di Paolo Michelotto
ecco la lettura dell’8° capitolo del libro “Democrazia dei Cittadini”: La Democrazia Diretta ad Amburgo
La città-laender di Amburgo, ha ampliato negli ultimi anni, grazie all’azione dei cittadini dell’associazione Mehr Demokratie, gli strumenti di democrazia diretta e la legge elettorale, introducendone una all’avanguardia nel mondo. Il percorso è appena iniziato, ma serve come esempio per noi cittadini. Se vogliamo avere più democrazia, dobbiamo impegnarci personalmente. Dall’alto nulla ci verrà regalato.
Questa registrazione comprende tutto il breve capitolo dedicato ad Amburgo.
Buon ascolto e ogni commento è benvenuto.
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cap 8 -1 democrazia dei cittadini
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un successo di partecipazione la serata “La Parola ai Cittadini” organizzata a Vignola dalle due liste civiche, Vignola Cambia e Città di Vignola presenti da questa estate all’interno del consiglio comunale, con un consigliere ciascuna.
Nonostante la neve e un black-out elettrico serale di circa un’ora, 80 cittadini si sono presentati per assistere e partecipare alla serata, tra essi numerosi consiglieri comunali anche del partito che guida la città. Questo grazie al senso civico dei vignolesi, all’ottima organizzazione, a 2500 volantini distribuiti a mano nei giorni scorsi, a 30 grandi manifesti appesi in città e all’impegno degli organizzatori, tra cui Carla che aveva visto “La Parola ai Cittadini” realizzata a Milano e che aveva creduto alla bontà del metodo.
L’ambiente purtroppo non era ottimale, poichè era molto grande e dipsersivo, con i relatori molto lontani dal pubblico, poteva contenere centinaia di persone, era freddo, ma era l’unico che gli organizzatori avessero avuto a disposizione. Ma poi quando è iniziata la serata e superato il primo imbarazzo iniziale di parlare in pubblico, i cittadini si sono presto scaldati.
Abbiamo iniziato subito con “La Parola ai Cittadini” con argomenti e discussioni appassionate, dei problemi reali e concreti che toccano i cittadini, per me “foresto” è stata una full-immersion culturale e sociale estremamente interessante. Ho scoperto che la risorsa acqua che nel mio comune, Rovereto, è abbondante e di altissima qualità, a Vignola invece è un problema. In alcune zone, “le basse” non arriva. Nelle “alte” arriva, ma è inquinata e non si può bere e neppure dare agli animali altrimenti muoiono. Viene usata solo per lavarsi, senza pensare che gli inquinanti possono passare anche attraverso la pelle. E il problema del traffico e dell’inquinamento e il fatto che non ci sono trasporti pubblici, e che l’agricultura viene lasciata a se stessa a morire. Discussioni animate, vere, sentite. Proposte concrete e piene di buon senso. I due consiglieri promotori hanno promesso che le proposte più votate verranno al più presto presentate come mozioni in Consiglio Comunale. Poi è stato il momento della presentazione slide degli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo e relativa discussione. L’ultima mezz’ora le liste civiche hanno raccontato come è stato pensato il Bilancio Comunale per i prossimi tre anni e le loro proposte come gruppo minoritario. Alla fine inaspettato e molto gradito ho ricevuto in dono un dolce tipico di Vignola, “la torta Barozzi” tipico dolce fatto a Vignola da fine 1800.
Ecco le proposte dei cittadini in ordine di voto:
N° Nome Proponente Titolo domanda Voti
7 paolo incentivare giovani agricoltori a rimanere 58
5 giancarlo acqua nelle basse a vignola 57
10 nikos rivedere piano parcheggi 55
1 monica riconversione energetica al rinnovabile 55
9 enzo lotta contro uso smodato auto 54
12 rino riqualificazione illuminazione pubblica 53
11 luciano togliere inquinamento centro storico 52
8 francesco mettere in sicurezza ciclisti e pedoni 50
3 antonio investire nei servizi sociali 45
6 stefano recuperare parchi in disuso privati 41
2 mauro incentivare i giovani laureati a lav. Qui 37
4 sergio istituire vigili ecologici ed. ambientale 33
di Paolo Michelotto
gli organizzatori della giornata di convegni hanno pazientemente ripreso tutto e poi inserito tutti gli interventi dei relatori in youtube.
