle sapere 13 20 65,00%
    7 massimo pittui Rimodernizzare gli uffici del comune adibiti alla promozione turistica – sportello informazioni turistiche del comune – Apt – meno soldi e che lavori meglio – non funziona, percepisce 5 milioni di euro 12 20 60,00%

    Qui il file del foglio di calcolo in formato excel:

    proposte rovereto 24-03-15

    Poi a seguire ho mostrato la presentazione video proiettata sugli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo e quelli che si possono introdurre anche nei comuni italiani.

    Qui si può scaricare:

    presentazione-DD-rovereto-24-03-15.pdf

    presentazione-DD-rovereto-24-03-15.odp

    Postato in democrazia diretta, parola ai cittadini, rovereto

    Testo ufficiale della delibera sull’abbinamento dei referedum alle votazioni nazionali ed europee

    19 Settembre 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    elezioni europee 2014

    il Segretario Generale dott. Giuseppe Di Giorgio mi ha cortesemente mandato il testo ufficiale della Delibera n°24 e i suoi tempi di attuazione. Questo quanto mi ha scritto:

    La deliberazione  approvata martedì scorso dal Consiglio comunale – registrata con il n. 24 e qui allegata – è stata pubblicata oggi – 19 settembre 2013 -  all’albo pretorio informatico del Comune (sul sito in area istituzionale).

    La deliberazione rimarrà  in pubblicazione per 10 giorni e quindi  fino al 29 settembre 2013 per divenire esecutiva il 30 settembre 2013.
    Da tale data sarà “valida ” a tutti gli effetti la modifica del regolamento, a cui stiamo lavorando e provvederemo ad  aggiornare il testo che sarà visibile sul sito del Comune.

    Qui il testo della delibera in formato pdf:

    delibera_Consiglio_n_24_2013

    Mercoledì prossimo 25 settembre 2013 ore 20 due dei promotori dei referendum del 2009 (Paolo Fabris e Paolo Michelotto) invitano tutti i cittadini ed associazioni interessate all’utilizzo e al miglioramento degli strumenti di democrazia diretta a Rovereto, presso l’ingresso della Biblioteca Comunale per decidere se e come organizzarci per cogliere questa opportunità.

    Vieni anche tu!

    Postato in democrazia diretta, rovereto

    da oggi i referendum a Rovereto possono essere utilizzati: approvata la mozione abbinamento referendum comunali a votazioni nazionali ed europee

    18 Settembre 2013 // 3 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    democrazia diretta rovereto

    ieri sera 17 settembre 2013 il Consiglio Comunale ha approvato la mozione del Vice Presidente del Consiglio Comunale Mario Airoldi che prevede l’abbinamento dei referendum comunali di Rovereto alle votazioni nazionali ed europee dell’anno.

    Nei prossimi giorni, appena pubblicata dal comune, inserirò il testo della mozione approvata anche su questo blog. La differenza tra quella approvata e quella proposta è solo sul fatto che ai cittadini sarà mandata informazione del referendum con Notiziario Comunale (se presente) oppure con invio postale se il Notiziario non dovesse più esistere in un futuro. Purtroppo la webcam del comune era disattivata perchè siamo in prossimità delle elezioni provinciali. E non potevo neppure riprendere e trasmettere online il dibattito.

    L’approvazione di questa mozione apre nuovi spazi di democrazia a Rovereto per il 2014, anno di votazioni europee.

    Infatti in base a quanto approvato ieri sera, se fossero organizzati dei referendum nella prima metà del 2014, essi dovrebbero essere abbinati alle votazioni per le elezioni del Parlamento Europeo che si terranno il 22-25 maggio 2014 e quindi con altissima probabilità supererebbero il quorum e sarebbero considerati validi.

    I due documenti da consultare per chi vuole organizzare un referendum a Rovereto, oltre alla modifica votata ieri, sono:

    Statuto Comunale Rovereto

    Rovereto Regolamento per l’esercizio dei diritti di informazione e partecipazione

    Nello Statuto Comunale si parla di Referendum solo nell’art. 10

    Nel Regolamento si parla di Referendum negli art. 21 fino all’art. 41

    Alcuni punti da sottolineare:

    1. il quorum oggi a Rovereto è fissato solo sul Regolamento nell’art 30 comma 4 e non sullo Statuto e dice:

    La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la
    maggioranza dei votanti alla elezione del consiglio comunale in carica e se è raggiunta
    la maggioranza dei voti validamente espressi.

    Nel 2010 l’affluenza fu del 68,37% con 19813 votanti. Quindi il referendum comunale del 2014 sarà valido se si recheranno a votare il 34,185% (9907 votanti) – in realtà la percentuale sarà più bassa perchè ai referendum comunali vanno a votare anche i maggiori di 16 anni, alle europee solo i maggiori di 18 anni. Nel 2009 nelle ultime elezioni europee si recarono a votare il 61,7% quindi immaginando che l’affluenza sia simile, circa il 60% dei cittadini di Rovereto andrà a votare anche alle elezioni europee del 2014. Dalle esperienze delle località dove l’abbinamento referendum – votazioni è già esistente, si è visto che praticamente tutti coloro che vanno a votare per una cosa votano anche per l’altra. Quindi se nel 2014 ci fossero dei referendum comunali, essi con altissima probabilità supererebbero il quorum previsto e sarebbero quindi validi. I primi referendum validi della storia di Rovereto!

    2. in base al regolamento, art 21, può essere indetto un referendum abrogativo per togliere il quorum dal regolamento stesso.

    3. in base al regolamento, art 24, il referendum può essere indetto anche da 4 consigli circoscrizionali

    4. in base al regolamento, art 22, possono essere indetti al massimo 4 referendum ogni anno.

    5. le firme autenticate da raccogliere sono il 5% degli aventi diritto al voto, ossia un po’ più di 1500.

    Mercoledì prossimo 25 settembre 2013 ore 20 due dei promotori dei referendum del 2009 (Paolo Fabris e Paolo Michelotto) invitano tutti i cittadini ed associazioni interessate all’utilizzo e al miglioramento degli strumenti di democrazia diretta a Rovereto, presso l’ingresso della Biblioteca Comunale per decidere se e come organizzarci per cogliere questa opportunità.

    Vieni anche tu!

    Postato in democrazia diretta, rovereto

    Mercoledì 4 settembre oppure la settimana prossima ci sarà discussione “Abbinamento Referendum Comunali a votazioni nazionali ed europee” a Rovereto (TN)

    3 Settembre 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    castello rovereto

    oggi il Vice Presidente del Consiglio Comunale Mario Airoldi mi ha comunicato che nel Consiglio Comunale di domani mercoledì 4 settembre dovrebbe essere discussa la sua mozione, ricavata dall’atto amministrativo di iniziativa popolare su cui avevamo raccolto le firme l’estate del 2012, che prevede l’abbinamento dei referendum comunali di Rovereto alle votazioni nazionali ed europee, per aumentare l’affluenza al voto, diminuire la “fatica elettorale” dei cittadini e far risparmiare soldi dei contribuenti. Un piccolo passo verso una maggiore democrazia anche nella nostra città.

