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  • il Referendum Finanziario: cos’è e come introdurlo nei comuni italiani

    22 Giugno 2016

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    Postato in: referendum

    di Paolo Michelotto

    referendum finanziario

    il 4 maggio 2016 a Vignola (MO) oltre che di Scelta Partecipata avevo parlato anche del Referendum Finanziario, su esplicito invito del sindaco di Vignola, Mauro Smeraldi, molto interessato a questo strumento. Alla fine, comunque, almeno per il momento, non è stato introdotto nel nuovo statuto comunale di Vignola approvato il 21 Giugno 2016.

    Comunque riporto qui il testo presentato quella sera, per chi fosse interessato.

    Referendum finanziario

    La maggior parte dei Cantoni svizzeri ha il referendum finanziario facoltativo. Più della metà dei Cantoni ha il referendum finanziario obbligatorio.

    Dal:

    Rapporto della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale

    Iniziativa parlamentare – Introduzione di un referendum finanziario

    https://www.admin.ch/opc/it/federal-gazette/2007/7565.pdf

    …In effetti, diverse analisi dell’impatto del referendum finanziario nei Cantoni e nei

    Comuni forniscono prove empiriche dell’effetto di contenimento della spesa pubbli-

    ca di questo strumento. L’analisi di un insieme di dati cantonali (relativi al periodo

    1986–1997) e di dati comunali (del 1990 relativi a 134 comuni) ha consentito agli

    economisti Lars P. Feld e Gebhard Kirchgässner di constatare che un referendum

    finanziario obbligatorio ha per effetto la riduzione sia delle spese sia delle entrate.

    Secondo la loro indagine, nei Cantoni che hanno istituito un referendum finanziario

    obbligatorio, spese ed entrate pubbliche pro capite sono ampiamente inferiori

    (rispettivamente del 7 % e dell’11 %) a quelle degli altri Cantoni. Nei Comuni i

    risultati sono ancor più impressionanti, dove vige il referendum finanziario obbliga-

    torio le spese e le entrate pubbliche pro capite sono inferiori di circa il 20 per cento

    rispetto a quelle degli altri Comuni…

    Contenimento spesa pubblica:

    riduzione spese e entrate fino al 20% in meno degli altri cantoni dove non c’è questo strumento

    Come funziona il Referendum Finanziario Obbligatorio?

    Il Referendum Finanziario Obbligatorio prevede che ogni spesa straordinaria superiore ad una certa soglia debba essere approvata dai Cittadini. È previsto questo tipo di strumento anche per spese importanti che impegnano un Comune per molti anni a seguire.

    Come funziona il Referendum Finanziario Facoltativo?

    Prevede che ogni spesa tra due soglie limite, possa essere soggetta a Referendum Finanziario Facoltativo se i Cittadini raccolgono una percentuale delle firme dell’elettorato.

    Esempio Referendum facoltativo del Canton Ticino

    Costituzione Canton Ticino – Svizzera (337.000 abitanti)

    Aprile 2016 (1 FRS = 0,909 Euro)

    https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20012210/index.html

    Art. 42 Referendum facoltativo

    Sottostanno al voto popolare se richiesto nei quarantacinque giorni dalla pubblicazione nel Foglio ufficiale da almeno settemila cittadini aventi diritto di voto oppure da un quinto dei Comuni:

    a) le leggi e i decreti legislativi di carattere obbligatorio generale;

    b) gli atti che comportano una spesa unica superiore a fr.1 000 000.- o una spesa annua superiore a

    fr. 250 000.- per almeno quattro anni;

    c) gli atti di adesione a una convenzione di diritto pubblico di carattere legislativo.

    Esempio Cantone Friburgo

    Art. 45 Referendum / a. obbligatorio

    Referendum

    a. obbligatorio

    Sottostanno obbligatoriamente al voto del Popolo:

    a.la revisione parziale o totale della Costituzione;

    b.gli atti del Gran Consiglio che comportino una nuova spesa netta superiore all’1 per cento del totale delle spese dell’ultimo conto di Stato approvato dal Gran Consiglio.

    Art. 46 Referendum / b. facoltativo

    b. facoltativo

    16000 aventi diritto di voto possono chiedere una votazione popolare su:

    a.leggi;

    b.atti del Gran Consiglio che comportino una nuova spesa netta superiore all’1/4 per cento del totale delle uscite dell’ultimo conto di Stato approvato dal Gran Consiglio o che vertono su crediti di studio d’importanza regionale o cantonale.

    2Il termine per la raccolta delle firme è di 90 giorni.