Complimenti per la pazienza, grazie a Max per avermelo segnalato e io non posso quindi fare a meno di pubblicare qui gli indirizzi dei 9 spezzoni video della mia ora e mezza di intervento. I primi sono dedicati a “La Parola ai Cittadini” realizzata. Gli ultimi due alla presentazione slide degli esempi della Democrazia Diretta che funzionano nel mondo.
la rivista Nexus, grazie alla segnalazione di Max, ha recensito il libro “Democrazia dei Cittadini”. Una recensione molto lusinghiera e che esprime con chiarezza il motivo per cui ho scritto il libro.
DEMOCRAZIA DEI CITTADINI
di Paolo Michelotto
Troll Libri
ISBN: 978-88-86562-10-2
Pagine: 388
Prezzo: € 15,00
È davvero significativo recensire il libro “Democrazia dei cittadini” di Paolo Michelotto su una rivista come Nexus New Times. Infatti, purtroppo, sembra che in questo Paese la democrazia stia diventando un nuovo argomento per il bimestrale che propone le notizie che difficilmente potrete trovare altrove.
Anche se non affronta in modo diretto l’attuale situazione politica, Michelotto la demolisce nel modo migliore: offrendo un’alternativa e, oserei dire, una speranza.
Già dalle prime pagine si capisce che il testo nasce sul campo, infatti Michelotto è un attivista politico e in questo momento fa parte dell’Associazione Partecipazione Cittadini Rovereto (http://www.cittadinirovereto.it). È nato a Vicenza dove inizia il suo percorso politico durante il quale capisce la necessità di un libro come questo.
La concretezza e il senso pratico diventano evidenti già dal primo capitolo. L’autore affronta da subito il quesito fondamentale di questo libro: democrazia rappresentativa o democrazia diretta. Quale miglior risposta se non le esperienze degli altri paesi, e quindi troviamo una lunga serie di fatti e di esperienze della vicina Svizzera. Tra molti dati uno davvero clamoroso, almeno per noi: la pubblicità elettorale in Svizzera è proibita! Seguono le puntigliose ricerche sulla situazione negli Stati Uniti e in Germania, la disamina delle assemblee pubbliche nel mondo e nella storia, una preziosa parentesi sulla democrazia Ateniese, le attività a livello locale in Italia e la via francese alla partecipazione. Troviamo le ragioni per abolire il quorum dai referendum, a dire il vero l’intero libro è una grande ragione per questo importante obiettivo. Comprendiamo la differenza tra un plebiscito e un referendum, ma troviamo anche le obiezioni alla democrazia diretta, così come i difetti della democrazia rappresentativa. La preziosità di questo volume consiste inoltre nelle numerose letture consigliate, in forma di libri o siti internet. (continua…)
bella giornata di approfondimento su varie tematiche, tra cui quella della democrazia diretta.
L’inizio per l’argomento DD era scivolato di 1 ora in avanti a causa di alcuni ritardi e poichè poi io ero vincolato dal treno di ritorno, abbiamo fatto una “La Parola ai Cittadini” di 10 punti (sull’ultimo, la proponente era dovuta andare via) e una presentazione sugli esempi di democrazia diretta che funzionano, condensata in 15 minuti.
Interessante la partecipazione alla proposizione dei temi e alla discussione dei pro e dei contro. Il metodo ha mostrato che funziona sempre, ovunque e in ogni situazione. Purtroppo non c’è stato tempo per mostrare tutta la presentazione e soprattutto per le domande e il dibattito finale.
Però i presenti (45), hanno avuto modo di intuire che esiste qualcosa di più del nostro modello di democrazia. Grazie Max per l’occasione.
Ecco le proposte fatte, in ordine di votazione:
N° Nome Titolo domanda Voti
2 andrea sovranità monetaria 36
7 max bilancio partecipativo 32
4 marco legalizzare idee nascoste 29
1 lino sovranità popolare 28
8 mauro ampliare cultura 25
3 paolo chi deve avere il potere legisl. 22
5 edoardo voto di preferenza 20
6 michele reddito minimo di cittadinanza 14
9 silvana seguire regole vangelo 9
10 giorgia libertà di stampa
con gli amici Francesca, Paolo e Donato, venerdì abbiamo partecipato ad una splendida serata sulla democrazia diretta a Condino (TN), un simpatico comune ai confini con la provincia di Brescia. Questo era l’ottavo incontro di un ciclo di una decina di appuntamenti sui temi della democrazia e dell’impegno civico a cui si sono iscritte 25 persone di tutta la vallata. Una straordinaria opportunità organizzata dalle Acli trentine e focalizzata proprio in una vallata spesso ritenuta lontana ed isolata dal centro della provincia. I partecipanti, 20 persone, hanno animato con impegno “La parola ai Cittadini” e dopo la consueta presentazione sugli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo, hanno discusso animatamente con noi sui pro e sui contro di quanto proposto.
