di Paolo
Sono stato invitato dall’ass. Martino Laurenti a partecipare a una delle 3 serate dedicate dall’amministrazione Cinque Stelle di Pinerolo (TO) per presentare ai cittadini le modifiche allo Statuto che porteranno alla Democrazia Partecipativa a Pinerolo.
Io sarò presente il 27 Aprile 2017 e la serata sarà divisa in 2 parti, la prima dedicata al metodo partecipativo “La Parola ai Cittadini” in cui saranno i cittadini presenti i protagonisti. La seconda parte della serata sarà dedicata ad illustrare gli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo.
Edit 29-04-2017
La serata è stata molto interessante. Grazie per l’ospitalità all’assessore Martino Laurenti e alla presenza del Sindaco e vari altri amministratori.
Queste le proposte emerse durante La Parola ai Cittadini:
Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
iole | mobilità sostenibile | 25 | 28 | 89,29% |
davide | Orari nelle fermate dell’autobus | 25 | 29 | 86,21% |
luigi | Sponsor che adottino una rotatoria | 24 | 29 | 82,76% |
graziano | miglioramento verde pubblico | 23 | 28 | 82,14% |
francesca | più aree pedonali | 23 | 29 | 79,31% |
corrado | Conoscere mansionario e far lavorare di più i vigili | 23 | 29 | 79,31% |
carlo | pinerolo tra dieci anni | 20 | 27 | 74,07% |
enzo | miglioriamo la rete piste ciclabili | 22 | 30 | 73,33% |
giosuè | adottiamo il quartiere | 17 | 27 | 62,96% |
di Paolo Michelotto
il 21 giugno 2016, solstizio d’estate, con una sala del Consiglio Comunale gremita di cittadini, è stato approvato il nuovo Statuto Comunale. Un lungo applauso dei presenti ha coronato un percorso partecipato durato più di 6 mesi.
Il nuovo Statuto Comunale, fortemente voluto dall’amministrazione della lista civica del sindaco Mauro Smeraldi, grazie all’impegno dell’assessore alla cultura e democrazia Monica Maisani (con il grande aiuto della responsabile ufficio partecipazione Dott.ssa Elisa Quartieri e del Segretario Comunale Dott. Giovanni Sapienza e della Dirigente Dott.ssa Elisabetta Pesci), ha introdotto strumenti di partecipazione e di democrazia diretta fortemente innovativi.
Vignola è diventata così non solo la capitale della democrazia diretta e partecipata in Italia, ma nell’intero mondo. Sembra un’esagerazione, ma non c’è in questo momento una sola città Svizzera, Bavarese, Europea, Brasiliana, Neozelandese o Statunitense che abbia così tanti e così vari strumenti tutti insieme. C’è chi si distingue per uno strumento, chi per un altro. Chi ne mette insieme alcuni. Vignola ha saputo prendere il meglio che c’era nel mondo e fonderlo insieme.
Ecco la lista degli strumenti inseriti, che suscitano così tanto il mio entusiasmo e a seguire l’intero Statuto Comunale:
- petizione elettronica su uno spazio web del comune. Risposta obbligata del sindaco entro 60 giorni.
- la parola al cittadino - primo comune in Italia e nel mondo - (serata partecipativa in cui tutti i cittadini possono proporre, discutere, votare – le 3 proposte più votate vanno in consiglio comunale nella prima seduta utile);
- la giornata della democrazia - primo comune in Italia e nel mondo – (un’intera giornata dedicata alla partecipazione di cittadini autoconvocati e scelti ad estrazione nelle liste elettorali su temi cittadini il cui esito è poi portato nelle commissioni del consiglio comunale direttamente dai cittadini – qui per capire meglio cos’è);
- scelta partecipata – primo comune in Italia e nel mondo – (un nuovo percorso partecipato qui spiegato in dettaglio che permette, se i cittadini ne hanno il desiderio e le energie di attivare il bilancio partecipato, ma non solo. Il percorso può riguardare qualsiasi argomento di competenza comunale e la sua ampliezza è decisa dai cittadini stessi – se l’amministrazione non approva quanto proposto dai cittadini con questo percorso, essi possono, raccogliendo metà firme di quelle necessarie per i referendum, attivare una votazione popolare vincolante sulla proposta da loro formulata);
- consiglio comunale aperto con proposte dei cittadini votate dai consiglieri – primo comune in Italia - (dove i cittadini possono partecipare e dove anche le loro proposte possono essere messe al voto dei consiglieri)
- iniziativa popolare a voto consiliare con discussione entro 3 mesi;
- iniziativa popolare a voto popolare – primo comune in Italia – questo è il modello della iniziativa svizzera. La proposta dei cittadini, dopo la raccolta di firme va in consiglio comunale. Questo lo discute in tempi precisi e se non lo accetta, si va al voto popolare. Senza quorum.
- possibilità di controproposta consiliare – primo comune in Italia. Quando i cittadini creano un quesito, se non viene accettato dagli amministratori, essi possono formulare una controproposta. I cittadini alla fine sono chiamati a votare la proposta originale dei cittadini, la controproposta o il mantenimento dello status quo.
- quorum zero su tutti gli strumenti referendari e tutti hanno esito vincolante.
- gli amministratori non possono disattendere i risultati del referendum per tutta la durata del loro mandato elettorale.
- referendum confermativo senza quorum vincolante – prima volta in Italia. Questo è lo strumento più utilizzato dai cittadini in Svizzara. Quando un atto amministrativo è votato dagli amministratori, prima che entri in vigore i cittadini possono raccogliere 1000 firme e chiedere il voto di tutti i cittadini. Esso entra in vigore solo se la maggioranza vota SI.
- referendum abrogativo senza quorum.
Qui il nuovo Statuto Comunale del Comune di Vignola approvato il 21-06-2016.
Qui la presentazione del percorso partecipato che ha portato al nuovo statuto.
UNO STATUTO A MISURA DI CITTADINO PRESENTAZIONE pdf
Ora devono essere approvati i regolamenti attuativi. L’assessore Monica Maisani mi ha detto che il loro obiettivo è di approvarli entro dicembre 2016.
Da oggi i cittadini italiani che sognano una piena democrazia possono dire: “Vogliamo gli stessi strumenti che hanno introdotto a Vignola”.
Questo il sito del comune di Vignola dedicato alla partecipazione:
E dal regolamento attuativo sono sicuro usciranno altri interessanti sviluppi nella raccolta firme innovativa rispetto a quella attuale, nella modalità di voto (elettronico, postale) ed in altri aspetti ancora.
Edit del 29-06-2016
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Questa è la presentazione sugli strumenti di democrazia diretta e partecipazione che mi ha inviato l’assessora Monica Maisani.
UNO STATUTO A MISURA DI CITTADINO PRESENTAZIONE pdf
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Questo è il comunicato stampa mandato da Roberto Brambilla:
Buon pomeriggio! E’ con grande gioia che ti invio questo comunicato. Dopo tanti anni di impegno per la democrazia diretta finalmente un caso esemplare a Vignola. Ti invito a fare il possibile per farlo conoscere perché non ci sono più alibi per le amministrazioni! Se hai un profilo Facebook vai qui e condividi più che puoi.
La democrazia diretta è uno strumento potente per riavvicinare i cittadini alla gestione della cosa pubblica: diffondiamola!
Sul sito www.listacivicaitaliana.org trovi anche l’intervista esclusiva all’Assessora alla partecipazione Monica Maisani e al Sindaco di Vignola Mauro Smeraldi.
Grazie e a presto!
Roberto B.
Comunicato Stampa del 24 giugno 2016
L’amministrazione comunale di Vignola con il nuovo statuto scrive una pagina storica per la democrazia italiana. E il PD…si oppone!
Il 21 giugno a Vignola (Modena) – comune di 25.250 abitanti amministrato dalle tre Liste civiche Vignola Cambia, Vignola per Tutti e Città di Vignola – il consiglio comunale ha approvato il nuovo statuto che dà ai cittadini avanzatissimi strumenti di democrazia diretta per esercitare a livello comunale la “sovranità”.
In questo modo il comune di Vignola diventa la punta più avanzata nel settore della democrazia diretta in Italia e probabilmente in Europa.
“Il nuovo Statuto – ricorda Monica Maisani – Assessora alla democrazia e alla partecipazione – prevede numerosi istituti, alcuni assai innovativi come “La parola al cittadino”, “La giornata della Democrazia” e “la Scelta Partecipata”, altri già presenti in alcuni Statuti comunali, ma non tutti assieme, come le diverse tipologie di Referendum (confermativo, consultivo e abrogativo), l’iniziativa popolare a voto popolare e l’iniziativa popolare a voto consiliare. Sono presenti anche le istanze e le petizioni, per queste ultime abbiamo previsto la petizione elettronica e l’opportunità di presentarle anche da parte dei non residenti che studino o lavorino in città e dei sedicenni. Per dare un’idea, nel vecchio Statuto le norme che si riferivano agli istituti di partecipazione erano 4, nel nuovo Statuto sono 18.”
