di Paolo Michelotto
Davide Bono e Fabrizio Biolè, entrambi consiglieri della Regione Piemonte con il Movimento 5 Stelle, hanno presentato ancora in gennaio una ottima proposta di legge per modificare lo statuto della Regione Piemonte, dotandola di strumenti di democrazia diretta efficaci e funzionanti. E novità in Italia, per la prima volta viene fatta una proposta per la revoca degli eletti.
Viene richiesta l’introduzione del:
- referendum abrogativo senza quorum con l’1% delle firme
- referendum deliberativo senza quorum (possibilità di votare una proposta di legge)
- referendum confermativo senza quorum (delle leggi fatte dal Consiglio Provinciale, prima che entrino in vigore)
- referendum di richiamo dell’eletto (revoca). A mia conoscenza è la prima volta in Italia che questo strumento proposto come legge a qualsiasi livello di potere.
Qui si trova la proposta di legge presentata il 7 gennaio 2011.
Qui la relazione accompagnatoria:
Il 20 maggio 2011, verrà presentata ai consiglieri della commissione competente. Probabilmente ci sarò anch’io e spero altri conoscitori degli strumenti di democrazia diretta.
Riporto qui gli articoli della proposta di legge per comodità di lettura e a seguire la relazione accompagnatoria.
Questa è la prima volta che in una regione a statuto ordinario italiano vengono proposti strumenti tanto avanzati di democrazia diretta. Grande merito a questi due consiglieri che avevano promesso di portare questi strumenti in campagna elettorale (testimone diretto anch’io, a un’incontro una settimana prima del voto) e una volta eletti hanno mantenuto la promessa. Onore a Davide Bono e Fabrizio Biolè. In precedenza si era tentato un percorso avanzato nella Regione a Statuto Speciale Valle D’Aosta e nella Provincia Autonoma di Bolzano (in tutto equivalente alle regioni italiane). (continua…)
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