di Paolo Michelotto
oggi ho inserito questo commento nel blog di Beppe Grillo “Il Problema è Beppe Grillo” dove si sollecitava un dibattito sul m5s.
Per me il m5s è una opportunità storica per far introdurre strumenti di democrazia diretta efficaci all’interno delle istituzioni per cui ho fatto queste proposte, spero, costruttive.
PROPOSTE PER RAFFORZARE IL M5S
1. MAGGIORE COINVOLGIMENTO DAL BASSO:
permettI ai cittadini di proporre, discutere e votare idee da portare in parlamento. Sull’esempio delle Quirinarie.
Puoi iniziare con i metodi già usati dal blog:
Crei due campi da riempire:
a – titolo proposta
b – descrizione proposta (es 500 caratteri)
Dai la possibilità di partecipare a tre gruppi di persone:
1. a chi si è certificato prima del 31-12-12
2. a chi si è certificato dopo il 31-12-12
3. a tutti coloro che accedono al sito.
Con il primo turno raccogli le proposte.
Con il secondo turno le fai votare per metterle in ordine di priorità.
Con il terzo ed ultimo turno fai votare le prime 10 o 20 idee con il metodo Schulze che è descritto qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_Schulze
Dopo tre turni di votazioni hai:
1. cosa desiderano gli iscritti più vecchi
2. cosa desiderano i nuovi iscritti
3. cosa vogliono i normali utenti del sito, non iscritti.
La proposta più votata dalle tre categorie, viene portata in parlamento dagli eletti.
Ripeti 1 volta al mese o più se il metodo viene apprezzato.
2. MAGGIORE COINVOLGIMENTO DALL’ALTO:
tutte le proposte dei parlamentari m5s vengono messe nel blog per una settimana per essere discusse dagli utenti. Dopo di che vengono rielaborate dai proponenti tenendo conto dei suggerimenti e critiche e portate in parlamento.
3. MAGGIORE UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DI DEMOCRAZIA ESISTENTI:
Utilizzare il referendum abrogativo su temi selezionati con il metodo descritto sopra. Ora il m5s è ben strutturato e la raccolta firme sarà più veloce del VDay2.
4. MIGLIORE COMUNICAZIONE DEL LAVORO FATTO DAGLI ELETTI:
per seguire le regioni e i comuni e il senato e la camera dei deputati bisogna navigare in centinaia di siti. Serve un blog unico dei rappresentanti (tutti gli eletti a tutti i livelli) dove possano raccontare quello che fanno. Crei le categorie comuni, regioni, camera e senato e tra un po’ europa. In un unico spazio condiviso da tutti.
di Paolo Michelotto
bella serata a Tione (TN), molto partecipata, circa 50 persone, bella la presentazione di Milena Bertagnin, le autopresentazioni dei 4 candidati presenti, le proposte emerse dai cittadini e relativa discussione e le domande risposte con i candidati alla fine.
Ecco le proposte emerse:
Qui il file da aprire con LibreOffice: tione 5-02-13
0 | Nome | Titolo proposta | Voti ottenuti |
10 | nicola | riforma sistema bancario separazione banche inv. E commerciali | 48 |
4 | stefano | ridurre spese militari | 47 |
1 | angelo | eliminare burocrazia | 44 |
7 | edoardo | tutela massima per beni comuni | 44 |
5 | cristian | lavori usuranti dopo 35 anni uscire | 43 |
8 | mauro | riforma seria della scuola | 42 |
3 | walter | passaggio di consegne morbido in campo lavorativo | 41 |
9 | valentina | qualsiasi azienda max 15 % contratti atipici | 34 |
2 | renato | depenalizzare droghe leggere + maggiore conoscenza | 32 |
6 | rita | accorpare piccoli comuni | 20 |
di Paolo Michelotto
durante La Serata 5 Stelle a Mori – La Parola ai Cittadini del 01-02-13 sono emerse 10 proposte da parte dei cittadini.
Questo il video della prima ora e 6 minuti dell’incontro. Poi la connessione internet si è interrotta.
Ecco le proposte emerse, discusse e votate.
0 | Nome | Titolo proposta | Voti ottenuti |
3 | salvatore | mov x felicità – cittadino al centro -lavoro – gius. Soc. – welfare – salute | 30 |
6 | nicola | cittadinanza diretta per figli stranieri nati in Italia | 28 |
2 | luciano | Trasparenza riuscire a trasmettere nuovi strumenti economia | 26 |
8 | nicola | regolamentare prostituzione drog. legg.– abrog. Legge Merlin | 26 |
1 | Ivana | Green Economy | 24 |
4 | ennio | scuola e ricerca – perc pil fissa | 22 |
10 | claudio | semplificazione amm. Pubblica | 21 |
5 | alvaro | tempi della giustizia e certezza pena | 17 |
7 | giuliana | recupero crediti | 16 |
9 | franco | rendere il voto totalmente libero | 12 |
di Paolo Michelotto
alcuni fatti.
1. il Movimento 5 Stelle è un partito? Su wikipedia, ma sul qualunque testo di sociologia il contenuto non cambia, un partito è definito così: Un partito politico è un’associazione tra persone accomunate da una medesima finalità politica ovvero da una comune visione su questioni fondamentali della gestione dello Stato e della società o anche solo su temi specifici e particolari. L’attività del partito politico si esplica nello spazio della vita pubblica e, nelle attuali democrazie rappresentative, ha per “ambito prevalente” quello elettorale.