Tutti questi istituti sono a quorum zero: una regola che obbliga a discutere sul merito delle proposte sia i favorevoli che i contrari; chi non partecipa delega a chi partecipa la decisione.
“Questi strumenti – dice il sindaco di Vignola Mauro Smeraldi – sono i canali attraverso i quali i cittadini potranno esercitare la loro partecipazione, non sono un risultato quanto piuttosto un mezzo. Sono nati attraverso un percorso partecipato che ha coinvolto direttamente i cittadini nella sua stesura. Questo dimostra che già il senso civico è in fase di crescita e sviluppo nella comunità. E’ un fatto che dove si sono messi in atto strumenti di democrazia diretta avanzati le cose funzionano: le amministrazioni diventano più attente già prima di avviare un percorso decisionale e i cittadini si sentono parte delle scelte, tendendo quindi a collaborare (certo talvolta anche con modifiche sostanziali e cambi di direzione) anziché necessariamente a contrapporsi in uno sterile confronto che finisce solo per ledere maggiormente i rapporti. Inoltre gli strumenti di democrazia diretta richiedono organizzazione e responsabilità per essere portati avanti. Il pericolo di blocco della macchina comunale non esiste. Quando infatti si raggiungono i numeri che fanno scattare questi strumenti vuole dire che ci troviamo davanti all’espressione di una porzione importante della popolazione, che sarebbe sotto ogni profilo sbagliato non tenere in considerazione. Recentemente anche uno studio di Gallup ha fatto emergere come i cittadini che hanno a disposizione strumenti partecipativi diretti sono anche cittadini più felici.”
L’aspetto tragicomico di questa bella operazione è che il PD locale – all’opposizione – ha votato contro adducendo il pretesto che gli istituti inseriti nello statuto potrebbero avere un impatto negativo sull’amministrazione, rallentandone e bloccandone, in alcuni casi, l’attività.
Lo statuto è il risultato di un percorso iniziato nel marzo del 2015 sostenuto dalla determinazione dell’amministrazione comunale e dall’esperienza di Paolo Michelotto, uno dei massimi esperti di democrazia diretta in Italia.
Si tratta del frutto di un seme gettato da Dario Rinco a Milano ben 7 anni fa che il 18 ottobre 2009 organizzò l’incontro “Le liste civiche e la democrazia partecipativa” rivolto alle liste civiche e agli attivisti provenienti da tutta Italia.
Sul sito di Lista Civica Italiana www.listacivicaitaliana.org si può:
leggere l’intervista esclusiva al sindaco Mauro Smeraldi e alla Assessora alla partecipazione Monica Maisani
scaricare le presentazioni relative al percorso che ha portato allo Statuto e i contenuti dello statuto
Per contattare l’amministrazione comunale rivolgersi a
segreteriasindaco@comune.vignola.mo.it
partecipazione@comune.vignola.mo.it
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Qui l’intervista realizzata da Roberto Brambilla all’assessora Monica Maisani e sindaco Mauro Smeraldi
Intervista esclusiva agli amministratori che si trova qui:
Ieri sera a Vignola (Modena) – comune di 25.250 abitanti amministrato dalle tre Liste civiche (vere!) Vignola Cambia, Vignola per Tutti e Città di Vignola – il consiglio comunale ha approvato il nuovo statuto che dà ai cittadini ottimi strumenti di democrazia diretta per esercitare a livello comunale la “sovranità” citata dall’articolo 1 della nostra Costituzione. In questo modo il comune di Vignola diventa la punta più avanzata nel settore della democrazia diretta in Italia e probabilmente in Europa.
Si tratta del frutto di un seme gettato ben 7 anni fa con l’incontro del 18 ottobre 2009 a Milano con Paolo Michelotto – uno dei più attivi promotori della democrazia diretta in Italia – organizzato da Dario Rinco per le liste civiche e e gli attivisti provenienti da tutta Italia.
Chiediamo a Monica Maisani, Assessora alla democrazia e alla partecipazione, di spiegarci i dettagli di questa rivoluzionaria iniziativa.
Quali strumenti di democrazia diretta prevede lo statuto?
Il nuovo Statuto prevede numerosi istituti, alcuni estremamente innovativi come La parola al cittadino, La giornata della Democrazia e la Scelta Partecipata, altri già presenti in alcuni Statuti comunali, ma non tutti assieme, come le diverse tipologie di Referendum (confermativo, consultivo e abrogativo), l’iniziativa popolare a voto popolare e l’iniziativa popolare a voto consiliare. Sono presenti anche le istanze e le petizioni, per queste ultime abbiamo previsto la petizione elettronica e l’opportunità di presentarle anche da parte dei non residenti che studino o lavorino in città e dei sedicenni. Per dare un’idea, nel vecchio Statuto le norme che si riferivano agli istituti di partecipazione erano 4, nel nuovo Statuto sono 18.
Siete riusciti ad abbassare il quorum che di solito viene tenuto alto dalle amministrazioni?
Tutti i referendum sono senza quorum.
Quante firme occorrono per far indire i referendum?
Occorrono mille firme, pari a circa il 6% degli aventi diritto al voto.
Come è stato l’iter che ha preceduto l’approvazione da parte del consiglio comunale di ieri sera?
A seguito della Giornata della democrazia organizzata dalla nostra Amministrazione il 1 marzo 2015, in cui sono state presentate e discusse dai cittadini delle proposte di modifica dello Statuto comunale, come il quorum zero, la partecipazione informata e il voto elettronico, abbiamo costituito un tavolo tecnico che ha elaborato una bozza secondo le indicazioni emerse nella giornata del 1 marzo e secondo quelle presenti nelle linee programmatiche della nuova Amministrazione. A dicembre 2015 – conformemente alla legge regionale 3 sulla partecipazione – abbiamo attivato un percorso partecipato che ha coinvolto la prima commissione consiliare e un tavolo di negoziazione costituito da 20 membri, cittadini e rappresentanti di enti e associazioni, e che ha lavorato parallelamente sulla bozza di nuovo Statuto. Il 16 giugno 2016 in una riunione plenaria la Commissione e il Tavolo di negoziazione hanno condiviso un Documento di proposta partecipata che è stato presentato in Consiglio il 21 giugno.
Come hanno votato le forze all’opposizione e come hanno motivato il loro voto?
La Consigliera del Movimento Cinquestelle ha votato a favore del nuovo Statuto, avendo tra l’altro partecipato attivamente ai lavori della Commissione e all’organizzazione di una serata pubblica di approfondimento con l’Amministrazione di Parma che ha uno Statuto simile al nostro, il Pd ha votato contro il nuovo Statuto motivando la sua scelta con la contrarietà di principio alla democrazia diretta e in particolare agli istituti che abbiamo inserito in quanto potrebbero avere un impatto negativo sull’amministrazione, rallentandone e bloccandone, in alcuni casi, l’attività.
Come sono stati coinvolti i cittadini?
Come ho già detto, li abbiamo coinvolti attraverso un percorso partecipato e, cioè, abbiamo scritto insieme le norme del nuovo Statuto. Inoltre, abbiamo organizzato tre serate di informazione e approfondimento. Abbiamo, sin dall’inizio del percorso, pubblicato tutti i materiali di lavoro, compresi i verbali delle sedute, sul blog Partecipattiva.
Chiediamo infine il commento del Sindaco di Vignola Mauro Smeraldi.
Perché le Liste civiche “Vignola Cambia, Vignola per tutti e Città di Vignola credono nella democrazia diretta? Ci sono partiti “nascosti” nella lista?
L’unione delle nostre liste è nata intorno ad un programma che mette al centro la partecipazione. Nel momento in cui il nostro progetto politico è nato ogni appartenenza partitica è esplicitamente rimasta fuori. Che i cittadini abbiano vissuto un processo di allontanamento dalla vita politica è una realtà (ce lo dicono anche le percentuali sempre più basse di coloro che si recano al voto) e il nostro obiettivo è quello di ridare fiducia e strumenti concreti per tornare a vivere la cosa pubblica.
Pensa che questi nuovi strumenti possano aiutare a far crescere il senso civico dei cittadini?
Questi strumenti sono i canali attraverso i quali i cittadini potranno esercitare la loro partecipazione, non sono un risultato quanto piuttosto un mezzo. Ciò che è particolarmente significativo è che tali strumenti sono nati attraverso un percorso partecipato, percorso che ha coinvolto direttamente i cittadini nella sua stesura. Questo dimostra che già il senso civico è in fase di crescita e sviluppo nella comunità.
Questi strumenti di democrazia diretta potrebbero ritorcersi contro l’amministrazione?
E’ un fatto che dove si sono messi in atto strumenti di democrazia diretta avanzati le cose funzionano: le amministrazioni diventano più attente già prima di avviare un percorso decisionale e i cittadini si sentono parte delle scelte, tendendo quindi a collaborare (certo talvolta anche con modifiche sostanziali e cambi di direzione) anziché necessariamente a contrapporsi in uno sterile confronto che finisce solo per ledere maggiormente i rapporti. Inoltre gli strumenti di democrazia diretta richiedono comunque organizzazione e responsabilità per essere portati avanti. Non è possibile per individui o piccoli gruppi isolati, che magari agiscono proprio con l’intento di bloccare la macchina decisionale, portare avanti in modo deliberato questi tentativi. Quando si raggiungono i numeri che fanno scattare questi strumenti vuole dire che ci troviamo davanti all’espressione di una porzione importante della popolazione, che sarebbe sotto ogni profilo sbagliato non tenere in considerazione. Recentemente anche uno studio di Gallup ha fatto emergere come i cittadini che hanno a disposizione strumenti partecipativi diretti sono anche cittadini più felici.
