riporto l’articolo di Sonia Fenazzi giornalista svizzera di SwissInfo.ch (un ottimo portale ricco di anche di una sezione dedicata interamente alle notizie riguardanti la democrazia diretta, in Svizzera e anche negli altri paesi del mondo) che di passaggio nel trentino, invitata da Alex Marini, mi ha intervistato un pomeriggio estivo.
di Sonia Fenazzi
06 agosto 2015 – 16:45
Editore di libri e video, organizzatore di workshop, blogger, militante: il 46enne Paolo Michelotto è tutto questo. Ma il trentino è soprattutto un grande divulgatore della democrazia diretta in Italia. swissinfo.ch lo ha incontrato per ritracciare il suo percorso.
“Guida alla democrazia diretta – In Svizzera e oltre frontiera”: edito nella Confederazione e pubblicato con il sostegno della Cancelleria federale e di Presenza Svizzera, questo manuale è stato letto da diverse migliaia di italiani, benché nella lingua di Dante ne siano state stampate solo mille copie.
La sua ampia diffusione nel Belpaese è in gran parte merito di Paolo Michelotto, che ha messo in rete la guida, permettendo a ogni internauta di leggerla e scaricarla gratis. Inoltre il blogger esorta chiunque desideri far conoscere la democrazia diretta, a metterla a sua volta a disposizione su internet. Invito accolto da vari gruppi che rivendicano “più democrazia” in Italia.
Si tratta di una strategia che l’editore ha applicato per i libri sulla democrazia diretta di cui è coautore, oppure che ha contribuito a far tradurre in italiano, o che ha letto e giudicato interessanti.
Ma cosa lo avrà spinto ad interessarsi della democrazia diretta in Svizzera e a volerla far conoscere ai suoi connazionali? “Il disagio in un’Italia dove al governo si alternavano Silvio Berlusconi e Romano Prodi”, ci risponde pacatamente Paolo Michelotto, che incontriamo a Rovereto, la città del Trentino in cui abita adesso.
Cercando un’alternativa
“Era la fine degli anni ‘90 e io mi sentivo limitato da quella situazione. Perciò cercavo di capire cosa c’era all’estero, come funzionava la democrazia. Dapprima ho scoperto il bilancio partecipativo di Porto Alegre. È già stata una bella sorpresa: a quel momento pensavo che fosse la forma di democrazia più evoluta che ci fosse al mondo”.
Paolo Michelotto, che si getta a capofitto nello studio di questo tema, nel 2001 pubblica il libro “Vera democrazia”. L’anno seguente, contribuisce alla nascita del Gruppo Bilancio Partecipativo di Vicenza, la città in cui vive all’epoca. “Eravamo dei cittadini senza legami con partiti politici che volevano partecipare alla gestione della cosa pubblica”.
Ne parlano con i consiglieri comunali, il sindaco, gli esponenti delle istituzioni, ma si scontrano con un rifiuto totale di apertura. “Allora abbiamo cominciato a partire dal basso: abbiamo organizzato delle riunioni per raccontare come funzionava il bilancio partecipativo. Eravamo dai tre ai dieci organizzatori, a seconda dei momenti, e centinaia di partecipanti”.
Guardando alla Confederazione
Nel frattempo Paolo Michelotto continua a leggere intensamente e “scopre” la democrazia diretta in Svizzera e in altri paesi. Approfondisce le sue conoscenze, le condivide e, con i colleghi del Gruppo, cerca il modo di portare a Vicenza gli strumenti che i cittadini elvetici utilizzano regolarmente.
Il processo evolve. Il 2005 è un anno significativo: il Gruppo cambia nome, diventa “Più Democrazia”, crea il proprio sito internet curato da Michelotto, promuove il referendum consultivo (non vincolante) per introdurre i referendum propositivo e abrogativo con quorum molto basso a Vicenza. Da quel momento tutte le attività sono messe in rete e dunque la visibilità si amplifica notevolmente.
Nel 2007 si trasferisce a Rovereto, dove prosegue l’attivismo. Contribuisce alla nascita di PartecipAzione Cittadini Rovereto, cura il sito del gruppo. L’anno seguente è tra i promotori di quattro referendum comunali per Più Democrazia, pubblica il libro “Democrazia dei Cittadini” e crea il suo blog personale.
Paolo Michelotto compie un vero e proprio salto in avanti nella propagazione delle conoscenze, mettendo online i libri.
“In Italia si parlava spesso a vanvera senza sapere nulla, si parlava di utopie senza sapere che invece in paesi come la Svizzera, vale a dire appena dall’altra parte del confine, la democrazia diretta è praticata e funziona bene. Adesso c’è molta più consapevolezza”, rileva.
La parola ai cittadini
Le nuove tecnologie di comunicazione sono state uno strumento di divulgazione fondamentale, tanto più che i media tradizionali italiani non trattano questo tema, osserva Paolo Michelotto, che ormai è conosciuto in tutta Italia e viene chiamato in tutte le province per fornire informazioni sulla democrazia diretta e presentare “La parola ai cittadini”.