Non c’è dubbio quindi che il movimento 5 stelle dal punto di visto sociologico è un partito. Dichiara di avere caratteristiche diverse dagli altri, ma è un partito. Non basta dichiarare di non essere un partito per non esserlo nei fatti. Ripetere come un mantra che il m5s non è un partito non modifica la realtà dei fatti che esso lo è.
2. chi ha scritto lo statuto del partito Movimento 5 Stelle? Due sole persone ossia Beppe Grillo e Roberto Casaleggio
3. lo statuto è modificabile? No, nessuno tranne i due autori originali, può modificarlo.
4. di chi è la proprietà del logo “Movimento 5 Stelle”? Di Beppe Grillo
5. quali sono le caratteristiche della democrazia? Il m5s è un partito davvero democratico?
Questi criteri esposti da uno dei più grandi studiosi di democrazia Robert Dahl nel suo libro “Sulla democrazia”, esprimono come dovrebbe essere la democrazia ideale.
Partecipazione effettiva
Prima che qualunque decisione venga presa, tutte le persone devono avere pari ed effettive opportunità per comunicare agli altri i loro pareri al riguardo.
Parità di voto
Quando arriva il momento di decidere, ogni persona ha un voto uguale e dello stesso peso e valore a quello degli altri.
Diritto all’informazione
In tempi ragionevoli, ciascuna persona deve avere uguali opportunita di conoscere le principali alternative strategiche e lo loro possibili conseguenze.
Controllo dell’ordine del giorno
Tutte le persone devono avere la possibilità di esprimere la loro priorità degli argomenti da discutere ed eventualmente inserire nell’ordine del giorno i propri.
Universalità del suffragio
Tutti gli adulti che risiedono in quel determinato luogo in permanenza, devono godere dei diritti espressi nei primi quattro punti.
Quindi il partito Movimento 5 Stelle è un partito democratico? No, perchè in esso manca il “controllo dell’ordine del giorno” che è deciso solo da Grillo – Casaleggio e “la parità di voto” prevista nell’art. 4 dello statuto non è in realtà funzionante e “la partecipazione effettiva” da parte dei suoi membri visto che ciò che è in sintonia con Beppe va nella sua homepage ciò che lo critica no.
6. chi decide l’appartenenza al Movimento 5 Stelle? Beppe Grillo, che può cacciare chiunque senza processo, senza trasparenza, senza ascolto di testimonianze, senza possibilità di difesa. La sua decisione è irrevocabile.
7. chi è il portavoce di questo partito? Ufficialmente nessuno, nella realtà 2 persone: Beppe Grillo e Roberto Casaleggio, che si sono autonominate, non sono sostituibili o revocabili.
8. la sede del movimento 5 stelle come da suo statuto è il blog www.beppegrillo.it Quindi l’organo ufficiale del partito Movimento 5 Stelle è un blog di proprietà di un privato, Beppe Grillo e gestito dall’altro cofondatore del partito Roberto Casaleggio.
Riassumendo: il Movimento 5 Stelle è un partito (il quarto partito italiano nei recenti sondaggi), che ha uno statuto scritto da 2 persone, tale statuto è immodificabile, una sola persona decide chi ne fa parte e chi no, ed è il giudice supremo infallibile e non discutibile, ci sono 2 capi ai vertici di questo partito, autonominatisi, non eletti e non revocabili e all’interno di questo partito non sono soddisfatte almeno 3 delle 5 caratteristiche di una organizzazione democratica. L’organo ufficiale del partito e sua sede è il blog privato del leader. I simpatizzanti del movimento 5 stelle non si possono ritrovare in incontri nazionali autoconvocati, pena la loro espulsione (come Tavolazzi e lista di Ferrara insegnano), ci sono temi su cui è proibito discutere (pena l’espulsione). Le campagne del partito vengono decise da 2 persone: Grillo e Casaleggio. Dalla sua fondazione, i simpatizzanti, gli eletti e gli attivisti non hanno mai potuto votare nulla che riguardi la linea politica del partito. Grillo concentra nella sua persona il potere legislativo, esecutivo e giudiziario dell’intero partito.
Gandhi ha scritto: “Il mezzo può essere paragonato ad un seme, il fine ad un albero; e tra il mezzo e il fine vi è appunto la stessa inviolabile relazione che vi è tra il seme e l’albero.”
Detto tutto ciò, credo ancora e nonostante tutto, che il Movimento 5 Stelle abbia l’enorme merito di aver portato persone nuove e sinceramente democratiche all’interno delle istituzioni e di aver interessato alla politica migliaia di giovani disillusi. Inoltre è l’unico partito in Italia che parla di togliere il quorum dai referendum e alcuni suoi eletti (come ad esempio Davide Bono in Piemonte hanno fatto proposte di legge su questo argomento). Ma se non risolve le sue contraddizioni tra mancanza di democrazia interna e la pretesa di portarla all’esterno, sarà esso stesso fonte di nuove delusioni.