Insomma un ulteriore esempio della saggezza, del buon senso e della disponibilità civica che animano tanti “comuni” cittadini. Un momento di vera ed autentica democrazia, che noi speriamo sia un seme che germoglierà. A fine serata ho regalato a tutti i partecipanti una copia del libro “Democrazia dei Cittadini”.
Ecco le proposte fatte in ordine di votazione:
N° Nome Titolo domanda Voti
1 Chiara salvaguardare e valorizzare l'ambiente 18
2 Francesco politica in favore coppie giovani 18
3 Emanuel cambiare la viabilità 17
4 Diego puntare su nuove tecnologie 15
5 Ivana favorire attività di artigianato 14
6 Remo più opportunità di lavoro donne e giovani 14
7 Beniamino Accorpamento comuni 13
8 Roberto spostare baricentro economia nelle valli 10
9 Stefania organizzare corsi, spettacoli in loco 9
10 Stefano più spazi per i giovani 9
ecco la lettura della seconda parte del 7° capitolo del libro “Democrazia dei Cittadini”: La Democrazia Diretta in Baviera
La Baviera può diventare un esempio per tutta l’Europa e per l’Italia. Fino al 1995 non c’erano strumenti di democrazia diretta che i cittadini potessero utlizzare a livello locale. Quell’anno un gruppo di cittadini molto agguerrito, Mehr Demokratie riuscì con un referendum a livello di Laender (con condizioni difficilissime per il numero di firme, i tempi di raccolta di 2 settimane nell’orario d’ufficio) ad introdurre i referendum a livello municipale. Da allora sono stati realizzati un migliaio di referendum e tutti sono concordi a dire che il livello di senso civico e di appartenenza ad una comunità è migliorato sensibilmente, come pure la qualità della democrazia.
Questa registrazione comprende i seguenti paragrafi:
Resistenza del Potere
Alcuni dati
Affluenza
Chi vince?
Quorum
I contenuti
Tre esempi recenti
Cifre dell’utilizzo dei referendum
L’affluenza elettorale
Effetti del quorum
Scopi delle iniziative
Argomenti dei referendum
Considerazioni dopo 10 anni di democrazia diretta
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cap 7 -2 democrazia dei cittadini
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questo venerdì 27 novembre 2009, ore 20.30, sarò a Condino (TN) per un incontro già fissato in precedenza, ma a cui avevo dovuto rinunciare per malattia. C’è un gruppo di giovani che sta facendo un percorso formativo sui temi della democrazia e della partecipazione. Io quella sera farò “La Parola ai Cittadini” come esempio concreto di metodo partecipativo e poi racconterò i concetti base della democrazia diretta.
di Paolo Michelotto
ecco la lettura del 6° capitolo del libro “Democrazia dei Cittadini”: Assemblee Cittadine (Town Meeting) del New England.
I Town Meeting hanno una storia plurisecolare. Già a fine del 1600 si tenevano nelle cittadine della costa est degli USA. In queste assemblee venivano e vengono tuttora decise tutte le cose importanti della città e vengono nominati gli amministratori per un anno. Queste assemblee hanno il potere legislativo ed esecutivo che normalmente hanno i Consigli Comunali in Italia. La partecipazione è libera a tutti i cittadini e nell’arco di una giornata vengono discusse e prese decisioni vincolanti per tutta la comunità.
Questa registrazione comprende i seguenti paragrafi:
Introduzione
Dettagli sui Town Meeting
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cap-6-1-democrazia-dei-cittadini
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di Paolo Michelotto
ringrazio gli amici di Morciano in Comune per aver organizzato con così tanta cura l’evento e per aver pubblicizzato l’evento in maniera efficace, tanto da richiamare 53 persone ad assistere e a partecipare una domenica pomeriggio a un evento di democrazia vera. Il gruppo ha mostrato un grande affiatamento, stima reciproca, conoscenza dell’argomento, determinazione. Io ho ricavato una iniezione di energia fortissima. Morciano nei prossimi anni lo sentiremo nominare spesso, perchè si sta verificando un evento assai raro: un’amministrazione che vuole attivare un percorso di partecipazione e contemporaneamente un gruppo di cittadini che chiede la stessa cosa. Una sinergia preziosa.
