di Paolo Michelotto
riporto la recensione scritta da Marco Niro su QuestoTrentino nel numero del gennaio 2009.
Monitor recensioni
Il libro
Democrazia Diretta: si può fare
Paolo Michelotto, Democrazia dei cittadini. Vicenza, Troll Libri, 2008, pp 388, euro 15
Marco Niro
Cos’è la democrazia diretta? Quali ne sono gli strumenti? Che efficacia hanno? Ma soprattutto: qualcuno li usa davvero? Chi? E con che risultati?
A queste domande risponde il libro “Democrazia dei cittadini” di Paolo Michelotto, membro del gruppo “PartecipAzione Cittadini Rovereto” – al cui finanziamento l’opera è destinata – che da tempo si prodiga per diffondere la democrazia diretta nella città della Quercia. Un libro che non poteva avere pubblicità migliore di quella che involontariamente gli è stata riservata dal Comune di Rovereto, che a novembre ne ha vietato la presentazione in Biblioteca Civica perché in quell’occasione il gruppo avrebbe raccolto le firme per i referendum comunali da esso proposti (vedi QT n° 15 e n° 17).
Ma cosa c’è di così scomodo nel libro di Michelotto? Forse un concetto piuttosto semplice: la democrazia diretta non è solo teoria, la democrazia diretta si può fare, e si si fa. Funziona e rende addirittura… felici. C’è un capitolo del libro che si intitola proprio così: “Democrazia diretta e felicità”. Michelotto vi rende noti i risultati di uno studio svizzero che dimostra come i cittadini siano più felici proprio in quei cantoni dove maggiore è l’uso di strumenti di democrazia diretta. (continua…)
di Paolo Michelotto
il blog www.versionebeta.org parla del libro “Democrazia dei Cittadini”.
Scrive: Democrazia dei Cittadini è un libro sugli esempi della democrazia diretta che funzionano nel mondo. Paolo Michelotto, autore del libro ci aiuta, con una serie di esempi, a comprendere il significato di Democrazia Diretta e ci fa assaporare attraverso fatti accaduti quel sapore di libertà che da tempo abbiamo perso, o che forse non abbiamo mai conosciuto, noi italiani. In paesi come la Svizzera, la Danimarca, la Baviera e la California da tempo i cittadini si esprimono su qualsiasi decisione dimostrando che i popoli di qualsiasi nazione sarebbero maturi per prendere determinate decisioni senza bisogno della rappresentanza, se solo ne avessero la possibilità.
Questo il manifesto di Versione Beta:
Immaginiamo che quella attuale sia solo la Versione Beta del Mondo che verrà, quindi decidiamo come vorremmo che sia la sua versione definitiva e iniziamo un po’ alla volta a correggere i bug e gli errori dell’attuale Versione Beta provvisoria.
Ora pensiamo a una rete sociale in stile 2.0, un sistema che possa realmente migliorare le nostre vite senza bisogno della rappresentanza.
Quindi consideriamo un modello nuovo di rivoluzione che porti ad un superamento del sistema di società basato sulla crescita del PIL.
Per finire diamo un nome a questi concetti: “Rivoluzione 2.0″, “Democrazia Diretta” e “Decrescita”.
di Paolo Michelotto
La vera democrazia?
Diretta
L’ex coordinatore del comitato Più Democrazia, Paolo Michelotto, firma un libro sulle forme di autogoverno nel mondo. “Nel sistema rappresentativo i cittadini non possono intervenire, in quello diretto sì”
nel settimanale Vicenza Più del 06-12-08 è apparso un articolo – recensione sul libro “Democrazia dei Cittadini”.
Riporto qui la scansione. Per ingrandirla basta cliccare dentro.
Qui il testo digitale:
Il 10 settembre 2006, 10 mila vicentini si recarono alle urne per dire sì o no al “referendum sui referendum”. In sostanza un quesito che chiedeva di modificare lo statuto comunale in modo da prevedere il voto diretto dei cittadini per proporre, abrogare (o entrambe le cose) ogni sorta di decisione che riguardasse la città. In una parola: democrazia diretta. (continua…)
di Paolo Michelotto
avevo mandato una copia del libro “Democrazia dei Cittadini” a Michele Ainis, autore tra gli altri del libro “Stato matto”che aveva presentato nei mesi scorsi nella mia città.
Michele Ainis insegna Istituzioni di diritto pubblico nell’Università di Roma Tor Vergata. Oltre all’impegno accademico, svolge un’intensa attività di editorialista. Scrive con regolarità su La Stampa. Tra i suoi ultimi volumi, Se 50.000 leggi vi sembran poche (con i disegni di Vincino, Mondadori 1999) e Le libertà negate (Rizzoli 2004).
Ecco la sua risposta che con sua autorizzazione riporto:
Caro Michelotto, ho ricevuto il suo libro, l’ho letto, ci ho trovato dentro molte notizie e molti dati che conto di utilizzare (ovviamente citando la fonte) in un libro che a mia volta sto scrivendo in questi mesi. Grazie del volume, e molti complimenti. Magari capiterà un’altra occasione di lavoro comune. Intanto un caro saluto
Michele Ainis
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