Spero per il bene dell’Italia, che al suo interno si possa cominciare a discutere liberamente su tutto senza paura di essere cacciati. Ma se ciò avverrà sarà per la mobilitazione dei suoi membri. La democrazia purtroppo si deve sempre conquistare con fatica, chi detiene il potere, in qualunque contesto umano, non lo cede mai facilmente.
di Paolo Michelotto
In questi anni sono stato invitato in molte città italiane a parlare di democrazia diretta. Quasi sempre gli incontri erano organizzati dai gruppi locali del M5S. Ho incontrato così, migliaia di attivisti e in tutti ho visto una sincera voglia e determinazione di cambiare in meglio l’Italia, a partire dal basso, con nuove regole democratiche e con tanta tanta partecipazione e voglia di discutere e di mettersi in gioco.
Poi ho avuto la fortuna di far parte dell’organizzazione e a partecipare alla giornata Democracy Day di Ferrara del 27 novembre 2011, dove 250 attivisti dell’Emilia Romagna e anche da fuori regione si sono incontrati per una giornata di discussione e partecipazione e democrazia, come non avevo mai assistito. Lo spirito del m5s volava alto in quella sala e si intrecciava a quello della democrazia.
Infine ho avuto l’onore di essere il facilitatore della prima delle due giornate di Rimini, quella del 3 marzo. Nonostante la tensione che si percepiva a causa della scomunica del giorno precedente, 150 persone hanno discusso su tutto, al meglio delle loro capacità e possibilità e votato su tutto, in maniera intelligente e sensata. Ulteriore dimostrazione che la democrazia diretta è il metodo più alto a cui aspirare per decidere per il bene della collettività.
Poi gli attacchi meschini di chi c’era, ma non era presente. Le invettive di chi non c’era, ma aveva capito tutto e sventato online la terribile cospirazione scissionista.
Infine la cacciata di Valentino Tavolazzi e della lista civica Progetto per Ferrara in toto, senza processo, nè giudici, nè ascolto di testimonianze.
C’è qualcosa che non funziona, nel MoVimento 5 Stelle. Ho raccolto migliaia di firme ai V-Day 1 & 2. Sono venuto a Milano alla fondazione, a Firenze per la Carta dei Cittadini, a Cesena per il nuovo woodstock, al Cozza-Day a Roma… Ho difeso ovunque e con chiunque Grillo dicendo che in fondo l’unico partito in Italia che aveva l’obiettivo scritto sul programma, di togliere il quorum ai referendum era il suo.
Ma c’è qualcosa che non funziona. Molti aderenti vogliono la democrazia diretta anche all’interno del movimento. Beppe Grillo e Casaleggio la vogliono solo fuori, nelle istituzioni italiane. Le due cose non sono compatibili. Se non c’è democrazia dentro, non può esserci democrazia fuori.
Per questo chiedo, da semplice osservatore attento e interessato alla democrazia in Italia, a Beppe Grillo e ai membri del MoVimento 5 Stelle di creare un vero incontro nazionale di 1-2-3 giornate, con Beppe Grillo, Casaleggio, i membri del MoVimento 5 Stelle, dove tutti, con pari diritti e tempi possano parlare, discutere su tutto, votare e decidere insieme, con l’ausilio di esperti facilitatori. Ce ne sono molti e bravi in Italia. Ma per cercare maggior distacco e obiettività si può andare anche nei paesi anglosassoni o francofoni. Si può discutere in molti, con metodo ed arrivando a risultati. Funziona ed è sperimentato in più parti del mondo ad esempio con il metodo del Town Meeting del 21° secolo dove a NewYork e a NewOrleans hanno discusso fino a 5000 persone insieme. E non su quisquilie. A NewOrleans discutevano su come assegnare i fondi per la ricostruzione della città dopo l’uragano Katrina.
Ma perchè questo avvenga ci deve essere una disponibilità del fondatore del movimento, del suo co-fondatore Casaleggio e una forte richiesta degli attivisti. Entrambe le parti hanno una parte di proprietà del movimento. Chi come testimonial e ideatore e chi come forza reale in campo. Il M5S non è di Beppe Grillo. Lui è il fondatore, l’ispiratore e il proprietario del marchio. Ma la vera forza del M5S sono i migliaia di attivisti. Gli esseri umani che si impegnano, lo promuovono, sacrificano migliaia di ore per i suoi ideali. Un allenatore senza una squadra non può arrivare a nulla. Ma una squadra senza allenatore pure.
E’ necessario un incontro nazionale dove si possa discutere, proporre e decidere democraticamente e non solo assistere dal palco.
Si può anche non farlo. Ma le contraddizioni tra la mancanza di democrazia interna e la ricerca di democrazia all’esterno prima o poi scoppieranno di nuovo. Si può anche continuare a cacciare le teste pensanti una alla volta, a causa della paura che si formino “burocrazie di partiti e capibastoni”, ma il risultato sarà solo quello di far rimanere fans adulatori pronti a mandare al rogo gli eretici. Le teste pensanti cacciate, non faranno un altro partito, non hanno la forza mediatica e il carisma di Beppe. Ingrosseranno semplicemente le file dei disillusi della politica e della democrazia. E il MoVimento 5 Stelle si spegnerà e con esso una forte speranza di maggiore democrazia in Italia. Tutti hanno da perdere senza un incontro chiarificatore. Tutti hanno da guadagnare facendolo.
