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    Giornata della Democrazia di Parma del 29 settembre 2013 – Intervista al Vice Sindaco

    5 Agosto 2013 // 5 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    gazzetta parma 04-08-13

    gazzetta parma 04-08-13

    riporto qui l’articolo apparso domenica 4 agosto 2013 sulla Gazzetta di Parma. L’inizio è digitale, l’articolo completo si può leggere nella foto allegata (fai doppio clic per ingrandire l’immagine). Si tratta dell’intervista fatta al Vice Sindaco Paci, dove comincia a spiegare meglio lo svolgimento della giornata. Mancano ancora i dettagli, ma verranno prossimamente.

    04/08/2013 – Parma

    Assemblea dei 500, Paci: «Vogliamo che a decidere siano i cittadini»

    Andrea Del Bue

    Finita, per legge, l’era delle circoscrizioni, l’amministrazione comunale prende in mano la questione del decentramento e studia una formula per arrivare ad un regolamento che disciplini i nuovi strumenti di partecipazione. Lo farà attraverso l’«assemblea dei cittadini», un collettivo di 500 persone, metà estratte a sorte dall’anagrafe, metà volontarie, che il 29 settembre si riunirà per portare alla Giunta i propri contributi per la formulazione del nuovo regolamento. Questo organo ha suscitato numerose reazioni critiche da buona parte dell’opposizione.

    Vicesindaco, l’opposizione parla di «esautorazione del consiglio comunale» che sarebbe già «l’organismo democratico per eccellenza», «delegittimazione dei luoghi della democrazia», «consiglio comunale parallelo». Cosa risponde?

    Non c’è alcuna esautorazione: anzi, stiamo facendo proprio il contrario. Per noi sarebbe stato molto facile, con la maggioranza che abbiamo, preparare un modello e farlo approvare dal Consiglio comunale. Quello che vogliamo fare, invece, è coinvolgere il più possibile i cittadini soprattutto in un momento storico in cui c’è grande richiesta di partecipazione. . ………….L’intervista completa sulla foto allegata

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    Democracy Day – 27-11-11 – Ferrara – Diretta Video, testi ed elaborati in tempo reale

    27 Novembre 2011 // 8 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    questa pagina cerca di raccontare in diretta come si sta svolgendo il Democracy Day di Ferrara. Dalle 9:00 circa iniziano gli aggiornamenti, con le foto. Dalle 10:00 circa inizia il video in diretta e gli aggiornamenti dei testi. Ci sono in tempo reale il video dell’evento, i documenti scritti, le proposte che emergono, le votazioni e le foto che vengono via via caricate.

    Qui il video in streaming (gestito da Valerio su Ustream):

    Questo è il secondo video in streaming (gestito da Luciano su Livestream):

    Watch live streaming video from democracyday at livestream.com

    Questo serve per mostrare che si può avere massima trasparenza ed efficienza con servizi e software disponibili gratuitamente, combinati tra di loro.

    Qui sotto trovi le foto scattate durante la giornata.

    La prima parte, al mattino, dalle ore 10:00 circa è dedicata a La Parola ai Cittadini. Su questa tabella vengono scritte tutte le proposte e le loro votazioni in tempo reale.

    Alla fine, dopo la discussione, le proposte vengono messe in ordine di votazione. Le più votate in alto.

    Tabella proposte aggiornata in tempo reale LA PAROLA AI CITTADINI

    Qui sotto ci sono appunti sulle proposte presentate durante “La Parola ai Cittadini”

    Appunti presi in tempo reale durante “La Parola ai Cittadini”

    Nel pomeriggio, circa alle 13:00 si comincia utilizzando il metodo World Cafè.
    Tutti i presenti si dividono in tavoli da 4 persone. Su ogni tavolo c’è una persona con un computer che scrive appunti su ciò di cui si discute. In questa tabella ci sono i link a tutti i tavoli. In tempo reale appariranno gli appunti delle discussioni in corso. Clicca sul link di un tavolo per leggere ciò di cui stanno discutendo.

    Tavolo esempio per provare il collegamento

    Come esempio di ciò che si vede, ecco quanto viene scritto nello spazio dedicato al Tavolo 1. Per gli altri tavoli basta cliccare il link desiderato nella tabella sotto.

    WorldCafé Tavolo 1 WorldCafé Tavolo 2 WorldCafé Tavolo 3 WorldCafé Tavolo 4
    WorldCafé Tavolo 5 WorldCafé Tavolo 6 WorldCafé Tavolo 7 WorldCafé Tavolo 8
    WorldCafé Tavolo 9 WorldCafé Tavolo 10 WorldCafé Tavolo 11 WorldCafé Tavolo 12
    WorldCafé Tavolo 13 WorldCafé Tavolo 14 WorldCafé Tavolo 15 WorldCafé Tavolo 16
    WorldCafé Tavolo 17 WorldCafé Tavolo 18 WorldCafé Tavolo 19 WorldCafé Tavolo 20
    WorldCafé Tavolo 21 WorldCafé Tavolo 22 WorldCafé Tavolo 23 WorldCafé Tavolo 24
    WorldCafé Tavolo 25 WorldCafé Tavolo 26 WorldCafé Tavolo 27 WorldCafé Tavolo 28
    WorldCafé Tavolo 29 WorldCafé Tavolo 30 WorldCafé Tavolo 31 WorldCafé Tavolo 32
    WorldCafé Tavolo 33 WorldCafé Tavolo 34 WorldCafé Tavolo 35 WorldCafé Tavolo 36
    WorldCafé Tavolo 37 WorldCafé Tavolo 38 WorldCafé Tavolo 39 WorldCafé Tavolo 40
    WorldCafé Tavolo 41 WorldCafé Tavolo 42 WorldCafé Tavolo 43 WorldCafé Tavolo 44
    WorldCafé Tavolo 45 WorldCafé Tavolo 46 WorldCafé Tavolo 47 WorldCafé Tavolo 48
    WorldCafé Tavolo 49 WorldCafé Tavolo 50 WorldCafé Tavolo 51 WorldCafé Tavolo 52
    WorldCafé Tavolo 53 WorldCafé Tavolo 54 WorldCafé Tavolo 55 WorldCafé Tavolo 56
    WorldCafé Tavolo 57 WorldCafé Tavolo 58 WorldCafé Tavolo 59 WorldCafé Tavolo 60
    WorldCafé Tavolo 61 WorldCafé Tavolo 62 WorldCafé Tavolo 63 WorldCafé Tavolo 64
    WorldCafé Tavolo 65 WorldCafé Tavolo 66 WorldCafé Tavolo 67 WorldCafé Tavolo 68

