• Giovedì 28 maggio 2015 su Radio Radicale, Dario Rinco parla di democrazia diretta

    27 Maggio 2015 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    radio-radicale

    giovedì sera 28 maggio 2015, ore 21:00, Dario Rinco sarà ospite di Radio Radicale per parlare di Democrazia Diretta e Partecipata. Maggiori dettagli qui:
    https://piudemocraziasestosg.wordpress.com/2015/05/24/24052015-evento-in-diretta-su-radio-radicale-giovedi-28052015-ore-2100/

    Dopo essere stati ospiti della rubrica “Pane al Pane” di Radio Lombardia il 20/01/2014 (https://piudemocraziasestosg.wordpress.com/2014/01/26/26012014-video-di-radio-lombardia/) con il Sindaco Alessandro Lorenzano del comune di S. Giuliano Milanese ecco che un’altra radio organizza un incontro sul tema della Democrazia Diretta. Infatti e confermata per giovedì 28 maggio ore 21:00 su Radio Radicale la nostra partecipazione a un incontro sul tema  Democrazia Diretta e Democrazia Partecipativa. L’evento si svolgerà presso l’associazione Enzo Tortora Radicali Milano in via Sebastiano Del Piombo 11, Milano.

    I relatori saranno:
    Dario Rinco, dell’Associazione Più Democrazia a Sesto San Giovanni, e Anna Fazi, facilitatrice del tavolo partecipazione comitati per Milano.

    Per partecipare all’evento potete iscrivervi qui: https://www.facebook.com/events/637555983010883/ oppure potete ascoltare la diretta su Radio Radicale (Frequenza radio per la zona di Milano: 97.9 e 96.8, per le altre zone consulta: http://www.radioradicale.it/pagine/come-ascoltarci e digita il nome del tuo comune per avere la frequenza FM).

    E’ possibile ascoltare Radio Radicale anche su internet qui: http://www.radioradicale.it/dirette.

    Avrete la possibilità di intervenire in diretta per porre le vostre domande/osservazioni al numero di telefono che verrà comunicato durante la trasmissione.

    Postato in democrazia diretta

    Sesto San Giovanni (MI): il percorso per avere gli strumenti di democrazia diretta sta ottenendo risultati

    3 Febbraio 2015 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    dario-rinco

    riporto un aggiornamento di quello che è successo finora a Sesto San Giovanni (MI) dove l’associazione Più Democrazia si sta battendo da alcuni anni per avere gli strumenti di democrazia diretta. La fatica è tanta, ma sembra che qualche risultato stia arrivando. E riporto quanto succede a Sesto S.G. come esempio per tutti noi cittadini. Serve molta pazienza e perseveranza per ottenere qualche risultato. Spesso servono anni di impegno, ma se si lavora con metodo e convinzione, poi qualcosa si ottiene.

    Queste parole sono di Dario Rinco, promotore dell’ass. Più Democrazia a Sesto S. Giovanni.

    a Sesto S.G. dopo aver presentato, in data 18/1/2013, la proposta di iniziativa popolare quorum zero e più democrazia:
    https://piudemocraziasestosg.wordpress.com/2012/12/11/11122012-proposta-di-iniziativa-popolare-qurom-zero-e-piu-democrazia/

    il Consiglio comunale, in data 8/7/2013, ha votato così:
    https://piudemocraziasestosg.wordpress.com/2013/07/09/09072103-consiglio-comunale-in-data-08-luglio-2013-votazione-delliniziativa-popolare-quorum-zero/

    e, dopo aver ricevuto solleciti da parte del Difensore Civico della Regione Lombardia e dal prefetto di Milano, il Comune ha finalmente iniziato, in data 21/1/2015, a discutere in 1a Commissione consiliare, affari istituzionali e legali, la modifica dello Statuto. A tale commissione siamo invitati come “cittadini” e stiamo preparando in questi giorni i nostri emendamenti alle proposte di modifica statutaria del Sindaco. La 1a Commisione proseguirà i lavori per tutto il mese di febbraio.
    Finora sono state accolte le seguenti nostre proposte:
    - abbassamento delle firme per richiedere un referendum dal 5% al 3% (proponevamo il 2%);
    - abbassamento del quorum di partecipazione ai referendum dal 50% al 30% (proponevamo “zero”, ma stiamo analizzando la proposta del Sindaco e crediamo possa venire recepito un abbassamento al 25% con obbligo di recepire l’esito referendario e al 15% con obbligo di recepire l’esito referendario se il Consiglio comunale non ottiene i 2/3 nella votazione di rifiuto della consultazione popolare;
    Abbiamo la buone speranze che possano essere accolti i seguenti emendamenti:
    - accorpamento delle votazioni referendarie alle eventuali elezioni regionali, politiche e/o europee;
    - inserimento dell’iniziativa popolare (o referendum propositivo).