    Dovrebbe, perchè in realtà prima di questa mozione verrà discussa la mozione di sfiducia all’assessore Frisinghelli a cui seguirà un altro tema emerso in queste ore. Ma al terzo punto dell’agenda di discussione c’è questa mozione. Che quindi potrebbe essere discussa domani in tarda serata, oppure rinviata alla settimana prossima.

    Nel frattempo che a Rovereto si è arrivati a discutere questa tematica, a Storo (TN) il nuovo statuto ha eliminato il quorum e a Parma si organizza “La Giornata della Democrazia” per lasciare che a decidere quali strumenti introdurre siano i cittadini il 29 settembre. Insomma in Italia la democrazia si evolve, lentamente, ma costantemente.

    Postato in democrazia diretta

    Rovereto: l’abbinamento dei referendum comunali alle votazioni nazionali si discuterà in consiglio comunale in settembre

    17 Luglio 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    democrazia a settembre

    il tempo passa veloce, stagione dopo stagione. Nell’incontro dei capigruppo di ieri sera avevano deciso di discutere in Consiglio Comunale la proposta di abbinamento referendum comunali con le votazioni nazionali ed europee lunedì prossimo 22 luglio 2013. Tutti d’accordo. Poi oggi invece per motivi ancora non chiarissimi il tutto è stato spostato a settembre 2013. Ad inizio settembre la conferenza dei capigruppo si ritroverà nuovamente per decidere la data per la discussione in aula consiliare.

    La politica ha i suoi tempi, i miei capelli cominciano ad imbiancarsi, ma rimango speranzoso perchè il Vice Presidente del Consiglio Comunale Mario Airoldi mi sembra sinceramente interessato a portare in discussione questo tema.

    Ne riparleremo a settembre.

    Postato in democrazia diretta, rovereto

    Abbinamento referendum comunali alle votazioni nazionali: un passo in avanti a Rovereto (TN)

    15 Luglio 2013 // 3 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    democrazia diretta rovereto

    a Rovereto (TN) stiamo chiedendo dal 2009 di abbinare i referendum comunali alle votazioni nazionali ed europee, per aumentare la partecipazione al voto e superare il quorum, risparmiare soldi dell’amministrazioni comunale e tempo e fatica ai cittadini.

    Il 16 luglio 2013 questa richiesta viene portata nella conferenza dei capigruppo (ossia la riunione dei capigruppo dei partiti presenti nel consiglio comunale, che decide gli argomenti da discutere in Consiglio Comunale e che è la prima fase necessaria perchè una proposta venga affrontata dal Consiglio). Sarà il vice presidente del consiglio Mario Airoldi a fare la proposta a nome del suo partito PD (il partito a cui appartiene il Sindaco in carica).

    Se la conferenza dei capigruppo approverà, la proposta verrà discussa nel prossimo Consiglio Comunale, forse già a fine luglio.

    Incrociamo le dita e speriamo per sia davvero la volta buona.

    Ecco il testo della proposta di Mario Airoldi.

    PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE

    OGGETTO: Regolamento per i diritti di informazione e partecipazione – modifica art. 22, comma 2 e art. 35, comma 8.

    Relazione.

    In data 18 giugno 2012 un comitato promotore composto dai signori Paolo Fabris, Ruggero Pozzer e Paolo Michelotto aveva depositato presso la Segreteria generale del Comune, una proposta di deliberazione di iniziativa popolare sottoscritta da 211 cittadini. Gli obbiettivi della proposta di iniziativa popolare, rivolta alla Giunta, ma di competenza del Consiglio comunale, erano stati così individuati :

    • togliere l’obbligo del quorum del 50% +1 degli aventi diritto al voto, per ritenere una votazione referendaria valida, modificando o abrogando l’art 30 comma 4 del “Regolamento Comunale per l’Esercizio dei Diritti di Informazione e di Partecipazione dei Cittadini” del Comune di Rovereto;

    • adottare misure per pubblicizzare in maniera adeguata le votazioni referendarie (manifesti su tabelloni da parte degli amministratori e del comitato proponente, rimborsati in base al numero di voti ottenuti come nelle elezioni degli amministratori, adeguata informazione sul periodico di notizie del Comune, partecipazione obbligatoria degli amministratori ai dibattiti organizzati dal comitato promotore);

    • stabilire di inviare a casa di tutte le famiglie roveretane un opuscolo informativo sui temi posti a votazione referendaria, sull’esempio di quanto già avviene in Svizzera, in Baviera e in California. In detto opuscolo devono essere riportate le posizioni dell’amministrazione e con pari spazio, quelle del comitato promotore;

    • abbinare i referendum comunali di Rovereto alle votazioni nazionali e europee (come accade nel Comune di La Spezia, Milano e Gorizia), per ottenere un risparmio economico per l’ente comunale e quindi per i contribuenti (i referendum da soli costerebbero 30-50.000 euro secondo l’ufficio elettorale comunale, abbinati alle votazioni nazionali ed europee, la spesa si ridurrebbe alla sola stampa delle schede) e per aumentare l’affluenza al voto e innalzare la fiducia dei cittadini verso gli strumenti di partecipazione democratica;

    • rendere l’esito del referendum propositivo vincolante per l’amministrazione;

    • abbassare il numero di firme necessarie per attivare il referendum dall’attuale 5% al 2% degli elettori (come era fino al 2009), considerando che a livello nazionale sono necessarie solo l’1% delle firme degli elettori.

    Il contenuto delle proposte dei cittadini era stato quindi trasposto in una proposta di deliberazione di iniziativa popolare che prevedeva la modifica di alcuni articoli sia dello Statuto comunale che del regolamento dei diritti di informazione e partecipazione e che a seguito dell’acquisizione del parere della Commissione dei garanti dello Statuto e del Regolamento, era quindi stata presentata e discussa dal consiglio comunale nella seduta di data 15 gennaio 2013.

    Al termine di approfondito dibattito in aula, nel corso del quale erano state espresse varie opinioni in particolare sulla questione dell’azzeramento del quorum per la validità dei referendum comunali, la proposta non era stata approvata dal Consiglio comunale. Peraltro alcuni consiglieri, che avevano espresso valutazioni positive rispetto ad alcuni punti della proposta ritenuti condivisibili, avevano assunto l’impegno di ripresentare al Consiglio una nuova proposta che facesse propri i punti della proposta ritenuti accoglibili, quali l’abbinamento dei referendum alle elezioni nazionali ed europee e l’invio, a carico del Comune, di un opuscolo informativo alle famiglie delle ragioni del si e del no al referendum .

    Nel febbraio 2013, la modifica del TU dell’Ordinamento dei Comuni e del Tu delle leggi sulle elezioni degli organi dei Comuni stabilivano il termine di 18 mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme per l’adeguamento degli statuti da parte dei Comuni. A seguito di tale evoluzione normativa, al fine di accorpare in un’unica proposta di revisione statutaria sia le modifiche richieste dalla legge sia le proposte accoglibili del dispositivo non approvato dal consiglio lo scorso 15 gennaio ma fatte proprie da alcuni consiglieri, oltre chè dal sindaco, su indicazione della Giunta, gli uffici avevano avviato un procedimento di rivisitazione completa dello statuto comunale .