Ieri c’è stata una presentazione fatta con il cuore di Hossein, un intervento di presentazione di Fabio, poi abbiamo realizzato LA PAROLA AI CITTADINI e a seguire la mia presentazione sugli esempi di democrazia diretta.
Ecco le proposte più votate. proposte-cittadini-morciano
E il file della presentazione che ho effettuato (diversa dalla precedente di Milano per 2 pagine in più su Rovereto).
presentazione democrazia diretta -morciano-25-ottobre-2009
Avevo portato alcuni libri “Democrazia dei Cittadini” che sono stati presi dai cittadini presenti, il virus della democrazia diretta si è introdotto in numerosi cittadini, sono sicuro che si svilupperà bene. Si è avuta una raccolta di offerte di 235 euro. Che andranno tutti all’associazione PartecipAzione Cittadini Rovereto per le sue attività per la democrazia diretta.
N° Nome Proponente Titolo domanda Voti ottenuti
3 stefano – acqua pubblica o privata? 43
4 paolo raccolta – differenziata porta a porta 37
11 giuliano – due rassegne cultura all’anno 37
1 fabio – riforma statutaria 35
5 massimo – - dif civico eletto dal popolo 35
2 hossein la Ghigi partecipativa 34
7 luigi – condivisione PRG 34
6 ivan – internet gratuito 33
12 guido – accesso doc. e bilancio ai cittadini 33
10 silvano – informazione qualità acqua aria amb. 32
8 silvio – pista ciclabile in tutte le strade 30
9 claudio – ref. Propositivo e deliberativo no quorum 30
Comunicato del Comitato Morciano in Comune:
Domenica a Morciano ha avuto inizio la rassegna VirTU’ in Comune con l’appuntamemnto che vedeva come relatore Paolo Michelotto, l’autore del libro “Democrazia dei Cittadini”, il quale nella prima parte dell’incontro ha dato una dimostrazione di una possibile assemblea pubblica coinvolgendo nella sperimentazione i cittadini intervenuti, provenienti anche da Comuni al di fuori della Valconca.
L’assemblea ha dato la possibilità ai cittadini di presentare proposte sui temi di interesse pubblico le quali sono poi state messe ai voti dai presenti dopo un breve dibattito. La proposta che ha ottenuto il maggior numero di consensi è quella avanzata da Stefano Piva per contrastare gli effetti del decreto governativo del 10 settembre scorso, con il quale diventa possibile la privatizzazione dell’acqua, chiedendo che i Consigli Comunali inseriscano nello Statuto Comunale il riconoscimento che l’acqua è “un bene comune e un diritto umano universale” e che il servizio idrico è “un servizio privo di rilevanza economica” da gestire in forma pubblica e con la partecipazione delle comunità locali. (cfr. http://www.acquabenecomune.org/)
Il Comitato Morciano in Comune ha assunto l’impegno nei confronti dei presenti di portare la proposta all’attenzione del Presidente dell’Unione della Valconca affinché si faccia promotore verso tutti i Sindaci di vallata perché venga presentata e discussa nei rispettivi Consigli Comunali.
Nella seconda parte della serata Paolo Michelotto ha mostrato le esperienze di democrazia diretta utilizzate nel mondo, dimostrando quanto siano praticabili e convenienti anche nella nostra realtà.
Raccogliendo le impressioni degli intervenuti emerge forte la necessità di applicare nella realtà l’esperienza vissuta in questo incontro, affinché i cittadini siano direttamente coinvolti nei processi deliberativi che, come anche si è verificato durante l’assemblea, possono riguardare non soltanto i temi tradizionalmente amministrativi ma anche quelli culturali: da segnalare infatti la parentesi culturale che si è aperta durante il dibattito di uno dei temi proposti dove un cittadino ha recitato una poesia di Tonino Guerra sulla Bellezza.
la sovranità appartiene al popolo, solo che non lo sa.
di Paolo Michelotto
bell’incontro molto partecipato e intenso, grazie all’impegno dell’organizzatore Dario Rinco referente de “Per il Bene Comune – Lombardia”. Eravamo 60 persone provenienti da molte città grandi e piccole, lombarde ma anche da Ferrara, Modena, dal piemonte e dal trentino.