“È un metodo che abbiamo creato nel 2003 a Vicenza per fare presentare delle proposte ai cittadini riuniti in assemblea pubblica, discuterle ordinatamente e votarle, per poi trasformarle in mozioni da portare in consiglio comunale”. Da allora, questo metodo è stato utilizzato tante volte in tutti gli ambiti, in giro per l’Italia. Per alcuni anni, Paolo Michelotto lo ha portato anche in un liceo a Trento.
Le azioni per far conoscere la democrazia diretta in Italia si sono moltiplicate, così come i suoi promotori, che hanno ottenuto dei risultati. In parecchi comuni ora ci sono strumenti di democrazia diretta, il quorum è stato abolito o abbassato.
Nuove speranze
Adesso Paolo Michelotto ha allentato un po’ il ritmo. Non dedica più tutto il suo tempo libero esclusivamente alla democrazia diretta. Ha deciso di dare spazio anche alla sua vita familiare. Anche perché è fiducioso.
“Non c’è più solo l’Iniziativa per più democrazia in Alto Adige. Più democrazia in Trentino si sta battendo con molta energia. Ci sono giovani che fanno altrettanto in Friuli-Venezia Giulia, nel Veneto. Ci sono dei consiglieri comunali che mi avevano chiamato per delle serate informative sulla democrazia diretta quando erano semplici candidati e ora che sono stati eletti la stanno introducendo passo dopo passo”.
Meno ottimista, Paolo Michelotto è sul piano nazionale. “L’unico partito che potrebbe fare qualcosa per introdurre il referendum è il Movimento 5 Stelle. Ha consiglieri comunali e regionali che portano avanti questi temi con convinzione. Ma a livello nazionale ha ancora grosse difficoltà a digerire bene cos’è la democrazia diretta. Però, a forza di esserci esponenti con il loro simbolo che parlano di democrazia diretta, anche i vertici nazionali del partito si dovranno adeguare alle richieste dei loro elettori”, conclude con un lume di speranza
Giornate della democrazia
Tra le manifestazioni di cui è stato promotore Paolo Michelotto vi sono la Settimana della democrazia diretta, svoltasi nel 2011 in una ventina di città italiane, e le Giornate della democrazia (in alcuni casi denominate Democray Day) che si sono tenute a partire dallo stesso anno in svariate località, in collaborazione con le autorità comunali. Le più importanti negli ultimi due anni sono state quelle di Parma (2013) e di Vignola, in provincia di Modena (2015).
“A Parma ai cittadini era stato promesso che quello che avrebbero deciso e deliberato lì sarebbe poi stato attuato. Alla fine del 2014, l’amministrazione comunale lo ha effettivamente fatto. Per esempio ha introdotto i referendum propositivo e abrogativo senza quorum, il consigliere comunale aggiunto per gli stranieri e altri elementi voluti dai cittadini”, spiega Michelotto, aggiungendo che la stessa cosa sta avvenendo a Vignola.
riporto l’interessante post di Andrea Paltrinieri sul suo blog Amare Vignola riguardante La giornata della democrazia che si effettuerà domenica 1 marzo 2015 a Vignola.
Domenica 1 marzo si terrà a Vignola la prima Giornata della democrazia (presso la sala parrocchiale di Brodano). Non si tratta della celebrazione cittadina di un aspetto importante della vita contemporanea, ma piuttosto di una vera giornata di confronto e discussione con l’obiettivo di rinnovare gli strumenti di partecipazione dei cittadini alle decisioni dell’amministrazione comunale. Il lavoro che inizierà l’1 marzo andrà dunque a tradursi in modifiche allo statuto comunale o al regolamento di funzionamento del consiglio comunale. Il tema è importante e merita qualche considerazione. L’invito, comunque, è quello di partecipare!
[1] Basta scorrere velocemente il programma (pdf) e si vede subito che si tratta di una vera giornata di lavoro. Certo, i protagonisti sono i cittadini, ma a condurre la giornata (relazioni principali del mattino e coordinamento delle sessioni di dibattito) sono stati chiamati Paolo Michelotto (già noto a diversi vignolesi: vedi) e Thomas Benedikter, entrambi autori di una guida – “Più democrazia nella politica comunale. Strumenti di partecipazione deliberativa e di democrazia diretta a livello comunale” – che l’amministrazione comunale ha opportunamente provveduto a stampare ed a mettere a disposizione dei partecipanti e dei cittadini interessati (una copia può essere richiesta presso l’Ufficio Partecipazione del comune). Molto interessante anche la formula d’invito: 500 cittadini estratti a sorte dalle liste elettorali hanno ricevuto una lettera d’invito per la giornata (pdf). Ma ovviamente chiunque sia interessato può partecipare (previa iscrizione).