    Finito il WorldCafé, in cui tutti hanno potuto confrontarsi su tutto per circa 1 ora, effettuiamo circa alle 14:00 il Brainstorming di idee che dovranno essere discusse approfonditamente nei vari tavoli.

    La tabella aggiornata in tempo reale con tutte le proposte del Brainstorming

    Alle 15:00 circa iniziamo il metodo Open Space Technology. Ogni tavolo discute una idea emersa con il Brainstorming della fase precedente. E la discute approfonditamente per circa 2 ore. In ogni tavolo c’è qualcuno che scrive appunti su quanto avviene.

    Come esempio di ciò che si vede, ecco quanto viene scritto nello spazio dedicato al OST -Tavolo 1. Per gli altri tavoli basta cliccare il link desiderato nella tabella sotto.

    OST – Tavolo 1 OST – Tavolo 2 OST – Tavolo 3 OST – Tavolo 4
    OST – Tavolo 5 OST – Tavolo 6 OST – Tavolo 7 OST – Tavolo 8
    OST – Tavolo 9 OST – Tavolo 10 OST – Tavolo 11 OST – Tavolo 12
    OST – Tavolo 13 OST – Tavolo 14 OST – Tavolo 15 OST – Tavolo 16
    OST – Tavolo 17 OST – Tavolo 18 OST – Tavolo 19 OST – Tavolo 20
    OST – Tavolo 21 OST – Tavolo 22 OST – Tavolo 23 OST – Tavolo 24
    OST – Tavolo 25 OST – Tavolo 26 OST – Tavolo 27 OST – Tavolo 28
    OST – Tavolo 29 OST – Tavolo 30 OST – Tavolo 31 OST – Tavolo 32
    OST – Tavolo 33 OST – Tavolo 34 OST – Tavolo 35 OST – Tavolo 36
    OST – Tavolo 37 OST – Tavolo 38 OST – Tavolo 39 OST – Tavolo 40
    OST – Tavolo 41 OST – Tavolo 42 OST – Tavolo 43 OST – Tavolo 44
    OST – Tavolo 45 OST – Tavolo 46 OST – Tavolo 47 OST – Tavolo 48
    OST – Tavolo 49 OST – Tavolo 50 OST – Tavolo 51 OST – Tavolo 52

    Dopo la sessione di discussione ai tavoli, quanto pensato viene raccontato all’assemblea plenaria e viene votato per metterlo in ordine di priorità. Siamo circa alle 17:00 e viene effettuata la Presentazione Finale delle Proposte e loro votazione.

    La tabella aggiornata in tempo reale con la Presentazione Finale delle proposte

    Alla fine del Democracy Day, segue la compilazione di un foglio di valutazione sulla giornata (scheda valutazione democracy day).
    Tutti i fogli compilati verranno fotografati e verrà realizzato un unico documento, che verrà messo in rete nei giorni successivi. A tutti coloro che ci hanno lasciato l’email, e che lo desiderano, viene mandato il resoconto finale e i link dove trovare tutto il materiale emerso.

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    Democracy Day – 27 Novembre 2011 – Ferrara – Movimento 5 Stelle e Democrazia Partecipata

    18 Novembre 2011 // 1 Commento »

    di Paolo Michelotto

    san_francesco_ferraragrazie all’impegno di Tania Rontini di Bologna, del Movimento 5 Stelle di Ferrara e tantissimi altri singoli e gruppi M5S della Regione Emilia Romagna, domenica 27 novembre 2011 si svolgerà a Ferrara il primo Democracy Day.

    Il nome di questo evento già racchiude il suo significato. Una intera giornata di democrazia per discutere dei temi importanti per il M5S dell’Emilia Romagna. Tania mi aveva contattato in ottobre per sentire se avevo qualche idea su come si poteva organizzare un incontro regionale dove tutti potessero discutere in maniera produttiva. Stavano valutando di effettuare un incontro di 3 giorni a cavallo del 31 ottobre. Le ho spiegato quello che facevo abitualmente e abbiamo fissato un primo incontro a Bologna il 13 ottobre dove ho mostrato “La Parola ai Cittadini”. Il metodo è piaciuto ai presenti, per cui l’ho replicato il 3 novembre a Ravenna e poi il 10 novembre a Reggio Emilia

