• A Morciano (RN) il 27 ottobre 2011 viene chiesto di introdurre la revoca nel comune. Prima volta in Italia a livello comunale!

    26 Ottobre 2011 // 4 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    convocazione CC aperto 27102011

    giovedì 27 ottobre 2011 durante il Consiglio Comunale Aperto di Morciano (RN) per la prima volta in Italia verrà richiesto ufficialmente l’introduzione dello strumento della revoca degli eletti. E’ la prima volta in Italia a livello comunale. Questo grazie ad Hossein Fayaz del Comitato per la difesa dei diritti del cittadino. Non credo proprio che la giunta comunale e il consiglio comunale, approveranno la proposta, ma da qualche parte bisognava iniziare. Anche negli Stati Uniti dove questo strumento esiste in moltissime città, alla fine del 1800 si è cominciato a considerarlo, poi a discuterlo, poi a proporlo ed infine è entrato nella mente e nei cuori dei cittadini e anche dentro alle istituzioni. Nel gennaio 2011, grazie a Davide Bono, consigliere regione piemonte del M5S era stata fatta la prima mozione in assoluto in Italia su questo argomento in qualsiasi istituzione. Giovedì 27 ottobre 2011, si entra per la prima volta in un comune con una identica proposta. Sono sicuro che molte altre città seguiranno; chi sarà la seconda? Il primo passo che dobbiamo fare noi cittadini è quello di informarci. Ad esempio leggendo il capitolo sulla revoca del libro “Democrazia dei Cittadini” scaricabile gratuitamente qui: http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/plugins/download-monitor/download.php?id=37

    Nei prossimi giorni inserirò il video della serata. Purtroppo gli amici di Morciano in Comune non possono realizzare la diretta video in streaming per esplicito volere degli amministratori.

    Questo il modulo che i cittadini hanno riempito per poter fare una proposta (lo metto come esempio, magari da riprodurre più amichevolmente):

    Modulo istanza consiglio comunale aperto

    Un grande in bocca al lupo ad Hossein, che ha mostrato un esempio da seguire da tutti noi!

    Ecco la lettera inviata da Hossein:

    Cara amica/Caro amico,

    Buon giorno. Augurandomi di fare una cosa gradita, in allegato invio il nostro Comunicato Stampa dal titolo: “Perché chiediamo più democrazia nel nostro Comune?”, riguardo al Consiglio comunale aperto ai cittadini di giovedì sera, 27 ottobre, alle ore 20:30, presso la sala consigliare del Municipio di Morciano di Romagna.
    Con la preghiera di divulgazione.

    Grazie e Cordiali Saluti.
    Hossein Fayaz
    “Comitato per la difesa dei diritti del cittadino”.

    Perché chiediamo più democrazia nel nostro Comune?

    È stato accertato che nei Paesi e nei Comuni la presenza di una maggiore democrazia e partecipazione dei cittadini è sinonimo di maggiore prosperità, benessere, coesione sociale e felicità degli abitanti. Per questa ragione nel Consiglio comunale aperto convocato per giovedì sera 27 ottobre, alle ore 20:30, in Municipio, proponiamo che vengono inseriti altri due basilari articoli di “Democrazia Diretta” nello Statuto comunale di Morciano di Romagna: primo, il Referendum Propositivo; secondo, l’Elezione di Revoca del mandato dell’eletto per la giusta causa. (continua…)

    Postato in democrazia dal basso in Italia, democrazia diretta, esempi virtuosi, quorum, revoca degli eletti

    legge per la democrazia diretta: bozza 011. Prossimo incontro skype il martedì 25 ottobre ore 21

    19 Ottobre 2011 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    11

    ottimo incontro, estremamente produttivo, quello del 18 ottobre 2011 via skype riguardante la legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta. Risolto ogni problema tecnico abbiamo potuto concentrarci solo sulla discussione. Abbiamo rivisto e approvato gli art. 67 (revoca degli eletti), 69 (indennità degli eletti), 70 (funzione legislativa), 71 (iniziativa delle leggi), 73 (iniziativa di legge popolare a voto parlamentare), 73 bis (iniziativa di legge popolare a voto popolare), 73 ter (firme elettroniche), 73 quater (materie di competenza), 73 quinquies (libretto informativo).

    Dalla discussione di ieri sera è uscita la bozza 011. Il prossimo incontro skype sarà martedì 25 ottobre ore 21. Chi vuole partecipare, è utile che lo segnali agli altri qui su doodle:

    http://www.doodle.com/kv8zmz3tk2zdxkck

    Abbiamo deciso che nella prossima riunione gli articoli dal 67 al 73 quinquies non verranno discussi.
    Cominceremo la discussione dall’art. 74 in avanti.

    Questo il documento 011 che invito tutti a scaricarsi e a leggere e magari a commentare.

    bozza 011 della legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta

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    Incontro skype per discutere legge democrazia diretta: martedì 18 – 10 -2011 ore 21

    16 Ottobre 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    audio-conference

    prossimo incontro skype per discutere la legge di iniziativa popolare per migliorare la democrazia diretta si terrà il martedì 18 ottobre 2011 ore 21.

    Per partecipare occorre iscriversi qui:

    http://doodle.com/yuiz36xmxvzn6s6p

    scrivendo il proprio nome skype

    La bozza da cui partiremo per la discussione è la 010 che si trova qui:

    http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/uploads/2011/10/010-legge-quorum-DD.doc

    Postato in Senza categoria, democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, revoca degli eletti

    bozza 010 legge per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta e prossimi incontri

    11 Ottobre 2011 // 1 Commento »

    di Paolo Michelotto

    10

    dopo aver raccolto i commenti sulla bozza precedente, ho redatto la bozza 010.

    Essa è un tentativo di sintesi per poter continuare la discussione. Tutto deve comunque essere approvato durante il prossimo incontro.

    Invito tutti a scaricarla, leggerla, commentarla e rimandarla a paolorovechiocciolagmailpuntocom (sostituendo chiocciola con @ e punto con .).

    Qui il documento:

    010 legge quorum DD

    Propongo di incontrarci su skype (in alternativa su Voxli a questo indirizzo https://voxli.com/ny7n  voxli non richiede installazione di programmi. Basta andare all’indirizzo indicato e inserire il proprio nome – poi è anche divertente da usare).