[2] La prima Giornata della democrazia vignolese sarà dunque dedicata ad uno specifico tema: la partecipazione dei cittadini e gli strumenti che l’istituzione pubblica, il comune, mette loro a disposizione per conoscere e per contribuire ai processi decisionali amministrativi, oppure anche per prendere direttamente quelle decisioni (es. referendum). Qualcuno potrebbe ritenere singolare questa scelta di tema, visto che in fondo anche la democrazia praticata a livello locale è una “democrazia rappresentativa”, in cui cioè il principale atto politico dei cittadini consiste nell’elezione dei propri “rappresentanti” – sono poi questi ultimi (tramite la giunta ed il consiglio comunale) a prendere le decisioni (vedi), sotto forma di atti anche significativamente diversi tra loro per importanza e portata: si va dagli atti di pianificazione territoriale di valenza pluriennale (come il PSC, da noi in corso di redazione da anni: vedi), agli atti di allocazione delle risorse comunali assunti annualmente (come gli atti di bilancio: vedi), ad atti su oggetti assai più puntuali, su scuola, sociale, sport, cultura, ecc. (continua…)
di Paolo Michelotto
mancano 4 settimane a La giornata della democrazia di Vignola dell’1 marzo 2015 e lunedì sono stati estratte a sorte le 500 persone che riceveranno a casa l’invito a partecipare insieme al libro “Più democrazia nella politica comunale”.
Sono stati invitati a presenziare all’estrazione il segretario comunale, il presidente del consiglio comunale ed i capigruppo consiliari, ma per vari motivi molti di loro non sono stati presenti. Così erano presenti l’Assessore, il Segretario Comunale ed un Consigliere comunale.
È stato redatto un verbale con le modalità dell’estrazione. Interessante per i futuri amministratori che volessero ripetere l’esperienza di estrarre casualmente cittadini dalle liste delle anagrafi, sapere che esiste un generatore di numeri casuali presso il sito della regione emilia romagna.
Qui il verbale del sorteggio:
Le buste da inviare a tutti i cittadini sono già state preparate nella giornata di martedì 3 febbraio 2015 e spedite entro 2 giorni da quella data.
Sono già appesi i manifesti 70 x 100 cm negli appositi tabelloni del comune.
Qui il manifesto in pdf adatto per la stampa in grande formato:
È stato stampato l’opuscolo informativo ed è in via di diffusione nella città, che spiega la giornata con qualche dettaglio in più e le modalità per iscriversi e partecipare.
Qui l’opuscolo in formato pdf adatto per la stampa:
opuscolo giornata della democrazia.pdf
L’ufficio alla partecipazione sta inviando email informative alle associazioni di volontariato, culturali, sportive, scuole, centro famiglie, servizi sociali, ASL, biblioteca, …
Qui infine il comunicato stampa che il responsabile comunicazioni, Antonio, ha inviato a tutti i media della zona.
di Paolo Michelotto
ho ricevuto un interessante aggiornamento dall’assessore alla Democrazia e Partecipazione di Vignola, Monica Maisani, riguardante l’esito della serata partecipativa “La Parola ai Cittadini” che si era svolta il 4 dicembre 2014 e su alcuni dettagli organizzativi riguardanti La Giornata della Democrazia che sta organizzando per il 1 Marzo 2015. Riporto qui una parte della sua lettera:
…
1. Durante la Parola ai cittadini di dicembre , sono emerse diverse proposte tra le quali le più votate sono state : Individuazione di uno Spazio per mostre permanenti, Museo della ciliegia e Destinazione di una somma in bilancio per avviare un progetto di sostegno al lavoro tramite i c.d. voucher. Bene, vi informo che per il primo progetto si stanno concretizzando delle possibilità in accordo con la Fondazione di Vignola, per il secondo sta per essere concluso un accordo con l’università di Bologna e la Fondazione per la realizzazione di un campo sperimentale sul ciliegio e la ristrutturazione di edifici rurali finalizzati alla ricerca e anche ad uno scopo divulgativo (Museo), per il terzo progetto la Giunta ha approvato martedi scorso lo schema di bilancio in cui compare anche la somma di 20.000 euro per i Voucher. Stiamo quindi mantenedo le promesse!!!
2) per quanto riguarda la Giornata della democrazia, abbiamo mandato in stampa il libro (Più democrazia nella politica comunale) e la pubblicità, lunedi prossimo (2 febbraio 2015) procediamo al sorteggio dei 500 (ma più probabilmente 1000) cittadini invitati, dopodichè dal giorno successivo (3 febbraio 2015) partiranno le lettere di invito, l’affissione dei manifesti e la distribuzione dei pieghevoli. Per quanto si riferisce al blog e all’informazione sul sito , stiamo arrivando alla meta.
3) Vi informo anche che stiamo organizzando molti incontri pubblici che sono sempre molto partecipati. Ieri sera abbiamo incontrato i residenti e i commercianti del Centro storico, la sera precedente si è tenuto un Consiglio comunale aperto sull’Ospedale a Vignola. In entrambi i casi la Sala Consiliare era pienissima!!!