    interno sala san francescoPoi ho fatto una proposta dettagliata su come poteva essere organizzata una giornata partecipativa che funzionasse. Basata sui town meeting del 21° secolo, ad esempio “Il cittadino partecipa” che avevamo organizzato nel 2009 a Rovereto. E sul lavoro e l’impegno gratuito di tutti noi. Anche il cibo è portato da ognuno di noi e condiviso. Avevamo anche bisogno di realizzare il tutto senza un sistema informatico dedicato, con metodi più facili ed economici da gestire, con la partecipazione di tutti. Ho proposto di utilizzare il meglio di vari metodi partecipativi (La Parola ai Cittadini, il World Cafè, l’Open Space Technology). E di alternare in maniera organizzata momenti plenari, con momenti in cui saremo suddivisi in gruppi. Con lo scopo di permettere a tutti di parlare, discutere, confrontarsi e allo stesso tempo con la necessità di arrivare a risultati di valore e che abbiano un seguito. Il tutto con la massima trasparenza e diffusione pubblica di contenuti sul web. Metteremo online in diretta streaming un video che riprenderà l’evento, le foto che faremo durante la giornata, i documenti elaborati, le proposte effettuate e le votazioni. Questo mix di tecniche, di tempi e di utilizzo di software e di hardware l’ho chiamato Democracy Day. E questo sarà il primo Democracy Day e spero non l’ultimo. Nei prossimi giorni altri dettagli. Il 27 novembre 2011 su questo blog sarà possibile vedere la diretta video, i documenti, le foto, le votazioni etc.

    Ecco qui il comunicato inviato dagli organizzatori a tutti i partecipanti (con la mappa per arrivare) e a seguire la mia traccia completa, su cui il comunicato si basa.

    Democracy-Day: Movimento 5 Stelle e Democrazia Partecipata
    Ferrara 27.11.2011


    mappa democracy day
    Questo incontro vuole essere un momento per ritrovarci e condividere le proposte per migliorare il Movimento 5 Stelle, attraverso un nuovo modello di democrazia partecipata attuabile al nostro interno e perché no, da esportare anche nella società e nelle istituzioni.

    Di seguito il programma della giornata che potrete inviare agli attivisti per informarli dell’incontro.

    Svolgimento giornata avente come tema centrale “Argomenti da affrontare oggi per migliorare il Movimento 5 Stelle”:

    Accoglienza:
    9.00 – 9.30
    ore 9.00 accoglienza e registrazione ospiti su computer portatili dell’organizzazione.

    Inizio:
    9.30 – 10.00
    ore 9.30 Assemblea Plenaria – illustrazione della giornata:

    10.00 – 12.00
    La Parola ai Cittadini: “Argomenti da affrontare oggi per migliorare il M5S”.

    Pranzo:
    12.00 -13.00

    World Cafè:
    13.00 – 14.00
    Lavoro in piccoli gruppi: “World Cafè”. Incontri in tavoli da 4 persone. Partecipanti al tavolo assegnati in ordine casuale. Un ospite con computer per tavolo. Dopo 20 minuti, i tre senza computer si alzano e cambiano tavolo, sempre a caso, evitando di sedersi con amici e conoscenti. Si ricomincia. Chi ha il computer racconta in pochi minuti la sintesi dei 20 minuti precedenti. Poi si ricomincia la discussione liberamente. Dopo 20 minuti si cambia ancora. Si ripete 3 volte. Per un totale di 1 ora. Tutte le sintesi appaiono in tempo reale nel documento collaborativo, mentre vengono scritte. In questa fase si comincia ad approfondire le tematiche più sentite dai partecipanti, liberamente e con molto tempo per ciascuna persona. Ci si scambia idee e le si forma insieme agli altri.

    Brainstorming:
    14.00 – 15.00
    Assemblea Plenaria – brainstorming di proposte. Tutte vengono presentate 1 minuto a testa senza discussione e votate con alzata di mano. Tempo massimo 1 ora. Quindi max 60 proposte. Alla fine tutte vengono messe in ordine di priorità. Lo scopo è di far emergere tutte le proposte discusse fino a questo punto. Queste proposte saranno messe in ordine di priorità e saranno il tema discusso in ciascun tavolo della fase successiva.

    Pausa 10 minuti:
    15.00 – 15.10

    Open Space Technology:
    15.10 – 17.10

    Anche questa è una tecnica con vari anni di esperienza nel mondo. Vengono creati i tavoli di discussione per le proposte emerse nell’ora precedente. Si invita chi vuole discutere di quell’argomento di portarsi attorno a quel tavolo. Non c’è numero minimo o massimo di partecipanti. Si creano tavoli così via finché c’è qualcuno che ancora non ha trovato il suo argomento preferito. Si usano le regole della OST. Non ci sono facilitatori, i tavoli si autogestiscono. I partecipanti si possono spostare da un tavolo all’altro. Tempo massimo 2 ore. Per ogni proposta bisogna indicare anche chi si impegna a portarla avanti e come. A ogni tavolo c’è 1 persona con un computer, che si impegna a rimanere sempre su quel tavolo  e a scrivere nell’apposito spazio sul documento collaborativo appunti su quanto emerge. In questa fase le persone discutono a fondo l’argomento scelto, trovano soluzioni e proposte ed emerge chi e come attua il percorso.

    Pausa 10 minuti:
    17.10 – 17.20

    Presentazione proposte finali all’assemblea e voto:
    17.20 – 18.20
    Assemblea plenaria dove tutte le proposte elaborate dai gruppi di discussione vengono presentate da 1 o più persone di quel gruppo. Ogni proposta viene votata per alzata di mano e alla fine vengono ordinate per priorità.

    Saluti finali:
    18.20
    Fine primo Democracy Day.
    A tutti viene indicato l’indirizzo web dove trovare il documento collaborativo scritto in tempo reale, lo streaming della diretta video, foto, video su youtube e tutto il materiale emerso.
    Compilazione di un foglio di valutazione sulla giornata.

    Al momento vi sono 250 iscritti, mancano ancora i dati relativi ad alcune province.
    Tutte le iscrizioni che ci sono pervenute fino ad ora sono confermate.

    Vi comunichiamo di seguito alcune informazioni utili.