Tutti coloro che l’hanno desiderato, si sono presentati ed hanno raccontato la loro esperienza. Poi abbiamo realizzato per 40 minuti una Parola ai Cittadini dove 9 presenti hanno esposto una proposta per l’Italia e 20 altri presenti hanno interagito. E ogni proposta è stata votata. Questi i risultati della simulazione.
N° Nome Proponente Titolo domanda Voti ottenuti
5 anna 1 ora lezione ambiente e civica 45
9 adriano politici condannati a casa 44
7 luigi revoca degli eletti 42
3 Roberto 1 diffondere energie rinnovabili 41
6 massimo referendum propositivi 40
4 Roberto 2 togliere quorum ai referendum 37
1 angela scie chimiche 31
2 nazzareno attenzione famiglia 13
10 alberto nazionalizzare le banche 10
8 luciana pericoli delle onde dei tel. non presente
Come al solito le proposte più votate dai cittadini sono sensate, intelligenti, poco o per niente costose e spesso anzi fanno risparmiare.
Poi ho presentato in 20 minuti gli esempi migliori di democrazia diretta e partecipata che ci sono nel mondo, questa la presentazione utilizzata, uguale a quella usata per “Il Cittadino Partecipa” del 20 settembre a Rovereto, ma con aggiunto i capitoli sulla Svizzera, Germania, Rovereto.
presentazione Democrazia Diretta -milano-18-ottobre-2009
Infine tutti coloro che si erano prenotati per presentare una proposta del proprio gruppo, l’hanno fatta in 5 minuti a testa. Alle 20 abbiamo sgomberato la sala in perfetto orario di chiusura.
Avevo dei libri “Democrazia dei Cittadini” che i presenti hanno preso ed hanno lasciato offerte per 207 euro che vanno alla cassa dell’associazione PartecipAzione Cittadini Rovereto per le sue attività sulla democrazia diretta.
Di seguito una galleria di immagini della giornata. (continua…)
di Paolo Michelotto
interessante percorso di democrazia, partecipazione realizzato dalle Acli a Condino (TN). Tra le serate sui vari aspetti di questo tema, una sarà dedicata alla Democrazia dei Cittadini e presenterò i contenuti del libro con lo stesso titolo. Ma solo dopo avere realizzato un esempio di serata partecipativa dove tutti possano parlare, discutere e votare i temi proposti.
Ciò avverrà Venerdì 6 novembre ore 20:30. La democrazia dei cittadini: gli strumenti della partecipazione. (Paolo Michelotto, Partecipazione Cittadini Rovereto)
Ecco il programma completo.
SCUOLA DI COMUNITA’
Percorso formativo sulla democrazia e la partecipazione in Valle del Chiese
OBIETTIVI:
Comunicare ad un gruppo di giovani del luogo i valori sociali della comunità attraverso la storia, il racconto dei percorsi cooperativi e solidali, le vicende materiali legate al lavoro e al cammino della democrazia.
Definire un itinerario in divenire della comunità che, partendo dall’analisi del contesto attuale, possa prefigurare un percorso di sviluppo della partecipazione nonché degli elementi strategici legati alla modernizzazione e alla crescita socioeconomica del territorio.
SEDE: Sala della biblioteca di Condino – Costo iscrizione:20 €
* A) COME SI DIVENTA CITTADINI RESPONSABILI: ELEMENTI DI EDUCAZIONE CIVICA E DI CULTURA DELLA PARTECIPAZIONE (continua…)
di Paolo Michelotto
Fabio Bartolini di Morciano in provincia di Rimini ha organizzato un ciclo di incontri “Virtù in Comune”.
Tutti i temi proposti sono interessantissimi.
Avrò l’onore di aprire la rassegna con il primo incontro organizzato per domenica 25 ottobre ore 17.30 che sarà incentrato su “La parola ai cittadini”.
Presenterò i contenuti del libro “Democrazia dei Cittadini”, dopo aver fatto partecipare i cittadini presenti ad un esempio di assemblea partecipativa cittadina, quella che appunto a Rovereto e ormai in molte parti d’Italia, chiamiamo “La Parola ai Cittadini”.