Per quanto riguarda il sorteggio dei cittadini da invitare…
… abbiamo deliberato in Giunta la procedura e invitato il Segretario generale , il presidente del Consiglio comunale e i capigruppo consiliari...
di Paolo Michelotto
Se una amministrazione vuole introdurre strumenti di democrazia diretta e di partecipazione come a Vignola (MO), qual è il metodo migliore? Calare dall’alto queste scelte? Ovvio che no. La partecipazione si nutre di partecipazione e la democrazia diretta si può far nascere solo con la democrazia diretta. Quindi è stata organizzata “La Giornata della Democrazia” di Vignola il 1 Marzo 2015. Saranno i cittadini di Vignola a decidere direttamente quali strumenti vogliono nella loro comunità. È la sesta volta che viene organizzata una giornata del genere in Italia, ma solo la seconda da una amministrazione (la prima è stata Parma nel 2013).
Nel 2009 è stata organizzata a Rovereto (TN).
Nel 2011 a Ferrara.
Nel 2011 a Rimini.
Nel 2013 a Parma.
Nel 2013 ad Acireale (CT).
Nel 2015 a Vignola (MO).
Ogni volta il metodo si è evoluto, si sono tolte sbavature, migliorati i meccanismi, ottimizzato le energie ed ottenuto risultati migliori.
A Vignola la Giornata della Democrazia sarà focalizzata sulla discussione degli strumenti di democrazia diretta e partecipativa da migliorare (se esistenti) e da introdurre (se nuovi) nello Statuto Comunale.
L’assessore alla Democrazia e Partecipazione Monica Maisani ha provveduto a far stampare 2000 copie cartacee del libro “Più democrazia nella politica comunale” (scaricabile gratis qui) che saranno inviate ai cittadini di Vignola sorteggiati per partecipare e a tutti quelli che si iscriveranno da soli.
Il sindaco Mauro Smeraldi e l’assessore alla Democrazia e Partecipazione Monica Maisani, grandi sostenitori di questo metodo, ed entusiasti sperimentatori degli strumenti di partecipazione (già fatte 3 Parola ai Cittadini a Vignola e altri processi partecipativi in pochi mesi…), mi hanno invitato a Vignola per aiutarli ad organizzare questo evento (come le altre volte, la mia collaborazione è gratuita e il mio compenso sarà vedere i cittadini scegliere quali strumenti di democrazia vogliono introdurre nella loro città) saranno presenti tutto il giorno e garantiranno che le scelte proposte, discusse e votate dai cittadini vengano portate nei mesi successivi in Consiglio Comunale per essere introdotte nello Statuto.
Si prevedono circa 250 adesioni, metà tra cittadini estratti a sorte negli elenchi dell’anagrafe e metà autoconvocati (ossia che risponderanno ai volantini distribuiti, ai manifesti appesi e agli annunci tramite i media).
Nella mattinata ci sarà una mia presentazione sugli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo, mentre Thomas Benedikter presenterà gli strumenti di partecipazione che ha descritto nel libro sopra citato.
Dopo la conferenza stampa dei prossimi giorni, verranno pubblicati tutti i dettagli. Che io riporterò su questo blog, come esempio futuro per altre associazioni o amministrazioni illuminate.
Ecco quanto scritto nel sito del comune di Vignola. Maggiori dettagli nei prossimi giorni.
La Giornata della Democrazia è un appuntamento dedicato a come migliorare o introdurre nuovi strumenti riguardanti la partecipazione e la democrazia all’interno dello Statuto comunale.
Utilizzando diversi metodi partecipativi, con momenti di lavoro in piccoli gruppi e in seduta plenaria, organizzati in modo da far discutere tra loro quanti più cittadini possibile e far emergere le loro proposte, la Giornata della Democrazia vuole coinvolgere i Vignolesi nella creazione o modifica di quegli strumenti che possono permettere lor di incidere direttamente nelle scelte del loro comune.
di Paolo Michelotto
domenica 8 dicembre 2013 dal pomeriggio, questa pagina sarà aggiornata in tempo reale con i documenti scritti ai tavoli e le foto e il video della diretta streaming.
Questa la presentazione che illustrerò all’inizio dell’evento ossia circa alle 15.
presentazione DD Acireale (CT) 08-12-13 pdf
presentazione DD Acireale (CT) 08-12-13 ppt
Questi sono i documenti visibili online da tutti, ma modificabili solo dal segretario del tavolo specifico, in cui verranno inserite le proposte, le discussioni e le votazioni, durante la fase “La Parola ai Cittadini” e durante la fase “Open Space Technology”.
Questo il foglio di calcolo in cui verranno messe tutte le proposte discusse durante la fase dell’open space technology e i voti conclusivi che decideranno le raccomandazioni finali che verranno portate all’ARS.
di Paolo Michelotto
Ecco la scheda con le proposte emerse durante “La Giornata della Democrazia” a Parma il 29 settembre 2013 con il parere di fattibilità tecnica del Segretario Generale e la possibile formulazione degli articoli, con note.
Nei prossimi giorni ogni singola proposta verrà inserita nello spazio di discussione del sito istituzionale del comune di Parma, verrà mandato un avviso a tutti i cittadini registrati e ciascuno di loro potrà commentare le proposte prima della loro scrittura definitiva per il passaggio in Commissione Consiliare.