Riporto qui la lettera di Valerio Tavolazzi, espulso da Beppe Grillo insieme a tutta la lista civica Progetto per Ferrara, senza processo, senza dibattito, senza motivo… Ho avuto il piacere di conoscerlo da pochi mesi. Lui è riuscito a trattenere le lacrime. Io non ce l’ho fatta.
di Valerio Tavolazzi
Ciao Beppe (evito il “Caro” perché, considerata la giornata mi sa un po’ da “leccaculo”), oggi al lavoro è stata tosta. Mi sono risvegliato diverse volte sorprendendomi a fissare il lampeggìo del cursore davanti al computer. In effetti è da circa tre anni che mi sento un appartenente al MoVimento 5 Stelle e da oggi, all’improvviso, non lo sono più.
Ho rivisto le facce delle persone che ho incontrato in questi anni faticosi, ma densi e importanti (a dire il vero ho incontrato anche qualche faccia da culo, ma non si può avere tutto..), le battaglie per la strada, con i banchetti e la gente, le sere a leggere documenti del Comune per i consigli, le riunioni con il nostro gruppo, i momenti di coinvolgimento creati per conoscere i cittadini di altre liste del MoVimento. Se non fossi stato in azienda, qualche lacrima sarebbe scesa.
Visto che è finita, o meglio l’hai finita (ma non te ne faccio una colpa, anche le migliori storie d’amore finiscono prima o poi) ti chiedo l’ultima cortesia, se ti è rimasta una briciola sola di onestà intellettuale ed il tuo “fantomatico staff” non ha nulla in contrario. Vorrei pubblicassi questa mia lettera sul tuo Blog.
Infatti, come potrai immaginare anche tu, mi sento di doverti inviare qualche riga in merito alla mia espulsione dal MoVimento, insieme a quella di Valentino e di tutti gli altri cittadini della nostra lista civica di Ferrara, da te certificata. E tu dirai: “e chiccazzo sei?”. Ed io: “Uno che vale Uno”. Me lo hai insegnato te.
La visibilità e la credibilità politica del MoVimento 5 Stelle è arrivata anche grazie al lavoro di persone comuni come me. E ne ho incontrate migliaia. Certo non me lo devi, ci mancherebbe, sarebbe solo una cortesia, da Capo MoVimentista a MoVimentista. E poi mi pare che il tuo Blog, ultimamente (per essere eufemistico), abbia bisogno di un po’ di sano ossigeno da dibattito democratico, cardine del tuo (e scusa, ma anche mio) MoVimento.
Tu, Beppe, mi hai regalato un sogno. Dopo avermelo regalato te lo sei ripreso (almeno per un po’). Per questo, sei una persona importante nella mia vita. Grazie al tuo intervento nella vita pubblica italiana ed al tuo Blog ho respirato speranza, novità, cambiamento. Mi hai fatto tornare a votare alle regionali. (continua…)
di Paolo Michelotto
sono felice di aver partecipato all’incontro di Rimini. Io c’ero il primo giorno, il 3 marzo in qualità di facilitatore, ossia di colui che da la parola a chi la richiede, e che cerca di fare in modo che tutto proceda in maniera corretta ed equa secondo il metodo deciso in precedenza. Non ho fatto parte del gruppo di persone che hanno organizzato l’evento, ma le conosco e stimo moltissimo. Qualche settimana prima della data dell’incontro sono stato chiamato per fornire una mia opinione sulla organizzazione dei tempi e della discussione. L’ho data e poichè mi avevano chiesto se fossi disponibile a “facilitare” almeno una giornata, ho dato la disponibilità per il sabato 3 marzo. Tutto l’evento è stato organizzato in maniera estremamente trasparente online, sul sito costruito per l’occasione.Tutti erano liberi di partecipare, di leggere, di fare proposte da discutere il 3-4 marzo. Tutto è stato deciso e votato da chi voleva farlo. Dalla data dell’evento, a quanti giorni impiegare, in quale città svolgerlo, al fatto se votare oppure no online le proposte, al metodo da utilizzare. Tutti sono stati invitati, sostenitori, eletti e Grillo e Casaleggio. Tutti, senza esclusioni. Gli obiettivi erano chiari a tutti: incontrarsi, discutere, fare proposte. Liberamente e con metodo. Tutto è ancora presente in quel sito e chiunque può vedere tutto il percorso dalla prima idea dell’11 settembre 2011 ad oggi.
Considerando che l’evento è stato organizzato tutto con volontariato, mezzi ed energie di chi ha dato una mano e con 10 euro a testa dei partecipanti per coprire i pranzi di 2 giorni e la sala dell’hotel, il risultato organizzativo è stato immenso.
