di Paolo Michelotto
alcuni amici di Carpi (MO) ci hanno invitato a realizzare “La parola ai cittadini” nella loro città domenica 5 Aprile 2009 nel pomeriggio dalle 16 alle 19.
Così partiamo in 4-5 persone da Rovereto per far sperimentare come può funzionare e quali risultati può dare la partecipazione se realizzata con un po’ di metodo e organizzazione.
E se rimane del tempo presenterò i contenuti del libro “Democrazia dei Cittadini” e Paolo Fabris racconterà dell’esperienza di Rovereto.
La macchina è a pieno carico, ma se qualcuno vuole associarsi e vedere una spendida cittadina emiliana e un po’ di democrazia vera in azione, e vuole accodarsi con il suo mezzo, mi contatti al 347 0907427.
Ecco il comunicato inviato ai media:
di Paolo Michelotto
ecco la lettura della nona parte del 3° capitolo del libro “Democrazia dei Cittadini”: La Democrazia Diretta in Svizzera
E’ un capitolo abbastanza lungo, perchè è fondamentale per capire come funziona la democrazia diretta nel paese che la applica da più lungo tempo, con successo, al mondo.
Questa registrazione comprende i seguenti paragrafi:
Strumenti di democrazia diretta in Svizzera
La pratica dei referendum
Esempio dei referendum del 2005
L’approvazione delle iniziative
Abolire l’esercito?
Buon ascolto e ogni commento è benvenuto.
Scarica il file MP3 qui di seguito, cliccando tasto destro “Salva destinazione con nome”:
cap-3-9-democrazia-dei-cittadini
Oppure ascoltalo cliccando qui:
di Paolo Michelotto
ho costituito oggi un gruppo su FaceBook, si trova qui:
http://www.facebook.com/group.php?gid=109383095723
Per chi non è iscritto a FaceBook, c’è la necessità di iscriversi per vedere il gruppo.
I gruppi su FaceBook sono interessanti perchè permettono di interagire tra tutti gli iscritti a livello di parità e di uguaglianza.
Il nuovo gruppo ha questa descrizione:
Ci sono molti strumenti di democrazia diretta e partecipativa che sono stati creati nel mondo e che funzionano. Il referendum, l’iniziativa, la revoca degli eletti, i sondaggi informati, i town meeting del 21° secolo, il bilancio partecipativo, gli strumenti per realizzare l’urbanistica partecipata. Non occorre inventare nulla, basta studiare e applicare gli strumenti che funzionano nel mondo anche in Italia, a partire dai centri di potere più vicini ai cittadini, i Comuni. Se collaboriamo possiamo riuscirci. Sta avvenendo a Rovereto (TN), a Bolzano, a Vicenza… La democrazia diretta e partecipativa non può essere calata solo dall’alto, ma deve essere richiesta, controllata e gestita anche da noi cittadini.
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