    Qui su doodle decidiamo quando incontrarci su skype, una sera della prossima settimana dalle 21 alle 23

    http://www.doodle.com/yuiz36xmxvzn6s6p

    Postato in democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum, revoca degli eletti

    Bozza 009 proposta di legge per togliere quorum e migliorare gli strumenti di DD, e incontro di Rovereto del 03-10-11

    5 Ottobre 2011 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    lunedì ci siamo incontrati per tutta la giornata 7 persone appassionate di DD provenienti da Vicenza, Padova, Mantova, Trento, Milano, Como, Rovereto.

    democrazia diretta

    E abbiamo proseguito la discussione sulla proposta di legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta.

    Abbiamo mantenuto uguali gli articoli già discussi in precedenza, tranne  l’art. 69 che nella versione precedente ci sembrava poco chiaro e che ora diventa così:

    Art. 69. I membri del Parlamento ricevono un’indennità determinata dagli elettori al momento del voto.

    Gli elettori scelgono nella scheda elettorale un numero intero compreso tra 1 e 10, la cui media aritmetica ottenuta dalle indicazioni di voto valide viene moltiplicata per il reddito medio pro capite dei cittadini italiani, arrotondata al primo decimale.

    Poi gran parte della giornata siamo stati impegnati a discutere l’art. 73

    Abbiamo pensato che l’ultima versione di Zaquini, Pistelli, forum, era troppo lunga, dettagliata e complessa. E quindi abbiamo pensato di suddividerla in questo modo. Ovviamente la numerazione è provvisoria.

    Art. 73 (xx) Iniziativa di Legge popolare a voto parlamentare.

    Il popolo può esercitare l’iniziativa delle leggi mediante la proposta di legge di iniziativa popolare a voto parlamentare.

    I promotori di una legge di iniziativa popolare a voto parlamentare devono costituirsi in comitato composto da almeno 11 persone aventi diritto di voto.

    Il comitato deve rendere conto pubblicamente, con criteri di massima trasparenza, di tutti i movimenti di denaro relativi all’iniziativa, pena la decadenza della stessa.

    Il numero di firme da raccogliere a sostegno di una legge di iniziativa popolare a voto parlamentare deve essere almeno pari allo 0,1% del numero degli elettori della Camera dei Deputati. Il tempo per la raccolta di firme è di massimo 18 mesi.

    Il testo della proposta di legge di iniziativa popolare a voto parlamentare deve essere consegnato alla cancelleria della Camera dei deputati.

    Una legge di iniziativa popolare a voto parlamentare, in seguito alla raccolta delle firme valide nei tempi prescritti, segue l’iter legislativo previsto dall’articolo 72.

    Il parlamento deve prendere in esame la proposta di legge di iniziativa popolare a voto parlamentare e votarla nel termine massimo di 12 mesi dalla data di presentazione alla Cancelleria della Camera dei Deputati.

    In mancanza di voto parlamentare la legge sarà sottoposta a voto popolare, previa dichiarazione di ammissibilità da parte della Corte Costituzionale.

    Art. 73 (yy) Iniziativa di Legge popolare a voto popolare.

    Il popolo può esercitare l’iniziativa delle leggi mediante la proposta di legge di iniziativa popolare a voto popolare.

    I promotori di una legge di iniziativa popolare a voto popolare devono costituirsi in comitato composto da almeno 11 persone aventi diritto di voto.

    Il comitato deve rendere conto pubblicamente, con criteri di massima trasparenza, di tutti i movimenti di denaro relativi all’iniziativa, pena la decadenza della stessa.

    Il numero di firme da raccogliere a sostegno di una legge di iniziativa popolare a voto popolare deve essere almeno pari all’1% del numero degli elettori della Camera dei Deputati. Il tempo per la raccolta di firme è di massimo 18 mesi.

    Il testo della proposta di legge di iniziativa popolare a voto popolare deve essere consegnato alla cancelleria della Camera dei deputati.

    Una legge di iniziativa popolare a voto popolare, in seguito alla raccolta delle firme valide nei tempi prescritti, segue l’iter legislativo previsto dall’articolo 72.

    Il parlamento deve prendere in esame la proposta di legge di iniziativa popolare a voto popolare nel termine massimo di 6 mesi dalla data di presentazione alla Cancelleria della Camera dei Deputati.

    Entrambe le camere hanno il diritto di proporre al comitato di iniziativa popolare a voto popolare emendamenti, nel rispetto dello spirito originario della proposta di legge, che possono essere accettati o rifiutati dal comitato stesso.

    In caso che il parlamento approvi la legge con gli eventuali emendamenti accettati dal comitato non si procede al voto popolare.

    In mancanza di approvazione parlamentare la legge sarà sottoposta a voto popolare, previa dichiarazione di ammissibilità da parte della Corte Costituzionale.

    Il parlamento può elaborare una controproposta di legge.

    La proposta popolare e la controproposta parlamentare sono sottoposte al voto popolare.

    Se esiste una controproposta parlamentare, gli elettori potranno votare a favore della iniziativa popolare o a favore della controproposta parlamentare, oppure contro entrambe.

    Nel caso che la proposta e la controproposta raccolgano insieme la maggioranza dei voti, viene approvata l’opzione delle due che ha ottenuto più voti.

    Ecco la bozza 009 con l’ultima versione. Contiene uno spazio per i commenti, chi lo desidera, può scriverli lì e poi inviarmi il file al mio indirizzo paolorovechiocciolagmailpuntocom (ovviamente cambiando la chiocciola con @ e il punto con .). Poi farò una versione con tutti i commenti riportati in un’unico documento.

    009 legge quorum DD

    Qui la discussione su come proseguire. Incontri dal vivo, su skype o su altri sistemi?

    http://quorum.forumattivo.it/t110-quando-e-come-ci-incontriamo-skype-dal-vivo-altro#330

    Postato in democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum, revoca degli eletti, rovereto

    A Concorezzo (MB) sono iniziate 3 raccolte firme: una chiede di togliere il quorum dai referendum comunali

    1 Ottobre 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    Roberto Brambilla che tra le molte cose è anche consigliere comunale a Concorezzo (MB) per una lista civica, mi ha mandato il testo e il volantino esplicativo di tre petizioni che hanno iniziato da poco nel loro comune.

    comune-concorezzo_mb

    Due riguardano il PGT, la terza chiede che vengano introdotti e rgolamentati i referendum propositivi, abrogativi e venga tolto il quorum. Ecco il testo di questa terza richiesta:

    Egregio signor Sindaco di Concorezzo,

    chiedo di prendere al più presto tutti i provvedimenti necessari (es. regolamento dei referendum e modifica dello statuto del comune) per dare ai cittadini la possibilità di decidere sul futuro della propria comunità con strumenti quali il referendum consultivo previsto dallo statuto comunale (art. 47 capo V), il referendum abrogativo, il referendum propositivo. Chiedo inoltre che il quorum sia azzerato.