Cosa consiglia ai suoi colleghi sindaci italiani?
Il mio consiglio non può essere altro che quello di intraprendere percorsi analoghi, coinvolgendo da subito i loro concittadini, che, lo ricordo, sono una risorsa, non un problema per chi amministra. Gli amministratori non devono poi sentirsi soli in questo percorso. Per noi è stato ad esempio fondamentale il contributo apportato da Paolo Michelotto, così come il confronto coni il Professor Andrea Morrone, Docente della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna. Anche la Regione Emilia Romagna per noi è stata una risorsa importante.
Il comune di Vignola sarà disponibile a esportare questa esperienza in altri comuni?
Beh, non è che possiamo invadere altri comuni con la nostra polizia municipale per “esportare la democrazia”, non sarebbe di certo una scelta partecipata, no? Di certo saremo felici di condividere la nostra esperienza con chiunque voglia approfondire il percorso che abbiamo fatto. Il Comune di Vignola ha tratto enorme vantaggio dal conoscere e approfondire le esperienze portate avanti in altre realtà grazie alla disponibilità di altri amministratori e animatori di percorsi analoghi. Siamo certamente disponibili oggi a fare lo stesso per gli altri.
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Questo l’articolo scritto per il giornale online bilingue del SudTirol “Il Salto” da Thomas Benedikter
http://www.salto.bz/article/28062016/italiens-neue-hauptstadt-der-buergerbeteiligung
Was im Einzelnen wird die Demokratie in Vignola so offen für die Mitbestimmung von unten machen? Hier nur das Wichtigste:
Wie die treibenden Kräfte dieser Reform, Stadträtin Monica Maisani und Bürgermeister Smeraldi, versichern, sollen die Durchführungsordnungen zur neuen Satzung der Gemeinde Vignola bis zum Jahresende stehen und weitere Innovationen bringen. Vorbildlich ist nicht nur das Resultat, vorbildlich war auch der ganze partizipative Prozess, der zu dieser Reform geführt hat (www.partecipattiva.it). In Südtirol werden in Sachen Bürgerbeteiligung immer wieder Mals und Kurtatsch zitiert. Vignola geht weit darüber hinaus und macht klar, wie wenig insgesamt die Südtiroler Gemeinden den von der Gemeindeautonomie gebotenen Spielraum an Bürgerbeteiligung nutzen (vgl. auch das POLITiS-Dossier Nr.5/2015). Es wird auch klar, dass ein wohlmeinender Bürgermeister allein nicht ausreicht, wenn er von Parteien abhängt, die bei der Bürgerbeteiligung auf der Bremse stehen, wie in Meran 2015 geschehen. Vignola zeigt auf, wie es anders geht. Bürgerinitiativen für mehr direkte Beteiligung haben jetzt einen klaren Bezugspunkt in Italien: eine Satzung wie Vignola.
di Paolo Michelotto
manifesto in formato pdf levico 18-03-2016
bella serata a Levico organizzata da Maurizio Del Bianco il consigliere del m5s eletto 2 anni fa a Levico. Prima delle elezioni avevamo fatto un incontro sulla democrazia diretta, e una Parola ai Cittadini. Era avvenuto il 02-05-2014 e il racconto di quella sera si trova qui:
Ieri era la prima Parola ai Cittadini con Maurizio eletto consigliere comunale.
La partecipazione è stata notevole con 42 persone presenti in sala consiliare. Sono emerse 17 proposte, tutte molto interessanti, sono state discusse, votate per alzata di mano e messe in ordine di voto. Moltissime hanno avuto un sostegno ben superiore al 50% dei presenti. Alla fine Maurizio ha spiegato come intende procedere e cioè mandando una lettera con almeno le prime tre proposte più votate a tutti i consiglieri e giunta. Poi aspetterà alcune settimane per ottenere un riscontro e se non lo otterrà, tramuterà queste proposte in altrettante mozioni sostenute dalla sua firma.
Così in poche settimane i cittadini di Levico avranno avuto la possibilità di fare proposte, discuterle, votarle e vedere portate almeno le tre più votate in consiglio comunale con questo strumento informale che si chiama “La Parola ai cittadini”.
Nella discussione finale è emerso il desiderio della maggioranza dei presenti di togliere il nome dei proponenti, e così abbiamo fatto.
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % | |
8 | Stazione delle corriere invece di una sola pensilina – protezione per non prendere pioggia | 39 | 39 | 100,00% | ||
13 | Più attenzione per l’ambiente da parte del comune | 38 | 40 | 95,00% | ||
9 | Ristrutturare casetta liberty alla stazione dei treni per decoro città | 37 | 39 | 94,87% | ||
17 | No centro commerciale in centro | 35 | 40 | 87,50% | ||
6 | Palestra roccia | 35 | 41 | 85,37% | ||
15 | Ristrutturare campi di basket e altri sport nelle scuole vecchie | 34 | 40 | 85,00% | ||
12 | Non riaprire traffico nel centro | 32 | 39 | 82,05% | ||
2 | In centro un Centro Culturale x Giovani come centro Kairos di Pergine | 31 | 39 | 79,49% | ||
10 | Edifici comunali con energia alternativa (solari etc) | 31 | 39 | 79,49% | ||
5 | Un percorso di cultura e storia del comune di Levico – Castel Selva e Cartelli | 31 | 41 | 75,61% | ||
3 | Un centro sportivo non su tutto territorio, che crei comunità e che aggreghi | 29 | 39 | 74,36% | ||
16 | Creare una struttura attrezzata nel verde tipo percorso vita Guizza o lago o mountain bike segnaletica anche sul web | 29 | 40 | 72,50% | ||
14 | Creare un’attrazione che sia la perla delle Dolomiti – Diventare leader in quella cosa | 27 | 40 | 67,50% | ||
4 | Sala prove per musicisti | 24 | 39 | 61,54% | ||
11 | Salvaguardare abbattimento della Ex-Masera | 23 | 39 | 58,97% | ||
7 | Favorire sviluppo Deltaplani e Parapendii | 22 | 39 | 56,41% | ||
1 | La Parola ai Cittadini – OGNI 15 giorni | 7 | 38 | 18,42% |
Qui il file in formato excel:
Le foto sono state fatte da Stefano Tava.
di Paolo Michelotto
martedì 1 Marzo 2016, sono stato invitato a Vignola a parlare degli strumenti referendari. Presenti il Sindaco Mauro Smeraldi, l’ass. alla democrazia Monica Maisani, la responsabile ufficio partecipazione Elisa Quartieri, il Segretario Comunale ed altri dirigenti del comune. C’era una buona partecipazione di cittadini interessati.
L’incontro è avvenuto esattamente dopo un anno della Giornata della Democrazia che si era tenuta a Vignola, in cui i cittadini avevano discusso una intera domenica su quali strumenti di democrazia introdurre nello Statuto.
Volantino completo della serata 1 marzo su Referendum.pdf
Il percorso sta proseguendo veloce e l’amministrazione spera di approvare le modifiche per questa estate 2016 (sia lo statuto che il regolamento degli strumenti di democrazia diretta). I passaggi sono stati finora questi:
1. La giornata della democrazia 1 marzo 2015
2. Creazione di un gruppo di lavoro costituito da Assessore Democrazia, Segretario Comunale, resp. ufficio partecipazione, dirigenti del comune che hanno creato una bozza di nuovo statuto introducendo nuovi articoli per soddisfare le richieste più votate dai cittadini durante la giornata della democrazia. Questo gruppo ha lavorato tutto il 2015.
3. Nel dicembre 2015 la commissione consiliare competente ha approvato il calendario del percorso partecipato
4. Nel gennaio 2016 è stato creato il “Tavolo di negoziazione”. Questo è un gruppo di cittadini, aperto a tutti, volontari, che si ritrovano per discutere del nuovo statuto. Si sono anche creati un loro statuto interno per il loro funzionamento.
5. 1 Febbraio 2016 c’è stato il primo incontro pubblico con focus sullo statuto comunale
6. 9 Febbraio 2016 la Commissione Consiliare si è incontrata per iniziare a discutere la bozza dello statuto.
7. 15 Febbraio 2016 secondo incontro del tavolo di negoziazione, che inizia a lavorare sugli articoli discussi dalla commissione
8. 1 Marzo 2016 incontro sugli strumenti dei referendum
C’è quindi un lavoro molto approfondito sugli articoli dello statuto, che passano all’esame del gruppo di lavoro, della commissione consiliare e del tavolo di negoziazione, passo dopo passo.
La bozza di statuto che ne sta uscendo è eccezionalmente avanzata per quanto riguarda gli strumenti di democrazia diretta.