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    *****
    Per chi pensa che le proposte fatte dagli amministratori a Dario siano tutto sommato buone e vuole approfondire perchè è necessario il quorum zero perchè i referendum funzionino, può leggere questo post che fa riferimento a cosa succede nelle città della baviera che hanno un quorum apparentemente basso, del 10 – 15 -20 % a seconda della dimensione. Fino al 40% dei referendum viene comunque invalidato…

    http://www.paolomichelotto.it/blog/2011/06/30/portare-il-quorum-al-30-o-al-20-e-comunque-dannoso-per-la-democrazia-ecco-la-prova/

    Molto interessanti anche le risposte di alcuni sindaci che hanno tolto il quorum. Da quello di Villalagarina (TN) del Pd a quello di Lagundo (BZ) del SVP. Che bello se gli amministratori di Sesto potessero sentirli…

    Postato in democrazia diretta, esempi virtuosi

    Sesto S.Giovanni (MI): un esempio di tenacia di cittadini che chiedono quorum zero e più democrazia

    17 Dicembre 2014 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    piudemocraziasesto

    a volte sembra una lotta invincibile contro un muro di gomma, ma Vicenza, Parma, Cavallino (VE), e vari comuni in giro per l’Italia dimostrano che la tenacia, la perseveranza e la pazienza alla fine riescono ad ottenere risultati significativi nell’estensione degli strumenti di democrazia diretta.

    Dario Rinco e l’ass. Più Democrazia a Sesto San Giovanni (MI) da anni stanno cercando di introdurre il quorum zero e referendum propositivi e abrogativi nella loro città, hanno raccolto firme per le iniziative popolari, raccolto firme per i referendum, ma poichè non ci sono i regolamenti aggiornati, questi strumenti vengono bloccati, non discussi e non votati dai cittadini. Riporto qui il testo della petizione che hanno lanciato da pochi giorni per chiedere al sindaco di dare risposte. Io ho già firmato. Chi lo vuol fare, sotto al testo, c’è il link.

    Provvedete alla modifica/integrazione dello Statuto comunale come chiede dal novembre 2011 l’ Associazione “Più Democrazia a Sesto S.Giovanni”

    L’Associazione Più democrazia a Sesto San Giovanni chiede da quella data (e sono passati ben tre anni!!!) la modifica dello Statuto comunale per permettere ai cittadini di partecipare più attivamente alle scelte riguardanti la propria città. Ecco le richieste quorum zero, l’abbassamento al 2% degli aventi diritto al voto del numero di firme necessario per indire un referendum, inserimento del referendum propositivo, invio alle famiglie dell’opuscolo informativo sul tema del referendum, accorpamento delle consultazioni referendarie ad elezioni diverse dalle amministrative comunali.

    I fatti.

    Lo Statuto comunale di Sesto S.Giovanni non rispetta le direttive della legge 191 del 23 dicembre 2009: avendo abolito la figura del Difensore civico i cittadini non possono presentare quesiti referendari.

    E’ stata presentata una petizione nel novembre 2011 e un’iniziativa popolare nel gennaio 2013 per estendere i diritti referendari previsti nello Statuto di Sesto S.G. che sono state praticamente ignorate dall’amministrazione conunale.

    L’Amministrazione comunale di Sesto S.G. ha ignorato la lettera di richiamo del Prefetto di Milano del 9 luglio 2014, che la invitava ad adeguare lo statuto comunale poiché impedisce ai cittadini di presentare quesiti referendari.

    Il 24 ottobre 2014 é scaduto il termine entro il quale l’amministrazione di Sesto S.G. avrebbe dovuto rispondere al Difensore civico della Lombardia per dire i motivi che impediscono la riforma dello statuto comunale. Il Difensore civico della Lombardia ha inviato il giorno 26 novembre 2014, un nuovo sollecito al Sindaco di Sesto S.G.

    Pur avendo cavalcato in campagna elettorale il tema della “PARTECIPAZIONE POPOLARE” l’amministrazione di Sesto S.G. resta sorda a concedere più diritti ai cittadini che vengono così coinvolti solo ogni 5 anni qaundo, in occasione delle elezioni, viene richiesta loro la “delega per amministrare la città“.