Gli incontri si terranno nella sala Ex-Lavatoio di Morciano di Romagna, via Concia – Morciano (RN).
di Paolo Michelotto
domenica 18 ottobre parteciperò a un interessante incontro organizzato da Per il Bene Comune lombardo.
Questa la scaletta del pomeriggio:
Le liste civiche e la democrazia
di Paolo Michelotto
ecco la lettura della sesta parte del 5° capitolo del libro “Democrazia dei Cittadini”: La Revoca degli Eletti.
La revoca è uno strumento di democrazia diretta pressocché sconosciuto in Italia, che permette di iniziare un referendum per revocare il mandato di una persona eletta. Di solito è più complesso di un normale referendum e richiede un numero di firme molto più alto. Esiste da centinaia d’anni ed è attuato migliaia di volte ogni anno negli Stati Uniti a livello cittadino, di contea e di stato (il più famoso è stato il governatore della California, Davis, revocato nel 2003), in Venezuela (revoca contro Chavez nel 2004, vinta da lui), in Bolivia (revoca contro Evo Morales vinta da lui nel 2008), in Canada, in Germania a livello di comune. E’ previsto, ma applicato molto raramente a causa della forza degli altri strumenti di democrazia diretta, anche in Svizzera.
Questa registrazione comprende i seguenti paragrafi:
La revoca del presidente venezuelano Chavez nel 2004
La raccolta firme
I risultati
Il referendum revocatorio in Bolivia del 2008 sul presidente Evo Morales
Altri stati
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cap-5-6-democrazia-dei-cittadini
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di Paolo Michelotto
ecco la lettura della quinta parte del 5° capitolo del libro “Democrazia dei Cittadini”: La Revoca degli Eletti.
La revoca è uno strumento di democrazia diretta pressocché sconosciuto in Italia, che permette di iniziare un referendum per revocare il mandato di una persona eletta. Di solito è più complesso di un normale referendum e richiede un numero di firme molto più alto. Esiste da centinaia d’anni ed è attuato migliaia di volte ogni anno negli Stati Uniti a livello cittadino, di contea e di stato (il più famoso è stato il governatore della California, Davis, revocato nel 2003), in Venezuela (revoca contro Chavez nel 2004, vinta da lui), in Bolivia (revoca contro Evo Morales vinta da lui nel 2008), in Canada, in Germania a livello di comune. E’ previsto, ma applicato molto raramente a causa della forza degli altri strumenti di democrazia diretta, anche in Svizzera.
Questa registrazione comprende i seguenti paragrafi:
La votazione del 6 ottobre
Considerazioni sulla revoca in California
Storia della revoca in California
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cap-5-5-democrazia-dei-cittadini
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di Paolo Michelotto
dal libro “Democrazia dei Cittadini” pag 297.
Senso civico, democrazia e nimby
Nimby è un acronimo ricavato dalle iniziali delle parole inglesi “Not In My BackYard”, che significa: non nel mio cortile.
E’ un termine usato per indicare il fenomeno che riguarda le comunità che non accettano che una determinata struttura sorga nel loro territorio. Una struttura che tutti considerano necessaria, come aeroporti, centri di accoglienza per stranieri, depositi di scorie nucleari, ma che non vogliono vicino alla loro casa.
Di solito queste decisioni sono imposte dall’alto dal governo, spesso accompagnate da compensazioni economiche.
In Svizzera si verificò un caso interessante, perché le comunità hanno diritto di veto tramite referendum o nell’assemblea pubblica. Nel 1993 venne chiesto agli abitanti di 4 villaggi cosa ne pensassero del fatto che potesse essere costruito un deposito di scorie nucleari nelle loro prossimità. Questo sito era stato scelto dal Servizio Geologico Svizzero come quello più adatto. Le risposte date sarebbero state molto importanti poiché si era molto vicini alla decisione finale.
Il risultato del sondaggio fu che il 50,8% dei cittadini era favorevole e il 44,9% contro.
Un fatto interessante fu che quando venne offerta una compensazione economica annuale variabile dai 1500 ai 4500 euro, il consenso crollò dal 50,8% al 24,6%. Meno della metà. La percentuale rimase la stessa anche quando fu offerta una ricompensa più alta.