Successivamente si avvierà l’iter con la messa on line della bozza di nuovo regolamento attuativo di quanto richiesto e a seguire avverrà il passaggio in Commissione Consiliare e poi la definitiva approvazione in Consiglio Comunale.
Prima di poter approvare in consiglio comunale il nuovo regolamento, si dovrà fare un passaggio per cambiare alcuni articoli dello Statuto e per introdurre i nuovi che si rendono necessari per la validazione delle nuove forme di partecipazione.
Questo rende un po’ più lungo il processo ma è un iter necessario per la sua validazione.
Scheda completa riepilogativa proposte dei cittadini Parma 29-09-13
Da notare, che su alcune proposte votate dai cittadini, il Segretario Generale ha espresso la propria opinione NEGATIVA sul fatto che possano essere attuate in quanto in contrasto con la legislazione nazionale. Queste sono:
Tutte le altre proposte invece, essendo compatibili con la normativa vigente saranno attuate.
Per la prima proposta più votata, ossia quella che chiede l’introduzione del Codice Etico per gli amministratori locali – “Carta di Pisa” si farà riferimento al documento che segue:
Questo l’elenco di tutte le proposte (i link verranno attivati man mano che esse saranno inserite nello spazio discussione)
di Paolo Michelotto
Il dott. Lorenzo Mosca ha reso disponibile il report finale sul sondaggio sociologico riguardante La Giornata della Democrazia del 29-09-2013. I moduli del sondaggio erano stati somministrati ai cittadini partecipanti a metà pomeriggio del 29 settembre, prima dell’inizio dell’ultima fase conclusiva della giornata.
Report Sociologico La Giornata della Democrazia in pdf
Questi i moduli distribuiti ai cittadini.
di Paolo Michelotto
sono ora disponibili le scansioni complete di 219 persone che avevano compilato il questionario sociologico durante La Giornata della Democrazia.(clicca questa immagine per vederla più grande. È un collage di alcuni commenti)
Il questionario il cui modulo che si vede qui era stato compilato da 238 persone, ma 19 persone non hanno compilato la quarta pagina, quella riservata alle domande aperte. È importante ricordare che il questionario è stato compilato prima dell’ultima e più importante fase, quella in cui si decidevano le proposte da portare in Consiglio Comunale. Fino al momento della compilazione i cittadini avevano discusso ai tavoli, ma non avevano scoperto cosa avevano discusso negli altri tavoli. E non sapevano l’esito della giornata.
Le prime 56 pagine di queste 219 sono già state inserite nei giorni scorsi qui. Qui sono state messe tutte le scansioni disponibili in un unico documento, per completezza di informazione.
Belli gli apprezzamenti, utili le critiche, interessanti le valutazioni generali. Da leggere con attenzione in tutte le sue parti.
Qui il documento completo:
219 pagine di commenti di 219 persone su La Giornata della Democrazia
Un ulteriore aggiornamento: le proposte votate dai cittadini sono già state scritte in linguaggio tecnico dal Segretario Generale ed ora le ha il Vice Sindaco Nicoletta Paci per un’ultima revisione prima dell’inserimento su questo blog.
di Paolo Michelotto
martedì 8 ottobre 2013 negli studi di TV PARMA si è tenuto un dibattito su “La Giornata della Democrazia” nella trasmissione Agorà. Presenti il Sindaco Federico Pizzarotti, Paolo Michelotto, il giornalista de “Il Giornale” Camillo Langone, Stefano Pileri vice capo redattore de “La Gazzetta di Parma” e il conduttore Luca Sommi (ex assessore alla Cultura della Giunta Vignali – PDL). Inoltre sono state trasmessi pezzi di intervista a Giovanni Favia consigliere regionale Emilia Romagna ex-m5s.
qui si può vedere l’intero dibattito:
http://www.tvparma.it/Video/agora-2013-2014/democrazia-a-5-stelle
oggi martedì 8 ottobre ore 21.15 su TV PARMA alle ore 21.15 ci sarà un dibattito su La Giornata della Democrazia e la Democrazia Diretta.
Presenti 2 giornalisti e il Sindaco Federico Pizzarotti e Paolo Michelotto
Qui la diretta TV in streaming
Il video completo della giornata (inserito su youtube):
di Paolo Michelotto
le scelte prese dai cittadini presenti all’evento sono molto chiare. Vogliono che Parma diventi la capitale italiana della democrazia. Mentre fuori imperversava una fragorosa bufera, all’interno del Palasport, 317 cittadini (diventati 197 alla fine), hanno partecipato a 10 ore di discussioni accese.
Fanno un po’ tenerezza i detrattori quando dicono che c’erano solo 300 cittadini, quando proprio questo numero mette “La Giornata della Democrazia” tra i più grandi eventi partecipativi mai organizzati in Italia.
Un po’ di tristezza quando ipocritamente dicono che i costi sostenuti, tra i 10 e i 14.000 euro potevano essere spesi meglio, quando eventi partecipativi ben più modesti sono costati 10-20 volte di più in Italia.