    Segnaliamo infine che due comitati referendari di Sesto S.G., “Raccolta differenziata” e “Più partecipazione”, sono in attesa di vedere valutati i rispettivi quesiti referendari depositati in data 12 maggio 2014 che, secondo lo Statuto comunale, avrebbero dovuto avere risposta entro 60 giorni (e cioè entro il 12 luglio 2014).

    Petizione avviata da Più democrazia a Sesto S.Giovanni

    Comitato referendario “Raccolta differenziata”

    Comitato referendario “Più partecipazione”

    sostenuta da Lista Civica italiana

    Qui vuole vedere la petizione integrale e firmarla, può andare qui:

    https://www.change.org/p/dott-ssa-monica-chitto-sindaco-di-sesto-s-g-provvedete-alla-modifica-integrazione-dello-statuto-comunale-come-chiede-dal-novembre-2011-l-associazione-pi%C3%B9-democrazia-a-sesto-s-giovanni

    Postato in democrazia dal basso in Italia, democrazia dei cittadini, democrazia diretta, quorum, referendum

    La Parola ai Cittadini a Rosta (TO): 29-11-11

    22 Novembre 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    l’amico Dario Rinco, presenterà una serata sulla Democrazia Diretta a Rosta (TO) il 29-11-11.

    Ecco il volantino che descrive l’evento.

    la parola ai cittadini a Rosta (TO)

    Postato in democrazia diretta, parola ai cittadini

    L’esempio di quello che può fare un cittadino nel suo comune, per la democrazia

    11 Ottobre 2010 // 1 Commento »

    vittoria2di Paolo Michelotto

    Dario Rinco, consultando lo Statuto del suo comune nella parte riguardante i referendum e il Regolamento di Attuazione, ha scoperto una differenza notevole. Nello Statuto venivano richieste il 5% delle firme degli aventi diritto al voto per iniziare un referendum, mentre nel Regolamento venivano richieste il 10%. Inoltre nello Statuto si parlava di Referendum Consultivo e Abrogativo, nel Regolamento invece si parlava solo di Referendum Consultivo. Differenze non da poco. Comunque Dario, che abita nel Comune di Sesto San Giovanni (MI) è andato dagli amministratori a chiedere di provvedere a sistemare le cose. Dopo sei mesi di totale mancanza di ascolto e di provvedimenti, si è rivolto al Difensore Civico. Il quale ha mandato la lettera che allego agli amministratori, chiedendo che provvedano alle correzioni.

    lettera difensore civico Sesto San Giovanni

    Ecco quindi che anche un comune cittadino può ottenere qualcosa se si rivolge alle istituzioni giuste, in questo caso il Difensore Civico. La morale è: non lasciamo perdere quando riteniamo di avere dei diritti non rispettati e facciamoci valere. Se tutti facessimo come Dario, gli amministratori sarebbero più attenti ai loro comportamenti.

    Postato in esempi virtuosi, referendum

    La Parola ai Cittadini a Foggia: come è andata

    2 Marzo 2010 // 1 Commento »

    foggia1di Paolo Michelotto

    riporto la descrizione de “La Parola ai Cittadini” realizzata a Foggia il 20 Settembre 2010 presentata dall’amico Dario Rinco.