    Luogo: Sala S. Francesco Via Savonarola, 3 – zona centro storico (Ferrara)
    Orario: dalle 9,00 alle 18,30 circa.
    Materiale che ogni partecipante dovrebbe portare: pc, ciabatta a prese multiple, prolunga, carta, penna, chiavetta USB e chiavetta Wind o Tim, ecc per collegamento a Internet (nella sala non vi è WIFI).
    Pranzo: ciascuno dei partecipanti è pregato di portare qualcosa da mangiare e condividere con gli altri (non utilizzeremo catering o mense per lasciare alla giornata l’impronta originale, senza snaturarla).
    Costo individuale di partecipazione: per sostenere i costi per la sala e l’acquisto di materiali vi chiediamo di donarci una somma che potrà essere di 2 euro (o superiore) i soldi avanzati verranno utilizzati per organizzare altri eventi.

    Come raggiungere Ferrara e la Sala S. Francesco:
    IN TRENO: arrivati alla stazione  tenere la sinistra percorrere tutto il viale e proseguire diritto per viale Cavour, passare il castello e proseguendo per C.so Giovecca al secondo semaforo svoltare a Dx ( via terranuova) dopo 150 mt. a Sx la basilica ( tempo previsto 15 minuti)
    Dalla Stazione
    Linea 1 orari festivi : 7.22- 8.07 -8.52- 9.37
    Linea 3C                    : 7.20- 8.00- 8.40- 9.20
    Linea 4C                    : 7.00 -7.40 -8.20- 9.00
    linea 6 (fermata, prendere Viale Costituzione all’incrocio andare alla prima fermata di V.le Cavour a dx):  7.32  8.12  8.52  9.32
    i biglietti sono acquistabili in stazione o al bar di fronte alla stazione)
    IN AUTO
    Da BOLOGNA : uscita Ferrara Sud – prendere per ferrara centro, percorre tutta via Bologna sino a che non vedete Porta Paola, appena passata trovate la prima area di parcheggio , oppure tenendo la dx  trovate una salitina che porta ad un parcheggio gratuito. Da qui, scendere e procedere per Via Spronello, via delle Scienze, Via Terranuova dopo 150 mt a DX la Basilica S. Francesco.
    Da RAVENNA : seguire per il centro, al Ponte di S.Giorgio (ponte sul Volano con le statue) a dx per via colombarola al semaforo tenete la Sx alla rotonda dopo ol cimitero  entrate in città, dopo il cavalcavia  tenete  ancora la Sx e cercate parcheggio. Per raggiungere il Convegno prendete Via Scandiana – Via savonarola alla fine la Basilica, oppure C.so Giovecca e al primo semaforo a Sx e a 150 mt. siete arrivati
    DA NORD : Rovigo-Padova. Uscita FE Nord seguire per centro città. Dopo il sottopasso al secondo semaforo a SX in V.le Cavour Parcheggiare dove trovate e poi proseguite a piedi. Prima della discesa del sottopasso seguite indicazioni per il parcheggio di via del lavoro. Prendere il sottopassaggio che vi porta nel piazzale della stazione per il Bus o per venire a piedi.

    Alleghiamo la piantina con indicati l’area ZTL e la Sala S. Francesco.
    Per qualsiasi chiarimento contattateci.

    Vi ringraziamo per la grande partecipazione e collaborazione.

    Un caro saluto a tutti, a presto.

    La mia proposta: (continua…)

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    Proposte emerse a Bologna durante La Parola ai Cittadini, video e presentazione proiettata

    14 Ottobre 2011 // 4 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    incontro misto tra sperimentazione di tecnica partecipativa, ma anche di dibattito reale, caldo, appassionato. Il tema della prima parte era “proposte per migliorare il Movimento 5 Stelle”. Per un’ora, utilizzando la tecnica partecipativa de “La Parola ai Cittadini” modificata nel momento di creazione di priorità delle proposte da discutere e nel numero di interventi lasciato libero per ogni proposta, si è dibattuto su come migliorare il M5S. Con questa tecnica si potrebbe discutere per un’intera giornata, esaminando a fondo molte proposte, e votando le priorità dell’assemblea. Ieri sera invece, dato che abbiamo iniziato abbastanza tardi, abbiamo utilizzato questo metodo solo per la prima ora. Poi sarà il M5S Emilia Romagna, che se vorrà utilizzerà questa tecnica anche per altri incontri regionali.

    Qui tutte le proposte emerse.

    scarica qui le proposte bologna 13-10-11

    Durante la prima ora, siamo riusciti a discutere le prime 5 proposte su 20 all’ordine del giorno. Quelle giudicate più importanti con la prima votazione. Ma basta dare un’occhiata ai titoli delle proposte scritti, per vedere l’impegno e la serietà dei presenti.

    Riporto qui i primi 5 in ordine della seconda votazione, quella dopo la discussione e gli interventi di tutti coloro che hanno desiderato farli.

    Nome 	Proposte per migliorare il M5S	      Voti 1	Voti 2
    giusy	trasparenza a tutti i livelli	        42	  43
    nunzio	introdurre sist. x decisioni collet.	41	  42
    silvia	condividere la conoscenza e informaz.	37	  33
    rosario	confronto movimenti simili fuori Italia	33	  16
    massimo	far conoscere ai cittadini quello che
            si discute nelle istituzioni            35	  13

    La seconda parte della serata è stata dedicata agli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo.

    Questa la presentazione videoproiettata.

    scarica qui la presentazione bologna 13-10-11

    Questo il video ripreso durante la serata.

