di Paolo Michelotto
ecco dalla voce di Stephan Lausch, uno dei fondatori del gruppo, in breve la storia di 14 anni dell’Iniziativa Più Democrazia del SudTirol. Passione, cuore, costanza.
di Paolo Michelotto
finalmente il muro del quorum ha una breccia. Dal 2006, ma io l’ho saputo solo ieri (grazie, Stephan Lausch!), il comune di Ortisei (BZ) ha tolto dal suo statuto la necessità del quorum perchè i referendum siano validi. La frase esatta usata nello statuto del comune di Ortisei è questa, art. 43, comma 7: “Il referendum è valido con qualsiasi numero di votanti e si intende approvato se ottiene il 50% più uno dei voti validi.”
Per l’Italia questa è una rivoluzione. Tenendo anche conto del comma 8: “Effetti – Il referendum propositivo e
abrogativo per l’amministrazione comunale è vincolante.”
Eppure in questi 3 anni il cielo non è caduto su Ortisei, come paventato da quasi tutti i “rappresentanti” eletti quando gli si parla di togliere il quorum, anzi, il comune prospera come e più di prima. Semplicemente, i cittadini hanno uno strumento democratico migliore di prima.
Inoltre nello statuto, cap 40 è previsto:
Assemblee dei cittadini
1. Una volta all’anno viene convocata l’assemblea dei cittadini, durante la quale la giunta comunale riferisce sull’attività amministrativa. In ogni caso l’assemblea dei cittadini deve tenersi prima dell’approvazione del
piano urbanistico.
Prendiamo esempio da Ortisei!
Chiediamo che anche il nostro comune sia de-quorumizzato
Sito comune di Ortisei:
http://www.ortisei.eu/system/web/default.aspx?sprache=3
Statuto comune di Ortisei:
di Paolo Michelotto
alcuni dettagli sullo svolgimento della serata. Particolarmente succoso pare anche l’incontro di Brunico alle ore 20.
Riporto il testo di Stephan Lausch:
Per coloro che desiderano aderire al primo giorno della democrazia in Alto Adige, in allegato troverete gli eventi (soprattutto la staffetta in bicicletta) che si terrà domani, Sabato 9 Maggio, in tutta la provincia.
Un saluto
Stephan Lausch
di Paolo Michelotto
a Bolzano si fa sul serio.
Si parte con la campagna di informazione per il referendum sulla democrazia diretta che si terrà in ottobre 2009!
SABATO 9 MAGGIO in tutta la provincia di Bolzano verranno attivate varie iniziative: staffette in bicilcetta, incontri, gazebo informativi, ecc.
A Bolzano in 5 piazze della città troverete i gazebo della democrazia diretta, inoltre faremo un giro in bicicletta attraverso la città, toccando tutte e 5 le piazze.
Per chi desideri partecipare alla “biciclettata” , il raduno è alle 10,30 in piazza della mostra.
Per info: 0471 324987 o info@dirdemdi.org
di Paolo Michelotto
finalmente il presidente della provincia di Bolzano ha fissato la data del referendum provinciale per il miglioramento della democrazia per il 25 ottobre 2009. Riporto l’annuncio inviato dall’amico Stephan Lausch.
maggiori dettagli
http://www.dirdemdi.org/neu/it
Care amiche, cari amici della democrazia diretta, cari attivisti -
dopo 15 anni di lavoro la nostra meta è davanti a noi: domenica 25 ottobre 2009 sarà il giorno del primo referendum provinciale, una data storica per la nostra provincia e una grande sfida per la sua popolazione.
Ci prepariamo quindi a inaugurare la campagna di informazione per il referendum a favore di una legge migliore sulla democrazia diretta. Lo faremo sabato 9 maggio, con una intera giornata dedicata alla democrazia in tutta la provincia.