Si vuole introdurre nello statuto:
- la parola al cittadino (almeno 1 volta l’anno – prima volta in Italia);
- la giornata della democrazia (prima volta in Italia);
- bilancio partecipativo;
- istruttoria pubblica;
- consiglio comunale aperto (dove anche i cittadini possano votare con voto consultivo prima di quello dei consiglieri – prima volta in Italia)
- iniziativa popolare (a voto consiliare e a voto popolare – prima volta in Italia);
- referendum abrogativo
- referendum propositivo
- referendum confermativo (con il quorum zero è la prima volta in Italia)
- quorum zero su tutti i referendum
- libretto informativo
- raccolta firme elettronica
- petizioni elettroniche
Dalle 18 alle 20 io e il gruppo di lavoro abbiamo discusso su vari dubbi dei vari articoli. Per esempio abbiamo discusso su come possa essere possibile introdurre il referendum consultivo revocatorio.
Dalle 20,30 è iniziato l’evento pubblico. Il sindaco ha salutato i cittadini e raccontato brevemente quali sono i suoi obiettivi. Poi l’ass. alla Democrazia Monica Maisani ha raccontato il percorso effettuato fino a quel momento.
Io poi ho presentato gli strumenti referendari come esistono nel mondo e quali potrebbero essere i miglioramenti da apportare a questa bella bozza per renderla ancora più meravigliosa. Ed infine c’è stata discussione con i cittadini. Su alcuni punti abbiamo anche realizzato delle votazioni per alzata di mano. Per esempio sulla mia proposta di introdurre in questa bozza anche il referendum propositivo stile californiano, oltre a quello con stile svizzero già introdotto, c’è stata una votazione di parità. Sulla proposta di introdurre un comitato di garanti composto da cittadini estratti a sorte c’è stata una maggioranza di favorevoli.
Questa è stata la mia presentazione:
presentazione-referendum-Vignola-01-03-16.odp
presentazione-referendum-Vignola-01-03-16.ppt
Queste le mie proposte di miglioramento:
- introdurre il voto postale come a Malles (BZ);
- Introdurre anche referendum propositivo diretto stile californiano con maggiore numero di firme;
- raccolta firme elettronica come previsto dal comune di Milano dal 2015;
- introdurre controproposta dei cittadini nel referendum confermativo (come Berna);
- comitato dei garanti svincolato dal consiglio comunale esempio di Parma, oppure meglio ancora con giuria dei cittadini estratta a sorte che ascoltano esperti nominati dall’amministrazione e dal comitato referendario e che alla fine emettono un giudizio di ammissibilità
Alla fine abbiamo discusso anche sugli argomenti su cui i referendum possono essere ammissibili. Il sindaco, il segretario e l’ass alla democrazia erano disposti a poter permettere i referendum anche su finanze e tributi. Questo fatto sarebbe una novità assoluta in Italia.
E a fine serata il sindaco ha voluto stupire tutti i presenti, dicendo che lui sarebbe favorevole anche a introdurre il referendum finanziario obbligatorio come ad esempio esiste a Zurigo sulle grosse spese del comune.
Cioè ha proposto qualcosa di così avanzato che io non avevo neppure avuto il coraggio di auspicare…
Fortunati i cittadini di Vignola. Se tutto procede in questa direzione, non solo Vignola diventerà un faro di democrazia per il resto dei comuni italiani, ma avrà probabilmente lo statuto più avanzato tra tutte le città che io conosca nel mondo.
Il sito del comune di Vignola su cui vengono riportati tutti i passaggi di questo percorso è:
Qui riporto gli articoli dello statuto riguardanti la democrazia diretta (ricordo che è ancora una bozza di lavoro in progress su cui si stanno confrontando amministrazione, cittadini e consiglieri). Di seguito c’è anche l’intero file.
ART. 7 – GLI ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA
1. Il Comune considera gli istituti di democrazia diretta come fondamentali strumenti di partecipazione popolare all’attività dell’Amministrazione. A tal fine garantisce a tutti i titolari dei diritti di partecipazione di potersi avvalere dei seguenti istituti:
a) istanze e petizioni;
b) la parola al cittadino;
c) la giornata della democrazia;
d) bilancio partecipativo;
e) istruttoria pubblica;
f) consiglio comunale aperto
g) iniziativa popolare;
h) referendum (continua…)
di Paolo Michelotto
a Valsamoggia (BO) la consigliera comunale Marilena Durante, che aveva assistito alla Giornata della Democrazia a Vignola nel marzo 2015 e aveva aiutato come scrutatrice dei voti, ha organizzato con la sua lista due serata “La Parola ai Cittadini” il 16 e il 23 febbraio 2016.
Sono felice che abbia apprezzato il metodo e lo voglia portare nel proprio comune. La sincerità della sua azione si vede nel fatto che ha capito la forza di questo strumento. Ossia quella di far fare le proposte ai cittadini, farle discutere da loro, farle votare e infine importantissimo, portare in consiglio comunale quelle più votate.
Mi ha scritto: “Proviamo a seminare qualche germoglio che possa rianimare la voglia dei cittadini di essere attivi.”
Sono certo che questo germoglio frutterà con soddisfazione di tutti.
E spero che molti la imitino con sincerità in Italia.
riporto l’articolo di Sonia Fenazzi giornalista svizzera di SwissInfo.ch (un ottimo portale ricco di anche di una sezione dedicata interamente alle notizie riguardanti la democrazia diretta, in Svizzera e anche negli altri paesi del mondo) che di passaggio nel trentino, invitata da Alex Marini, mi ha intervistato un pomeriggio estivo.
di Sonia Fenazzi
06 agosto 2015 – 16:45
Editore di libri e video, organizzatore di workshop, blogger, militante: il 46enne Paolo Michelotto è tutto questo. Ma il trentino è soprattutto un grande divulgatore della democrazia diretta in Italia. swissinfo.ch lo ha incontrato per ritracciare il suo percorso.
“Guida alla democrazia diretta – In Svizzera e oltre frontiera”: edito nella Confederazione e pubblicato con il sostegno della Cancelleria federale e di Presenza Svizzera, questo manuale è stato letto da diverse migliaia di italiani, benché nella lingua di Dante ne siano state stampate solo mille copie.
La sua ampia diffusione nel Belpaese è in gran parte merito di Paolo Michelotto, che ha messo in rete la guida, permettendo a ogni internauta di leggerla e scaricarla gratis. Inoltre il blogger esorta chiunque desideri far conoscere la democrazia diretta, a metterla a sua volta a disposizione su internet. Invito accolto da vari gruppi che rivendicano “più democrazia” in Italia.
Si tratta di una strategia che l’editore ha applicato per i libri sulla democrazia diretta di cui è coautore, oppure che ha contribuito a far tradurre in italiano, o che ha letto e giudicato interessanti.
Ma cosa lo avrà spinto ad interessarsi della democrazia diretta in Svizzera e a volerla far conoscere ai suoi connazionali? “Il disagio in un’Italia dove al governo si alternavano Silvio Berlusconi e Romano Prodi”, ci risponde pacatamente Paolo Michelotto, che incontriamo a Rovereto, la città del Trentino in cui abita adesso.
Cercando un’alternativa
“Era la fine degli anni ‘90 e io mi sentivo limitato da quella situazione. Perciò cercavo di capire cosa c’era all’estero, come funzionava la democrazia. Dapprima ho scoperto il bilancio partecipativo di Porto Alegre. È già stata una bella sorpresa: a quel momento pensavo che fosse la forma di democrazia più evoluta che ci fosse al mondo”.
Paolo Michelotto, che si getta a capofitto nello studio di questo tema, nel 2001 pubblica il libro “Vera democrazia”. L’anno seguente, contribuisce alla nascita del Gruppo Bilancio Partecipativo di Vicenza, la città in cui vive all’epoca. “Eravamo dei cittadini senza legami con partiti politici che volevano partecipare alla gestione della cosa pubblica”.
Ne parlano con i consiglieri comunali, il sindaco, gli esponenti delle istituzioni, ma si scontrano con un rifiuto totale di apertura. “Allora abbiamo cominciato a partire dal basso: abbiamo organizzato delle riunioni per raccontare come funzionava il bilancio partecipativo. Eravamo dai tre ai dieci organizzatori, a seconda dei momenti, e centinaia di partecipanti”.
Guardando alla Confederazione
Nel frattempo Paolo Michelotto continua a leggere intensamente e “scopre” la democrazia diretta in Svizzera e in altri paesi. Approfondisce le sue conoscenze, le condivide e, con i colleghi del Gruppo, cerca il modo di portare a Vicenza gli strumenti che i cittadini elvetici utilizzano regolarmente.
Il processo evolve. Il 2005 è un anno significativo: il Gruppo cambia nome, diventa “Più Democrazia”, crea il proprio sito internet curato da Michelotto, promuove il referendum consultivo (non vincolante) per introdurre i referendum propositivo e abrogativo con quorum molto basso a Vicenza. Da quel momento tutte le attività sono messe in rete e dunque la visibilità si amplifica notevolmente.