Un po’ alla volta con il metodo utilizzato, sono emerse le proposte più condivise e chiara è stata la richiesta di avere maggiore voce nelle scelte del bene pubblico.
La prima proposta quasi, all’unanimità è stata quella di inserire il Codice Etico Carta di Pisa (e questo basta a sottolineare quanta stima i cittadini abbiano dei loro amministratori del passato), subito dopo i cittadini hanno chiesto l’introduzione del Referendum Propositivo senza Quorum. Ovvio che l’eliminazione del quorum nel referendum propositivo significherà nello stesso tempo e con la stessa logica toglierlo anche dal referendum abrogativo.
Solo questo fatto, ossia avere i due pilastri della democrazia diretta efficaci e nello Statuto su richiesta esplicita dei cittadini, è un evento di portato gigantesca. Ed infatti tutti i media l’hanno ignorato. Ma oltre a questo i cittadini hanno chiesto l’introduzione del Bilancio Partecipativo sia per decidere sugli investimenti che sui i tagli, hanno richiesto il referendum opzionale stile svizzero per decidere immediatamente sulle scelte fatte dagli amministratori, prima che queste abbiano procurato danni, l’introduzione della possibilità di revocare gli amministratori, l’introduzione del referendum finanziario o comunque di una consultazione online sulle spese sopra una certa entità.
È stata una emozionante celebrazione della democrazia. I cittadini hanno cominciato ad assaporare il gusto di partecipare, di sentire che quello che dicono è ascoltato e che il potere è nelle loro mani. Molti erano sorpresi che un’assemblea di simili dimensioni potesse discutere con un ordine simile e con risultati così chiari e condivisi. Nei prossimi giorni si vedranno i passi concreti dell’amministrazione per sostenere tutte queste proposte. Andate a vedere le proposte emerse, i fogli su cui i cittadini scrivevano, le tabelle con le votazioni, le foto. Nei prossimi giorni i video.
Il sito di riferimento per avere tutte le notizie è:
Qui i link per approfondire:
Grafico delle Raccomandazioni Finali votate dai cittadini
Nuovi articoli dei media su “La Giornata della Democrazia” e tabella composizione assemblea
Guardate tutti i materiali inseriti in tempo reale. Tutta l’organizzazione ha dedicato grandi energie perchè tutta questa documentazione fosse messa online in tempo reale. Merita di essere sfogliata, le emozioni del dibattito di cittadini entusiasti emergono e coinvolgono. Quando il 20 ottobre 2009 fui tra i promotori della prima giornata partecipativa trentina “Il Cittadino Partecipa” non avrei mai sognato di poter essere chiamato da una amministrazione a collaborare ad un evento del genere. Ma questo è avvenuto.
C’è speranza per l’Italia!
di Paolo Michelotto
la storica giornata della democrazia di Parma sta arrivando. In quel giorno i 500 cittadini di Parma potranno decidere quali e quanti strumenti di partecipazione e di democrazia diretta proporre ed inserire nello statuto della propria città e per gestire i quartieri. Una cosa del genere non è MAI avvenuta in Italia finora.
Domenica 29-09-13 sarà possibile seguire in diretta l’evento sul blog www.ilquartierechevorrei.it ci saranno foto, video in streaming, documenti, proposte e alla fine le raccomandazioni finali dei cittadini.
Qui alcuni link con gli ultimi aggiornamenti:
Ultima prova generale prima de “La Giornata della Democrazia” del 29-09-13
Le proposte fatte finora dai cittadini alle domande nella sezione “Proposte dei Cittadini”
Ecco il video del dibattito tv Tele Ducato Parma su “La Giornata della Democrazia”
Chi vuole venire come osservatore (che non partecipa ai tavoli, non vota e deve essere autonomo per il pranzo) può farlo segnalando la propria presenza qui:
di Paolo Michelotto
alle ore 21 di martedì 24/09/2013 ci sarà un videodibattito in diretta su Tele Ducato Parma su “La Giornata della Democrazia” del 29 settembre 2013. Saranno ospiti il Vice Sindaco Nicoletta Paci e il Presidente del Consiglio Comunale Marco Vagnozzi.