“Verso una democrazia migliore – referendum provinciale2009″ (continua…)
di Paolo Michelotto
Il GEIS
Gruppo Ecclesiale d’Impegno Socio-politico
invitano tutte le persone interessate all’incontro
PIÙ DEMOCRAZIA …DIRETTA
Per conoscere, capire e confrontarsi con il referendum propositivo e gli altri istituti di democrazia diretta dello statuto provinciale
Interverranno:
Arch. Stefano Rebecchi, Presidente del GEIS
Prof. Roberto Toniatti, Ordinario di diritto comparato Università di Trento
Stephan Lausch, Coordinatore di “Iniziativa per Più democrazia”
Modererà il dibattito don Paolo Renner
Martedì 21 aprile 2009, ore 19.30
Presso la Sala grande del Centro Pastorale, Piazza Duomo 1, BOLZANO
Per informazioni rivolgersi all’Istituto di Scienze Religiose in Via Alto Adige 28 a Bolzano tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e i pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15.00 alle 17.00; Tel: 0471/977405; Fax: 0471/972114; e-mail:isrbz@dnet.it
di Paolo Michelotto
riporto una lettera che Bruno Kaufmann a inviato agli amici di Più Democrazia di Bolzano, riguardante la loro iniziativa che dovrà essere votata nel 2009. Con questa iniziativa i cittadini della provincia di Bolzano potranno dire si oppure no a una legge sulla democrazia diretta molto evoluta, amichevole nei confronti dei cittadini (citizen – friendly direbbero nei paesi anglosassoni), in realtà semplicemente non vessatoria e che si propone di stimolare la partecipazione e la democrazia nel Sud Tirol. Un esempio per tutta l’Italia e come dice Bruno Kaufmann anche per l’Europa e il Mondo. Noi a Rovereto, con le limitazioni che abbiamo dal nostro statuto (non possiamo ad esempio fare un articolato con una proposta di norma dettagliata come a Bolzano, ma solo un breve quesito), quest’anno faremo un referendum per abolire il quorum e uno per fare il PRG partecipato. Attenzione, questo si può fare in tutta Italia, non è una cosa riservata alle sole regioni autonome. Io stesso facevo parte di un comitato che aveva organizzato un referendum a VICENZA nel 2006 che chiedeva l’introduzione dei referendum propositivi e abrogativi e un quorum del 10%.
Ecco il testo di Bruno Kaufmann
Una pietra miliare per l’Europa e il mondo
Quest’anno gli occhi degli amici della democrazia diretta moderna di tutto il mondo saranno puntati verso di voi, attenti a seguire come riuscirete a realizzare regole efficaci e ben attuabili per la partecipazione politica tramite il voto referendario, per un voto non utilizzabile solo per abrogare norme esistenti o per modificarle ma per dare spazio al nuovo e per arricchire l’ordine del giorno politico con idee nuove. (continua…)
di Paolo Michelotto
ecco il testo della norma proposta dall’Iniziativa Più Democrazia di Bolzano per migliorare la legge attuale in vigore nella provincia di bolzano. I cittadini voteranno SI oppure NO all’introduzione di questa norma nell’autunno 2009 con apposito referendum. Questo testo può servire come eccezionale esempio per scrivere una buona legge sulla democrazia diretta. Serve a chi amministra, a chi si candida, a chi vuole creare una lista civica, ai cittadini per capire meglio a cosa possono aspirare.
di Paolo Michelotto
a Bolzano dal 1995 opera un gruppo di attivisti tenaci e preparati tra cui fanno parte Thomas Benedikter e Stephan Lausch, che stanno cercando di introdurre nella loro provincia e nel loro comune gli strumenti di democrazia diretta che esistono già in Svizzera e in Baviera. Nel 2009 finalmente verrà posto a voto il referendum per il miglioramento degli strumenti di democrazia, per cui hanno già raccolto più di 26.000 firme autenticate nel 2007. Poi non si era fatto nel 2008 perchè lo statuto vieta concomitanza tra referendum provinciale ed elezioni provinciali, effettuate appunto nel 2008. La loro azione, determinazione e tenacia nel voler raggiungere il risultato di avere maggiore democrazia può servire come esempio a tutti noi per darci da fare ognuno nel proprio comune e nel proprio ambito. E non è vero che loro possono fare tutto ciò perchè sono in una regione a statuto speciale. Ho portato avanti gli stessi temi anche quando abitavo a Vicenza, nella regione a statuto ordinario del Veneto. Se si vuole, ma bisogna mettere in preventivo qualche goccia di sudore, si può cercare di migliorare gli strumenti di democrazia della nostra città. Il loro esempio e la loro proposta di legge dettagliata può servire come esempio di norma su cui lavorare.