    Video streaming by Ustream

    Postato in democrazia diretta, parola ai cittadini, town meeting

    Bologna 13 Ottobre 2011: Come migliorare il M5S: cos’è “La Parola ai Cittadini” e “Il town meeting del XXI secolo” e altri strumenti di Democrazia Diretta

    8 Ottobre 2011 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    bologna

    sono stato invitato da Tania Rontini del M5S di Bologna a un incontro nella sua città per parlare dei metodi partecipativi che di solito utilizzo “La Parola ai Cittadini” e “Town Meeting del XXI secolo”. Alla fine parlerò, se ci sarà ancora tempo, degli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo. Questo incontro è in preparazione delle giornate di incontro regionale del M5S dell’Emilia Romagna programmate nel weekend di fine ottobre.

    Si terrà il

    Giovedì 13 ottobre ore 21,00 Quartiere Porto

    Via Dello Scalo, 21 Bologna

    L’incontro è organizzato per i simpatizzanti attivi del M5S di Bologna e dintorni, ma tutti sono i benvenuti, ovviamente.

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    Il cittadino partecipa: il town meeting realizzato il 20 ottobre 2009 a Rovereto

    12 Giugno 2011 // 4 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    riporto qui alcune informazioni riguardanti la giornata partecipativa “Il Cittadino Partecipa” che avevamo organizzato a Rovereto il 20-10-2009 a Rovereto. Avevamo costruito un blog apposito, ma quest’anno non è stato rinnovato e quindi tutte le informazioni sono andate perse.

    il cittadino partecipa

    La giornata “Il Cittadino Partecipa”  utilizzava la tecnica dei Town Meeting del 21° secolo.

    Per sapere cosa sono i Town Meeting del 21° secolo guarda questo post:

    http://www.paolomichelotto.it/blog/2009/03/05/giornata-partecipativa-con-5000-persone-si-puo-con-i-town-meeting-del-21%c2%b0-secolo/

    Qui c’è un descrizione del percorso seguito per realizzare “Il Cittadino Partecipa”

    http://www.paolomichelotto.it/blog/2009/06/09/il-cittadino-partecipa-20-settembre-2009-democrazia-diretta-e-partecipativa/

    Questo il documento finale di 7 pagine con la descrizione dell’evento e del metodo seguito, inviato a tutti i 140 partecipanti:

    programma-20-settembre-versione-35-del-11-9-9(5)

    Questo era il gruppo aperto su FaceBook per l’occasione, che ha ancora tutti i messaggi organizzativi e preparatori:

    http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=43845484607

    Questa la proposta più votata presentata poi al presidente del Consiglio Provinciale di Trento

    http://www.paolomichelotto.it/blog/2009/10/31/la-proposta-piu-votata-a-il-cittadino-partecipa-raccontata-al-pres-consiglio-prov-kessler/

    Questa è la seconda proposta più votata presentata al presidente del Consiglio Provinciale di Trento

    http://www.paolomichelotto.it/blog/2009/10/27/emilio-piccoli-spiega-perche-e-necessario-eliminare-il-quorum-al-pres-prov-trentino-kessler/

    Questo il video che tentava di riassumere la giornata:

    Qui i risultati della giornata:

    http://www.paolomichelotto.it/blog/2009/09/21/il-cittadino-partecipa-un-grande-inizio/

    Questo il video realizzato dagli amici di Beppe Grillo di Modena

    Qui le foto caricate su Flikr dell’evento:

    http://www.flickr.com/search/?q=il+cittadino+partecipa&f=hp

    Postato in democrazia dal basso in Italia, democrazia diretta, partecipazione, rovereto, town meeting

    Toscana: town meeting sul paesaggio in 5 comuni

    9 Febbraio 2010 // Nessun commento »

    toscanadi Paolo Michelotto

    riporto una valida iniziativa di partecipazione e di democrazia, programmata in Toscana, segnalatemi da Stefano M.

    In cinque città toscane 150 cittadini a confronto sul governo del territorio

    6 febbraio: il primo town meeting italiano sul paesaggio

    “Come preservare e tutelare il paesaggio toscano?” La risposta ai cittadini

    di Francesca Calonaci

    Firenze Castelnuovo Berardenga, Cortona, Orbetello, Piombino e Prato sono le cinque sedi del primo town meeting italiano sul paesaggio, che si svolgerà il prossimo 6 febbraio in Toscana. In queste cinque città toscane, paesaggisticamente emblematiche per i valori rurali e urbani del loro territorio, 150 cittadini estratti a sorte in ogni comune coinvolto saranno chiamati a discutere sui caratteri più importanti di un paesaggio, quelli da proteggere o da ricostruire e su che cosa fare per preservare (o ricostruire) la qualità del paesaggio in Toscana.

    Il Town meeting del prossimo 6 febbraio – diretto dal garante della comunicazione per il PIT, Massimo Morisi – sarà, per i cittadini, un momento di partecipazione diretta al governo locale attraverso la discussione per piccoli gruppi e una votazione finale. (continua…)

    Postato in esempi virtuosi, partecipazione, town meeting

    Cap 6 – 1 Democrazia dei Cittadini. Assemblee cittadine (town meeting) del New England

    1 Novembre 2009 // Nessun commento »

    paolo michelotto

    di Paolo Michelotto

    ecco la lettura del 6° capitolo del libro “Democrazia dei Cittadini”: Assemblee Cittadine (Town Meeting) del New England.

    I Town Meeting hanno una storia plurisecolare. Già a fine del 1600 si tenevano nelle cittadine della costa est degli USA. In queste assemblee venivano e vengono tuttora decise tutte le cose importanti della città e vengono nominati gli amministratori per un anno. Queste assemblee hanno il potere legislativo ed esecutivo che normalmente hanno i Consigli Comunali in Italia. La partecipazione è libera a tutti i cittadini e nell’arco di una giornata vengono discusse e prese decisioni vincolanti per tutta la comunità.