    Nel corso delle ultime settimane, uno dei promotori della proposta “Quorum Zero”, Paolo Michelotto, ha rinnovato la richiesta di poter avviare almeno una parte delle proposte contenute nel documento sottoscritto dai cittadini e in particolare :

    • l’abbinamento dei referendum comunali alle elezioni nazionali e europee, che presenterebbe il vantaggio di aumentare la partecipazione ai referendum e diminuire il costo dei referendum dei 2/3 perchè alcuni costi sono sostenuti da chi organizza le elezioni nazionali ed europee oltre a diminuire la fatica degli elettori, che invece che recarsi a votare in due occasioni diverse, concentrano il loro impegno in un’unica mezzo’ora.

    • l’invio dell’opuscolo informativo alle famiglie da parte del Comune

    Il consigliere Airoldi si è quindi fatto carico di sottoporre al Segretario generale le proposte di modifica del regolamento come sopra indicate per una valutazione in merito all’ammissibilità e alla regolarità tecnico amministrativa.

    In sintesi la proposta di modifica del regolamento prevede :

    1. all’articolo 22, sostituire il comma 2. con il seguente testo: “Le consultazioni referendarie vengono effettuate in una unica tornata annua, riunite in una unica giornata, di domenica, non in coincidenza con altre operazioni di voto a livello comunale e provinciale. La tornata referendaria deve coincidere con le eventuali altre operazioni di voto a rilevanza nazionale ed europea. In questi casi le operazioni di voto si svolgeranno con la stessa durata.

    2. al titolo dell’articolo 35 togliere le parole “ a mezzo manifesti” ;

    3. all’articolo 35, comma 8 aggiungere il seguente nuovo testo : “Nel periodo di cui al comma 1 deve essere diffuso, a cura e spese dell’Amministrazione comunale, un opuscolo informativo, inviato a ciascuna famiglia, nel quale, assegnando il medesimo spazio di almeno una pagina, vengano rappresentate le ragioni insindacabili dei favorevoli e dei contrari, a condizione che i contenuti non contrastino con norme penali”;

    La presente proposta è stata esaminata dalla Conferenza dei capigruppo nella riunione del


    ………………………………………


    visto lo statuto

    visto il TULLROC

    visti i pareri di regolarità tecnico amministrativa …..segretario

    visto parere regolarità contabile

    con voti

    delibera

    1. di modificare il Regolamento per i diritti di informazione e partecipazione dei cittadini, approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 16 di data 23 marzo 2010, nelle seguenti parti:

    a) all’articolo 22, sostituire il comma 2. con il seguente testo: “Le consultazioni referendarie vengono effettuate in una unica tornata annua, riunite in una unica giornata, di domenica, non in coincidenza con altre operazioni di voto a livello comunale e provinciale. La tornata referendaria deve coincidere con le eventuali altre operazioni di voto a rilevanza nazionale ed europea. In questi casi le operazioni di voto si svolgeranno con la stessa durata.”

    b) titolo dell’articolo 35 togliere le parole “ a mezzo manifesti”

    c) all’articolo 35, comma 8 aggiungere il seguente nuovo testo : “Nel periodo di cui al comma 1 deve essere diffuso, a cura e spese dell’Amministrazione comunale, un opuscolo informativo, inviato a ciascuna famiglia, nel quale, assegnando il medesimo spazio di almeno una pagina, vengano rappresentate le ragioni insindacabili dei favorevoli e dei contrari, a condizione che i contenuti non contrastino con norme penali”

    Postato in democrazia diretta, rovereto

    Lettere dei cittadini roveretani al Vice Pres. Cons. Com. Airoldi per l’abbinamento dei referendum comunali alle votazioni nazionali

    10 Giugno 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    ecco le prime lettere dei cittadini roveretani che rispondendo a questo appello hanno scritto al Cons. Mario Airoldi, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Rovereto ed attuale incaricato dalla Giunta delle modifiche da attuare per migliorare gli strumenti referendari a Rovereto.

    cittadini che volano alto

    Buongiorno sig. Airoldi,

    sapendo che Lei è in procinto di farsi portavoce in Comune su questo argomento, Le scrivo come cittadina roveretana a sostegno della richiesta di accorpare le votazioni dei referendum comunali con quelle nazionali ed europee per favorire la maggiora affluenza alle urne e aiutare lo Stato a risparmiare e ad ottimizzare le risorse economiche.

    In attesa di sapere come il Comune intende procedere rispetto questa richiesta, Le porgo distinti saluti.

    Monica Gasperini

    Gentile Sig. Airoldi,

    le scrivo la presente per comunicarle che desidererei che le votazioni dei referendum comunali fossero abbinate a quelle nazionali ed europee.

    La saluto cordialmente,

    Roberto Cosentino


    “Desidero che le votazioni dei referendum comunali siano abbinate a quelle nazionali ed europee”

    Cordialmente.

    Lorenzo Leoni

    Desidero che le votazioni dei referendum comunali siano abbinate a quelle nazionali ed europee

    Paolo Iezzi


    “Desidero che le votazioni dei referendum comunali siano abbinate a quelle nazionali ed europee”

    Significherebbe rispetto per i cittadini, diminuzione degli sprechi, maggiore democrazia, e mai come ora buon senso e possibilità di riavvicinamento deicittadini a questa assurda politica ( tutti i patiti e non partiti compresi) che mal ci rappresenta.

    Grazie

    Mario Liberali Rovereto

    Postato in democrazia diretta, rovereto

    Martedì 11 giugno 2013 è una data importante per Rovereto, per la democrazia e per i cittadini

    7 Giugno 2013 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    fate cortesemente girare questa lettera.

    democrazia

    democrazia

    Martedì 11 giugno 2013 il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Rovereto, Mario Airoldi, si incontrerà con il Segretario Comunale per verificare se e come presentare la modifica al Regolamento per l’esercizio dei diritti di informazione e di partecipazione, (il regolamento dei referendum) per permettere di abbinare la votazione dei referendum comunali di Rovereto alle votazioni nazionali ed europee.

    Questo, che sembra un piccolo cambiamento burocratico, potrebbe invece permettere ai cittadini di Rovereto di avere finalmente voce nelle scelte della propria città. Visto che i nostri amministratori non vogliono togliere il quorum, l’unico modo realistico perchè lo strumento referendario funzioni nella città di Rovereto, è di abbinare la sua votazione ad un’altra votazione nazionale od europea che abbia una normale affluenza. È possibile farlo, nessuna legge lo vieta, è solo una scelta politica e di buon senso. Altri in Italia lo hanno già fatto: Milano e Gorizia nel giugno 2011 hanno votato referendum comunali nella stessa giornata del referendum nazionale.

    Ma ecco un riassunto degli eventi per permettere a tutti di capire.