Il loro sito è:
di Paolo Michelotto
nel 2003 facevo parte del Gruppo Bilancio Partecipativo a Vicenza. Insieme realizzammo il numero 1 della rivista PartecipAzione. I contenuti furono scritti dai membri del gruppo oppure ricavati da internet e dedicammo molto tempo per realizzare una rivista che a me sembra ancora attuale e per questo motivo la ripresento su questo sito. In fondo trovi il link per scaricarla. Gli articoli erano:
Storia (e vantaggi) di una democrazia a cielo aperto di Victoria Curzon Price. Una tassazione molto bassa e un uso frequente dei referendum: sono questi i segreti dei successi economici e istituzionali della Svizzera
L’esperienza di Grottammare di Guglielmo Verneau. La città marchigiana dove da dieci anni la partecipazione dei cittadini nell’amministrazione comunale è una realtà di successo.
Bilancio Partecipativo:l’esperienza di Porto Alegre di Sandra Cangemi
Quattordici anni fa a Porto Alegre, in Brasile, nasceva l’esperienza dell’Orcamento Partecipativo – il Bilancio
Partecipativo. Ecco come funziona.
Il Potere è di Tutti: l’esperienza dei C.O.S. di Angelo Neri. Nel luglio del 1944, Capitini, filosofo alla Normale di Pisa, membro non violento della Resistenza e futuro creatore del Movimento Nonviolento, ideò e animò un’interessante esperienza di partecipazione e di democrazia diretta che chiamò Centri di Orientamento Sociale (C.O.S).
La Crisi della Democrazia Rappresentativa di Paul Ginsborg. Quali sono le ragioni di questa grande malattia della democrazia rappresentativa? Trascrizione della conferenza all’European Social Forum di Firenze – Novembre 2002
Domande frequenti sulla democrazia diretta di Jos Verhulst
Tutte le domande che prima o poi ci facciamo su questo arogomento, con risposte chiare, ricche di fatti ed esempi.
La rivista completa la puoi scaricare qui sotto
di Paolo Michelotto
dal 1995 a Bolzano c’è un gruppo di cittadini coraggiosi e indomiti che si battono per l’introduzione degli strumenti di democrazia diretta in ambito provinciale. Sono 13 lunghi anni. Ora in occasione delle elezioni provinciali hanno chiesto ai vari partiti in lizza cosa ne pensano delle loro proposte, che dovranno essere votate a referendum nel 2009.
Tutti erano d’accordo tranne 2 partiti.
Ecco il loro più recente comunicato.
Comunicato stampa
Bolzano, 18 ottobre 2008
Che i tempi siano maturi per affermare i diritti dei cittadini ad una maggiore democrazia diretta, è ormai una evidenza. Lo ha dimostrato anche, con nostra grande soddisfazione, il sondaggio realizzato dal sito web http://cabina-elettorale.it/wahlkabine/aa/informazioni/posizioni/
Alla domanda : “Ritiene che la democrazia diretta in Alto Adige debba essere ampliata secondo il modello elvetico?” 14 partiti su 16 hanno risposto di si.
Tutti, tranne due: SVP e UDC che non gradiscono un ampliamento dei diritti di partecipazione politica dei cittadini. (continua…)
Prima pagina del capitolo 13 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 13 La lunga marcia di Iniziativa per Più Democrazia di Bolzano
L’Iniziativa Più Democrazia di Bolzano, che è un movimento civico apartitico e indipendente, coordinata da Stephan Lausch, merita sicuramente un premio per la sua costanza e coerenza nel seguire con determinazione un progetto. Quello di introdurre gli strumenti di democrazia diretta esistenti in Svizzera, nello statuto della Provincia Autonoma di Bolzano.
A metà anni novanta, Stephan e il gruppo di cui faceva parte, invitarono a Bolzano a parlare un esperto di democrazia diretta. Era il deputato svizzero Andrea Gross che era anche il promotore dell’iniziativa “Eurotopia”, un movimento che si batte per l’introduzione, soprattutto nella costituzione europea, di forme e strumenti di democrazia diretta, con la possibilità per i cittadini di decidere, attraverso delibere popolari, sulle questioni che ritengono importanti.
Quell’incontro fu decisivo nella scelta di cercare di introdurre gli strumenti di democrazia diretta anche nella provincia di Bolzano. Altro esempio fondamentale e trascinante per il gruppo di Bolzano fu il successo di Mehr Democratie della Baviera nell’introdurre i referendum e le iniziative a livello locale nella regione.
L’Iniziativa per Più Democrazia nel 1995 lanciò una iniziativa popolare per introdurre una legge regionale per la democrazia diretta che comprendesse sia il referendum che l’iniziativa. Furono raccolte 4000 firme e la proposta di legge fu presentata …
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