    E questo il testo del volantino intero:

    Firma le tre petizioni

    1) Per evitare la cementificazione di Concorezzo

    2) Per tutelare meglio il poco verde rimasto attorno al paese

    3) Per dare più potere ai cittadini con la democrazia diretta

    Stiamo raccogliendo le firme per tre petizioni al Sindaco di Concorezzo.

    La prima petizione è per chiedere che la grande tangenziale – che parte dalla rotonda del nuovo spaccio di Frette e gira intorno alla vecchia dogana per connettersi con la strada per Oreno (non era prevista nel programma della maggioranza) – venga tolta dal Piano di Governo del Territorio.

    Questa tangenziale asfalta 30.000 mq. e pone le premesse per una perdita di terreno agricolo pari a 87.500 mq nelle adiacenze di via Remo Brambilla + 96.000mq in via Piave; per non parlare di Via Kennedy dove si devastano altri 87.500 mq. Il tutto è pari alla bellezza di circa 45 campi di calcio!

    Le nuove edificazioni previste da questo PGT portano 1800 nuovi abitanti aggravando lo squilibrio territoriale e ambientale già fortissimo a ciò si aggiungono altri 2 o 3 mila abitanti a causa delle nuove aree che vengono “accerchiate” dalla tangenziale. Chi paga la manutenzione futura di quella strada dopo che sarà costruita con i soldi dei cittadini e che serve a pochi privati? Perché non fare una rotatoria al semaforo della Pagani? Perché continuiamo a fare cassa svendendo il territorio? E quando il territorio finirà?

    Non sarebbe meglio parlare direttamente alla cittadinanza dei problemi economici del comune e come far fronte ad essi senza continuare a cementificare il territorio ovvero le “radici” del nostro paese? Vogliamo che Concorezzo resti simile ad un paese o vogliamo che si saldi ai paesi confinanti?

    La seconda petizione è per chiedere la tutela del territorio agricolo che sta intorno a Concorezzo estendendo il Parco della Cavallera. I vincoli che prevede l’attuale amministrazione sono assolutamente modificabili: in sostanza non danno alcuna garanzia di preservare il poco verde rimasto. Il Parco é l’unica speranza di poter ancora trovare dei luoghi piacevoli a portata di piede o di bici. Se avete terreno agricolo e lo date ai terzisti contattateci per dar vita ad un progetto coordinato che vi renderà di più…

    La terza petizione serve per chiedere che a Concorezzo si introducano gli strumenti necessari per dare più potere ai cittadini grazie a referendum comunali abrogativi e propositivi (un solo esempio: se li avessimo avuti l’Acqua World sarebbe rimasto sulla carta… Vogliamo inoltre abbassare il quorum a zero per non ammazzare la democrazia. Chiediamo inoltre il regolamento per i referendum che Concorezzo aspetta da 10 anni!

    Firmate al banchetto!! I cittadini che volessero dare una mano si mettano in contatto con il numero 039 988 10 21 o scrivano a info@listacivicaconcorezzo.org . Chiedeteci i moduli per raccoglierle voi stessi tra i vostri familiari o scaricateli da www.listacivicaconcorezzo.org

    Altre date per poter firmare: Il 25 settembre alla festa della Lista civica in Cortenuova (via Libertà 136/F) : biciclettata, focacce bio, spettacoli, musica, giochi! Martedì 27 settembre al mercato.

    Cari cittadini non delegate la gestione del territorio! Ne va del nostro futuro!

    Il territorio cementificato è perso per sempre!

    www.listacivicaconcorezzo.org

    www.retecivicaitaliana.it

    Questi i file in formato .doc per poterli modificare ed usare anche nella propria città:

    2011-09 Moduli per la raccolta di firme sul PGT e Dem Dir 20 luglio 2011

    2011-10 Volantino per promuovere la raccolta di firme per le 3 petizioni 2 set

    Postato in democrazia dal basso in Italia, democrazia diretta, esempi virtuosi, quorum, referendum

    3 ottobre 2011: incontro per discutere le legge iniz. pop. per togliere il quorum a Rovereto

    29 Settembre 2011 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    questa sera la gentile Caterina Gasperi, che coordina le attività presso il nuovo Urban Center di Rovereto (inaugurato a giugno 2011) mi ha confermato della disponibilità della salettina superiore a fianco dell’Urban Center che si trova a questo indirizzo:

    piano terra dell’”Ex Chesani” di Corso Rosmini, 58 – 38068 Rovereto TN

    urban centee

    In quella saletta ci sono sedie e tavoli per poter gestire al meglio l’incontro di una decina di persone. Io porterò il proiettore e il computer. L’incontro è pubblico e aperto a tutti coloro ai quali sta a cuore la democrazia. La saletta ci è stata data gratuitamente, visto che l’Urban Center ha come obiettivo la partecipazione dei cittadini e questa nostra iniziativa va sicuramente in quella direzione.

    L’obiettivo è quello di discutere della legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta. La stiamo discutendo da giugno, ora siamo alla fase finale, chi pensa di venire dovrebbe dedicare qualche minuto alla lettura della bozza 008 che si trova qui:

    http://www.paolomichelotto.it/blog/2011/09/28/bozza-008-esito-incontro-skype-27-09-11-e-prossimo-incontro-a-rovereto-03-10-11/

    e leggersi anche la proposta di legge del sen. Peterlini su cui la nostra bozza si appoggia molto:

    http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00410179.pdf

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    bozza 006 legge per togliere il quorum e migliorare la DD: esito della riunione skype del 13/09/11 e prossimi appuntamenti

    14 Settembre 2011 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    il percorso procede. La riunione skype tra chi era interessato, ieri è stata molto profiqua. Abbiamo discusso di come procedere, del fatto che alla fine tutto dovrà essere approvato da una assemblea plenaria aperta a tutti gli interessati, abbiamo fissato le prossime riunioni su skype e dal vivo ed abbiamo esaminato alcuni articoli della bozza.

    democrazia diretta legge quorum

    Ma andiamo per ordine:

    1. abbiamo deciso che i presenti ad ogni riunione possono decidere ogni volta su quanto fatto. Per cui anche su articoli “esaminati” nel passato possiamo fare proposte e se tutti d’accordo variare la forma del testo. Ogni volta partendo dall’ultima versione del testo. Quindi non esistono articoli “deliberati” ed immutabili, tutto è discutibile finchè non arriveremo all’ultimo incontro dal vivo dove voteremo articolo per articolo la forma da tenere.