    Esempio comune di Poschiavo (Cantone Grigioni – Svizzera) 3500 abitanti

    http://www.poschiavo.ch/images/comune_poschiavo/leggi_regolamenti_ordinanze/Costituzione/Costituzione%20del%20Comune%20politico%20di%20Poschiavo%2011.10.pdf

    Art. 13 Referendum obbligatorio

    Le seguenti questioni comunali sottostanno obbligatoriamente al voto del Popolo:

    a) l’emanazione e la modifica di disposizioni costituzionali e leggi;

    b) gli affari, che nel caso singolo generano nuove uscite una tantum superiori a fr. 700′000.–;

    c) gli affari, che nel caso singolo generano nuove uscite annuali ricorrenti superiori a fr. 70′000.–;

    d) la costituzione di fideiussioni e partecipazioni, nonché la concessione di mutui che nel caso singolo superano fr. 700′000.-;

    e) gli affari riguardanti l’acquisto, la vendita, la permuta e la costituzione in pegno di proprietà fondiarie, nonché la costituzione e la cancellazione di diritti reali limitati, se la portata finanziaria della decisione supera fr. 700′000.–;

    f) il rilascio e la modifica sostanziale di concessioni di sfruttamento idrico, la costituzione di altri speciali diritti di con godimento e l’esercizio del diritto di riversione ai sensi della legislazione sul diritto delle acque;

    g) le decisioni della Giunta comunale concernenti le questioni di principio conformemente all’art. 17;

    h) gli oggetti che la Giunta comunale vuole porre in votazione con decisione a maggioranza;

    i) la decisione sulla creazione di una corporazione comunale o regionale o sulla relativa adesione;

    j) la decisione relativa all’aggregazione con altri Comuni.

    Art. 14 Referendum facoltativo

    1. Su richiesta di almeno 150 aventi diritto di voto sottostanno al voto del Popolo:

    a) il consuntivo, il preventivo e la determinazione del tasso fiscale;

    b) gli affari, che nel caso singolo generano nuove uscite una tantum superiori a fr. 400’000.– e fino a fr. 700′000.–;

    c) gli affari, che nel caso singolo generano nuove uscite annuali ricorrenti superiori a fr. 40′000.– e fino a fr. 70′000.–;

    d) la costituzione di fideiussioni e partecipazioni, nonché la concessione di mutui nel caso singolo superiori a fr. 400′000.– e fino a fr. 700′000.–;

    e) gli affari riguardanti l’acquisto, la vendita, la permuta e la costituzione in pegno di proprietà fondiarie, nonché la costituzione e la cancellazione di diritti reali limitati, se la portata finanziaria della decisione risulta superiore a fr. 400′000.–, tuttavia non supera fr. 700′000.–; oppure se l’affare riguarda l’acquisto, la vendita, la permuta e la costituzione in pegno di proprietà fondiarie nonché la costituzione di diritti di superficie di durata superiore a 30 anni di fondi edificabili con una superficie superiore ai 1′000 m2, rispettivamente di fondi non edificabili con una superficie superiore ai 3′000 m2;

    f) le decisioni della Giunta comunale su crediti suppletivi se e nella misura in cui in questo modo una voce nel preventivo viene superata di oltre il 20%, tuttavia almeno oltre fr. 150′000.–.

    g) le decisioni della Giunta comunale su crediti aggiuntivi se un credito d’impegno viene superato di oltre il 20%, tuttavia almeno oltre fr. 150′000.– .

    Art. 15. Procedura per il referendum facoltativo

    1. Dopo l’approvazione da parte della Giunta comunale, tutte le decisioni devono essere pubblicate sull’organo di pubblicazione ufficiale del Comune. Il preventivo e il consuntivo devono essere esposti presso la Cancelleria comunale con pubblicazione dell’esposizione sull’organo di pubblicazione ufficiale del Comune.

    2. Il termine per il referendum è di 30 giorni dalla pubblicazione.

    Nella domanda di votazione concernente il preventivo e il tasso fiscale dev’essere indicato quali voci vanno modificate con l’indicazione di massima di come ciò dovrebbe avvenire. Il referendum sul preventivo non è ammesso per posizioni dovute all’applicazione di disposizioni legali obbligatorie in vigore.

    3. La votazione, di regola, deve avvenire entro due mesi dalla scadenza del termine di referendum. La Giunta comunale formula un preavviso agli aventi diritto di voto.

    D. Votazioni su varianti e votazioni consultive

    Art. 16. Votazione su varianti

    1. La Giunta comunale può proporre una variante a un progetto sottoposto a referendum obbligatorio o facoltativo.

    2. Se ha luogo una votazione popolare, agli aventi diritto di voto, oltre al progetto principale, deve essere sottoposta anche la variante. Quest’ultima decade se non ha luogo una votazione popolare.

    Proposta di testo di Referendum Finanziario da inserire nello Statuto comune Vignola:

    Art. xx Referendum finanziario facoltativo

    Vengono sottoposti al voto popolare se richiesto nei quarantacinque giorni dalla pubblicazione da almeno 500 cittadini aventi diritto di voto, gli atti che comportano una spesa unica superiore a Euro XX o una spesa annua superiore a Euro YY per almeno quattro anni.

    Art. yy Referendum finanziario obbligatorio

    Vengono sottoposti al voto popolare gli atti che comportano una spesa unica superiore a Euro XXX o una spesa annua superiore a Euro YYY per almeno quattro anni.

    Qui la presentazione in formato pdf e ppt sugli argomenti: Parola ai Cittadini – Scelta partecipata – Referendum Finanziario

    presentazione vignola (MO) 04-05-16 pdf

    presentazione vignola (MO) 04-05-16 ppt

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