Prima pagina del capitolo 11 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 11 Assemblee pubbliche nel mondo e nella storia
Nel V secolo a.C. Ad Atene l’assemblea pubblica (Ekklesia) era la più alta autorità, che approvava tutte le leggi e prendeva decisioni sulla guerra e sulla pace. Non era prevista rappresentazione o delega di potere ad autorità più alta. Il principio di uguaglianza era applicato solo nei confronti dei cittadini maschi. Gli schiavi non avevano nessun diritto. Nell’età di Pericle, i cittadini di Atene erano 30.000, gli schiavi erano 100.000 – 250.000.
Molti comuni europei nel medioevo adottarono la democrazia diretta in una moltitudine di varianti. Come esempio è interessante la descrizione che lo studioso J. Lecomte fa del funzionamento della piccola città di Fosse-la-Ville vicino a Liegi nel Belgio, di cui si è conservato lo statuto comunale del 1447.
L’amministrazione quotidiana della città era attuata da un consiglio municipale eletto per un anno. Tutti i capofamiglia si riunivano presso una porta della città per eleggere a maggioranza semplice gli amministratori. Votavano non solo i capofamiglia della città, ma anche gli stranieri che risiedevano nelle campagne circostanti.
Questa assemblea era chiamata la “généralité” e non solo nominava il consiglio, ma aveva i poteri di trattare tutte le questioni importanti. Il consiglio comunale, per prendere decisioni…
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