    2. prossimi due riunioni su skype sono lunedì 19 settembre 2011 ore 20,30 e martedì 27 settembre 2011 ore 20,30. Chi vuole partecipare può farlo liberamente. I requisiti sono: avere skype installato sul proprio pc, una cuffia e microfono, comunicare il nome skype a me (paolo) scrivendo a paolorove@gmail.com, così verrà invitato alla riunione il giorno stabilito.

    3. prossima riunione dal vivo sarà lunedì 3 ottobre 2011 ore 10,30 a Rovereto in una sala che comunicheremo nei prossimi giorni.

    4. abbiamo messo in forma migliore l’art. 67 dove prima diceva “…l’1% dell’insieme nazionale…” abbiamo scritto “… l’1% dell’intero corpo elettorale nazionale…

    5. abbiamo modificato l’art. 69. Nella versione 005 avevamo scritto “Art. 69. I membri del Parlamento ricevono un’indennità determinata dai cittadini al momento del voto in un intervallo compreso tra il – 50% e il + 50% della media europea.” abbiamo pensato di scollegare l’indennità dalla media europea e invece paragonarla al reddito medio italiano e così è diventata nella versione 006 : “Art. 69. I membri del Parlamento ricevono un’indennità determinata dai cittadini al momento del voto scelta tra i multipli da 1 a 10 del reddito medio pro capite dei cittadini italiani.

    6. l’art. 70 nella versione 005 era: “Art. 70. – La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere e dal popolo sovrano ogni volta che almeno il 2% di elettori ne faccia richiesta.” abbiamo pensato di togliere la percentuale del 2% perchè in realtà essa varia per l’iniziativa e per il referendum opzionale. Quindi il testo diventa nella versione 006: “Art. 70. – La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere o dal popolo sovrano ogni qualvolta ne faccia richiesta un numero di elettori stabilito dagli articoli successivi della Costituzione.”

    Questo il testo 006 nel formato ppt e pdf

    006 legge quorum dd ppt

    006 legge quorum dd pdf

    Qui il forum in cui stiamo discutendo la forma finale della legge e in cui puoi scrivere anche tu la tua opinione.

    http://quorum.forumattivo.it/f11-fase-4-dalle-idee-al-testo-finale

    Postato in Senza categoria, democrazia dal basso in Italia, democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum

    l’incontro a Bolzano per scrivere la legge per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di DD, prossimo incontro su Skype martedì 13 settembre ore 20,30

    5 Settembre 2011 // 4 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    oggi 5 settembre 2011 dalle 11 alle 17,30 abbiamo discusso della legge per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di DD. Eravamo in 9 persone da varie parti d’Italia: Thomas da Caldaro (BZ), Stephan da BZ, Gianni da TN, Enrico da Albignasego (PD), Emanuele di Piove di Sacco (PD), Giuseppe, Marco e Fabrizio da MN e io da Rovereto (TN).  Ho vissuto un incontro emozionante, partecipato, onesto, costruittivo, pieno di buon senso e di voglia di contribuire al bene del paese.

    pazzi1

    Siamo partiti da quanto elaborato in questi mesi nelle riunioni skype e sul forum

    http://quorum.forumattivo.it/

    Fino alla pausa pranzo alle 15 abbiamo discusso dei temi da introdurre nella bozza della proposta di legge.

    In seguito abbiamo cominciato ad affrontare i primi articoli.

    Su questo file, versione 005 della bozza di legge, c’è quanto elaborato fino a Pag. 4. e che riporto qui sotto (il resto è la versione 004 da cui partire per le prossime discussioni).

    Alla fine abbiamo stabilito di realizzare una nuova riunione skype martedì 13 settambre ore 20.30. La riunione è aperta a tutti.

    Per poter partecipare è essenziale inviare il proprio tel (per risolvere eventuali problemi di connessione) e nome skype al mio indirizzo paolorove@gmail.com – chi non fornisce questi dati non potrà partecipare.

    Questo il file 005

    005 legge quorum dd elaborato a BZ il 5-09-11

    Ecco quanto elaborato:

    Legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta

    Obiettivi votati assieme  – incontro a Bolzano 5-09-11

    Livello di comune, provincia, città metropolitana, regione
    Quorum
    Trasparenza
    Obbligatorietà seguito iniziative
    Referendum obbligatori su modifiche costituzionali e trattati internazionali
    Libretto informativo
    Iniziative di legge a voto popolare
    Raccolta firme senza funzionario
    Revoca
    Referendum opzionale
    DD nella informazione
    Firme via internet
    Diritto dei cittadini di poter deliberare su tutte le materie di competenza degli eletti a tutti i livelli
    Indennità dei parlamentari è approvata dal popolo

    Art. 67 – Revoca

    Articolo nella costituzione in vigore

    Art. 67. Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.

    (su ispirazione dell’art. 72 cost. Venezuela)
    Diventa:

    Art. 67. – Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
    I membri del parlamento eletti o nominati sono soggetti a revoca. Trascorso un anno del mandato della persona eletta o nominata, un numero di elettori pari ad almeno il 12% degli aventi diritto al voto del collegio elettorale di pertinenza o l’1% dell’insieme nazionale, può presentare una richiesta di votazione per la revoca del mandato. Quando la maggioranza dei votanti si esprime a favore della revoca, il mandato del parlamentare sarà considerato revocato e dovrà essere intrapresa un’azione immediata per ricoprire la posizione vacante, con le modalità previste dalla legge.

    Art. 69 – Indennità degli eletti

    Articolo nella costituzione in vigore

    Art. 69. I membri del Parlamento ricevono un’indennità stabilita dalla legge.

    Diventa:

    Art. 69. I membri del Parlamento ricevono un’indennità determinata dai cittadini al momento del voto in un intervallo compreso tra il – 50% e il + 50% della media europea.

    Gli altri articoli non sono stati toccati e rimangono quelli della versione 004 da cui partiremo nelle prossime riunioni.

    Postato in bolzano, democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum, revoca degli eletti

    Riassunto della bozza della legge per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di DD

    4 Settembre 2011 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    in preparazione dell’incontro del 5 settembre a Bolzano nella sede di Più Democrazia e con gli amici interessati, ho condensato in questa presentazione slide il percorso fatto finora e il testo finora emerso dalle discussioni e presente nel forum:

    http://quorum.forumattivo.it/

    legge dd

    Qui la presentazione con la bozza 004

    004 legge quorum e dd

    Postato in bolzano, democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum, revoca degli eletti

    5 settembre 2011: incontro a Bolzano per scrivere la bozza della legge per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta

    26 Agosto 2011 // 7 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    durante l’ultima riunione su Skype (19-08-11) per discutere il testo della proposta di legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta, abbiamo pensato che il modo migliore per arrivare a un buon testo è ancora quello della discussione dal vivo.

    legge quorum

    Almeno ora che ci siamo fatti delle idee chiare sulla situazione attuale e su dove vogliamo arrivare. Ai presenti andava bene incontrarsi per una volta a Bolzano, Thomas Benedikter e Stephan Lausch hanno accettato e messo a disposizione la saletta che utilizzano per gli incontri di Mehr Demokratie. Quindi ci incontriamo lunedì 5 settembre 2011 ore 11 in Via Argentieri 15 – Bolzano.