    Nell’estate del 2012 vengono raccolte le firme per l’atto amministrativo di iniziativa popolare, “Più Democrazia a Rovereto” (Qui si trova l’intera proposta con la descrizione) per opera di tre promotori Paolo Fabris, Ruggero Pozzer ed io. In esso c’è la richiesta di togliere il quorum dai referendum comunali, di abbinare i referendum comunali alle votazioni nazionali e di rendere vincolante l’esito del referendum propositivo e altri punti minori.

    Il 15 gennaio 2013 il Consiglio comunale di Rovereto discute una intera serata la proposta e poi la boccia a grande maggioranza. Il quorum tolto a Villalagarina nel 2009 e a Vicenza nel gennaio 2013, a Rovereto deve restare. Ma in quel momento, la Giunta ed il Sindaco, fanno la promessa di fare propri alcuni punti, come l’abbinamento dei referendum comunali alle votazioni nazionali ed europee.

    Passano i mesi.

    Il 2 maggio 2013 ho chiesto aggiornamenti alla Segreteria Comunale che mi ha riferito che la persona che si occupa di attuare la promessa fatta ai cittadini è il Vice Pres. Consiglio Com. Mario Airoldi.

    Gli ho scritto ottenendo la conferma che avrebbe affrontato la questione con il Segretario Comunale entro pochi giorni.

    A fine maggio gli ho telefonato e mi ha detto che l’incontro era stato fissato il 28 maggio.

    Il 7 giugno gli ho ritelefonato e mi ha detto che il 28 maggio il Consiglio Comunale era stato rinviato all’11 giugno e che in quest’ultima data avrebbe incontrato il Segretario Comunale.

    Ecco cosa gli avevo scritto il 2 maggio:

    “Gentile Cons. Mario Airoldi,

    la Segretaria del Sindaco dott.ssa Ferrari, a cui ho chiesto notizie su come procedesse la delibera per migliorare gli strumenti referendari a Rovereto, mi ha detto che ora Lei segue la questione.

    Come si ricorderà la proposta di atto amministrativo di iniziativa popolare fu bocciata il 15 gennaio 2013 dal Consiglio Comunale. Ma fu fatta la promessa che l’amministrazione avrebbe fatto propri almeno alcuni punti della proposta. Tra i quali l’abbinamento dei referendum alle elezioni nazionali ed europee e il Sindaco Miorandi parlò anche di estendere gli argomenti su cui si poteva fare un referendum.

    La dott.ssa Ferrari mi ha accennato al fatto che volete fare una modifica dello Statuto e quindi raggruppare anche questi punti a quella data futura.

    MA, visto che sono possibili nuove elezioni nazionali anche prima della scadenza naturale del 2018 e che nel 2014 ci sono le elezioni Europee, Le chiedo se non è possibile modificare rapidamente, prima quindi della più lenta riforma dello Statuto, almeno due punti del “Regolamento per i diritti di informazione e partecipazione dei cittadini”. L’abbinamento dei referendum comunali alle elezioni nazionali e europee e l’invio dell’opuscolo informativo.

    Per fare questa modifica non occorre una maggioranza qualificata e visto che la maggioranza che governa Rovereto era già d’accordo il 15 gennaio 2013, i tempi sarebbero rapidissimi.

    L’abbinamento dei referendum comunali alle elezioni nazionali ha vari vantaggi:

    1. aumenta la partecipazione ai referendum

    2. diminuisce il costo dei referendum dei 2/3 (questo ci era stato confermato dall’ufficio elettorale di Rovereto nel 2009) perchè alcuni costi sono sostenuti da chi organizza le elezioni nazionali ed europee

    3. diminuisce la fatica degli elettori, che invece che recarsi a votare in due occasioni diverse, concentrano il loro impegno in un’unica mezzo’ora.

    Le riporto qui i punti della nostra proposta che potrebbero essere inseriti subito nel Regolamento. Il punto B è quello riguardante l’abbinamento, il punto D è quello relativo all’opuscolo informativo il punto E chiede che il referendum propositivo venga attuato entro 60 giorni e gli altri punti sono correzioni minori che avevamo visto con il Segretario Comunale.

    Modificare il Regolamento per i diritti di informazione e partecipazione dei cittadini, approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 16 di data 23 marzo 2010, nelle seguenti parti

    b) all’articolo 22, sostituire il comma 2. con il seguente testo: “Le consultazioni referendarie vengono effettuate in una unica tornata annua, riunite in una unica giornata, di domenica, non in coincidenza con altre operazioni di voto a livello comunale e provinciale. La tornata referendaria deve coincidere con le eventuali altre operazioni di voto a rilevanza nazionale ed europea. In questi casi le operazioni di voto si svolgeranno con la stessa durata.

    c) al titolo dell’articolo 35 togliere le parole “ a mezzo manifesti”

    d) all’articolo 35, comma 8 aggiungere il seguente nuovo testo : “Nel periodo di cui al comma 1 deve essere

    diffuso, a cura e spese dell’Amministrazione comunale, un opuscolo informativo, inviato a ciascuna famiglia, nel quale, assegnando il medesimo spazio di almeno una pagina, vengano rappresentate le ragioni insindacabili dei favorevoli e dei contrari, a condizione che i contenuti non contrastino con norme penali”

    e) all’articolo 39 dopo il comma 1 aggiungere il comma 1 bis. Con il seguente testo: “In caso di referendum propositivo con esito positivo, l’Amministrazione comunale, entro 60 giorni dalla proclamazione dei risultati, dà avvio al procedimento di attuazione.”

    f) all’articolo 39 al comma 2 togliere le parole “o propositivo” all’articolo 39 al comma 3 aggiungere la parola “consultiva”dopo “consultazione referendaria”

    g) all’articolo 39 al comma 4 aggiungere la parola “consultiva”dopo “consultazione referendaria”

    Ed ora un appello ai cittadini roveretani che ritengono che sia giusto avere più voce nelle scelte pubbliche.

    Possiamo con garbo e cortesia ricordare al Vice Pres. Consiglio Comunale di Rovereto, Mario Airoldi che desideriamo che i referendum comunali vengano votati assieme alle votazioni nazionali ed europee. È una scelta logica, di buon senso, che fa risparmiare la città e che aumenta l’affluenza al voto.

    Mandiamo prima di martedì 11 giugno 2013 una email al suo indirizzo istituzionale e in copia al mio indirizzo. Io pubblicherò tutte le email inviate sul blog www.cittadinirovereto.it

    Scriviamo le nostre motivazioni o anche semplicemente la frase:

    “Desidero che le votazioni dei referendum comunali siano abbinate a quelle nazionali ed europee”

    Questi sono i due indirizzi a cui inviare l’email:

    airoldimario@comune.rovereto.tn.it

    paolorove@gmail.com

    Un piccolo atto, democratico e poco faticoso, per cercare di ottenere strumenti democratici che diano più voce a tutti i cittadini.

