di Paolo Michelotto
l’amico Federico Bonollo e il Movimento 5 Stelle Jesolo hanno organizzato una serata partecipativa incentrata sul PAT (piano assetto territorio, ossia il piano regolatore) di Jesolo in cui si utilizzerà il metodo de “La Parola ai Cittadini” e alla fine Federico farà una presentazione sugli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo. Grande Federico!
Qui per saperne di più:
http://mov5stelle.altervista.org/blog/p-a-t-di-jesolo-2020/
Qui il volantino:
di Paolo Michelotto
negli ultimi giorni abbiamo avuto un grande impegno da terminare: la consegna delle firme raccolte quest’inverno per realizzare i quattro referendum comunali. Abbiamo consegnato il tutto lunedì mattina e subito alla sera c’era un incontro organizzato dal sindaco su uno dei temi messi a referendum. L’inceneritore che l’azienda Sandoz vuole aprire per bruciare i propri rifiuti industriali (solventi organici).
Adesso si parte. Nei prossimi mesi verranno controllate le firme e stabilita la data della consultazione. Noi chiediamo che venga effettuata in concomitanza con le elezioni europee, per risparmiare soldi e per avere maggior partecipazione dei cittadini e quindi superare più agevolmente la soglia del quorum oggi esistente.
Questi i quesiti
1. Referendum Propositivo per la determinazione del quorum di validità dei referendum comunali
Vuoi che le consultazioni referendarie siano valide qualsiasi sia il numero di elettori che vi prendono parte?
2. Referendum Propositivo per realizzare il Piano Regolatore Generale Comunale con la partecipazione dei cittadini.
Vuoi che il Piano Regolatore Comunale di Rovereto, che stabilirà il futuro della città e dei suoi abitanti, quanti spazi assegnare al verde pubblico, alle aree edificabili, alle aree commerciali, artigianali e industriali, alle aree coltivabili, ai servizi per la popolazione, venga progettato nel corso del 2009 coinvolgendo i cittadini con un percorso partecipativo coordinato da un esperto qualificato del settore, riconosciuto a livello nazionale?
3. Referendum propositivo per la Riqualificazione Piazzale Ex-Stazione Corriere
Vuoi che la riqualificazione dell’edificio ex stazione corriere e relativa piazza venga progettata coinvolgendo i cittadini con un percorso partecipativo coordinato da un esperto qualificato del settore, riconosciuto a livello nazionale?
4. Referendum per non consentire l’apertura del nuovo inceneritore della Sandoz
Vuoi che il comune esprima parere negativo alle richieste di Sandoz spa e di qualsiasi altra azienda per la realizzazione, sul territorio comunale, di impianti che aggravino l’attuale grado di inquinamento atmosferico con le loro emissioni?
di Paolo Michelotto
a Rovereto (TN) si sta realizzando un evento straordinario. Un gruppo di cittadini, di cui faccio parte con orgoglio (PartecipAzione Cittadini Rovereto) ha quasi terminato la raccolta di firme necessarie per attivare 4 referendum comunali. Abbiamo impiegato quasi un anno a percorrere questo burocratico gioco dell’oca che è la procedura referendaria. Abbiamo raccolto le firme in primavera, in estate, in autunno e in inverno. Ce le hanno annullate una volta, messo innumerevoli bastoni tra le ruota, ma siamo arrivati alla fine. Probabilmente consegneremo le firme lunedì 19 gennaio 2009 mattino al segretario comunale.
Cos’hanno di così importante questi referendum? Sono stati pensati per aprire le porte della farraginosa democrazia comunale. Se essi supereranno il quorum del 50% attuale (e siamo convinti di farcela) e i cittadini diranno a maggioranza SI, aboliremo i quorum dai referendum comunali futuri, faremo il PRG partecipato, progetteremo una piazza centrale in maniera partecipata, e diremo SI o NO a un nuovo inceneritore industriale. E abolendo il quorum realizzeremo la condizione basilare perchè i cittadini contino davvero nelle decisioni della città. Presto seguiranno novità.
di Paolo Michelotto
una grande occasione per chi vuole approfondire la conoscenza della democrazia partecipativa in Italia e nel mondo. Ci sono persone esperte, teorici, professori e persone che costruiscono concretamente i processi. Sarà possibile ascoltare le relazioni, partecipare a workshop formativi su tecniche specifiche, discutere con i presenti e sentire cosa viene fatto e come in molte città e regioni del mondo.
Qui il sito del comune di modena, nella sua pagina del bilancio partecipativo, che organizza il salone:
http://www.comune.modena.it/bilanciopartecipativo/
Qui riporto il depliant del salone:programma-partecipa
A seguire i testi presenti nella pagina del comune di modena dedicata al salone: http://www.comune.modena.it/partecipa
ParteciP.A., il salone della democrazia partecipativa, si svolgerà a Modena dal 21 al 23 gennaio 2009 ed ha l’obiettivo di offrire un momento di confronto e discussione sulle esperienze di progetti partecipativi in Italia e all’Estero, rivolto ad operatori, amministratori pubblici e professionisti.