    La sede è in Via Argentieri 15 – (5 minuti dalla stazione passando per viale Stazione, oltrepassando in diagonale piazza Walther, salendo il vicolo con a fianco l’albergo Città sbucando in Via Argentieri e girando poi subito a sinistra per arrivare al numero civico 15).

    L’incontro è fissato alle ore 11 del mattino. Chiunque sia interessato può partecipare. L’ideale sarebbe leggere prima dell’incontro tutte le proposte che sono state formulate finora e che si trovano qui:

    http://quorum.forumattivo.it/f11-fase-4-dalle-idee-al-testo-finale

    Chi pensa di venire avvisi sul forum o sul blog. Non sappiamo cosa uscirà, ma sarà ancora una bozza integrabile da chi non è potuto venire.

    Postato in bolzano, democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum

    Appuntamento dopo il 15 agosto con riunione Skype per discutere legge per togliere quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta

    23 Luglio 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    sarò lontano dal blog alcune settimane.

    vacanza

    Per chi vuole nel frattempo pensare alle legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta, ci sono alcune possibilità:

    1. andare sul forum e leggere e commentare quanto scritto finora:

    http://quorum.forumattivo.it/

    2. considerare la nuova idea di fissare l’indennità dei parlamentari con un referendum:

    http://quorum.forumattivo.it/t98-art-69-indennita-dei-parlamentari-e-approvata-dal-popolo

    3. scrivere le date preferite per la prossima riunione su skype qui:

    http://doodle.com/fq8fsuq662rpnv2k

    Postato in democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum, revoca degli eletti

    A Formigine (MO) incontro con il difensore civico per chiedere il regolamento per i referendum

    19 Luglio 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    giuseppe ferorelli difensore civico modena

    ho ricevuto un aggiornamento dagli amici di Formigine (MO). Hanno incontrato il difensore civico Giuseppe Ferorelli (nella foto). Ecco l’email di Rocco:

    Ciao Paolo,
    oggi come detto siamo andati dal Difensore Civico.
    L’incontro è stato diciamo più che altro un pro forma per ufficializzare e comunicare al Sindaco di Formigine che siamo decisi a raggiungere il nostro obiettivo.

    Nel pomeriggio il Difensore ci ha detto che avrebbe mandato una lettere di sollecito affinchè il Consiglio Comunale si attivi e metta in agenda il punto del “Regolamento per il Referendum”.

    Il punto è… ok lo metteranno senz’altro in agenda… ma come convincerli o attivarsi affinchè il “Regolamento” che definiranno NON sia come sempre volto ad auto tutelare il potere di chi governa i Comuni escludendo i Cittadini?.

    Grazie per il prezioso supporto.

    Allego bozza definitiva che proporremo a Formigine (e con le opportune modifiche nei comuni limitrofi).

    Se reputi che possa servire da esempio fanne pure l’uso che meglio credi.

    Rocco ed i ragazzi di Formigine

    Ecco il regolamento per i referendum proposto a Formigine:

    FORMIGINE – Bozza_Regolamento_Referendum Versione 2.0 20072011

    Questa la mia email di risposta:

    Il modo è il solito, trasformando questa vostra esigenza di 15 persone in esigenza di 5000 persone.

    Un percorso possibile è quello che avete già pensato di realizzare, ossia una iniziativa popolare, che chieda i referendum propositivi e abrogativi senza quorum e raccogliere molte firme, anche più del necessario.

    Contemporaneamente alla stessa iniziativa per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta, che porteremo avanti a livello nazionale.

    Postato in democrazia diretta, esempi virtuosi, quorum, referendum

    A Vicenza, la commissione che sta cambiano lo statuto sente il Comitato Più Democrazia e Partecipazione, che chiede quorum zero

    18 Luglio 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    oggi la commissione che sta modificando lo Statuto Comunale di Vicenza, ha sentito il Comitato Più Democrazia e Partecipazione. Questo comitato aveva promosso nel 2006 il referendum Più Democrazia in cui chiedeva di introdurre il ref. Propositivo e Abrogativo con quorum del 10% (inizialmente chiedeva quorum zero, ma il comitato dei garanti per approvare il quesito aveva “suggerito” di cambiare il testo in 10%).

    volantino-referendum21

    Annamaria Macripò, insieme ad altri del comitato che hanno partecipato alla riunione, ha letto il seguente testo che ben descrive perchè è necessario togliere il quorum e non innalzare troppo il numero delle firme.

    Qui lo metto sotto forma di documento allegato.

    Commissione_Statuto_report

    E qui per esteso. Il testo è molto bello e può essere sicuramente utile ad altri che stanno facendo un percorso simile in Italia.

    Relazione del Comitato Più Democrazia convocato dalla Commissione Statuto

    Vicenza, 18 luglio 2011

    Il Comitato Più Democrazia e Partecipazione ringrazia il Presidente e i membri della Commissione Statuto per questo incontro e si augura che possa essere il primo non di una lunga serie, perché chiaramente l’augurio principale è che il nuovo Statuto possa essere introdotto quanto prima, ma l’inizio di un confronto fra di noi e pubblico che porti i cittadini a conoscenza della bozza della nuova carta comunale vicentina in una forma condivisa e partecipata prima della sua approvazione definitiva.

    In quanto promotori del referendum comunale del 2006, abbiamo particolarmente a cuore le sorti dei nuovi strumenti di democrazia diretta che verranno introdotti nel nuovo Statuto e le caratteristiche che ne determineranno il reale utilizzo da parte della popolazione vicentina.