C’era Daniele, che ha creato il sistema informatico utilizzato durante i 2 giorni e risolto con estrema pazienza e competenza ogni problema tecnico che si presentava. 4 videoproiettori e relativi schermi perchè tutti potessere vedere in ogni angolo della sala. Un grande impianto audio per sentire tutte le proposte. Un volontario alla telecamera, volontari che scattavano foto durante la giornata e le caricavano online in diretta (alcune le ho fatto anch’io), 8 persone che contavano le votazioni, 4-5 persone a ricevere nel banchetto all’ingresso. Qualcuno che si è occupato dei pasti e di organizzare la cena serale. Massimo che ha fatto il facilitatore per la seconda giornata. Certo, alcune cose si possono migliorare dal punto di vista tecnico: fare una diretta video migliore, salvare i momenti in maniera divisa e con titolo in modo che siano più facili da riascoltare e da rivedere (sono comunque visibili qui), mettere tutte le discussioni scritte ai tavoli in diretta sul sito (come era stato fatto a Ferrara il 27-11-12), le tabelle delle votazioni online in diretta (come fatto a Ferrara il 27-11-12). Tutto ciò sarà inserito nel sito gradualmente, nei prossimi giorni, ma farlo in diretta sarebbe stato sicuramente più efficace. Ma tanto di cappello a quello che è stato realizzato. GRATIS dagli organizzatori nel loro scarso TEMPO LIBERO.
Andate nel sito http://incontrom5s.altervista.org/joomla/ tra qualche giorno dove saranno inseriti tutti i testi che sono stati votati e le loro votazioni. Alcuni avevano titoli in contrasto con quanto effettivamente emerso ai tavoli e votato dai presenti.
Anche il metodo, come ogni fatto umano, è migliorabile. La suddivisione ai tavoli ha seguito i principi della Open Space Technology. Ognuno poteva andare al tavolo di discussione preferito e spostarsi se lo riteneva più utile. Sarebbe servito più spazio fisico per fare in modo che ogni tavolo potesse sentire meglio senza disturbarsi a vicenda. Il numero di proposte molto alto. Sarebbe stato meglio concentrarsi su meno proposte e farle emergere tutte quel giorno all’inizio. Ma era stato deciso così dai votanti online.
Insomma un grande evento di democrazia diretta, nonostante qualche piccola sbavatura, ma supplita dal gran cuore di chi ha organizzato e di chi ha partecipato. Chiunque poteva proporre qualsiasi argomento aggiuntivo a quelli che erano emersi online e parecchi l’hanno fatto. Ai tavoli si discuteva approfonditamente per 1 ora l’argomento, si decideva un portavoce del tavolo che per 3 minuti raccontava a tutta l’assemblea quanto emerso e poi si è procedeva con il voto per alzata di mano. Solo le proposte che superavano il 50% delle mani alzate avevano il diritto di andare alla relazione finale.
E come sempre, una ulteriore dimostrazione che una collettività prende sempre decisioni buone e sensate per i propri componenti. Che è poi il principio su cui si basa la democrazia.
La relazione finale poi cosa sarà? Sara un insieme delle proposte che hanno superato il 50% delle mani alzate e che saranno inserite, nel blog ufficiale di Beppe Grillo.
Quindi nessuna decisione. Solo proposte, che potranno essere commentate, cassate o approvate liberamente da tutti i frequentatori di quello spazio online.
A tutti i detrattori in buona fede delle due giornate il massimo rispetto. Ma il massimo rispetto va anche allo sforzo di energie e tempo degli organizzatori dell’evento, alla loro buona fede e ai risultati ottenuti.
Ai critici in malafede, che speravano di vedere scissioni o contestazioni, peccato per loro ma questo non c’è stato. Si è trattato di una normale giornata di democrazia. Come si svolge in tante parti del mondo e in Italia.
Una cosa è emersa forte dalle reazioni. La democrazia diretta non è una parola vuota. Chi la chiede e la pratica deve fare enormi fatiche e battersi contro chi detiene il potere, a qualsiasi livello e in qualsiasi luogo. Nella famiglia, nel lavoro e nei movimenti politici. Ma questo fa parte della natura umana.
Io, ribadisco, sono felice di aver preso parte a questo evento e di aver vissuto una giornata di democrazia piena. Dove UNO è davvero contato UNO. E ringrazio di essere stato invitato a farne parte.
di Paolo Michelotto
giovedì sarò a Como, alla serata sulla democrazia diretta organizzata dal M5S di Como. Ecco il volantino dell’evento.
di Paolo Michelotto
grazie all’impegno di Alessandro Ruggeri e del M5S di Ravenna, il sito di informazione online Ravenna 24 ha cominciato a parlare della Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia.
Ecco il link:
http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0024274-quorum-zero-e-pi-democrazia
di Paolo Michelotto
bellissimo pomeriggio con intensa partecipazione e interesse.