Nel 2007 si trasferisce a Rovereto, dove prosegue l’attivismo. Contribuisce alla nascita di PartecipAzione Cittadini Rovereto, cura il sito del gruppo. L’anno seguente è tra i promotori di quattro referendum comunali per Più Democrazia, pubblica il libro “Democrazia dei Cittadini” e crea il suo blog personale.
Paolo Michelotto compie un vero e proprio salto in avanti nella propagazione delle conoscenze, mettendo online i libri.
“In Italia si parlava spesso a vanvera senza sapere nulla, si parlava di utopie senza sapere che invece in paesi come la Svizzera, vale a dire appena dall’altra parte del confine, la democrazia diretta è praticata e funziona bene. Adesso c’è molta più consapevolezza”, rileva.
La parola ai cittadini
Le nuove tecnologie di comunicazione sono state uno strumento di divulgazione fondamentale, tanto più che i media tradizionali italiani non trattano questo tema, osserva Paolo Michelotto, che ormai è conosciuto in tutta Italia e viene chiamato in tutte le province per fornire informazioni sulla democrazia diretta e presentare “La parola ai cittadini”.
“È un metodo che abbiamo creato nel 2003 a Vicenza per fare presentare delle proposte ai cittadini riuniti in assemblea pubblica, discuterle ordinatamente e votarle, per poi trasformarle in mozioni da portare in consiglio comunale”. Da allora, questo metodo è stato utilizzato tante volte in tutti gli ambiti, in giro per l’Italia. Per alcuni anni, Paolo Michelotto lo ha portato anche in un liceo a Trento.
Le azioni per far conoscere la democrazia diretta in Italia si sono moltiplicate, così come i suoi promotori, che hanno ottenuto dei risultati. In parecchi comuni ora ci sono strumenti di democrazia diretta, il quorum è stato abolito o abbassato.
Nuove speranze
Adesso Paolo Michelotto ha allentato un po’ il ritmo. Non dedica più tutto il suo tempo libero esclusivamente alla democrazia diretta. Ha deciso di dare spazio anche alla sua vita familiare. Anche perché è fiducioso.
“Non c’è più solo l’Iniziativa per più democrazia in Alto Adige. Più democrazia in Trentino si sta battendo con molta energia. Ci sono giovani che fanno altrettanto in Friuli-Venezia Giulia, nel Veneto. Ci sono dei consiglieri comunali che mi avevano chiamato per delle serate informative sulla democrazia diretta quando erano semplici candidati e ora che sono stati eletti la stanno introducendo passo dopo passo”.
Meno ottimista, Paolo Michelotto è sul piano nazionale. “L’unico partito che potrebbe fare qualcosa per introdurre il referendum è il Movimento 5 Stelle. Ha consiglieri comunali e regionali che portano avanti questi temi con convinzione. Ma a livello nazionale ha ancora grosse difficoltà a digerire bene cos’è la democrazia diretta. Però, a forza di esserci esponenti con il loro simbolo che parlano di democrazia diretta, anche i vertici nazionali del partito si dovranno adeguare alle richieste dei loro elettori”, conclude con un lume di speranza
Giornate della democrazia
Tra le manifestazioni di cui è stato promotore Paolo Michelotto vi sono la Settimana della democrazia diretta, svoltasi nel 2011 in una ventina di città italiane, e le Giornate della democrazia (in alcuni casi denominate Democray Day) che si sono tenute a partire dallo stesso anno in svariate località, in collaborazione con le autorità comunali. Le più importanti negli ultimi due anni sono state quelle di Parma (2013) e di Vignola, in provincia di Modena (2015).
“A Parma ai cittadini era stato promesso che quello che avrebbero deciso e deliberato lì sarebbe poi stato attuato. Alla fine del 2014, l’amministrazione comunale lo ha effettivamente fatto. Per esempio ha introdotto i referendum propositivo e abrogativo senza quorum, il consigliere comunale aggiunto per gli stranieri e altri elementi voluti dai cittadini”, spiega Michelotto, aggiungendo che la stessa cosa sta avvenendo a Vignola.
gli amici del m5s di Mori mi hanno invitato a gestire la prima serata sulla democrazia diretta nel loro comune dopo la loro elezione in consiglio comunale. Sarà giovedì 16 luglio.
Edit del 21-07-2015
Splendida serata, clima caldo, ma pubblico molto interessato.
Queste le proposte emerse dai presenti:
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
5 | Mauro | Ciclabile indicazioni percorsi da migliorare | 14 | 15 | 93,33% |
6 | Manuela | calendario trattamenti agricoli – derive irrogazioni | 14 | 15 | 93,33% |
3 | Bruno | Disincentivare Slot machine presenti | 13 | 14 | 92,86% |
4 | Nicola | Isole ecologiche da potenziare | 13 | 15 | 86,67% |
1 | Silvano | area cani e parchi pubblici | 11 | 14 | 78,57% |
2 | Ornella | Amministraz. dia possibilità spazi verdi gestiti dai cittadini | 9 | 14 | 64,29% |
Questo il file del foglio di calcolo proiettato:
Questo il file della presentazione proiettata:
di Paolo Michelotto
martedì 9 giugno 2015 ero a Gemona del Friuli (UD) per una splendida serata sulla democrazia diretta, organizzata dal Consigliere M5S di Gemona, Marco Cargnello e i suoi colleghi dei comuni vicini.
Durante la prima parte, “La Parola ai Cittadini” sono emersi, come sempre quando sono i cittadini a parlare, temi molto interessanti.
Queste le 10 proposte fatte, in ordine di voto dei presenti:
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
5 | Elena | Trovare luoghi per riciclare materiali con buono punti | 23 | 28 | 82,14% |
3 | Renato | Qualità viabilità – controllo dove persone hanno sicurezza | 22 | 27 | 81,48% |
4 | Giovanni | Incentivazione agricoltura biologica | 21 | 28 | 75,00% |
8 | Daniela | Trovare sala x conferenze | 18 | 24 | 75,00% |
1 | Daniela | Cinema sociale – mettere a posto poltrone | 18 | 26 | 69,23% |
9 | Daniele | Percorso mountain bike | 20 | 29 | 68,97% |
10 | Elena | Trovare luogo coperto x adolescenti, autogestito | 20 | 29 | 68,97% |
7 | Nadia | Collegare con autobus frazioni | 13 | 25 | 52,00% |
6 | Gianna | Individuare luoghi aggregazione famiglie | 13 | 26 | 50,00% |
2 | Teresina | Fare alloggiare 3 profughi x comune | 7 | 27 | 25,93% |
Questa la presentazione sugli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo:
presentazione-DD-Gemona-09-06-15 (formato odp)
presentazione-DD-Gemona-09-06-15 (formato pdf)
Dopo di me hanno parlato anche i 3 consiglieri di 3 comuni limitrofi, sul perchè hanno fatto la mozione per avere i vari tipi di referendum e perchè togliere il quorum. Questo il testo molto utile ed interessante che Marco Cargnello ha preparato per l’occasione, e che potrebbe essere utile come spunto per chi vuole presentare una mozione simile (che si trova qui).
Appunti sull’incontro del 09 giugno 2015 “QUORUM ZERO e PIÙ DEMOCRAZIA” presso la scuola paritaria Santa Maria degli Angeli a Gemona del Friuli (UD).
Cercherò di avvalorare, in maniera sintetica ed elementare, la nostra richiesta di inserimento nell’ordinamento comunale dei referendum abrogativi, confermativi, deliberativi e propositivi senza quorum di partecipazione degli aventi diritto al voto per la loro validità, oltre a quello consultivo già previsto dal nostro Statuto.
Cominciamo con quello più datato, che forse è il principale istituto di democrazia diretta previsto dal nostro ordinamento costituzionale, ovvero il referendum abrogativo. (continua…)
di Paolo Michelotto
i 2 consiglieri comunali del M5S di Gemona del Friuli (UD) insieme ai consiglieri M5S di Osoppo (UD) e Tolmezzo (UD), hanno organizzato il martedì 9 giugno 2015 una serata dedicata alla democrazia diretta in cui sarò presente anch’io. Si svolgerà con il consueto metodo “La Parola ai Cittadini” durante la prima parte, poi saranno illustrati gli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo ed infine il dibattito con i cittadini. Dopo questa parte i consiglieri presenti illustreranno le mozioni sugli strumenti di democrazia diretta che hanno presentato nei loro tre comuni.
Qui la mozione presentata, per chi vuole usarla come esempio nel suo comune:
20150409-mozione-referendum-senza-quorum.doc
Qui riporto il testo della mozione “Introduzione di referendum propositivi, consultivi, confermativi, abrogativi e deliberativi senza quorum”:
Alla cortese attenzione del Sindaco di Gemona del Friuli
del Presidente del Consiglio Comunale di Gemona del Friuli
PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO
Oggetto : Introduzione di referendum propositivi, consultivi, confermativi, abrogativi e deliberativi senza quorum (continua…)
di Paolo Michelotto
invitato dagli amici del m5s di Rovereto e dal capolista m5s Paolo Vergnano, ho partecipato alla serata sulla democrazia diretta da loro organizzata a Rovereto il 24-03-2015.