    Questa registrazione comprende i seguenti paragrafi:

    Introduzione

    Dettagli sui Town Meeting

    Buon ascolto e ogni commento è benvenuto.

    Scarica il file MP3 qui di seguito, cliccando tasto destro “Salva destinazione con nome”:

    cap-6-1-democrazia-dei-cittadini

    Oppure ascoltalo qui:

     

    Qui i capitoli audio precedenti finora pubblicati

    Postato in democrazia dei cittadini, podcast, town meeting

    La democrazia diretta negli USA: articolo apparso sulla rivista Diogene

    26 Ottobre 2009 // Nessun commento »

    townmeeting

    di Paolo Michelotto

    la bella rivista di filosofia Diogene, ha pubblicato un mio articolo sulla democrazia diretta negli USA. Un paio di precisazioni: il titolo non l’ho scelto io, e neppure ho mai scritto che “referendum consultivi=iniziative”, che è un’eguaglianza che non è vera…

    Ma l’insieme dello spazio dedicato, il contesto degli articoli prima e dopo, rende questi refusi veramente marginali.

    Ecco l’articolo:

    La democrazia istantanea

    Scritto da Paolo Michelotto
    Tratto da Diogene N°16

    La democrazia diretta negli Stati Uniti ha molti strumenti: i referendum consultivi, la revoca delle cariche, i Town Meeting del 21° secolo.

    Gli Stati Uniti possono vantare una lunga – rispetto alla loro storia – tradizione di democrazia diretta che affianca da circa un secolo le procedure della democrazia rappresentativa nel processo decisionale.
    Diverse pratiche permettono ai cittadini di accedere alla sfera politica senza la mediazione di rappresentanti: due degli strumenti più importanti sono il referendum abrogativo e il referendum consultivo (in inglese, initiative).

    Le proposte di democrazia diretta risalgono agli ultimi decenni del XIX secolo, quando apparvero libri e articoli che promuovevano il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini nella definizione dell’agenda politica. Nel 1882 fu pubblicato Direct Legislation by the People di Nathan Cree, che definiva il referendum nazionale come il passo necessario verso un ulteriore sviluppo del governo. Cree pensava che l’unico modo per insegnare l’autogoverno fosse quello di praticarlo e propugnava l’idea di un governo basato sulla discussione, perché era convinto che la maggioranza della gente fosse saggia.
    Nel 1893 J. W. Sullivan scrisse Direct Legislation by the Citizenship through the Initiative and Referendum, prendendo ad esempio le esperienze maturate in Svizzera. Nelle procedure messe in atto nel paese d’Oltralpe, Sullivan vide che la democrazia diretta non era un sogno utopistico, ma una pratica concreta e reale e quindi esportabile negli USA. Con gli strumenti di democrazia diretta, la sfera politica di ogni cittadino si sarebbe allargata; ciascuno avrebbe acquisito un’educazione adeguata al suo ruolo e sviluppato un vivo interesse negli affari pubblici.
    I libri di Cree, Sullivan e altri attrassero inizialmente l’attenzione di molti leader populisti, tra cui William U’Ren dell’Oregon, che appena lette le loro opere abbracciò la lotta per l’introduzione degli strumenti di democrazia diretta nel suo Stato. Populisti, ma anche femministe, socialisti, e poi democratici e progressisti si batterono per ottenere la partecipazione attiva dei cittadini nella gestione delle questioni politiche cruciali, conquistando nei primi anni del secolo un risultato positivo. Infatti, mentre la Prima guerra mondiale si andava esaurendo nel Vecchio continente, gli Stati Uniti conoscevano la fine della prima ondata dell’introduzione di democrazia diretta: entro il 1918, ventitré Stati avevano introdotto il referendum abrogativo o l’initiative o entrambi.
    Da allora, la democrazia diretta si è rivelata una pratica vitale e significativa della politica statunitense, la cui portata viene riflessa in alcuni dati. Mentre a livello federale gli USA sono una delle poche nazioni al mondo che non prevedono l’uso del referendum, a livello locale la democrazia diretta è invece molto diffusa.
    Circa la metà di tutte le città USA, tra le quali si annoverano le più grandi metropoli americane, permettono l’iniziativa popolare. Così è stato calcolato che circa il 70% dei cittadini americani vive in città o Stati dove c’è l’initiative. Tutti gli Stati, tranne il Delaware, hanno il referendum obbligatorio per le modifiche costituzionali. Tra il 1904 e il 2000 ci furono circa 2000 iniziative a livello statale. Nel solo 1996 ad esempio, nei 24 Stati che hanno l’initiative si tennero 96 consultazioni. Sembrano tante, in realtà nello stesso anno e negli stessi Stati, i rappresentanti eletti promulgarono 14.000 leggi. Quindi le leggi votate dai cittadini furono solo lo 0,7% del totale. Il numero totale dei referendum a livello statale è stato di 19.000 fino al 1999, mentre a livello locale vengono effettuati circa 10.000 referendum ogni anno.

