di Paolo Michelotto
l’amico Giacomo Consalez, ha scritto una lettera al nuovo sindaco di Milano Pisapia, chiedendo che introduca all’interno dello statuto comunale migliori e soprattutto efficaci strumenti di democrazia diretta. E’ una lettera interessante, che potrebbe, opportunamente modificata, essere un esempio per cittadini di tutta Italia per effettuare la stessa richiesta al proprio sindaco.
La Carta Europea delle autonomie locali, emanata nel 1985, stabilisce che gli stati membri debbano sostenere il progressivo sviluppo di forme di autogoverno, termine che quel testo definisce da un lato come un trasferimento di parte delle funzioni di potere dai governi centrali ai governi locali, dall’altro come un’assunzione di responsabilità da parte dei cittadini, ai quali si aprono spazi crescenti di partecipazione attiva alle decisioni assunte dagli enti locali.
A seguito della sua entrata in vigore, il parlamento italiano ha dovuto, con somma riluttanza, recepire almeno formalmente alcune indicazioni della Carta Europea, promulgando inizialmente la legge 8 giugno 1990, n. 142, denominata «Ordinamento delle autonomie locali», quindi la Legge 3 agosto 1999, n. 265, denominata «Più autonomia per gli enti locali». Infine il governo Amato ha adottato il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 «Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali»
Questo quadro giuridico prevede che, a partire dal 1990, i Comuni siano dotati di uno statuto, che costituisce nei fatti una sorta di costituzione dell’ente locale. Per la normativa vigente in Italia, la formulazione, le modifiche, gli aggiornamenti e l’approvazione degli statuti sono di esclusiva competenza dei consigli comunali e provinciali. Ciononostante, gli statuti degli enti locali rappresentano una grande opportunità per la riforma del nostro sistema politico, e un vero e proprio tallone d’Achille del regime partitocratico italiano, blindato nella propria assoluta e criminale autoreferenzialità.
Una revisione degli statuti dei comuni potrebbe consentire a un numero crescente di comunità locali di sperimentare gli strumenti della democrazia diretta esercitando un reale potere deliberativo. Nei comuni, una siffatta riforma degli statuti permetterebbe ai cittadini di prendere piena coscienza dei propri diritti, li abituerebbe alla discussione e alla deliberazione su fatti precisi e limitati, scevra da contrapposizioni tra fazioni ideologiche precostituite, e promuoverebbe la partecipazione diretta e decisiva dei cittadini al governo della cosa pubblica.
Chiediamo quindi al Sindaco Giuliano Pisapia di dare corpo ai numerosi pronunciamenti fatti in campagna elettorale da esponenti della coalizione vincente in tema di “democrazia deliberativa” (verbatim) mettendo in atto la prima modifica dello statuto in modo tale da introdurre i referendum deliberativi di iniziativa e di revisione. Per referendum di iniziativa, s’intendono azioni tese ad imporre a sindaco, giunta e consiglio comunale o provinciale, deliberazioni su argomenti che interessano l’intera comunità. Per referendum di revisione, s’intende il pronunciamento popolare su deliberazioni che, già assunte dall’amministrazione comunale, si vogliono modificare emendando o abrogando norme esistenti. In entrambi i casi la volontà espressa dalla maggioranza dei cittadini elettori circa materie di ambito locale dovrebbe avere valore esecutivo immediato, senza ulteriori elaborazioni o mediazioni politiche, e indipendentemente dal numero dei votanti. Il quorum, strumento che nega la democrazia assegnando a chi non partecipa un potere decisionale maggiore rispetto alle persone responsabili che partecipano alla consultazione popolare, dovrebbe essere abolito. (continua…)
domenica 13 giugno 2010 sarò a Milano ad un convegno organizzato dall’amico Max Gaetano. Io realizzerò “La Parola ai Cittadini” e parlerò della mia esperienza con la creazione della lista civica Più Democrazia a Rovereto.