Ecco le proposte emerse e votate:
proposte caltanissetta 19-02-12
Questa la presentazione mostrata:
di Paolo Michelotto
se ci sarà rete farò una diretta streaming dell’evento qui dalle ore 17 in poi di domenica 19 febbraio 2012:
di Paolo Michelotto
il 24 febbraio 2012 l’amico Emanuele Sarto sarà a Conselve (PD) per una serata sulla democrazia diretta, organizzata dal M5S di Conselve.
di Paolo Michelotto
gli amici di Lecce 5 Stelle, oltre ad aver organizzato ottimamente l’evento del 18 gennaio 2012, hanno anche realizzato una copertura mediatica altamente professionale. Ecco l’articolo apparso sul quotidiano online LeccePrima.it scritto da Marina Schirinzi e i video realizzati, montati e diffusi da Davide Penza:
Democrazia diretta a Lecce: Movimento 5 stelle compie il primo esperimento
Il Movimento 5 stelle di Lecce ha ospitato presso Palazzo Turrisi il primo esperimento sul campo: 50 cittadini hanno discusso e scelto la proposta più utile a migliorare Lecce. L’evento coordinato dall’”esperto” Paolo Michelotto
di Marina Schirinzi 19/01/2012 – LeccePrima
LECCE – Un’assemblea di 50 cittadini, ha partecipato ieri sera, presso Palazzo Turrisi a Lecce, al primo esperimento sul campo di democrazia diretta. L’ospite della serata, invitato dal Movimento 5 Stelle Lecce che ha promosso l’evento, era Paolo Michelotto: trentino, autore di numerosi saggi sui metodi e gli esempi di successo della democrazia diretta nel mondo. Libri scritti a più mani, accessibili gratuitamente in rete che nascono da un desiderio privato di “rendersi utile”.
L’autore si è documentato, ha viaggiato ed ha voluto toccare con mano gli effetti nei Paesi in cui è applicata e si è evoluta nel corso del tempo, addirittura nei secoli. Dal 1848, infatti, la Svizzera ha reso obbligatorio il referendum senza quorum, per le modifiche della Carta costituzionale. Roba da far impallidire e retrocedere in nostro Paese all’età della pietra. Michelotto comincia, quindi, dalla nostra “vicina di casa” elvetica per riportare cifre che parlano da sole: Pil procapite più alto del 5 per cento, gestione dei rifiuti più economica del 10 per cento, tasse più basse del 20 per cento e persino un debito minore del 30 per cento.
Tradotto in soldoni: il controllo pubblico sull’operato degli amministratori, realizzato attraverso il voto diretto su questioni di primario interesse (fino alla revoca di un mandato elettorale e all’approvazione, modifica, proposta di leggi ordinarie e costituzionali nelle democrazie più avanzate), non è solo auspicabile da un punto di vista etico- morale. Ha conseguenze pratiche ed economiche notevoli: assicura una gestione più razionale della spesa, abbatte i livelli di corruzione, sollecita l’iniziativa dei cittadini e migliora il tenore di vita generale.
Anche le obiezioni rispetto alla “dispendiosità” dell’istituto del referendum, cadono facilmente nel vuoto: “Si possono accorpare tra loro, unire alle elezioni e altrove esiste già il voto per posta”. Ma è soprattutto l’eliminazione del quorum a garantire i migliori risultati, perché la sua applicazione, paradossalmente, fa diminuire l’affluenza al voto: “Nei principali Paesi europei non esiste. Ed è questa la normalità. – spiega Michelotto – Se ci fosse stato il quorum, Clinton non sarebbe stato eletto”.
Passando al programma della serata, Michelotto coinvolge la platea in un semplice esperimento di partecipazione che ha lo scopo di smentire l’equazione assemblea uguale caos che non produce risultati. Si inizia con dieci proposte, esposte brevemente dai cittadini, commentate e votate. Fino all’elezione dell’iniziativa che ha riscosso più successo tra i presenti. In questo caso, su dieci idee per migliorare la vita del Comune di Lecce, l’idea “più forte” si è dimostrata l’introduzione delle piste ciclabili.
Si può “importare” un po’ di democrazia diretta anche in Italia, quindi, per affiancare il sistema rappresentativo, senza sostituirlo. Cominciando con piccole iniziative a livello locale: introducendo una web cam in consiglio comunale, attraverso iniziative di delibera popolare e abbinando i referendum alle elezioni. Ma la pressione deve iniziare dai cittadini, sottolinea Michelotto, “perché chi ha il potere non è mai disposto a cederne una parte. Ma la democrazia diretta è contagiosa e tende ad estendersi, rapidamente, a macchia d’olio sul territorio nazionale”.
Questi i video realizzati, montati e diffusi da Davide Penza che illustrano la prima parte della serata quella dedicata a “La Parola ai Cittadini”:
di Paolo Michelotto
bella serata introdotta da Stephan Lausch, promotore storico dell’Iniziativa Più Democrazia, che ha spiegato la necessità di introdurre strumenti di democrazia diretta migliori. Alla fine la proposta più votata è stata quella di togliere il quorum e i consiglieri del M5S presenti hanno promesso davanti ai cittadini presenti di portare avanti questa idea all’interno del consiglio comunale di Bolzano, con l’aiuto di Stephan.
Queste le proposte formulate con le più votate in alto:
Nome Titolo proposta Voti ottenuti
stephan efficaci strumenti dem. diretta quorum zero 27
paolo alternativa al parkfiume 25
andreas dimezzamento costi politica 25
daniel Perc. + partec. per urb. e problemi quart. 22
teresa bici contromano nei sensi unici 20
flavio inceneritore 19
mirko rivedere servizio autobus pubblici 18
pierluigi bosco al posto di areale ferroviario 17
gerda più orti e meno parchi e parcheggi 13
pietro aprire via trento 9
Questa la presentazione sugli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo, illustrata nella seconda parte della serata.