Durante la prima parte della serata abbiamo utilizzato il metodo “La Parola ai Cittadini” per mostrare uno strumento efficace per decidere insieme.
Questi i risultati:
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
1 | massimo secchi | zona franca e bazaar del sistema rifiuti attuale esempio bologna e barcellona ogni mercoledì tutti mettono in strada e si possono raccogliere a titolo gratuito – a bologna è comunale – vestiti, giocattoli, anche rifiuti industriali etc – in maniera semplificata e non burocratica come fatto già a rovereto senza costi aggiuntivi per il crm | 19 | 19 | 100,00% |
6 | walter tardocchi | revisione piano regolatore – concetto riduzione consumo suolo – indice di fabbricazione consentendo altezze più elevate – aumento aree verdi | 19 | 20 | 95,00% |
4 | francesco mirigliano | inquinamento zona lizzana | 15 | 18 | 83,33% |
8 | paolo lenner | ristudiare tutta la viabilità con studi tecnici adeguati | 15 | 20 | 75,00% |
2 | marco de cecco | migliore valorizzazione del centro storico e della città – ragazzi non hanno luoghi di ritrovo – molte piazze sono vuote – mercatino natale più grande e in tutta la città – mercato contadino – estendere i mercatini nelle piazze pedonali ora non usate per dare soluzioni ai cittadini residenti – ci sono pochi posti letti a rovereto | 13 | 18 | 72,22% |
3 | pasquale chionna | migliorare la viabilità attraverso trasporto pubblico gratuito potenziare e razionalizzare servizio pubblico – aumentare numero corse e grandezza mezzi rispetto esigenze | 13 | 18 | 72,22% |
5 | mario bianco | ridurre tensioni sociali attraverso cultura – come a Boston biblioteca – punto per gli homeless, eventi culturali, corsi di lingua per tutti – fare al mart corsi di italiano, inglese, danza, per extracomunitari e italiani – cambiare programmazione mart – fuori italia il punto centrale è la biblioteca – i ragazzini possono giocare insieme – momenti di allentamento della tensione – trasmetterle e farle sapere | 13 | 20 | 65,00% |
7 | massimo pittui | Rimodernizzare gli uffici del comune adibiti alla promozione turistica – sportello informazioni turistiche del comune – Apt – meno soldi e che lavori meglio – non funziona, percepisce 5 milioni di euro | 12 | 20 | 60,00% |
Qui il file del foglio di calcolo in formato excel:
Poi a seguire ho mostrato la presentazione video proiettata sugli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo e quelli che si possono introdurre anche nei comuni italiani.
Qui si può scaricare:
di Paolo Michelotto
il gruppo m5s di Trento, nell’avviare la sua campagna elettorale per le elezioni comunali di Trento, mi ha chiesto di realizzare una Parola ai Cittadini per far emergere proposte da inserire nel loro programma, e di illustrare gli strumenti di democrazia diretta che esistono al mondo. Così questa sera davanti a circa una quarantina di persone, il candidato sindaco Paolo Negroni ha illustrato i risultati di una Parola ai cittadini realizzata il giugno scorso nella stessa sala (LaParolaaiCittadini8giugno2014-.pdf ) e i risultati che essa ha portato e poi abbiamo discusso questa sera 9 proposte, messe in ordine di priorità in circa 1 ora
Questi sono i risultati.
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
5 | andrea demattè | illuminazione led – se sono convenienti | 25 | 38 | 65,79% |
8 | massimo pittui | wi fi gratuito in tutta la città | 24 | 37 | 64,86% |
3 | mauro direno | Pubblicizzare legge 164 e usarla baratto come scambio per evitare di pagare le tasse | 24 | 41 | 58,54% |
9 | bruno lazzari | Affrontare problema ferrovia / interramento | 21 | 38 | 55,26% |
4 | roberto campopiano | centro d’incontro x piedicastello – zona argini fiume e collegamento centro storico | 18 | 37 | 48,65% |
7 | sonia lievore | potenziare colleg. con mezzi pubb. con centro e albere – manca illuminazione, non c’è pista ciclabile, la navetta non fa fermate | 17 | 37 | 45,95% |
1 | andrea maschio | rifugi antiaerei / mesiano | 16 | 41 | 39,02% |
2 | tommaso cramerotti | zona ritrovo giovani e non solo per la sera | 13 | 41 | 31,71% |
6 | aldo saiani | risistemare posteggi che c’erano a Piedicastello | 9 | 38 | 23,68% |
Qui il foglio elettronico usato:
Poi abbiamo proseguito con la presentazione sugli strumenti di democrazia diretta esistenti nel mondo e quelli che si potrebbero adottare nei comuni italiani.
Qui la presentazione:
di Paolo Michelotto
su invito del gruppo m5s di Riva del Garda (TN) e del candidato sindaco Flavio Prada, ho partecipato alla serata “Democrazia diretta – La parola ai cittadini” presso l’auditorium Sighele.
Pubblico molto partecipe e attento alle tematiche esposte.
Questi i punti emersi durante La parola ai cittadini:
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
1 | Santoru Lucillo | dotare il comune distributore gas metano e colonn. Elett. | 22 | 23 | 95,65% |
3 | Lorenza Colò | ridurre indennità sind. Ass. x creare posti lavoro | 21 | 23 | 91,30% |
7 | Porzio Dorina | famiglie parco grande a disp, chiuso durante inverno | 21 | 23 | 91,30% |
8 | Publio Magri | tutte partecipate che non hanno bil. Positivi 3 anni chiuderle | 18 | 23 | 78,26% |
4 | Andrea Matteotti | migliorare piste ciclabili – consulenza ciclisti | 17 | 23 | 73,91% |
2 | Angelo Vernice | promuovere prodotti autoctoni trentini con i mercatini domenic. | 15 | 23 | 65,22% |
6 | Gino Claudia | locali da ballo x esigenze giovani e meno giovani | 15 | 23 | 65,22% |
5 | Publio Magri | riapertura parziale auto inverno centro storico | 3 | 23 | 13,04% |
Qui il foglio di calcolo videoproiettato.
Dopo La parola ai cittadini è seguita la presentazione sugli strumenti di democrazia diretta più usati nel mondo e sugli strumenti da introdurre a livello comunale.
Qui la presentazione:
presentazione-DD-Riva-05-03-15
In bocca al lupo alla lista m5s che si presenterà alle comunali portando nel suo programma gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa.
di Paolo Michelotto
giovedì 18 dicembre 2014 durante il quarantesimo giorni di occupazione permanente (40 giorni…) dopo la terza alluvione in 10 anni, dopo tre ore di discussione per decidere i prossimi passi, alle 21 erano presenti circa 50 persone per sentire, proporre e discutere idee sulla democrazia diretta. Poichè volevo lasciare più tempo alla discussione finale, ho ristretto il consueto spazio riservato a “La parola ai cittadini” a 6 proposte:
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
3 | luca | assemblea cittadini sfida il sindaco alla revoca – recall | 38 | 46 | 82,61% |
4 | daniele | inserire nello statuto ex carta pisa – avviso al pubblico | 37 | 47 | 78,72% |
6 | antonella | regolamento agri marmiferi | 34 | 45 | 75,56% |
1 | paolo | osservatorio sul marmo | 30 | 44 | 68,18% |
2 | daria | adesione piattaforma open polis | 30 | 46 | 65,22% |
5 | siro | contratti di fiume 1 possibilità per il carione | 12 | 44 | 27,27% |
Qui il file di foglio elettronico con tutte le proposte (in formato aperto ed excel):
Poi ho illustrato gli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo e cosa si potrebbe introdurre a Carrara (formato aperto e powerpoint):
presentazione DD carrara 18-12-14.odp
presentazione DD carrara 18-12-14.ppt
Questo l’audio trasmesso in diretta streaming e poi registrato, della serata:
http://www.ustream.tv/recorded/56622746
1. scaricarsi e leggere il libro gratuito “Più democrazia nella politica comunale” dove sono riportati moltissimi strumenti di democrazia diretta e partecipativa. Si trova gratis qui.
2. scaricare e leggere lo statuto comunale e in particolare l’art. 57 proposte e l’art. 64 e 65 referendum, che si trova qui:
3. scaricare il regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione e del referendum che si trova qui:
http://trasparenza.comune.carrara.ms.gov.it/archivio19_regolamenti-e-documentazione_0_4092_39_1.html
Seguire passo passo quanto prescritto dal regolamento per iniziare una (o più) “Proposta” e un (o più max 3) “Referendum”
4. utilizzare, per risparmiare energie e ottenere il massimo risultato, entrambi gli strumenti della proposta e del referendum, contemporaneamente sullo stesso tema. Su uno stesso banchetto si raccolgono le firme su vari fogli, su uno o più proposte e su uno o più referendum (max 3 in un anno è scritto nel regolamento).
5. creare un comitato referendario di 5 persone con 300 sottoscrizioni (come scritto nel regolamento) per presentare 1 o più (fino a 3) quesiti referendari e varie “Proposte”.
