di Paolo Michelotto
Il libro Beyond the Ballot di Graham Smith è una fonte preziosa di tutte quelle innovazioni democratiche che tutti noi vorremmo vedere applicate nelle nostro città o nel nostro stato. E’ un rapporto elaborato dal prof. universitario Smith per una inquiesta sul potere, un comitato di saggi che doveva elaborare una raccomandazione finale al governo inglese sullo stato delle democrazia britannica e sulle possibili innovazioni da adottare. Beyond the Ballot fa un enorme lavoro di suddivisione per categorie dei metodi e ne propone 57 tra i migliori che lui ha selezionato nel mondo. Ci sono innovazioni elettorali, innovazioni nella consultazione, innovazioni deliberative, innovazioni di co-governo, innovazioni di democrazia diretta e e-democrazia. Tantissimo contenuto, molte sintesi, parecchi esempi, tutto magari da approfondire, ma poco pochissimo fumo. Tutto ciò che ha scritto va letto. In inglese.
di Paolo Michelotto
Lyn Carson è una signora australiana che ha passato molti anni della sua vita a studiare, praticare e insegnare la partecipazione e la deliberazione. Ha creato un sito ricco di contenuti sulla deliberazione e sulla partecipazione. www.activedemocracy.net
E’ interessante perchè Lyn lavora nelle università e con gli enti pubblici, ma ha anche un approccio molto pratico e pragmantico. Non esita a studiare e applicare nuovi metodi ed ama sperimentare la commistione di vari sistemi per tentare di arrivare a combinare i tre fattori che lei ritiene fondamentali nella democrazia: influenza, inclusione, deliberazione. Nel suo sito sono inclusi numerosi documenti e casi studio legati soprattutto alla democrazia deliberativa e partecipativa, ma anche alla selezione casuale a sorteggio delle assemblee legislative.
Prima pagina del capitolo 33 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 33 Innovazioni Deliberative
I teorici della Democrazia Deliberativa da tempo affermano che una piena o forte democrazia è meglio espressa dalla volontà del popolo e che un governo formato da rappresentanti, inevitabilmente crea un deficit democratico.
Nel corso degli ultimi decenni hanno acquisito sempre maggiore legittimità, metodi deliberativi quali le Giurie dei Cittadini, i Town Meeting del 21° secolo, i Sondaggi Informati, che si fondano sul concetto che votare non è abbastanza in una democrazia.
Il deficit democratico del sistema rappresentativo è causato da molti fattori, tra i quali spicca la preselezione non democratica di candidati tra partiti quasi non distinguibili. Al Gore elenca altre cause come:
La democrazia deliberativa cerca di superare i problemi della democrazia puramente rappresentativa. La deliberazione non è un dibattito ed è molto di più di un dialogo. E’ un metodo che fa uso di conversazioni che hanno importanza perché vanno nella direzione di costruire consenso, verso tentativi di trovare un terreno comune, con un occhio verso l’interesse pubblico, invece che verso l’interesse personale. La qualità e la profondità di …
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