ParteciP.A. propone tre giornate organizzate in workshop, presentazioni di esperienze partecipative, e la sperimentazione di un convegno partecipativo con la modalità dell’Open Space Technology. Trentadue Pubbliche Amministrazioni e Istituzioni hanno aderito al progetto in qualità di espositori per presentare al pubblico i risultati dei loro percorsi partecipativi. Trentatre relatori incontreranno gli iscritti ai workshop per affrontare diversi temi correlati alla democrazia partecipativa, dal bilancio di genere ai diritti di cittadinanza dei migranti. Questi alcuni dei numeri del salone che vorremmo trasformare in un punto di incontro tra amministratori locali ed esperti della materia per promuovere nuove e più interessanti progettualità per il futuro. (continua…)
di Paolo Michelotto
un esempio di comune virtuoso. Gli amministratori hanno iniziato proprio in questi giorni l’attuazione del PGT partecipato. Il 10 dicembre 2008 ci sarà il primo incontro. In Lombardia il vecchio PRG comunale ora si chiama PGT, ma il concetto non varia molto. La progettazione del territorio del comune di Mazzago (MI), 3600 abitanti, sarà realizzata in maniera partecipata con i cittadini. Questo è un percorso da seguire da vicino. E un esempio per tutti i comuni, a partire dal mio Rovereto. Noi di PartecipAzione Cittadini Rovereto stiamo raccogliendo le firme per 4 referendum. Uno di essi chiede di realizzare il PRG partecipato.
Clicca sull’immagine per ingrandirla e leggere la proposta.
Il sito del comune è:
di Paolo Michelotto
in questi giorni si è svolto a Grottammare il ciclo del bilancio partecipativo “Decido Anch’io”. Per la cittadina adriatica di 15.000 abitanti in provincia di Ascoli Piceno, questo processo è una consuetudine. L’amministrazione ogni anno dal 1993 coinvolge i cittadini, prima in maniera sperimentale, poi un po’ alla volta in maniera sempre più strutturata. Poi nell’ultimo decennio con lo studio del modello quasi coetaneo del Bilancio Partecipativo di Porto Alegre (nato nel 1989-90), si sono aggiunti metodi sofisticati di gestione del Bilancio comunale fino a farlo divenire partecipativo. Anche il Piano Regolatore Comunale è stato realizzato con il contributo dei cittadini. Qui il sito del comune di Grottammare dedicato alla Partecipazione.
http://www.comune.grottammare.ap.it/modules.php?name=News&file=article&sid=388
Di seguito la spiegazione del processo partecipativo attuato a Grottammare, tratto direttamente dal sito del comune.
La Democrazia partecipativa nel Comune di Grottammare
Genesi
Le pratiche partecipative che sono state attuate nel Comune di Grottammare risalgono ai primi anni ‘90 con la vittoria alle elezioni Amministrative di una lista chiamata “Solidarietà e Partecipazione” in una cornice politica, nazionale e locale, tutt’altro che agevole. Tangentopoli aveva, di fatto, sgretolato il principale partito di riferimento del dopoguerra e una sistema elettorale fortemente maggioritario imponeva una dinamica centripeta nella ricerca del consenso verso un centro che risultava fortemente destrutturato; il disorientamento e la delusione dei cittadini verso una classe dirigente corrotta si riversava inevitabilmente nei confronti degli enti locali in quanto fronte più vicino e diretto della macchina statale. (continua…)
Prima pagina del capitolo 20 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 20 Un esempio di Piano Regolatore Partecipato
Il Piano Regolatore Comunale di una città stabilisce il futuro della città e dei suoi abitanti, quanti spazi assegnare al verde pubblico, alle aree edificabili, alle aree commerciali, artigianali e industriali, alle aree coltivabili, ai servizi per la popolazione. E’ un progetto fondamentale che influenza enormemente la qualità della vita dei cittadini. Come potrebbe essere costruito un Piano Regolatore Generale Partecipato?
Alcune città cominciano a realizzare piani regolatori con la partecipazione dei cittadini. Grottammare (AN), Trezzo sull’Adda (MI), Ancona l’hanno realizzato o lo stanno facendo.
PartecipAzione Cittadini Rovereto sta chiedendo ai cittadini di Rovereto tramite un referendum, se vogliono che anche nella loro città venga realizzato in forma partecipata il PRG.
Poiché l’obiezione è spesso su come è possibile coinvolgere i cittadini in un progetto così tecnico, ecco un esempio di come potrebbe svolgersi.
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