Questi i video realizzati:
di Paolo Michelotto
Luciano Depietri ha ripreso tutta la giornata del Democracy Day e ha inserito per ora la prima parte su Vimeo.
Lo inserisco qui come testimonianza per chi c’era e per chi avrebbe voluto esserci. Io ringrazio di aver avuto la possibilità di vivere realmente e così intensamente la democrazia come dovrebbe sempre essere.
Democracy Day 2011 – prima parte - from Lucius on Vimeo.
Qui il libro con la preparazione, il metodo e tutti i risultati, per saperne di più:
Democracy Day – Libro Sintesi con preparazione, foto, risultati
E qui tutti i post fatti sull’argomento Democracy Day, dalla preparazione alla sua realizzazione.
di Paolo Michelotto
sono stato invitato dal Movimento 5 Stelle di Lecce a una serata sulla democrazia diretta nella loro città.
La serata si intitola “Esperimenti di Democrazia Diretta” inizierà alle ore 19 di mercoledì 18 gennaio e la sede è Palazzo Turrisi – Via Marco Basseo. La prima ora sarà dedicata a “La Parola ai Cittadini”, la mezz’ora successiva alla presentazione sugli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo e l’ultima mezz’ora alle domande e risposte finali. Durante la serata farò anche un collegamento in streaming video in diretta su questo blog.
Ecco il volantino realizzato per l’occasione.
di Paolo Michelotto
Luciano Depietri e Matteo Cursio mi hanno mandato due video che hanno realizzato a tempo di record sulla giornata. Il primo spiega nei dettagli la giornata, il secondo da il sapore democratico della giornata con un’ottima musica. Grazie ad entrambi.
Inoltre il giornalista Davide Tonioli, che era presente, ha fatto un articolo su estense.com che pubblico qui sotto.
Segnalo anche che Claudio Ancora ha così apprezzato la giornata che appena 24 ore dopo alla riunione di Quartiere a Bologna con 20 persone ha usato lo stesso metodo con i suoi concittadini. E questo è uno dei migliori ringraziamenti e soddisfazioni che potevo ricevere. Grazie Claudio!
fonte http://www.estense.com/?p=182565
di Davide Tonioli
Alle 9 di mattina la Sala San Francesco di via Savonarola è già piena di gente: chi ancora si sta registrando all’entrata, chi già armeggia con chiavette usb e ciabatte, chi dispone sui banchetti il cibo portato dai partecipanti. È il primo Democracy Day nazionale, l’esperimento di democrazia partecipata organizzato da Movimento 5 Stelle (ferrarese e regionale) e da Paolo Michelotto, il blogger che ha ideato quello che lui stesso definisce un “mix di tecniche, di tempi e di utilizzo di software e di hardware; una intera giornata di democrazia per discutere dei temi importanti per il M5S dell’Emilia Romagna”.
I partecipanti sono numerosi (circa 250) e vengono da tutta la regione, alcuni persino da altre parti d’Italia. Una volta sistemate le connessioni dei vari computer, Paolo Michelotto dal palco spiega velocemente come funzionerà la giornata: inizialmente, tramite il format di sua invenzione “la parola ai cittadini”, si ascolteranno le proposte di dibattito dei cittadini, si voteranno e si organizzeranno a seconda della priorità. Nel pomeriggio verranno poi istituiti appositi tavoli dove, in gruppi di 4 persone, ci si confronterà e si elaborerà una proposta scritta. I tempi sono ben delineati e la procedura piuttosto rigida: un minuto di parola per ciascuno, venti minuti di dibattito all’interno dei tavoli.
L’argomento del giorno dovrebbe riguardare il miglioramento del movimento M5S a livello regionale, ma i temi che si affacciano al dibattito collettivo sono anche generali e coinvolgono la scuola, l’elezione dei candidati a livello nazionale, la comprensibilità dei bilanci pubblici, la creazione di pagine facebook regionali. Qualcuno, nell’entusiasmo generale, propone anche di discutere sul “problema Beppe Grillo”. Il tutto nel frattempo viene aggiornato in tempo reale sul blog di Paolo Michelotto e trasmesso via streaming anche sulla pagina del Movimento 5 Stelle.
Il consigliere ferrarese Valentino Tavolazzi, in prima fila, partecipa alle votazioni e ai dibattiti e propone a sua volta di creare “assemblee permanenti a livello comunale, provinciale, regionale, con il compito di affiancarsi al dibattito in rete”. È solo una delle tante proposte che, fino alle 18, verranno presentate, dibattute, votate, per poi finire su un documento finale subito caricato in rete.