Qui il link della TV
http://www.teleducato.it/pagine/97-Streaming-Parma
di Paolo Michelotto
Lunedì 23 settembre dalle 11.30 alle 13.30 c’è stato un incontro preparatorio con tutto il personale del comune che sarà impegnato durante “La Giornata della Democrazia”. Più di 40 persone, tra cui 10 supervisori, 2 tecnici ai computer, le 5 persone preposte all’accoglimento al Palasport, il dirigente Avanzi, il Vice Sindaco Paci, collaboratori dei vari uffici in varia maniera coinvolti nell’evento e Paolo Michelotto che sarà il facilitatore della Giornata. Si sono ritrovati nella splendida cornice della Sala Consiliare e per 2 ore hanno esaminato ogni fase della giornata, assegnato gli incarichi, risolto problemi, stabilito i ruoli e chiarito i dubbi. I tavoli dei cittadini saranno alla fine 34 più uno centrale, ci sarà uno schermo gigante in cui i cittadini vedranno proiettate le presentazioni all’inizio della giornata, e poi le tabelle con le proposte e i risultati delle votazioni e il timer (probabilmente cool timer programma gratuito per pc) utilizzato per tenere i tempi degli interventi. Sono state decise le modalità con cui verranno votate le proposte, per alzata di mano, con i supervisori che riporteranno le votazioni di ogni tavolo sui fogli elettronici proiettati in sala e inseriti anche nella pagina del blog dell’evento. Sono state decise le modalità del pranzo riservato ai 500 partecipanti. Dato interessante, tra i 500 ci saranno anche più di 35 stranieri (o meglio “nuovi cittadini) residenti a Parma. Alla fine della giornata verrà consegnato da compilare, a tutti i partecipanti, un questionario per la valutazione dell’evento, creato da un ricercatore dell’università di Roma – Tor Vergata in collaborazione con l’Univ. di Parma i cui dati saranno elaborati e inseriti nel blog www.ilquartierechevorrei.it appena disponibili.
Si preannuncia una GRANDE Giornata della Democrazia!
Questi gli articoli apparsi sui quotidiani il 12 e il 13 settembre. Cliccare qualche volta sull’immagine per vederla grande.
A Parma in 500 per la Giornata della Democrazia
(partecipazione.regione.emilia-romagna.it) scarica il pdf
Giornata della Democrazia, nominati i 500 partecipanti
(www.parmaquotidiano.info) scarica il pdf
Giornata della democrazia: la parola ai cittadini
(www.parmadaily.it)
Giornata della Democrazia: incarico gratuito a Paolo Michelotto
(www.Parmatoday)
Giornata della Democrazia, si scaldano i motori (www.parmaonline.it)
Giornata della democrazia: oltre 600 adesioni (parma.repubblica.it)
Parma, M5S: oltre 600 adesioni per l’esperimento di democrazia diretta (Il Fatto Quotidiano)
“Giornata della Democrazia”: 383 autocandidati e 296 estratti a sorte (La Gazzetta di Parma)
di Paolo Michelotto
Dopo un lungo lavoro di preparazione, grazie al lavoro dei tecnici comunali, è online lo spazio riservato ai cittadini per cominciare a discutere, votare, proporre e commentare le idee che saranno dibattute il 29 settembre 2013 a “La Giornata della Democrazia”.
La registrazione può essere effettuata solo dai residenti nel Comune di Parma e può avvenire in qualsiasi momento partendo dall’apposito link. Questo impedisce a chi non è residente di intervenire nel dibattito di una città non sua, obbliga tutti a partecipare in maniera trasparente con il proprio nome e cognome, limita l’azione di troll e impedisce utenze multiple e votazioni scorrette e “truccate”.
Nella pagina “Proposte sulla Partecipazione” i cittadini possono leggere le proposte elaborate dal Vice Sindaco Nicoletta Paci riguardanti le modalità di partecipazione nei quartieri, sulla base dei risultati degli incontri tenuti nei mesi scorsi sul tema “Il Quartiere che Vorrei” e poi passare alla pagina delle votazioni.
Nella pagina “Proposte per il Referendum Comunale” i cittadini possono leggere la proposta elaborata dal Presidente Consiglio Comunale Marco Vagnozzi riguardante le modifiche da fare al Referendum Comunale e poi passare alla pagina delle votazioni.
Nella pagina “Proposte dei Cittadini” i cittadini possono votare e fare proposte su tematiche suggerite e fare proposte sui modelli di partecipazione nei quartieri (oltre ai due proposti dall’amministrazione), sugli strumenti di partecipazione riguardanti tutto il comune e sugli strumenti di democrazia diretta da migliorare o da introdurre nello Statuto Comunale
Si potrà proporre, votare, discutere e commentare fino al 29 settembre 2013. Le proposte dei cittadini che emergeranno non saranno portate automaticamente all’incontro dal vivo de “La Giornata della Democrazia”, ma i 500 cittadini presenti fisicamente potranno portare le proposte emerse e dibattute online ai tavoli di discussione e se sostenute dai cittadini presenti, farle arrivare fino alle raccomandazioni finali.
Questo perchè una grande percentuale di cittadini ancora non utilizza internet e non devono essere discriminati nella scelta dei temi in discussione. Il 29 settembre 2013 tutti i 500 partecipanti potranno fare liberamente proposte ai loro tavoli. Quindi chi deciderà di portare le proposte emerse online potrà farlo e la stessa cosa sarà garantita a chi vorrà suggerire tematiche non discusse online.
Qui la newsletter inviata il 12/09/13 agli oltre 2500 cittadini già registrati del sito del comune di Parma:
newsletter comune di parma 12-09-13.pdf
newsletter comune di parma 12-09-13.odt
Chi vuol ricevere aggiornamenti dal Comune di Parma (residente e non residente) , può iscriversi alla newsletter qui:
di Paolo Michelotto
Ecco come si svolgerà La Giornata della Democrazia del 29 Settembre 2013 a Parma
8.00 – 9.00 accoglienza degli iscritti alla giornata, registrazione della loro presenza, assegnazione dei tavoli.