Esempio di temi per la Proposta Più democrazia a Carrara:
- togliere quorum dai referendum (cambiare art 64 comma 7 statuto):
7. Il referendum è valido se ha partecipato alla consultazione almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto.
in
7. Il referendum è valido qualsiasi sia il numero di partecipanti al voto.
- referendum propositivo che diventi vincolante (togliere dallo statuto il comma 2 art. 56
2. Il mancato recepimento delle indicazioni referendarie, relative ai referendum consultivi e propositivi, deve essere deliberato, con adeguate motivazioni, dai due terzi dei consiglieri assegnati al Comune.
- abbinamento votazioni regionali nazionali ed europee
- raccolta firme facilitata con modalità elettronica come EU e con autenticatori membri del comitato autorizzati dal sindaco
- invio libretto informativo con le ragione del comitato e dell’amministrazione
- voto postale – come a Malles (BZ) e in Svizzera e in Oregon
I quesiti dei referendum Più democrazia a Carrara potrebbero essere (non è possibile oggi purtroppo fare un referendum per cambiare lo statuto, perchè ciò è vietato nell’art 64 comma 2 dello statuto stesso):
- abbinamento votazioni regionali nazionali ed europee
- raccolta firme facilitata con modalità elettronica come EU e con autenticatori membri del comitato autorizzati dal sindaco
- invio libretto informativo con le ragione del comitato e dell’amministrazione
- voto postale – come a Malles (BZ) e in Svizzera e in Oregon
di Paolo Michelotto
giovedì 18 dicembre 2014 sarò a Carrara dove nella Sala ddi Rappresentanza del Comune, presenterò una serata dedicata alla democrazia diretta. Questo il volantino diffuso nei giorni scorsi.
Qui il volantino in formato pdf:
volantino incontro Carrara 18-12-14.pdf
Il testo dell’invito su FB:
La serie di eventi proposti dall’Assemblea Permanente, prosegue giovedì 18 in sala di rappresentanza del Comune alle ore 20,30, con l’incontro sugli strumenti di democrazia diretta nel mondo. La serata sarà presentata da Paolo Michelotto esperto sull’argomento e promotore di iniziative volte a sviluppare la conoscenza e la voglia di partecipare alla gestione pubblica. La serata si svolge in quattro parti: s’inizia con ‘la parola ai cittadini’, esempio di metodo partecipativo, dove sono i presenti a proporre, discutere e votare, si continua con la presentazione teorica degli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo, segue dibattito con i presenti, a chiudere, presentazione di un possibile percorso per introdurre questi strumenti nel nostro comune. Riteniamo giusto,che i cittadini abbiano voce diretta nella gestione della propria città per contribuire con la propria competenza, conoscenza del territorio, buon senso, incorruttibilità a migliorare la qualità della vita.
Qui il link dell’evento su FB
https://www.facebook.com/events/883788305005099/permalink/883788471671749/
di Paolo Michelotto
straordinaria serata ieri a Vignola.
Alla presenza di 66 cittadini e di 6-7 assessori + Sindaco + Vicesindaco si è svolta la prima “La Parola ai Cittadini” organizzata da una amministrazione in Italia.
E questo è il primo risultato già di per sè eccezionale.
Nella splendida sala consigliare appena inaugurata 2 giorni prima, che contiene 100 sedie per i cittadini di fronte ai tavoli del consiglio comunale (dove altro c’è una situazione del genere in Italia?), sono stati presentati 20 temi alla discussione. Uno poi è stato accorpato ad un precedente, uno era in realtà una domanda più che una proposta, per cui non lo abbiamo votato ed un altro era già stato attuato dall’amministrazione proprio in questi giorni.
Dopo 2 ore e mezza questi sono stati i risultati:
0 | Nome | Titolo proposta | Voti | Presenti | Voti % |
20 | Ivo Gnudi | Sala espositiva permanente per opere d’arte | 32 | 39 | 82,05% |
1 | Giulia Bazzani | Voucher | 50 | 63 | 79,37% |
14 | Maurizio Tonelli | Museo della ciliegia | 42 | 54 | 77,78% |
11 | Mara Cristoni | Tenere ospedale in funzione a Vignola | 44 | 61 | 72,13% |
3 | Mirco Neri | Valorizzazione sito naturalistico fiume Panaro 15000 euro | 44 | 65 | 67,69% |
7 | Rosanna Sirotti | Rastrelliere bici + gancio alto 5000 euro | 40 | 60 | 66,67% |
10 | Stefano Corazza | Sistemazione zona Accesso piscina | 39 | 61 | 63,93% |
13 | Simona Plessi | Adottiamo un’aiuola x impegno amministrazione x organizzare i cittadini | 34 | 55 | 61,82% |
19 | Giovanni Bazzani | Campi gioco e palestre per bambini | 23 | 40 | 57,50% |
8 | Guarino Bortolotti | Bici Grill sul ponte Muratori | 31 | 60 | 51,67% |
5 | Giorgio Malaguti | Forum pre e post consiglio comunale 500 | 34 | 66 | 51,52% |
6 | Sophie Bardiau | Calendario rifiuti Più leggibile + chiaro + lingue | 32 | 66 | 48,48% |
15 | Maria Vicini | Miglioramento fogne area Via Vittorio Veneto | 24 | 53 | 45,28% |
12 | Mauro Ferri | Miglioramento luci stradali nelle basse | 16 | 61 | 26,23% |
9 | Daniela Piani | Scuola – Polo scolastico superiori anche con intervento privati | 15 | 61 | 24,59% |
2 | Carlo Marinelli | Aumento punti raccolta rifiuti in tutta la città | 11 | 65 | 16,92% |
17 | Fabrizio Migliori | Soprappasso Area verde zona coop | 6 | 41 | 14,63% |
4 | Renato Berselli | Mettere segnaletica museo civico – Già fatto – Non votato | 0 | 0 | |
16 | Maria Violi | Strada via modenese a senso unico con ciclabile – Non votato | 0 | 0 |
Tutte proposte come al solito, intelligenti e sensate.
All’inizio della serata il Sindaco Mauro Smeraldi ha promesso di portare le 3 proposte più votate all’interno del bilancio se prevedevano spese oppure in consiglio comunale se non prevedevano spese.
A fine serata il Sindaco ha ribadito che la prima e la terza proposta saranno portate in Consiglio Comunale mentre la seconda, riguardante i Voucher sarà inserita nel Bilancio che verrà presentato già il 18 dicembre prossimo.
E questo è stato il secondo grosso risultato della serata. Nello spazio di 2 ore e mezza, dare la possibilità a tutti i cittadini di fare una loro proposta, di discuterla, di sentire l’opinione degli amministratori, di votarla e di sapere che le 3 proposte più votate (ma qualche assessore ha promesso che porterà avanti anche altre proposte di questa lista) saranno implementate al più presto.
Una procedura democratica semplice, ovvia, quasi offensivamente banale, ma che finora non era mai successa in Italia.
Ovviamente io seguirò attentamente il percorso e riferirò i prossimi passi effettuati dall’amministrazione, su questo blog.
Infine il terzo risultato. Ancora più grandioso dei già grandi risultati di questa serata. Nel clima di grande soddisfazione reciproca che aleggiava nella sala, l’amministrazione ha affermato più volte per voce del sindaco Mauro Smeraldi e dell’ass. alla democrazia Monica Maisani che questo è solo un ulteriore passo nel loro percorso verso una maggiore democrazia.
1. Vogliono ripetere “La Parola ai Cittadini” come routine, almeno 2-3 volte l’anno.
2. Ma inoltre, vogliono organizzare al più presto “La Giornata della Democrazia” (quindi i primi mesi del 2015) sullo stile di quella organizzata a Parma il 20 Settembre 2013 per permettere ai cittadini di Vignola di proporre, discutere e decidere gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa da introdurre nella loro città.
Ho visto un sincero interesse sia da parte del sindaco, che degli assessori presenti, che dei cittadini a percorrere una strada che porti Vignola a diventare la Capitale della Democrazia, come da loro affermato nel programma elettorale.
E a diventare un esempio da seguire per il resto d’Italia. Non ho dubbi che nessun strumento di democrazia e di partecipazione sarà escluso a priori dalla loro valutazione e tutti saranno studiati attentamente per poterli introdurre a Vignola.
Ma terrò aggiornato il blog su tutte le prossime, succose novità che verranno da Vignola.
Nei prossimi giorni inserirò le foto, che l’attivissimo addetto stampa del Sindaco, Antonio, mi ha promesso
Grazie a Carla e a Marilena (le future facilitatrici delle prossime serate partecipative) per aver sostenuto e collaborato per organizzare questo evento.
Edit 6-12-14: Inserisco 4 foto che mi ha gentilmente inviato Antonio.
Edit 8-12-2014:
Inserisco le foto dei due quotidiani “Il Resto del Carlino” e la “Gazzetta di Modena” che hanno dedicato all’evento un articolo e che l’ass. Monica Maisani mi ha inviato. Clicca sopra 2 volte per vederle più grandi.