Alla fine della giornata, all’incirca tutti hanno parlato, si sono conosciuti e confrontati. “È un esperimento che ha funzionato, che è partito con dei problemi e si è concluso con delle soluzioni” ha dichiarato Tavolazzi. “L’idea dell’uno vale uno – ha aggiunto Giuseppe Favia del M5S regionale – oggi si è realizzata a pieno”. Al di là di qualsiasi affermazione, e secondo lo stesso criterio degli organizzatori della “massima trasparenza e diffusione politica di contenuti sul web”, il risultato della giornata, così come i documenti e le immagini, è a disposizione di tutti alla pagina http://www.paolomichelotto.it.
di Paolo Michelotto
dopo un paio di sere di impaginazione, è finalmente pronto il documento di sintesi finale del Democracy Day che si è tenuto domenica 27.11.11 a Ferrara. In questo libro di 128 pagine formato A4 a colori disponibile al link qui sotto in pdf, c’è la sintesi della Giornata:
- dalla proposta alla realizzazione
- alcune foto
- tutte le proposte emerse e le votazioni
- appunti presi ai tavoli
- documenti finali elaborati nei gruppi
- commenti dei partecipanti
- link per approfondimenti
di Paolo Michelotto
ieri io ho vissuto una fantastica giornata di democrazia. Il lavoro preparatorio di tutti noi è stato impegnativo, ma i risultati sono arrivati. Ringrazio tutti gli organizzatori e tutti i presenti per le energie condivise.
Sto realizzando un documento che racchiuda tutto quanto emerso durante la giornata che sarà pronto tra qualche ora. Nel frattempo ho inserito altre foto fatte da Maria e tutte le schede di valutazione (125) che sono state compilate e lasciate agli organizzatori e che oggi ho fotografato (troppo lungo trascriverle o scansionarle).
Queste ultime sono molto importanti, soprattutto dal punto di vista dei miglioramenti da apportare in futuro. I suggerimenti sono stati molto costruttivi. Sono sicuro che anche i presenti leggeranno volentieri queste schede.
Se vuoi vedere le immagini più grandi, cliccaci sopra.
Qui sotto tutte le foto inserite. L’album 2 e 3 sono le foto di Maria. Le foto di Valerio Tavolazzi sono già inserite nel post precedente.
di Paolo Michelotto
questa pagina cerca di raccontare in diretta come si sta svolgendo il Democracy Day di Ferrara. Dalle 9:00 circa iniziano gli aggiornamenti, con le foto. Dalle 10:00 circa inizia il video in diretta e gli aggiornamenti dei testi. Ci sono in tempo reale il video dell’evento, i documenti scritti, le proposte che emergono, le votazioni e le foto che vengono via via caricate.
Qui il video in streaming (gestito da Valerio su Ustream):
Questo è il secondo video in streaming (gestito da Luciano su Livestream):
Questo serve per mostrare che si può avere massima trasparenza ed efficienza con servizi e software disponibili gratuitamente, combinati tra di loro.
Qui sotto trovi le foto scattate durante la giornata.
La prima parte, al mattino, dalle ore 10:00 circa è dedicata a La Parola ai Cittadini. Su questa tabella vengono scritte tutte le proposte e le loro votazioni in tempo reale.
Alla fine, dopo la discussione, le proposte vengono messe in ordine di votazione. Le più votate in alto.
Qui sotto ci sono appunti sulle proposte presentate durante “La Parola ai Cittadini”
Nel pomeriggio, circa alle 13:00 si comincia utilizzando il metodo World Cafè.
Tutti i presenti si dividono in tavoli da 4 persone. Su ogni tavolo c’è una persona con un computer che scrive appunti su ciò di cui si discute. In questa tabella ci sono i link a tutti i tavoli. In tempo reale appariranno gli appunti delle discussioni in corso. Clicca sul link di un tavolo per leggere ciò di cui stanno discutendo.
Tavolo esempio per provare il collegamento
Come esempio di ciò che si vede, ecco quanto viene scritto nello spazio dedicato al Tavolo 1. Per gli altri tavoli basta cliccare il link desiderato nella tabella sotto.
Finito il WorldCafé, in cui tutti hanno potuto confrontarsi su tutto per circa 1 ora, effettuiamo circa alle 14:00 il Brainstorming di idee che dovranno essere discusse approfonditamente nei vari tavoli.
Alle 15:00 circa iniziamo il metodo Open Space Technology. Ogni tavolo discute una idea emersa con il Brainstorming della fase precedente. E la discute approfonditamente per circa 2 ore. In ogni tavolo c’è qualcuno che scrive appunti su quanto avviene.
Come esempio di ciò che si vede, ecco quanto viene scritto nello spazio dedicato al OST -Tavolo 1. Per gli altri tavoli basta cliccare il link desiderato nella tabella sotto.
Dopo la sessione di discussione ai tavoli, quanto pensato viene raccontato all’assemblea plenaria e viene votato per metterlo in ordine di priorità. Siamo circa alle 17:00 e viene effettuata la Presentazione Finale delle Proposte e loro votazione.
Alla fine del Democracy Day, segue la compilazione di un foglio di valutazione sulla giornata (scheda valutazione democracy day).
Tutti i fogli compilati verranno fotografati e verrà realizzato un unico documento, che verrà messo in rete nei giorni successivi. A tutti coloro che ci hanno lasciato l’email, e che lo desiderano, viene mandato il resoconto finale e i link dove trovare tutto il materiale emerso.
di Paolo Michelotto
il grafico Davide Zannoni di Bologna, ci ha gratuitamente realizzato il volantino dell’evento di domenica.
Riporto qui il lavoro in pdf a buona risoluzione e sotto le immagini.
PDF Democracy Day Ferrara 27-11-11
Domenica, sul blog www.paolomichelotto.it sarà disponibile la diretta video streaming, i documenti che verranno scritti in tempo reale, le proposte e le votazioni, le foto.
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