    Postato in democrazia dal basso in Italia, democrazia dei cittadini, democrazia diretta, referendum, rovereto

    Quorum zero: a Rovereto i Consiglieri Comunali dicono NO – intanto nella provincia di Trento…

    20 Gennaio 2013 // 1 Commento »

    di Paolo Michelotto

    qui gli articoli dei giornali che Matteo Rigotti mi ha gentilmente mandato i giorni successivi la “cassatura”. Clicca sopra per leggerli grandi.

    l'adige 12-01-2013

    l'adige 12-01-2013

    l'adige 15-01-2013

    l'adige 15-01-2013

    l'adige 17-01-2013

    l'adige 17-01-2013

    l'adige 19-01-2013 A

    l'adige 19-01-2013 A

    l'adige 19-01-2013 B

    l'adige 19-01-2013 B

    riporto qui sotto il bell’articolo scritto da Matteo Rigotti, presente nel sito da lui curato:

    http://quorumzerotrento.wordpress.com/2013/01/19/quorum-zero-a-rovereto-vince-lo-status-quo/

    Bello perchè sintetizza tutta la vicenda. Inutile dire che tutti noi che abbiamo seguito questo percorso siamo profondamente amareggiati. Ma non smetteremo di chiedere questo strumento con forza. Chi ha il potere difficilmente lo cede ad altri e anche se l’esempio di Vicenza del 9 gennaio 2013 ci aveva parzialmente illuso, sapevamo che non sarebbe stato regalato nulla ai cittadini. Continueremo. Aggiungo qui il video di pochi secondi in cui ho “rubato” la votazione finale del consiglio comunale. Infatti ci era stata pure proibita la trasmissione della serata in streaming e non abbiamo potuto registrare e diffondere le “perle” antidemocratiche che i nostri rappresentanti ci hanno elargito.


    Il caso ha voluto che venerdì 18 gennaio 2013 a Trento abbia incontrato Donata Borgonovo Re durante la serata partecipativa “Tagli al trasporto pubblico”. Lei presentava la serata, io curavo il momento partecipativo “La Parola ai Cittadini”. E lei, che proprio lo stesso giorno tramite i giornali ha raccontato del suo impegno futuro nelle elezioni provinciali trentine,  mi ha confermato che invece è a favore dell’idea di togliere il quorum e che non c’è nessuna argomentazione giuridica che possa impedire questo fatto. Ottime speranze quindi da un possibile futuro Presidente della Provincia a cui, ovviamente auguro un enorme successo.

    tagli al trasporto pubblico 18-01-13 a

    tagli al trasporto pubblico 18-01-13 a

    tagli al trasporto pubblico 18-01-13 b

    tagli al trasporto pubblico 18-01-13 b

    C’è quindi la concreta possibilità che la Provincia tolga il quorum prima dei due più grandi comuni trentini, ossia Trento e Rovereto. che poi non avrebbero molte giustificazioni per non adeguarsi, anche perchè tutti e tre gli enti sarebbero governati dallo stesso partito PD.

    Ecco il bell’articolo di Matteo Rigotti che si trova qui:

    Quorum zero: a Rovereto vince lo status-quo

    Il Consiglio comunale di Rovereto boccia le proposte avanzate con l’iniziativa popolare “Quorum zero e più democrazia a Rovereto. Con questa “proposta di atto amministrativo”, depositata il 18 giugno 2012, si invitava la Giunta comunale a:

    • togliere il quorum, per ritenere una votazione referendaria valida, modificando o abrogando l’art 30 comma 4 del “Regolamento Comunale per l’Esercizio dei Diritti di Informazione e di Partecipazione dei Cittadini” del Comune di Rovereto, la votazione deve essere valida qualunque sia il numero dei partecipanti al voto.
    • stabilire di inviare a casa di tutte le famiglie roveretane un opuscolo informativo sui temi posti a votazione referendaria, sull’esempio di quanto già avviene in Svizzera, in Baviera e in California. In detto opuscolo devono essere riportate le posizioni dell’amministrazione e con pari spazio, quelle del comitato promotore.
    • abbinare i referendum comunali di Rovereto alle votazioni nazionali e europee (come accade nel Comune di La Spezia, Milano e Gorizia), per ottenere un risparmio economico per l’ente comunale e quindi per i contribuenti (i referendum da soli costerebbero 30-50.000 euro secondo l’ufficio elettorale comunale, abbinati alle votazioni nazionali ed europee, la spesa si ridurrebbe alla sola stampa delle schede) e per aumentare l’affluenza al voto e innalzare la fiducia dei cittadini verso gli strumenti di partecipazione democratica.
    • rendere l’esito del referendum propositivo vincolante per l’amministrazione.
    • abbassare il numero di firme necessarie per attivare il referendum dall’attuale 5% al 2% degli elettori (come era fino al 2009), considerando che a livello nazionale sono necessarie solo l’1% delle firme degli elettori.

    Nella sezione “rassegna stampa” potete trovare tutti gli articoli aggiornati riguardanti l’iniziativa.

    Ripercorriamo tutte le tappe che hanno portato a questa decisione.

    Rovereto 2

    Le prime avvisaglie di possibili “resistenze” erano arrivate con la decisione del “Comitato dei Garanti” (3 persone elette dal Consiglio comunale), che di fatto impediva la discussione della proposta da parte del Consiglio comunale. La decisione indicava che la proposta, includendo modifiche allo Statuto e modifiche al Regolamento, non poteva essere avanzata in quanto tra i soggetti che possono proporre la “revisione statutaria” non vi sono i cittadini.

    In realtà la proposta, come già specificato, è un invito alla Giunta perchè modifichi Statuto e Regolamento, avanzata da oltre 200 cittadini roveretani, oltre al fatto che il parere dei Garanti non è vincolante.

    Il 20 novembre 2012 si è tenuta la “Conferenza dei Capigruppo” durante la quale si è discusso anche della proposta di atto amministrativo di iniziativa popolare “Quorum zero e più democrazia a Rovereto”. Dalla discussione, grazie alle sollecitazioni di Mauro Previdi (capogruppo dei Verdi), è uscita la proposta di un incontro pubblico informativo, seguito in una data da fissare dalla discussione in Consiglio Comunale. L’incontro pubblico sarà loccasione per tutti i Consiglieri comunali e tutti i cittadini di approfondire l’argomento. E’ stato organizzato per mercoledì 5 dicembre, moderatore il Presidente del Consiglio comunale, il capogruppo del PD Fabrizio Gerola si è offerto di trovare un esperto che sostenga le ragioni del “no” (perchè mantenere il quorum), mentre Paolo Michelotto, tra i promotori dell’iniziativa presenterà le ragioni del “si” (perchè eliminare il quorum).

    Nel frattempo a Lagundo (BZ) il 3 ottobre viene eliminato il quorum dai referendum comunali con voto all’unanimità di tutti i consiglieri comunali.

    Il 5 dicembre (mentre in contemporanea a Trento si discutevano le sorti della proposta di delibera di iniziativa popolare “Quorum Zero a Trento”) si tiene la serata informativa sulla proposta di atto amministrativo di iniziativa popolare. Erano presenti molti cittadini interessati, 9 consiglieri comunali su 40, il sindaco Andrea Miorandi, il Presidente del Consiglio comunale Barbara Lorenzi e vari capigruppo del Consiglio. All’inizio della serata l’annuncio che la Conferenza dei capigruppo ha fissato la data di discussione della proposta nella seduta del Consiglio comunale del 18-19 dicembre 2012, con l’invito ad uno dei primi firmatari di esporre la proposta all’inizio della discussione. E’ seguita poi la presentazione (non è stato trovato l’esperto in grado di sostenere le ragioni per il mantenimento del quorum), poi la discussione e l’intervento finale del sindaco Andrea Miorandi, che si detto favorevole alla abolizione del quorum (vedi articolo de “l’Adige” del 7 dicembre 2012).