L’indagine mostrò che la correttezza e la trasparenza nelle procedure di decisione giocarono un ruolo fondamentale nella percezione dei cittadini.
L’offerta di compensazione economica cambiò il modo con cui essi vedevano la scelta.
L’appello non era più al loro senso civico e il messaggio implicito diventava che erano stati persuasi per un calcolo economico personale. La gente sentiva la sensazione di essere stata imbrogliata.
di Paolo Michelotto
dal libro “Democrazia dei Cittadini” pag. 295
Fiducia tra i cittadini
Ricerche di Putnam hanno dimostrato che c’è una forte relazione tra senso civico, risultati economici ed efficienza nella pubblica amministrazione. Nelle aree dove il senso civico è più alto, l’economia prospera e l’amministrazione è più efficiente.
Putnam propone degli indicatori per valutare il livello di senso civico:
Un numero di ricerche comparative tra diversi paesi ha mostrato che non è la cultura civica che determina la qualità della democrazia, ma piuttosto il contrario.
Muller e Seligson ad esempio affermano che: “la fiducia interpersonale appare chiaramente essere un effetto piuttosto che la causa della democrazia.”
La democrazia crea fiducia tra le persone e tra le persone e le istituzioni dello stato. Ricerche mostrano che coloro che guardano molto la tv mostrano una forte tendenza a prendere meno parte alla vita sociale e a sviluppare una percezione negativa dei loro simili (per esempio sovrastimando l’impatto del crimine sulla società).
Nel 1960 il 58% degli americani credevano ci si potesse fidare della maggior parte della gente. Nel 1993 la percentuale era scesa al 37%.
Miller e Ratner (1998) affermano che si è diffusa una cultura di reciproca sfiducia basata sulla biologia evolutiva, sull’economia neoclassica, sul comportamentismo e sulla teoria psicoanalitica che tutte assieme affermano che le persone singolarmente ricercano attivamente il loro proprio interesse. Mentre ricerche sperimentali sempre più numerose affermano una storia molto diversa.
Per esempio si è scoperto che le persone:
Le persone sono molto meno concentrate sui loro interessi personali di ciò che le teorie proclamano.
Ma allo stesso tempo queste teorie “egoistiche” hanno attecchito in profondità nella percezione comune.
Così la maggior parte delle persone considerano se stesse più altruistiche che il resto dei loro simili.
Un esperimento significativo condotto da Miller e Ratner indagava sulla disponibilità delle persone a donare il sangue gratuitamente o con ricompensa. Il 63% delle persone intervistate dichiarò la loro disponibilità a donare sangue gratuitamente. Quando venne offerta una ricompensa di 15 USD la percentuale aumentò al 73%. Un’offerta di denaro convinse quindi una percentuale di persone relativamente modesto: il 10%.
Tuttavia, e qui c’è il risultato interessante dell’indagine, agli intervistati venne chiesta una stima di come avrebbero risposto. Ciò che pensavano era che il 62% delle persone avrebbe offerto sangue se ricompensate con denaro e solo il 33% lo avrebbe donato gratuitamente. Così le persone sovrastimarono il ruolo del denaro nel motivare le scelte dei loro simili.
Un’altra indagine di Miller e Ratner riguardò il fumo. Venne chiesto chi approvasse restrizioni al fumo sugli aerei. Il 100% dei non fumatori approvò l’idea e l’85% dei fumatori idem. Agli stessi venne chiesto che stime facessero e si scoprì che le persone pensavano che il 93% dei non fumatori avrebbe approvato e solo il 35% dei fumatori avrebbe fatto altrettanto.
Quindi le persone sovrastimarono il ruolo che il proprio interesse avrebbe giocato nelle scelte dei fumatori.
I due autori scoprirono anche che l’80% dei fumatori era a favore di restrizioni al fumo nei luoghi ad alto rischio di fumo passivo (ristoranti, luoghi di lavoro, mezzi di trasporto) mentre la percezione tra le persone era che sarebbero stati favorevoli a tali restrizioni solo dal 25% al 35% dei fumatori.
di Paolo Michelotto
la presentazione degli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo, fatta alla fine de “La parola ai cittadini” Modena 4-5-9.
di Paolo Michelotto
è uscita l’ultimo numero de Il Consapevole. E’ dedicato in buona parte alla Democrazia Partecipativa. C’è una bella intevista a Thomas Benedikter. Ho scritto anch’io un articolo sulla Democrazia Diretta, che riporto qui sotto:
Speciale più democrazia
La democrazia è viva!