Milano 13 giugno “Dall’esoterismo all’essoterismo”
Ora: 10.30 – 19.00 – Luogo: Presso la Sala Conferenze della Libreria Esoterica di Milano
Via dell’Unione 1 – angolo piazza Missori - Milano, Italy
DAVID ICKE MEETUP presenta
http://www.meetup.com/davidickeitalia/
Programma della giornata 13 giugno 2010 – Ore 10.30 – 10.40
Presentazione di Massimiliano Gaetano
www.democraticidiretti.org
Ore 10.40 – 11.20 Bilancio Partecipativo di Stefano Stortone
Ore 11.20 – 11.50 Domande e Dibattito
Ore 11.50 – 12.30 Signoraggio, massoneria, bilderberg e di Nando Rossi
www.perilbenecomune.net
Ore 12.30 – 13.00 Domande e Dibattito
Ore 13.00 – 14.40 Pausa Pranzo
Ore 14.40 – 15.05 Filosofia Vegan di Fabio Bersani
www.associazioni.milano.it/apida
Ore 15.05 – 15.20 Domande e Interventi
Ore 15.20 – 16.10 Ipnosi di massa di Solange Manfredi
http://paolofranceschetti.blogspot.com
Ore 16.10 – 16.40 Domande e Dibattito
Ore 16.40 – 16.50 Pausa
Ore 16.50 – 18.10 Esperimento di Democrazia Diretta
Ore 18.10 – 18.40 Creare una lista civica per la Democrazia Diretta a Milano di Paolo Michelotto
Ore 18.40 – 19.00 Domande e Interventi
http://www.meetup.com/davidickeitalia/
di Paolo Michelotto
grazie a Dario Rinco che li ha segnalati e a Monia Benini che li ha realizzati e inseriti in Vimeo. Contengono tutto il pomeriggio. Vimeo può dare dei problemi di visualizzazione con alcuni browser. In quel caso basta andare ai link qui sotto:
Democrazia Diretta – Milano 18 ottobre 2008 from Monia Benini on Vimeo.
Democrazia Diretta – Milano 18 ottobre from Monia Benini on Vimeo.
Democrazia Diretta – Milano 18 ottobre 2009 from Monia Benini on Vimeo.
di Paolo Michelotto
bell’incontro molto partecipato e intenso, grazie all’impegno dell’organizzatore Dario Rinco referente de “Per il Bene Comune – Lombardia”. Eravamo 60 persone provenienti da molte città grandi e piccole, lombarde ma anche da Ferrara, Modena, dal piemonte e dal trentino.
Tutti coloro che l’hanno desiderato, si sono presentati ed hanno raccontato la loro esperienza. Poi abbiamo realizzato per 40 minuti una Parola ai Cittadini dove 9 presenti hanno esposto una proposta per l’Italia e 20 altri presenti hanno interagito. E ogni proposta è stata votata. Questi i risultati della simulazione.
N° Nome Proponente Titolo domanda Voti ottenuti
5 anna 1 ora lezione ambiente e civica 45
9 adriano politici condannati a casa 44
7 luigi revoca degli eletti 42
3 Roberto 1 diffondere energie rinnovabili 41
6 massimo referendum propositivi 40
4 Roberto 2 togliere quorum ai referendum 37
1 angela scie chimiche 31
2 nazzareno attenzione famiglia 13
10 alberto nazionalizzare le banche 10
8 luciana pericoli delle onde dei tel. non presente
Come al solito le proposte più votate dai cittadini sono sensate, intelligenti, poco o per niente costose e spesso anzi fanno risparmiare.
Poi ho presentato in 20 minuti gli esempi migliori di democrazia diretta e partecipata che ci sono nel mondo, questa la presentazione utilizzata, uguale a quella usata per “Il Cittadino Partecipa” del 20 settembre a Rovereto, ma con aggiunto i capitoli sulla Svizzera, Germania, Rovereto.
presentazione Democrazia Diretta -milano-18-ottobre-2009
Infine tutti coloro che si erano prenotati per presentare una proposta del proprio gruppo, l’hanno fatta in 5 minuti a testa. Alle 20 abbiamo sgomberato la sala in perfetto orario di chiusura.
Avevo dei libri “Democrazia dei Cittadini” che i presenti hanno preso ed hanno lasciato offerte per 207 euro che vanno alla cassa dell’associazione PartecipAzione Cittadini Rovereto per le sue attività sulla democrazia diretta.
Di seguito una galleria di immagini della giornata. (continua…)
di Paolo Michelotto
domenica 18 ottobre parteciperò a un interessante incontro organizzato da Per il Bene Comune lombardo.
Questa la scaletta del pomeriggio:
Le liste civiche e la democrazia
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