    7 dicembre 2012

    Successivamente arriverà la convocazione ufficiale al Consiglio comunale, in data 19 dicembre, visto che non essendo tra i primi argomenti non si sarebbe riusciti a discuterla nella prima giornata del 18 dicembre.

    Arriva il 19 dicembre, ma dopo le ore 23:00 si stava ancora discutendo sulla votazione del Presidente del Consiglio. Per cui la discussione viene rimandata alla prima discussione di gennaio 2013.

    Nel frattempo il 9 gennaio a Vicenza viene eliminato il quorum dai referendum comunali. Il Consiglio Comunale di Vicenza ha approvato infatti all’unanimità il nuovo Statuto Comunale.

    Arriva la convocazione ufficiale per martedì 15 gennaio 2013 dalle ore 19:00. La discussione della proposta sul quorum zero sarà il secondo tema dopo l’elezione del vice Presidente del Consiglio comunale.

    Finalmente eccoci al giorno della discussione, che inizierà dopo le 21:30. L’intervento di Paolo Michelotto, che doveva illustrare la proposta, deve essere accorciato da 20 a 15 minuti. La presentazione include alcuni brevi video di sindaci che spiegano perchè hanno eliminato il quorum, ma solo alcuni vengono presentati perchè viene chiesto che la presentazione venga fatta “dal vivo”.

    Si arriva quindi al momento del dibattito vero e proprio ma alcuni consiglieri tentano di eludere la discussione a causa del presunto “vizio di forma” indicato dal Comitato dei Garanti. Il Consiglio deciderà poi di discutere l’argomento, quasi per fare un piacere ai cittadini presenti.

    Superato poco elegantemente questo  primo impasse si è discusso su “come discutere”, il tema era cioè se trattare l’iniziativa come un’unica proposta a più punti, oppure tutti i punti separatamente, o separare le proposte di modifica dello statuto da quelle di modifica del regolamento sugli istituti di partecipazione.

    Un assessore, ai limiti del “fuori tema”, elenca i meriti dell’amministrazione, facendo passare l’idea che gli strumenti di partecipazione sono tanti e non è necessario toccarli. Il sindaco fa un discorso dal quale si capisce che l’amministrazione ha già fatto tanto e che gli strumenti di partecipazione sono già abbastanza evoluti.

    Durante la serata qualche consigliere ha provato persino a negare la sovranità popolare, dicendo che in fin dei conti i cittadini non hanno le competenze per scegliere (senza probabilmente ricordarsi di essere stato eletto dagli stessi cittadini), ignorando pure i “commenti” e i fischi del pubblico, composto da umili cittadini.

    Di fatto si è saltata una vera discussione. Gli interventi dei pochi consiglieri che poi voteranno favorevolmente (4 su 40: Mauro Previdi, Ciro D’Antuono, Piergiorgio Plotegher e Renato Manzana) hanno fatto notare come si stesse liquidando l’argomento senza il minimo approfondimento, nonostante nel periodo precedente ci fossero state più occasioni per approfondire il tema, ma alla quale la grande maggioranza dei consiglieri non si è fatta vedere. Anche il sindaco Miorandi, che si era detto favorevole all’eliminazione del quorum, ha votato contro la proposta.

    Nella confusione regnante si è fatta la scelta più comoda, cioè bocciare la proposta integralmente. In un futuro non definito, senza alcun obbligo, il Consiglio potrebbe riproporre alcuni dei punti preferiti dalla maggioranza dei Consiglieri (opuscolo informativo, abbinamento alle elezioni nazionali ed europee, referendum propositivi vincolanti), perché a Rovereto gli strumenti di partecipazione funzionano già bene. Questa serata ne è stata l’esempio lampante.

    Un referendum non è uno “sfizio” di pochi cittadini, è uno degli strumenti per esercitare il fondamento costituzionale che prevede che siano anche i cittadini ad esercitare la funzione legislativa. Migliorarne il regolamento poteva essere una preziosa occasione per dimostrare la maturità della democrazia nella nostra provincia e rafforzare dalla base l’autonomia del Trentino.

    Infine: ecco come si può assistere al Consiglio comunale di Rovereto. Da una saletta laterale, attraverso delle finestrelle. Praticamente un sancta-sanctorum della democrazia rappresentativa. Poi si chiedono perchè i cittadini non vadano nemmeno a vedere i consigli comunali…

    Rovereto sala

    Postato in democrazia diretta, democrazia diretta trentino, partecipazione, quorum

    niente quorum zero a Rovereto, ma la giunta si impegna a…

    16 Gennaio 2013 // 3 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    oggi non era permesso fare i video. Stamattina la segreteria comunale mi aveva mandato questo messaggio:

    Con riferimento alla seduta del Consiglio comunale di questa sera, su indicazione della Presidente del consiglio,  concordata in sede di  Conferenza dei capigruppo, Le comunico che per la presentazione della proposta di iniziativa popolare “Quorum Zero”, inserita all’ordine del giorno della seduta, Le sarà concesso un intervento di un quarto d’ora, comprendendo anche l’eventuale supporto della proiezione video. Come già a Lei peraltro comunicato precedentemente dalla Presidente del Consiglio, va  esclusa la registrazione dell’intervista al sindaco di Villalagarina.

    La Presidente segnala infine che, come comunicato ai Capigruppo nella seduta di martedì scorso, in vista dello svolgimento delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 e in relazione a quanto  previsto dalla circolare del Ministero dell’interno n. 2/2013 di data 4 gennaio 2013 – “Divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione” (art. 9 comma 1, legge 22 febbraio 2000, n. 28), nel periodo decorrente dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla conclusione delle operazioni di voto,  sarà temporaneamente sospesa la messa in onda della registrazione audio e video delle sedute del Consiglio comunale nell’apposita sezione del sito internet del Comune.

    Questa la presentazione che ho fatto in 15 minuti:

    presentazionequorum 15-01-13

    Questo è i video con l’intervento dei 3 sindaci che hanno tolto il quorum nelle loro città, che non mi è stato permesso di far vedere.

    Alla fine della serata il consiglio comunale ha bocciato a grande maggioranza (tranne Mauro Previdi, Ciro D’antuono e credo altri 3 consiglieri) l’iniziativa quorum zero, con l’impegno da parte della giunta di ripresentare nel prossimo futuro una proposta che contenga 3 punti sui 5 avanzati dai cittadini.