Dalla Svizzera alla Baviera, dagli USA all’Italia: i risultati positivi della partecipazione attiva e diretta dei cittadini alle gestione della cosa pubblica
Paolo Michelotto
In quanto uomo e cittadino vorrei la migliore delle società possibili. Per ottenere questo non occorrono rivoluzioni, ma basta prendere esempio dalle migliori pratiche ed esperienze che, nel mondo, rendono la democrazia viva e funzionante. Non sono molto conosciute, ma esistono. Dove i cittadini hanno diritto di far sentire la loro voce e di decidere, lì c’è la vera democrazia. Svizzera, Danimarca, Baviera, California, Brasile, ovunque c’è qualche idea buona, si può studiare e cercare di applicarla qui da noi.
Il mio impegno per la democrazia vera è fondato sulla convinzione che se i cittadini non interverranno direttamente nelle decisioni del proprio mondo, superando gli interessi economici oggi imperanti, andremo rapidamente incontro all’autodistruzione ambientale, economica e sociale. E sono profondamente convinto che i cittadini siano saggi e capaci di amministrarsi al meglio.
Vediamo insieme qualche esempio relativo a come la democrazia potrebbe funzionare meglio, con maggiore profitto e beneficio per tutti.
Arte o salute?
Immagina di abitare in una cittadina italiana di provincia in cui un artista di fama internazionale ha prodotto alcune delle sue performance e che grazie a queste la località sia stata menzionata in molte riviste e sia uscita dal buio mediatico nazionale. Per ricompensare l’artista le autorità cittadine decidono di acquistare una sua opera per esporla nel locale museo. È una spesa notevole per la cittadina. Alcuni abitanti protestano sui giornali locali, perché dicono che l’ospedale ha bisogno di rinnovamento ed è meglio spendere lì i soldi, se ci sono.
In questa ipotetica cittadina si infiamma il dibattito, arrivano altre lettere “pro e contro” ai giornali; qualcuno affigge dei fogli fotocopiati sui pali della luce; viene fatta qualche domanda di attualità e qualche mozione da parte dell’opposizione in consiglio comunale; nei bar qualcuno ne parla; qualche associazione più attiva ne discute in assemblee, all’inizio affollate e poi sempre più deserte e poi lentamente la cosa si spegne. E il quadro viene infine acquistato. Con risentimento di una parte dei cittadini che non approvano l’operato di chi governa la città, e con gli amministratori convinti di saper “guardare più avanti” e di aver operato per il bene comune.
Passiamo ora alla realtà. Siamo in Svizzera, a Riehen, una cittadina di 20.000 abitanti del Cantone Basilea. Nel 1998 l’artista Christo e Jeanne-Claude si esibirono nella “impacchettatura degli alberi”. Per questo motivo Riehen viene citata dalla stampa nazionale svizzera. L’amministrazione decide che per ricompensare questo fatto avrebbe acquistato un quadro di Christo, del valore di circa 200.000 euro da esporre nel museo locale. Sui giornali cominciano ad arrivare lettere contrarie a questo acquisto, qualcuno propone di spendere quei soldi per ristrutturare l’ospedale. Si dibatte, un gruppo di cittadini si organizza, si costituisce in comitato e decide di iniziare a raccogliere firme per mettere a referendum questa scelta.
Le firme non devono essere autenticate da autorità, semplicemente i cittadini allestiscono dei banchetti nei giorni di mercato ed esse vengono controllate a campione dall’ufficio elettorale dopo la loro consegna. Si discute appassionatamente della cosa, si forma un comitato per l’acquisto e uno contrario. La questione viene sviscerata in ogni suo aspetto: economico, culturale, turistico, artistico, di sviluppo futuro. Arriva il giorno del referendum (che non prevede il quorum) e la popolazione decide a maggioranza che è meglio spendere i soldi per l’ospedale. Il sindaco non condivide, ma accetta la scelta. Le passioni sbolliscono, ognuno si occupa di altre cose, è avvenuto un semplice passaggio democratico. I cittadini sono soddisfatti, le autorità riconoscono che la maggioranza dei cittadini voleva una scelta diversa: anche l’artista, pur amareggiato, accetta la decisione. (continua…)
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