E qui inserisco i file dei fogli di calcolo utilizzati per la serata. Sono diversi dai precedenti finora utilizzati, perchè hanno per la prima volta, una colonna aggiuntiva, dove viene calcolata la percentuale dei voti a favore, sul totale dei presenti in quel momento. E l’ordine finale è stato fatto con questa percentuale. Non sui voti assoluti. Questo è importante, perchè i cittadini variavano da votazione a votazione. Qualcuno entrava, qualcuno usciva.
proposte vignola 04-12-14 (file ods – standard aperto)
proposte vignola 04-12-14 (file xls – standard Excel)
Edit del 31-01-2015
L’esito di questa serata si trova qui:
di Paolo Michelotto
sarò a Vignola (MO) il 4 Dicembre 2014, dove per la prima volta in Italia l’amministrazione, il sindaco Mauro Smeraldi e l’ass. alla Democrazia e Partecipazione Monica Maisani, organizzano “La Parola ai Cittadini“, aperta a tutti i residenti, nella nuova sede molto più spaziosa del Consiglio Comunale (che viene inaugurata il 2 dicembre 2014) in via Bellucci 1, dalle ore 20.30. Le 3 proposte formulate e discusse dai cittadini, che otterranno più voti dei presenti, se prevedono spese verranno inserite nel Bilancio Comunale se non prevedono spese verranno discusse nel primo consiglio comunale utile.
È la prima volta in Italia, che una amministrazione usa questo metodo per portare la voce dei cittadini direttamente all’interno delle istituzioni, saltando le procedure lunghe e farragginose previste nello statuto.
Nell’arco di un paio d’ore, i cittadini che lo desiderano potranno fare le loro proposte e le proposte più votate dai loro concittadini verranno trasformate in punti del bilancio comunale, che verrà presentato la settimana successiva, se prevedono spese, oppure in un punto dell’ordine del giorno da discutere al primo consiglio comunale utile.
Democrazia diretta, partecipazione, velocità e ottimo rapporto tra fatica e impegno dei cittadini e risultati ottenuti.
Un esempio per il resto d’Italia, innanzitutto, perchè nella sua campagna elettorale dell’estate 2014 il sindaco aveva promesso di introdurre questo metodo se eletto, ed ora mantiene le sue promesse. E poi, perchè praticamente a costo zero, permette ai cittadini di far sentire la loro voce e far emergere le loro proposte e i risultati applicati in maniera molto veloce e concreta.
di Paolo Michelotto
domenica 28 settembre 2014 sono stato invitato a parlare di Democrazia Diretta a Piacenza nell’ambito degli incontri del Festival del Diritto. C’erano una cinquantina di persone interessate.
Ho come consueto organizzato la prima ora il dibattito con il metodo de “La Parola ai Cittadini” incentrata su idee per migliorare l’Italia, visto che i presenti venivano da tutta Italia e non solo da Piacenza.
Sono emerse queste interessanti proposte:
Nome | Titolo proposta | Voti ottenuti |
Mattia | Introdurre idea fiscalità dove si produce | 48 |
Monica | Obbligo pannelli solari su tetti dei capannoni e non su terreni | 38 |
Marzia | 2 soli gradi di giudizio e arbitrato | 32 |
Paola L. | Più trasparenza obbligatoria | 30 |
Paola G. | Più partecipazione a temi comuni come es. acqua per tutti | 29 |
Pietro | Istituzione responsabilità civile dei politici | 25 |
Maria Pia R. | Eliminare quorum dai referendum comunali | 25 |
Ugo C. | Informazione oggettiva sui media | 23 |
Mirta | Norme comunitarie uguali per tutti | 18 |
Marco | Dare più importanza alla famiglia | 18 |
Poi è seguita la presentazione sugli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo e un’ultima fase di domande e risposte.
Questo il file completo utilizzato:
di Paolo Michelotto
su iniziativa degli amici del m5s di Mori (TN) ho partecipato ad una splendida serata sulla democrazia diretta a Mori. Come al solito la prima parte è stata dedicata a “La Parola ai Cittadini” e poi alla presentazione sugli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo.
Nome | Titolo proposta | Voti ottenuti |
Raffaele | nuove scuole medie – messa in sicurezza nuovo edificio richiesta fondi con vendita beni pubblici vedi ex-cantina sociale | 16 |
Nicola | Viabilità miglioramenti ciclabile e togliere punti pericolosi | 16 |
Emilio | Utilizzo patrimonio comunale – progetti e messa in vendita | 15 |
Gabriella | Antenne telefono per l futuro consultazioni e informazioni e gazebo | 15 |
Francesca | problema slot machine e gioco d’azzardo – serate informative – togliere da edifici del comune – dare incentivi ai bar che tolgono | 14 |
Enzo | Parchi sicuri + feste e animazioni dei cittadini e presenza forze dell’ordine | 12 |
Nicola | Orti sociali – migliorare gestione e nuovi assegnamenti e migliore pubblicizzazione | 12 |
Renzo | PRG – normativa tramite partecipazione | 12 |
Mauro | Edilizia imprese venduto almeno 40% prima di costruire | 10 |
di Paolo Michelotto
domenica 8 giugno 2014 a Vignola (MO) al ballottaggio ha vinto il sindaco Mauro Smeraldi sostenuto da tre liste civiche.
Quattro giorni prima, ero stato chiamato dal futuro sindaco per realizzare La Parola ai Cittadini e parlare degli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo. E nel corso di quella serata Mauro Smeraldi aveva chiarito molto bene la sua propensione ad introdurre gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa nella sua città in caso di vittoria. Nel 2009 la sua lista civica mi aveva già chiamato per realizzare una serata analoga. Quindi l’interesse per questi temi dura da almeno 5 anni.
Fatto confermato anche dopo il ballottaggio in uno scambio di messaggi con il sindaco e alcuni suoi collaboratori. Sono quindi molto ottimista sul fatto che Mauro Smeraldi e la sua giunta attueranno quanto promesso nel loro programma elettorale.
Prendo alcuni punti ineuivocabili, chiari e molto espliciti, da pag 8 del programma elettorale di Mauro Smeraldi
Creare spazi di discussione e proposta
a) assemblee di quartiere, assemblee pubbliche anche su richiesta dei cittadini, Consigli comunali aperti con potere di intervento e proposta dei cittadini , Consigli itineranti;
b) potenziamento e revisione degli Istituti di partecipazione attraverso la modifica dello Statuto e del relativo Regolamento (Petizione popolare, iniziativa popolare, eliminazione quorum referendum, introduzione referendum propositivo e abrogativo in aggiunta al referendum consultivo già previsto, introduzione dell’istruttoria pubblica, democrazia diretta sulla rete);
c) web 2.0 ( spazi pubblici e aperti di discussione e proposta sulla rete);
d) introduzione de “La parola ai cittadini” : serata partecipativa , da realizzarsi almeno una volta all’anno, con la presenza della Giunta Comunale, in cui i cittadini avranno diritto di fare proposte o critiche per la loro città che verranno discusse e messe ai voti tra i presenti;
Qui il programma completo:
Vignola Programma liste dei Cittadini 2014
Vignola ha la potenzialità di diventare la capitale della democrazia diretta e partecipativa dell’Italia!
Seguirò con molta attenzione questa esperienza ed ogni novità la riporterò su questo blog.
di Paolo Michelotto
bell’incontro organizzato dal m5s in cui ho facilitato “La Parola ai Cittadini” e mostrato la presentazione sugli strumenti di democrazia diretta che funzionano nel mondo, Matteo Rigotti ha parlato della iniziativa comunale (trento) Quorum Zero (che come esito ha avuto l’abbassamento del quorum al 30% a livello comunale) e Alex Marini ha parlato della iniziativa Più Democrazia in Trentino di carattere provinciale, che sarà in discussione in Consiglio Provinciale il 15-16 luglio 2014 e su cui dovranno i consiglieri dovranno decidere se approvarla o cassarla o decidere di non decidere e quindi lasciare la parola ai cittadini tramite il voto referendario previsto dal regolamento in questo caso, e che però prevede oggi il quorum del 50%.
Qui le proposte emerse:
Nome | Titolo proposta | Voti ottenuti |
Marianna | Ridurre Inquinamento A22 e eliminare progetto TAV con referendum | 39 |
Renata | Acqua non contaminata con Arsenico | 34 |
Giulio | Dare priorità Bonifica siti contaminati Trento ex Sloi | 33 |
Matteo | Introdurre Regolamento gestione condivisa beni comuni | 31 |
Lorenzo | Contingentamento Teleriscaldamento a Biomasse | 28 |
Gianpiero | Piste ciclabili e carrozzelle elettriche | 26 |
Vincenzo | Area cani a Mattarello e provincia | 25 |
Lucia | Microaree per i Rom | 17 |
Questo il file in excel:
Questa la presentazione mostrata:
presentazione DD trento 06-06-14.pdf
presentazione DD trento 06-06-14.ppt
Aggiornamento:
Nel frattempo Alex Marini ha preparato il resoconto della seduta in Prima commissione del Consiglio Provinciale di Trento di mercoledì scorso http://piudemocraziaintrentino.org/2014/06/08/rossi-si-nasconde-dietro-presunte-incompatibilita-statutarie/“
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