    In particolare sono stati bocciati i punti:

    a. quorum zero nei referendum comunali

    b. numero di firme dal 5% al 2% (come nel 2009)

    Sembra che ci sia l’impegno da parte della giunta di presentare una proposta che contenga questi punti

    c. invio dell’opuscolo informativo a tutte le famiglie come in Svizzera

    d. abbinamento dei referendum comunali alle votazioni nazionali ed europee

    e. rendere vincolante referendum propositivo

    Sui tempi si parla di un futuro prossimo.

    Nei prossimi giorni maggiori dettagli. I consiglieri di Rovereto hanno sprecato una splendida occasione per migliorare la democrazia nella loro città.

    Postato in democrazia diretta, quorum, rovereto

    diretta video dal Consiglio Comunale di Rovereto

    15 Gennaio 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    il martedì 15 gennaio 2013 al momento dell’inizio della discussione del Quorum Zero, probabilmente dalle 19.30 in poi farò la diretta web (se ci sarà rete) dal Consiglio Comunale di Rovereto.



    Live video from your iPhone using Ustream

    Postato in democrazia diretta, quorum, rovereto

    Invito a venire al Cons. Com. Rovereto Martedì 15/01/13 per discussione su Quorum Zero. Ecco le motivazioni del sindaco di Vicenza per Quorum Zero.

    14 Gennaio 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    consiglio comunale rovereto

    consiglio comunale rovereto

    martedì 15 gennaio 2013 in Consiglio Comunale di Rovereto si discuterà di Quorum Zero a partire dalle 19 in poi. È il secondo argomento all’ordine del giorno. Il primo, l’elezione del Vice Presidente del Cons. Comunale sembra sarà una formalità, essendo già stato designato e votato due volte nella precedente riunione, ma il regolamento chiede una terza votazione, appunto domani.

    È prevista anche la mia presentazione sulle motivazioni per togliere il quorum, per un tempo max di 20 minuti. Poi uscirò dalla sala ed inizierà la discussione tra i consiglieri.

    Tutti i cittadini di Rovereto che hanno a cuore la democrazia, sono invitati ad essere presenti nella saletta riservata ai cittadini, a fianco di quella del Consiglio Comunale. L’ingresso è libero e la saletta molto capiente.

    Qui ci sarà la diretta video ufficiale del Consiglio Comunale, realizzata dal comune di Rovereto dalle 19 in poi.

    http://www.comune.rovereto.tn.it/live

    Nel frattempo a Vicenza il 09-01-13 è stato votato all’unanimità (tutti i partiti, compresi Lega, PDL, liste civiche e maggioranza Centro Sinistra) il nuovo Statuto Comunale con Quorum Zero.

    Ecco quanto ha detto il sindaco Achille Variati (PD) durante la discussione.

    Postato in democrazia diretta, quorum, rovereto

    Martedì 15/01/2013 il Cons. Com. di Rovereto discute di QUORUM ZERO. È ufficiale. Il video del sindaco di Lagundo sul Quorum Zero

    10 Gennaio 2013 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    È arrivata oggi la convocazione ufficiale. Martedì 15 gennaio 2013 a partire dalle ore 19 in Cons. Comunale di Rovereto si parlerà di Quorum Zero. Sarà il secondo tema dopo l’elezione del Vice Presidente del Cons. Com. ma pare che sarà una formalità.

    convocazione consiglio 15 gennaio-1

    convocazione consiglio 15 gennaio-1

    Qui la convocazione in pdf:

    convocazione consiglio 15 gennaio

    Qui cosa dice il sindaco di Lagundo (BZ) Ulrich Gamper della SVP sul fatto che il suo comune ha tolto il quorum a fine settembre 2012

    Postato in bolzano, democrazia diretta, quorum, rovereto

    Quorum zero in Cons. Com. di Rovereto (TN) martedì 15/01/2013 (probabilmente) intanto a Vicenza…

    9 Gennaio 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    seme democrazia diretta

    oggi il capogruppo dei Verdi in Cons. Com. Maurizio Previdi, mi ha confermato che nella riunione dei capigruppo di ieri sera, è stato deciso di discutere della proposta di atto amministrativo di iniziativa popolare Quorum Zero, martedì prossimo 15 gennaio 2013.

    Finora non mi è arrivata ancora nessuna comunicazione ufficiale, appena la riceverò la metterò online.

    Intanto una buona notizia per cominciare l’anno. Probabilmente stasera o massimo domani sera, a Vicenza verrà completata la discussione iniziata ieri sull’approvazione del nuovo statuto comunale che prevede Quorum Zero.

    Si prevede un voto a favore perchè anche il sindaco Achille Variati (del Partito Democratico) si è espresso a favore del principio di togliere il quorum. Sarebbe la prima grande città con quorum zero in Italia, la prima al di fuori della regione Trentino Alto Adige e la 11^ tra tutte.

    Nei prossimi giorni aggiornamenti sulla votazione e sui contenuti!

    Postato in democrazia diretta, esempi virtuosi, rovereto

    la discussione sul quorum zero a Rovereto è stata rimandata a dopo la Befana

    21 Dicembre 2012 // 1 Commento »

    di Paolo Michelotto

    democraziadirettarovereto

    democraziadirettarovereto

    niente da fare. I nostri amministratori non sono stati capaci di farci un bel regalo di Natale togliendo il quorum dai referendum comunali.

    La serata infatti è stata dedicata quasi completamente alla discussione sulla votazione del Presidente del Consiglio. E non era una scusa per rinviare, erano veramente accalorati e impegnati in questa discussione.

    Dopo le 23, quando ormai era impossibile cominciare la discussione (tra l’altro le minoranze erano uscite dall’aula in segno di protesta per la votazione precedente), la nuovamente riconfermata Presidente del Consiglio Comunale di Rovereto Avv. Barbara Lorenzi, mi ha raggiunto fuori dall’aula per dirmi che avrebbe chiesto la discussione della iniziativa quorum zero nella prima riunione di gennaio. E che dovrebbe essere il primo punto in discussione. Quindi l’8 o il 9 gennaio 2013.

    Ha detto che mi verrà comunicata la decisione. Appena riceverò il testo lo inserirò su questo blog.

    Postato in democrazia diretta, quorum, rovereto

    Oggi si discute di Quorum Zero a Rovereto in Consiglio Comunale: ultimo argomento in agenda

    19 Dicembre 2012 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    Qui il link per vedere la webcam del consiglio comunale di Rovereto in diretta dalle 19 in poi:

    http://www.comune.rovereto.tn.it/webtv_live.jsp?ID_LINK=1501&area=139&area=96&id_context=8065

    trascrivo qui l’email appena ricevuta dal Pres. Consiglio Comunale Avv. Barbara Lorenzi:

    Egregio signor Paolo Michelotto
    p.c.
    Ai Capigruppo consiliari

    In relazione ai lavori del Consiglio comunale programmato per questa sera, sono a comunicare quanto segue.
    L’ordine dei lavori sarà quello indicato nell’ordine del giorno, senza alcuna inversione, stante la necessità di procedere urgentemente alla discussione della delibera proposta dalla giunta relativa alla convenzione con la comunità di valle attinente al dirigente unico.
    I lavori del consiglio si svolgeranno quindi secondo la seguente scaletta: elezione del presidente del consiglio, elezione del vicepresidente del consiglio, delibera sulla convenzione con la comunità di valle, delibera sul quorum zero.