    Ricordiamo che il referendum del 2006 fu il primo referendum celebrato nella città di Vicenza e il primo in assoluto in Italia a richiedere dal basso strumenti di partecipazione più forti, quali il referendum propositivo e abrogativo. Da qui consegue il nostro impegno affinché sia rispettato il volere dei cittadini che si espressero a favore: 90,45% degli 11.701 vicentini che andarono a votare dissero sì all’introduzione del referendum propositivo, abrogativo e alla combinazione dei due con il 2% delle firme e il 10% di quorum. (continua…)

    Postato in democrazia diretta, esempi virtuosi, quorum, referendum

    A Concorezzo (MB) è stata presentata una mozione per togliere il quorum dai referendum comunali

    14 Luglio 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    Roberto Brambilla (consigliere di lista civica) mi ha inviato il testo esatto della mozione che lui ha presentato in Consiglio Comunale di Concorezzo (MB) il 25 maggio 2011. E che riporto qui in allegato e in esteso.

    È stata scritta in collaborazione con Dario Rinco ed è un buon esempio anche per altri comuni italiani. Era stata anche inserita nel libro “Vivere meglio con Più Democrazia” che si può scaricare qui.

    Finora non è stata minimamente presa in esame dal consiglio comunale, per cui Roberto sta pensando di percorrere altre strade, visto che il Regolamento sui Referendum manca da 10 anni e si potrebbe configurare il reato di Omissione d’Atti d’Ufficio. Ma mi aggiornerà presto sulle decisioni prese. Tra le altre cose sostiene con forza l’idea di fare una legge di iniziativa popolare nazionale per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta e non esclude di portare avanti una iniziativa analoga a livello locale nel suo comune, contemporaneamente.

    2011-02 Bozza regolamento referendum Concorezzo vers 4

    Proposta di modifica dello statuto comunale Concorezzo vers. 1.0

    Ecco i testi estesi:

    Proposta di cambiamento dello statuto comunale agg. 20 maggio 2011 (continua…)

    Postato in democrazia diretta, quorum, referendum, revoca degli eletti

    A Formigine (MO) e altri comuni modenesi si cominciano a muovere per togliere il quorum

    12 Luglio 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    gli amici di M5S di Formigine e di Castelvetro e di Fiorano si stanno attivando per capire come poter togliere il quorum dai referendum comunali delle loro città. Il martedì 19 luglio hanno appuntamento con il Difensore Civico provinciale per capire come stanno esattamente le cose e come poter attivarsi.

    castelvetro

    Ecco l’email inviata da Michele di Formigine (MO), che pubblico anche qui, perchè è un esempio che qualcosa si sta muovendo e che qualcosa si può fare.

    hola!

    allora mercoledi 20 ci incontriamo a Magreta per fare il punto della situazione:

    oltre a Formigine sembra che anche Castelvetro sia nella stessa situazione. mail da castelvetro:
    anche a castelvetro c’e’ un buco in quanto nello statuto si rimanda ad un fantomatico regolamento di attuazione che pero’ non trovo da nessuna parte . in settimana telefono all’urp e vedo se hanno dimenticato di caricarlo sul sito oppure si tratta di un regolamento fantasma. monica

    Inoltre mi è arrivata questa mail da Fiorano:

      a fiorano il referendum previsto è quello consultivo.
      per le proposte popolari di delibera consigliare, secondo lo statuto, devon essere “presentate da almeno 75 elettori”
      e invece secondo l’apposito regolamento sulla partecipazione, “da almeno 50 residenti, cittadini e non”
      !! incredibile discordanza.

    insomma un GRAN casino.!!
    inoltre martedi 19 abbiamo preso appuntamento come avevi suggerito con il difensore civico provinciale.

    Ci riaggiorniamo il 20….
    ciaoo
    michele

    Postato in democrazia diretta, esempi virtuosi, quorum, referendum

    a Formigine (MO) non c’è il regolamento attuativo del referendum: che fare?

    7 Luglio 2011 // 3 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    visto che la mancanza di un regolamento dei referendum non è rara in Italia, ne parlo qui sul blog anzichè con una risposta individuale. Sperando che serva ad altri in Italia.

    castello formigine

    Rocco mi ha scritto questa email:

    Ciao Paolo, sono Rocco,

    ti scrivo da Formigine per metterti al corrente di questa situazione e per ricevere se possibile un po’ di supporto tecnico.

    Allego lo statuto del nostro Comune – CLICCA QUI

    In breve, a Formigine, nello Statuto Comunale non è previsto il Referendum Popolare

    Nello statuto comunale di Formigine, l’unico riferimento al referendum comunale è questo:
    “Art. 10 Referendum Il Sindaco indice referendum consultivi, propositivi, abrogativi con le modalità ed i criteri fissati nel regolamento per i referendum.”

    Ma rimane un mistero a quale “regolamento per i referendum” si faccia riferimento, dato che non è citato in nessun’altra parte dello statuto.

    In poche parole non si sa quante firme devono raccogliere i cittadini per proporre un referendum, e non si sa quant’è il quorum.

    Probabilmente al momento della stesura dello statuto non è stato previsto che un giorno qualche cittadino si sarebbe posto il problema. Infatti, ad eccezione di quella generica frase, le modalità del referendum non sono menzionate.

    Come lista civica Formigine 5 stelle, chiediamo che venga al più presto inserita una modifica nello statuto comunale, che indichi un numero congruo di firme da raccogliere per indire un referendum popolare (ad esempio il 5% degli aventi diritto al voto ?), ed essendo inoltre a favore dell’abolizione del quorum, che venga esplicitata la sua assenza.

    Come consigli di muoverci?

    Secondo te ci sono gli estremi per una Denuncia del nostro Comune alla Magistratura?

    Restiamo in attesa di tuo riscontro.

    Grazie per il supporto tecnico.

    Rocco


    Ecco la mia risposta, che vale anche per gli altri comuni:

    1. nello statuto si parla di referendum, ma poi si rimanda al regolamento attuativo. Quindi prima di tutto bisogna cercare il regolamento. Questo comincia già ad essere un problema, perchè il nome spesso cambia. Può essere “Regolamento degli Istituti di Partecipazione” come a Vicenza, “Regolamento per l’esercizio dei diritti di informazione e di partecipazione” come a Rovereto (TN) etc. Quasi mai si chiamano “Regolamento dei referendum”, sarebbe stato troppo semplice. Quindi il consiglio è di entrare nel sito del proprio comune, cercare la parola “Regolamento” e leggersi i titoli delle decine di regolamenti finchè si trova qualcosa che potrebbe avere attinenza, e poi aprirlo. Nel caso del comune di Formigine detto regolamento esiste e si chiama “REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA DEI CITTADINI ALLA ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA” e si trova qui

    2. Torniamo al caso specifico di Formigine. Questo regolamento cita i referendum nell’art. 1 titolo IV e dice:

    ART. 1 – La partecipazione all’attività amministrativa

    1. In attuazione dei principi stabiliti dall’art. 1 dello Statuto Comunale, la partecipazione dei cittadini in forma singola o associata all’attività amministrativa, si realizza attraverso le Istanze, le Petizioni, le Proposte di Deliberazione, la Consultazione Popolare, il Referendum, le Consulte.

    ma poi , non c’è nessun altro articolo che parli di referendum. Ma solo le Istanze, le Petizioni, le Proposte di Deliberazione, la Consultazione Popolare.