9.00 – 9.20 Saluto (Sindaco Federico Pizzarotti) e relazione sul percorso finora effettuato e su quanto ci si aspetta dai partecipanti dalla giornata (Vice Sindaco Nicoletta Paci)
9.20 – 9.40 relazione sugli strumenti della democrazia diretta e partecipativa che esistono nel mondo (Paolo Michelotto)
9.40 – 10.00 relazione di Pres. Cons. Com. Marco Vagnozzi sulla proposta da lui elaborata sugli strumenti di democrazia diretta da inserire a Parma
10.00 – 10.30 Domande e risposte (Pizzarotti, Paci, Vagnozzi, Michelotto)
10.30 – 10.40 Spiegazione su come funziona la fase successiva e dei ruoli del facilitatore e del segretario del tavolo (Paolo Michelotto)
10.40 – 12.30 Discussione ai tavoli con metodo “La Parola ai Cittadini”, ogni tavolo sarà composto da 15 persone. Ogni tavolo gestirà autonomamente gli argomenti su cui vuole discutere e nominerà un facilitatore e un segretario. Il facilitatore avrà il compito di far rispettare le regole basilari. 1. ci si prenota alzando la mano 2. si parla per 1 minuto al massimo 3. si rispetta sempre il tempo degli altri. Dopo aver finito di discutere la proposta, la si vota per alzata di mano. Ogni tavolo dopo queste 2 ore circa di discussione avrà una lista di argomenti discussi e votati che saranno le priorità del gruppo dei 15.
12.40 – 14.00 Interruzione per il pranzo
14.00 – 15.00 “Parola ai cittadini” con assemblea plenaria. (Facilitatore Paolo Michelotto). Ogni tavolo presenta la sua proposta discussa che ha preso più voti. Alla fine si mettono in ordine tutte le proposte in ordine di priorità. Questa fase serve per stabilire gli argomenti che dovranno essere discussi ognuno su un tavolo nella fase successiva.
15.00 – 16.00 “Open Space Technology” sui temi più votati. Le proposte emerse nella fase precedente vengono assegnate una ad ogni tavolo. Ogni persona può spostarsi nel tavolo della proposta che preferisce discutere. Ogni proposta viene discussa in profondità e vengono formulate le idee che poi verranno portate in assemblea plenaria. Alla fine il tavolo nomina una persona che porterà quanto emerso all’assemblea plenaria. Questa fase serve per discutere nel dettaglio le singole proposte che poi saranno presentate all’assemblea plenaria per essere votate ed accettate o rifiutate.
16.00 – 18.00 “Assemblea plenaria”. Tutte le proposte dei tavoli vengono spiegate con almeno 3 minuti (il tempo assegnato dipenderà dal numero di tavoli in cui si discute una proposta, ma minimo 3 minuti). Vengono votate. In tempo reale si conosce la votazione dell’intera assemblea. Se essa non supera la metà più uno dei presenti, la proposta non viene inserita nelle raccomandazioni finali. Durante tutta la giornata sarà presente il Segretario comunale con lo scopo di tradurre in bozza di articoli di statuto e di regolamento le proposte votate dai cittadini.
18.00 fine della “Giornata della Democrazia” con bozza degli articoli scritti dal Segretario Comunale che viene inserita nel web nello spazio apposito del sito del comune.
Durante tutta la giornata ci sarà la presenza del Sindaco e dei consiglieri che lo desiderano.
Nelle due settimane successive le raccomandazioni finali dei cittadini verranno ulteriormente discusse e migliorate nel forum costruito appositamente, dopo di che verranno portate all’interno del Consiglio Comunale nelle commissioni competenti e seguiranno l’iter previsto dal regolamento per essere approvate, con l’appoggio dell’amministrazione.
di Paolo Michelotto
Oggi 6 settembre 2013 abbiamo raggiunto 630 adesioni totali a “La Giornata della Democrazia” così suddivise:
265 sorteggiati (tra tutte le adesioni che perverranno, il 10 settembre verranno sorteggiati 250 nomi)
350 autocandidati (tra tutte le adesioni che perverranno, il 10 settembre verranno sorteggiati 250 nomi) per un totale tra le due categorie, di 500 partecipanti.
15 osservatori
La Giornata della Democrazia del 29 settembre 2013 a Parma, parte quindi sotto i migliori auspici. Come ben sa chi si occupa di organizzare eventi partecipativi, un numero del genere è indice di altissimo interesse tra i cittadini. Ad esempio le prime riunioni partecipative a Porto Alegre per decidere come destinare i soldi del Bilancio Partecipativo, città da 1.400.000 abitanti non superavano le 500 unità. Ma Parma ha 190.000 abitanti…
Il 10 settembre 2013 è il termine ultimo per segnalare la propria adesione scrivendo a partecipazione@comune.parma.it o telefonando a 0521.218207
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