    Cordiali saluti
    La Presidente del Consiglio comunale
    Barbara Lorenzi

    Edit delle ore 24.00 la discussione non ha affrontato la delibera sul quorum zero, che però sarà discussa al primo consiglio comunale probabilmente l’8 o il 9 gennaio 2013. Così mi è stato detto dal Presidente del Consiglio Comunale. E questa volta dovrebbe essere il primo argomento in discussione.

    Postato in democrazia diretta, quorum, rovereto

    Mercoledì 19 Dicembre 2012 il Consiglio Comunale di Rovereto discute l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia: vieni anche tu!

    14 Dicembre 2012 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    convocazione Consiglio comunale 18 e 19 dicembre 2012-1

    convocazione Consiglio comunale 18 e 19 dicembre 2012-1

    convocazione Consiglio comunale 18 e 19 dicembre 2012-2

    convocazione Consiglio comunale 18 e 19 dicembre 2012-2

    ho ricevuto la comunicazione ufficiale della convocazione del Consiglio Comunale, che si può leggere qui sopra.

    Mercoledì 19 Dicembre 2012 dalle ore 19 in poi il Consiglio Comunale di Rovereto discuterà della Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia (essendo l’11^ proposta mi hanno detto che non sarà discussa nella prima giornata il martedì, ma la seconda, il mercoledì 19 dicembre).

    È una proposta di atto amministrativo di iniziativa popolare richiesto da 220 cittadini questa estate. I punti fondamentali della proposta sono:

    1. quorum zero nei referendum comunali

    2. invio dell’opuscolo informativo a tutte le famiglie come in Svizzera

    3. abbinamento dei referendum comunali alle votazioni nazionali ed europee

    4. rendere vincolante referendum propositivo

    5. numero di firme dal 5% al 2% (come nel 2009)

    Qui si trova l’intera proposta con la descrizione.

    Mercoledì 19 dicembre 2012 avrò 20 minuti di tempo per illustrare i contenuti della proposta ai consiglieri.

    Lo farò con una proiezione di slide e alcuni minuti di video di sindaci italiani che hanno tolto il quorum nel loro comune (ce ne sono già 10 in Italia, tra cui Villa Lagarina).

    È un momento importante per la democrazia e per i cittadini di Rovereto. Presentammo una iniziativa sullo stesso argomento nel 2008, ma non venne mai discussa. Organizzammo un referendum nel 2009 per togliere il quorum e l’82% dei cittadini votanti si espresse a favore dell’abolizione.

    Mercoledì 19 dicembre 2012 dalle 19 in poi nella sala del Consiglio Comunale in Piazza Potestà, si discuterà di nuovo di questa proposta in Consiglio Comunale. Tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia e la possibilità di avere strumenti per far sentire concretamente la propria voce nelle scelte per la città, sono invitati a partecipare, la seduta è pubblica.

    Questo è il testo che ho inviato a tutti i Consiglieri Comunali, che illustra alcune motivazioni per togliere il quorum.

    ragioni per quorum zero 14-12-12

    Questa è la presentazione delle slide già usata il 5 dicembre e su cui mi baserò mercoledì 19 dicembre:

    presentazione quorum zero 5-12-12

    Postato in democrazia diretta, quorum, rovereto

    togliere il quorum – il video della presentazione del 05-12-12 a Rovereto

    12 Dicembre 2012 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    ecco il video, spezzato in 3 parti di 10 minuti ciascuna con la presentazione con cui cercavo di spiegare cos’è il quorum e perchè è necessario toglierlo.

    Mercoledì 19 dicembre si discuterà di questo tema in Consiglio Comunale  a Rovereto, farò un intervento di 20 minuti, diverso da questo e con qualche sorpresa. La seduta è pubblica e tutti i cittadini sono invitati.

    Togliere il quorum 1

    Togliere il quorum 2

    Togliere il quorum 3

    Postato in democrazia diretta, quorum, rovereto

    Rovereto: si discuterà di Quorum Zero in Consiglio Comunale il 18-19 dicembre 2012 – intervista con Sindaco Villa Lagarina (TN) pro Quorum Zero

    6 Dicembre 2012 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    barbara lorenzi - andrea miorandi

    ieri sera 5 dicembre 2012 la serata conoscitiva sulla proposta di atto amministrativo di iniziativa popolare è stata molto interessante per vari motivi. La presenza di 9 consiglieri comunali su 40, del Sindaco Andrea Miorandi, del Presidente del Consiglio Comunale Barbara Lorenzi, di vari capigruppo del Consiglio e di cittadini interessati. All’inizio serata un’ottimo annuncio. La Conferenza dei Capigruppo ossia chi decide l’agenda di discussione del Consiglio Comunale, ha deciso di parlare della proposta di atto amministrativo di iniziativa popolare “Quorum Zero e Più Democrazia” all’interno del Consiglio Comunale il 18 e 19 dicembre 2012. (invito già da ora tutti i cittadini ad essere presenti!).

    E a fine serata hanno annunciato l’intenzione di invitare uno dei primi firmatari ad esporre l’argomento (nei tempi e modi previsti dal Regolamento del Consiglio Comunale) all’interno del Consiglio all’inizio della discussione.

    Ho iniziato ad illustrare la presentazione (qui sotto ci sono tutte le slide):

    presentazione quorum zero 5-12-12

    Poi mostrato l’intervista realizzata al Sindaco Alessio Manica (PD) di Villa Lagarina (TN) unico comune del trentino ad avere quorum zero.

    Poi è seguita la discussione con intervento finale del Sindaco Andrea Miorandi, che si detto non contrario alla abolizione del quorum.

    Prossimo appuntamento il 18 e 19 dicembre 2012 in Consiglio Comunale a Rovereto.

    Qui a seguire il testo scritto dell’intervento che mi era preparato per la serata:

    Quorum, cos’è e perché va abolito

    di Paolo Michelotto (continua…)

    Postato in democrazia diretta, quorum, rovereto

    invito all’incontro del 5 dicembre 2012 ore 20.30 Urban Center sull’iniziativa quorum zero a Rovereto

    3 Dicembre 2012 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    urban center

    il 5 dicembre 2012 ci sarà la discussione della proposta di legge di iniziativa popolare quorum zero presso l’Urban Center di Rovereto. L’appuntamento è alle ore 20.30. La moderatrice della serata sarà la Presidente del Consiglio Comunale Barbara Lorenzi.

    Ci sarà una presentazione a favore dell’idea di abolire il quorum (fatta da me) e una a favore del suo mantenimento (fatta da un esperto di diritto invitato dal capogruppo del PD). A cui seguiranno domande e risposte di tutti i presenti.

    L’incontro è stato proposto dal Capogruppo dei Verdi Mauro Previdi ed è rivolto a tutti i consiglieri comunali e a tutti i cittadini per chiarirsi le idee sull’argomento, in vista di una sua prossima discussione in Consiglio Comunale.

    Postato in democrazia, democrazia diretta, quorum, rovereto