    Nella splendida cornice della sala Mazzi del museo civico di Foggia, ottimamente attrezzata, e grazie alla buona organizzazione di Alessio Di Benedetto, Ennio Piccaluga e Max Gaetano, con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Foggia, il sindaco ing. Giovanni Mongelli e gli assessori alla cultuta dr. Rocco Lauricchiuita e  all’ambiente dr. Pasquale Russo, si è tenuto un convegno sulla “nuova visione del mondo” durante il quale ho avuto la possibilità di condurre l’esperimento de “la parola ai cittadini”.
    Abbiano iniziato con circa 40 persone, molte da fuori Foggia e il tema scelto è stato ”la mia proposta per migliorare la Puglia” ma, col passare del tempo, la sala si è riempita quasi interamente. Hanno interagito 27 persone, tra proposte e domande di approfondimento alle stesse, rispettando in pieno le regole enunciate all’inizio della dimostrazione.
    Al termine della proiezione delle solite slides ci sono state interessanti richieste di chiarimento, soprattutto sul quorum, alle quali sono state date risposte esaustive dimostrando anche che il quorum non è un “pericolo” ma che il “pericolo” viene proprio della presenza del quorum.
    Abbiamo riscontrato un notevole interesse alla proposta rivolta ai presenti di leggere lo statuto del proprio comune e valutare l’opportunità di creare un comitato referendario per cercare di modificare l’attuale statuto comunale cercando di inserire strumenti di democrazia diretta.
    Questa è una recensione che Silvia Clara Marangelli ha fatto, qui la recensione completa
    Dario Rinco ha condotto col pubblico un esperimento di democrazia diretta dimostrando come sia possibile e semplice consultare i cittadini sulle necessità del territorio e come vengano fuori le priorità di cui poi i politici potrebbero farsi carico,  e di cui dovrebbero render conto. Ha invitato i presenti a consultare lo statuto del Comune  per scoprire le possibilità di intervento e ha riportato diverse esperienze virtuose condotte in alcuni paesi della Lombardia.
    Esiste un Manuale di Democrazia diretta  redatto da Paolo Michelotto, che si può scaricare gratuitamente dal sito. Obiettivi prioritari del gruppo sono il referendum propositivo senza quorum e le Assemblee Popolari con potere decisionale. Un modo nuovo ed originale di risvegliare curiosità e senso critico, senza la paura di lavorare ai limiti imposti dal conformismo vecchio e nuovo.
    Come di consueto, al termine abbiamo invitato i presenti a consultare e iscriversi al tuo blog per avere sempre dettagli aggiornati in merito alla democrazia diretta e dei cittadini.
    Queste le proposte emerse:
    1)   	Matteo	      viabilita'/zone pedonali	                26
    2)	Ettore	      piano energetico/acqua	                25
    3)	Ennio	      energia fotovoltaica	                23
    4)	Mira	      raccolta/recupero rifiuti	                23
    5)	Massimiliano  referendum propositivo senza quorum	22
    6)	Gaetano	      moneta complementare	                20
    7)	Matteo	      agricoltura biologia	                19
     8) Franco	      erbe medicinali	                        17
    9)	Raffaele      turismo costiero	                        14
    10)	Ivano	      riconversione edilizia	                 9
    Questo il file con tutte le proposte:

    Postato in parola ai cittadini

    come è andata La Parola ai Cittadini a Milano – 18 ottobre 2009

    19 Ottobre 2009 // 2 Commenti »

    la Parola ai Cittadini Milano 18 Aprile 2009

    la Parola ai Cittadini Milano 18 ottobre 2009

    di Paolo Michelotto

    bell’incontro molto partecipato e intenso, grazie all’impegno dell’organizzatore Dario Rinco referente de “Per il Bene Comune – Lombardia”. Eravamo 60 persone provenienti da molte città grandi e piccole, lombarde ma anche da Ferrara, Modena, dal piemonte e dal trentino.

    Tutti coloro che l’hanno desiderato, si sono presentati ed hanno raccontato la loro esperienza. Poi abbiamo realizzato per 40 minuti una Parola ai Cittadini dove 9 presenti hanno esposto una proposta per l’Italia e 20 altri presenti hanno interagito. E ogni proposta è stata votata. Questi i risultati della simulazione.

    N°   Nome Proponente    Titolo domanda                            Voti ottenuti
    5    anna                         1 ora lezione ambiente e civica    45
    9    adriano                     politici condannati a casa            44
    7    luigi                          revoca degli eletti                        42
    3    Roberto 1                  diffondere energie rinnovabili       41
    6    massimo                   referendum propositivi                 40
    4    Roberto 2                  togliere quorum ai referendum     37
    1    angela                       scie chimiche                              31
    2    nazzareno                 attenzione famiglia                       13
    10  alberto                      nazionalizzare le banche               10
    8    luciana                      pericoli delle onde dei tel.             non presente

    Come al solito le proposte più votate dai cittadini sono sensate, intelligenti, poco o per niente costose e spesso anzi fanno risparmiare.

    Poi ho presentato in 20 minuti gli esempi migliori di democrazia diretta e partecipata che ci sono nel mondo, questa la presentazione utilizzata, uguale a quella usata per “Il Cittadino Partecipa” del 20 settembre a Rovereto, ma con aggiunto i capitoli sulla Svizzera, Germania, Rovereto.

    presentazione Democrazia Diretta -milano-18-ottobre-2009

    Infine tutti coloro che si erano prenotati per presentare una proposta del proprio gruppo, l’hanno fatta in 5 minuti a testa. Alle 20 abbiamo sgomberato la sala in perfetto orario di chiusura.

    Avevo dei libri “Democrazia dei Cittadini” che i presenti hanno preso ed hanno lasciato offerte per 207 euro che vanno alla cassa dell’associazione PartecipAzione Cittadini Rovereto per le sue attività sulla democrazia diretta.

    Di seguito una galleria di immagini della giornata. (continua…)

    Postato in democrazia dei cittadini, democrazia diretta, parola ai cittadini, partecipazione