    3. Altra informazione importante, il regolamento è stato approvato il 09/07/1996 con le ultime modifiche del 3/11/2004. Lo statuto invece è stato approvato il 25/10/2000 con varie modifiche, l’ultima delle quali introdotta nel 2008, ma che non riguardano i referendum.

    Questo significa che lo statuto parla di referendum dal 2000, il regolamento è stato modifcato l’ultima volta nel 2004 e sa che il referendum esiste ma non lo regolamenta. Questo può significare incapacità, negligenza o addirittura una omissione d’atti d’ufficio. Come affermato da Donata Borgonovo Re ex-difensore civico di Trento e docente di diritto amministrativo all’Un.Trento,  rispondendo a una domanda specifica. Dopo 11 anni dalla promulgazione dello statuto, non può mancare il regolamento attuativo di un articolo che nello Statuto è scritto espressamente che lo richiede.

    http://www.cittadinirovereto.it/diario/donata-borgonovo-re-e-le-grosse-lacune-dello-strumento-di-iniziativa-popolare/

    4. a questo punto io seguirei questi passi uno dopo l’altro dal più semplice al più grave.

    a. chiederei appuntamento con il difensore civico della mia città per discutere della cosa e sapere cosa può fare lui.

    b. subito dopo, manderei una lettera a tutti i media della mia città e a tutti gli amministratori (consiglieri, assessori, sindaco) informandoli della grave inadempienza e della possibile denuncia per omissione di atti d’ufficio, per non aver realizzato il regolamento dei referendum dal 2000.

    c. comincerei ad usare tutti gli strumenti di democrazia diretta attualmente elencati nel regolamento e in particolare nel caso di Formigine la proposta di deliberazione e la consultazione popolare. In particolare nella proposta di deliberazione, proporrei un regolamento scritto a favore dei cittadini, che non preveda il quorum, come per esempio quello proposto dal consigliere di una lista civica Roberto Brambilla di Concorezzo (MI) e presente in dettaglio nel libro “Vivere meglio con più democrazia” a pag. 142

    d. visto che stiamo iniziando un percorso nazionale di legge di iniziativa popolare per togliere il quorum, farei la raccolta firme nazionale e comunale contemporaneamente per ottimizzare i tempi e le energie e ottenere risultati migliori e avere più ampia risonanza tra i cittadini. Se la consapevolezza non si diffonde, il percorso sarà molto più difficile. Formigine ad esempio potrebbe essere la 16^ città dove avviene la raccolta firme. La stessa cosa (raccolta firma contemporanea locale e nazionale) stiamo pensando di fare a Rovereto (TN), Trento, Sesto San Giovanni (MI).

    e. alla fine di tutto il processo se ancora non si arrivasse all’esito, procederei alla presentazione di un esposto alla magistratura, per omissione di atti d’ufficio. Poi saranno loro a indagare e a vedere se ci sono gli estremi per procedere.


    Postato in democrazia diretta, quorum, referendum

    Aggiornamenti su riunione skype, proposta di legge, nuove adesioni, bozza 003

    2 Luglio 2011 // 3 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    primi passi verso la legge

    1. la maggioranza dei votanti (12 su 14) ha scelto di incontrarsi per la riunione skype martedì 5 luglio ore 21. Sarà Dario a chiamare tutti. IMPORTANTE lasciare il proprio recapito skype come commento qui: http://doodle.com/ni3h43xuw48fsket altrimenti Dario non potrà contattare.

    2. Dario chiede di collegarsi 5 minuti prima per risolvere eventuali problemi di connessione. Quindi alle 20,55 di martedì 5 luglio, dobbiamo attivare skype così Dario ci manda la chiamata

    3. Dario ha scoperto che possiamo arrivare a 25 persone con una riunione skype. Per ora gli iscritti alla riunione siamo 12. Quindi altri si possono aggiungere.

    4. Ho creato una sezione sul forum chiamata “fase 4: dalle idee al testo finale”. In cui possiamo mettere le nostre idee.

    5. Comincio io mettendo la bozza 003 della proposta di legge, che non è altro che la 002 in cui sono state inserite le osservazioni e le correzioni di Dario, fatte la settimana scorsa. Se ci va possiamo usarla come punto di partenza iniziale.

    6. l’amico Fulvio Rebesani di Vicenza, laurea in giurisprudenza e impegno sociale, politico e nei sindacati durato una vita, ha mandato un documento molto interessante con le sue valutazioni sulla proposta. Che allego qui PROP LEX INIX POOP VI 011 e metto anche sul forum qui. E’ da leggere con attenzione e da non sottovalutare. Da usare come critica costruttiva per realizzare una proposta migliore.

    7. sono 15 per ora le città dove qualcuno, singolo, gruppo, associazione o movimento o partito ha deciso di dare una mano a raccogliere le firme. Le ultime che si sono aggiunte sono Lecce e Mantova. E non c’è ancora un testo…

    8. questa è la bozza 003, da cui se vorremo possiamo partire con la discussione. E’ derivata dalla bozza 002 con aggiunte le correzioni e le osservazioni fatte da Dario la settimana scorsa. modifica_costituzionale 03 Le correzioni fatte rispetto alla 002 sono in colore blu.