    La revoca degli eletti
    Accanto a referendum e initiative, la revoca è la procedura che permette agli elettori di allontanare e sostituire un amministratore eletto. La maggioranza degli Stati USA (almeno 36) permettono la revoca a livello locale, 18 su 50 la permettono a livello statale.
    La revoca richiede una petizione, (continua…)

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    Town meeting in Middleboro

    26 Settembre 2009 // Nessun commento »

    town-meeting-middleboro

    alcuni giorni fa l’amico Emilio aveva postato questo articolo sul sito www.ilcittadinopartecipa.it Era così bello che ho deciso di riportarlo pari pari:

    dal blog unannoinamerica.blogspot.com una testimonianza diretta sui town meetengs nel New England (USA)

    Cari amici, anche io, Cristiano, finalmente mi sono deciso di accettare l’invito di Marina a scrivere sul suo blog. E mi sono deciso di scrivervi circa una delle cose più interessanti che il New England, la regione degli Usa dove stiamo vivendo, possa offrire: i town meetings (incontri della città, assemblee cittadine). Facciamo un passo indietro, prima di partire per l’America mi ero incuriosito nel leggere qualcosa sulla rivoluzione americana e sull’intento degli americani di mettere insieme nella vita politica e civile il desiderio di un buon governo e il desiderio di essere liberi. Mi hanno consigliato di leggere un classico della storia degli Usa dal titolo La democrazia in America di Toqueville. Qui l’autore descrive come gli americani provarono a mettere insieme questi due desideri. Dico provarono, perché il libro fu scritto all’inizio del 1800 poco dopo la rivoluzione che li ha staccati dagli Inglesi.
    Dopo questa bella lettura sono partito per gli Usa curioso di cosa fosse rimasto di quelle vecchie tradizioni, un po’ come venire in Italia a cercare tracce dei vecchi comuni dopo tanti secoli, speranzoso di trovare nomi, qualche usanza, monumenti e lapidi.
    Ebbene quello che ho trovato è che nei piccoli municipi come quello in cui viviamo io e Mari, le cose funzionano più o meno come 200 anni fa!!! Ma non sto parlando di anticaglie ma di cose vive…
    Ed eccoci alla foto di sopra che vi spiegherà tutto. (continua…)

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    alcune foto de “Il Cittadino Partecipa” 20 settembre 2009

    24 Settembre 2009 // Nessun commento »

    foto-20-settembre

    foto-20-settembre

    di Paolo Michelotto

    clicca sull’immagine per vedere l’album di 139 foto realizzate da:

    Nicola M.

    Alessandro I.

    inserite nel blog:

    www.ilcittadinopartecipa.it

    e che raccontano alcuni momenti e persone della prima giornata partecipativa realizzata dal basso, in Trentino:

    Il Cittadino Partecipa
    Rovereto 20 settembre 2009

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    Video in diretta de “Il Cittadino Partecipa – Idee per riattivare la democrazia nel Trentino”

    19 Settembre 2009 // Nessun commento »

    webcam

    webcam

    di Paolo Michelotto

    grazie al sostegno tecnico di FUTUR3 e LUNA WEB TV, e all’impegno di Andrea Bisegna che seguirà la ripresa, dalle 9,30 di domenica 20 settembre 2009, ci sarà la diretta video con la webcam presente nella sala della Palestra Damiano Chiesa.

    Per vedere il video e audio, clicca sull’immagine oppure vai a questo indirizzo.

    http://lunawebtv.futur3.it

    Postato in democrazia dal basso in Italia, democrazia diretta, town meeting

    nuova impaginazione brochure per l’evento “Il Cittadino Partecipa”

    4 Settembre 2009 // Nessun commento »

    townmeeting

    di Paolo Michelotto

    questa è la nuova versione della brochure dove viene spiegato l’evento “Il Cittadino Partecipa – Idee per riattivare la democrazia nel Trentino”. Nelle intenzioni dovrebbe essere l’ultima, fino al 20 settembre. Contiene l’inserimento dei due nuovi relatori Arrigo Dalfovo e Diego Schelfi, una diversa impaginazione e alcune indicazioni geografiche per raggiungere il luogo dell’evento.

    Si trova qui:

    http://www.ilcittadinopartecipa.it/wp-content/uploads/2009/05/programma-20-settembre-versione-34-del-4-9-9.pdf

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    Iscriviti a “Il Cittadino Partecipa” 20 settembre 2009 – Rovereto

    13 Giugno 2009 // Nessun commento »

    il cittadino partecipa

    il cittadino partecipa

    di Paolo Michelotto

    Il cittadino Partecipa – Idee per riattivare la democrazia in Trentino
    333 cittadini trentini, insieme ad esperti provenienti da tutto il mondo, discuteranno di democrazia, avvalendosi di un metodo partecipativo rigoroso.

    Le loro migliori idee, emerse attraverso la votazione dei partecipanti, saranno proposte ai media, all’amministrazione e a tutti i cittadini perché siano applicate.

    Per saperne di più scaricati le 6 pagine del programma qui:
    http://www.ilcittadinopartecipa.it/wp-content/uploads/2009/05/programma-20-settembre-9-6-9.pdf

    Per iscriverti, se risiedi nelle provincia di Trento,  (gratis – serve per motivi organizzativi per predisporre le sedie, i pranzi etc) vai qui:
    http://www.ilcittadinopartecipa.it/presenti-a-il-cittadino-partecipa-20-09-09/

    Se abiti fuori della provincia di Trento, puoi assistere lo stesso a tutta la giornata, non puoi però partecipare attivamente alla discussione ai tavoli. In questo caso avvisaci che arriverai qui. per pterci organizzare al meglio per l’accoglienza.

    Vieni anche tu a proporre idee per la tua provincia.
    Iscriviti per tempo, lo spazio è tanto, ma non illimitato.

    Domenica 20 settembre 2009
    Palasport di Rovereto (TN)
    ore 9.00 – 19.00

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    Democrazia diretta, partecipata e trasparenza: proposte per una lista civica

    26 Maggio 2009 // Nessun commento »

    cittadini

    cittadini

    di Paolo Michelotto

    una lista civica lombarda mi ha chiesto dei suggerimenti per il loro programma per il capitolo dedicato alla democrazia diretta e partecipativa. Il limite era di 5000 battute, quasi rispettato. Ecco quanto io proporrei in 9 punti.