    9. ho inserito nel forum anche alcuni articoli della costituzione della Repubblica Svizzera, riguardanti la democrazia diretta in quel paese, che sono molto interessanti per formulazione e chiarezza.

    http://quorum.forumattivo.it/t76-articoli-della-costituzione-svizzera-riguardanti-gli-strumenti-di-democrazia-diretta-come-esempio-per-noi#198

    Postato in democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum, revoca degli eletti

    Riunione skype aperta a tutti per discutere il testo della legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta

    30 Giugno 2011 // 6 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    nei giorni scorsi abbiamo proposto e votato le idee da inserire nella legge. Ora bisogna scrivere il testo della legge. Oggi Dario propone di realizzare una riunione skype per cominciare a discutere sul testo della legge di iniziativa popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta. Lui ha scritto che occorrono 60 secondi. Io ho impiegato 15 secondi per aprire il link di doodle, scrivere il mio nome e votare. La riunione è aperta a tutti, Dario ha una connessione internet veloce per cui dovremmo riuscire a collegarci e parlare anche più di 10 persone.

    skype

    Ha scritto questo post nel forum:

    http://quorum.forumattivo.it/t67-proposta-di-partire-dalla-bozza-02-che-si-basava-sulla-proposta-peterlini#187

    Visto che avevo proposto modifiche alla bozza 02 alle quali non ho letto nessuna controindicazione, direi che potrebbe essere utile parlarci magari su skype per velocizzare il modo di procedere.
    Propongo, a tutti quelli che lo vogliono, di utilizzare questo link http://doodle.com/ni3h43xuw48fsket
    per confermare la presenza alla riunione skype (o altro programma). Doodle non richiede iscrizioni e dunque bastano 60 secondi per iscriversi alla riunione e si può sempre modificare la propria scelta. E’ una prima riunione e si sono scelti, per adesso, solo 2 giorni (venerdì 1/07 e martedì 5/7). In base a ciò che emergerà saremo in grado di definire magari meglio un’eventuale altra riunione entro il 9/7.
    Per poter partecipare si deve ovviamente aver installato skype sul proprio PC e avere un microfono per poter dialogare con altri.

    E’ necessario comunicare il proprio “contatto skype” per dar modo, a chi organizza, di creare un apposito “gruppo di discussione”.

    Postato in democrazia diretta, iniziativa di legge popolare, quorum, revoca degli eletti

    Portare il quorum al 30 % o al 20% è comunque dannoso per la democrazia: ecco la prova

    // 1 Commento »

    di Paolo Michelotto

    alcuni neoeletti consiglieri del M5S del piemonte chiedono suggerimenti per iniziative per migliorare gli strumenti di democrazia diretta nei loro comuni. In particolare in un comune dove si sta discutendo di portare il quorum al 30%. Sarebbe un miglioramento? No, il quorum è comunque dannoso e ce lo mostra l’esperienza della Baviera. I comuni con il quorum al 20% hanno il 40% dei referendum invalidati. Ossia quasi 1 referendum su 2 viene invalidato anche con il quorum al 20%.

    E la spiegazione è facile. I referendum attirano in tutto il mondo una affluenza di votanti inferiore a quella delle elezioni dei rappresentanti. Infatti si vota su un solo tema su cui ha fatto campagna uno sparuto gruppo di cittadini, mentre nelle elezioni si votano centinaia di candidati ognuno dei quali spende capitali, tempo ed energie per farsi eleggere.

    Basta che in presenza del quorum del 20% lo schieramento del NO faccia appello all’astensione per avere una forte probabilità di vincere facile, facendo invalidare il risultato. 4 volte su 10 questo giochetto funziona in Baviera agli schieramenti del NO. E vincono facile risparmiando tempo, energie e i soldi della campagna del NO. Semplicemente dicono ai loro sostenitori “State a casa!”.

    Ecco altre considerazioni:

    1. è bene chiedere di togliere completamente il quorum, ossia di portarlo al 0%.

    Il 30% è un valore troppo alto e per esempio il referendum di Vicenza del 2006 (affluenza 13%), i referendum di Rovereto del 2009 (affluenza 15%) e i referendum di Gorizia del 2011 (affluenza 25%) sarebbero comunque stati invalidati.

    Generalmente nel mondo il quorum c’è ed è del 50% oppure non c’è ed è 0%.

    Ma c’è un caso molto interessante, quello della Baviera, uno dei Laender più grandi, ricchi e importanti della Germania, dove i referendum comunali hanno dal 1999 un quorum che in apparenza è basso, ossia del 10 -15 – 20% a seconda della grandezza della città.

    E cosa succede quando c’è questo quorum?

    Riporto qui il paragrafo “Effetti del quorum” tratto dal cap. 7 “La Democrazia Diretta in Baviera” del libro “Democrazia dei Cittadini” scaricabile gratuitamente qui:
    http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/plugins/download-monitor/download.php?id=37

    Effetti del quorum
    Dal 1999, per effetto di una sentenza della Corte Costituzionale Bavarese, è stato introdotto il quorum, il cui valore dipende dalla grandezza della città.

    fino a 50.000 abitanti il quorum è del 20%;
    dai 50.001 ai 100.000 abitanti, il quorum è del 15%;
    sopra i 100.001 abitanti, il quorum è del 10%.

    I quorum non esistono in Svizzera e negli USA, dove c’è una lunga tradizione di democrazia diretta. Il coinvolgimento politico dei cittadini non dovrebbe essere reso più difficile con l’imposizione del quorum. Lo scopo delle procedure di democrazia diretta, dovrebbe essere quello di incoraggiare i cittadini ad essere parte attiva nelle decisioni.
    Il 15,9% dei referendum bavaresi viene annullato per mancato raggiungimento del quorum.
    Se si guardano i risultati in base della grandezza della città, si vede che nelle città piccole fino a 5000 abitanti, i referendum che non raggiungono il quorum (20%) sono solo il 5,5%. Nelle città da 10.000 a 50.000 abitanti (quorum 20%) invece, il 40,5% dei referendum vengono invalidati. Nelle città da 50.000 a 100.000 abitanti la percentuale scende al 23,5% e nelle città sopra i 100.000 abitanti la percentuale scende ancora al 20%.
    Quindi la situazione è particolarmente pesante nelle città medie piccole (10.000 – 50.000 abitanti), dove il 40,5 % dei referendum vengono invalidati.

    2. Nel libro “Vivere meglio con più democrazia” scaricabile gratuitamente qui:
    http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/plugins/download-monitor/download.php?id=50

    a pag. 137, si trova l’esempio del comune di Concorezzo (MI), dove il consigliere di una lista civica di minoranza, Roberto Brambilla, ha fatto una mozione per chiedere di introdurre il referendum propositivo e abrogativo senza quorum nello statuto ed ha pure proposto il regolamento attuativo per i referendum.

    3. qui c’è l’esempio di quello che ha fatto Stefania Garuti, eletta con M5S a Bomporto (MO). Ha chiesto di togliere il quorum con una mozione.

    http://www.paolomichelotto.it/blog/2011/05/23/mozione-per-abolire-il-quorum-nel-comune-di-bomporto-mo-cons-stefania-garuti-m5s/

    4. sono disponibile per ulteriori approfondimenti. Se inoltre farete qualche mozione riguardante la democrazia diretta nei vostri comuni, mandatemi un link, che lo riporto anche nel mio blog, come esempio da studiare e da seguire per altri in Italia.

    Postato in democrazia diretta, democrazia diretta germania, iniziativa di legge popolare, quorum, referendum