    Democrazia significa letteralmente “Potere della Gente”. Invece sempre più constatiamo che il potere non è della gente, ma di una piccola parte di essa, quella che fa politica, che ha costituito una elite, o come dice Gian Antonio Stella, una “casta”, e che amministra a favore dei propri interessi e privilegi, anziché per il bene comune. Noi vogliamo invece che tutti i cittadini che desiderano partecipare ed avere voce nella gestione della propria città, lo possa fare anche nel lungo intervallo che intercorre tra una elezione e l’altra.

    Come ottenere questo risultato? Basta guardare alle migliori esperienze di democrazia che ci sono nel mondo e prendere esempio. Non occorre inventare niente.

    Quindi quando saremo eletti, modificheremo lo statuto in questo modo:

    1. introdurremo l’elezione diretta da parte dei cittadini del Difensore Civico, che così risponderà del proprio operato ai cittadini e non al consiglio comunale o all’amministrazione che oggi lo nomina. Oggi la situazione è che il controllato (l’amministrazione) nomina il controllore (il difensore civico). Come se a una partita a calcio tra due squadre, una avesse il diritto di nominare l’arbitro. Il Difensore Civico eletto dai cittadini deve inoltre avere maggior potere sanzionatorio nei confronti degli amministratori ed ottenere risposte e provvedimenti da parte dell’amministrazione, entro tempi definiti. Questo succede in Scandinavia.
    2. Introdurremo l’iniziativa popolare in cui basterà presentare l’1% delle firme degli aventi diritto al voto, tempi stretti e certi (esempio entro 2 mesi) per la discussione di questa iniziativa in consiglio comunale. Se essa viene modificata o respinta, il comitato promotore ha facoltà di tramutarla in referendum propositivo, senza quorum, senza ulteriore raccolta di firme. Questo succede in Svizzera e Baviera.
    3. Introdurremo il referendum abrogativo. Quando l’amministrazione delibera di procedere con un atto che i cittadini non vogliono, essi, nei primi 100 giorni dalla delibera, avranno la possibilità di raccogliere l’1% delle firme degli aventi diritto al voto. Se riescono in questo proposito, l’atto amministrativo sarà posto a referendum abrogativo nei mesi successivi. Senza quorum di partecipazione. La deliberazione diventerà effettiva se la maggioranza dei votanti l’avrà votata. Questo strumento esiste in Svizzera.
    4. Introdurremo il referendum propositivo. Quando un amministratore non ascolta la volontà o i suggerimenti dei cittadini, essi devono avere la possibilità di rivolgersi direttamente ai loro concittadini. (continua…)

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    Real Democracy: il libro completo sui Town Meeting del New England

    28 Novembre 2008 // Nessun commento »

    realdemocracy

    realdemocracy

    di Paolo Michelotto

    qualcuno mi ha chiesto di inserire l’intero libro Real Democracy di cui avevo parlato alcuni giorni fa. In realtà avevo messo il link dove si poteva scaricare. Comunque per comodità lo inserisco anche qui.

    Eccolo compresso in formato zip. Contiene tutti i capitoli in pdf. Ogni capitolo è praticamente un libro in se.

    Download Real Democracy Libro completo Version 1

    Postato in democrazia diretta USA, town meeting

    la democrazia locale nel new england (USA): i Town Meeting nel libro Real Democracy

    25 Novembre 2008 // Nessun commento »

    realdemocracy

    realdemocracy

    di Paolo Michelotto

    c’è un libro estremamente interessante, disponibile online (nella versione non ridotta) gratuitamente, che descrive con arguzia, simpatia e professionalità accademica come funzionano i Town Meeting del New England. Si intitola Real Democracy e l’autore è Franck Bryan che insegna politica all’università del Vermont.

    Le Town Meeting sono assemblee di cittadini che si riuniscono 1 volta l’anno per decidere con voto uguale per ogni partecipante come deve essere governata la città per l’anno successivo. E gli amministratori che per quell’anno dovranno attuare i provvedimenti votati. Di solito si svolgono in città piccole di qualche migliaia di abitanti. Sono più di 1000 le cittadine amministrate così, soprattutto nel Vermont, Maine, Massachussets, cioè nel nord est degli USA.

    Qui il sito di Bryan dove puo trovare anche le sue pubblicazioni

    Qui la prefazione del libro:

    Download Real Democracy Preface Version 1

    Postato in democrazia diretta USA, documenti recensiti, link recensiti, town meeting

    Capitolo 6 Assemblee Cittadine (Town Meeting) del New England (USA)

    3 Novembre 2008 // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 6 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 6  Assemblee Cittadine (Town Meeting) del New England (USA)

    Non impariamo a leggere o a scrivere, a cavalcare o a nuotare, semplicemente con qualcuno che ce lo spieghi, ma praticando queste cose. Così è solo praticando il governo popolare su scala limitata che le persone imparano come fare democrazia su larga scala.
    Carole Pateman

    La partecipazione ai Town Meeting varia e non ci sono statistiche ufficiali a cui attingere. Uno studio del 1996 stimava una partecipazione del 7% degli elettori registrati del Connecticut, fino al 26% registrato nelle città del Vermont.
    Uno studio dei Town Meeting tra il 1970 e il 1997 indica che in media il 14% degli elettori registrati partecipa agli incontri e il 36% di coloro che partecipano, parlano almeno una volta durante la serata.
    Le città più piccole hanno l’affluenza più alta. I giovani partecipano in misura molto contenuta.
    I vantaggi dei Town Meeting sono:

    1. educazione politica e socializzazione dei cittadini;
    2. possibilità di scegliere se partecipare ai dibattiti e alle fasi decisionali della propria città;
    3. terreno di allenamento per futuri amministratori dello stato;
    4. esame democratico degli amministratori cittadini;
    5. potenzialità di porre qualsiasi questione nell’agenda dei Town Meeting…


    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

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