di Paolo Michelotto
dopo un confronto nel gruppo su FaceBook di Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia, il Comitato promotore della legge di iniziativa popolare “Quorum Zero e Più Democrazia” ha deciso di aderire alla proposta fatta da altri comitati che hanno depositato leggi di iniziativa popolare di mandare una lettera al Parlamento, chiedendo che il regolamento di discussione sia modificato e venga introdotto l’obbligo di discussione in tempi brevi delle leggi presentate con le firme dei cittadini. Cosa che oggi invece regolarmente non avviene.
Ecco il testo della proposta inviata da Matteo Mainardi dell’associazione Luca Coscioni:
“ARTICOLO 71: IL POPOLO ESERCITA L’INIZIATIVA DELLE LEGGI”
Appello ai Parlamentari per la trattazione entro il 2014 delle proposte di legge di iniziativa popolare
Noi sottoscritti,
promotori di proposte di legge di iniziativa popolare validamente depositate in Parlamento, ciascuna con il sostegno di oltre 50.000 cittadini espresso attraverso sottoscrizione autenticata e certificata, nel corso della legislatura precedente e nella attuale,
considerato che:
- la Costituzione italiana stabilisce, all’articolo 71, che “Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli“;
- il potere di “esercitare l’iniziativa delle leggi” che i Costituenti attribuirono al popolo non è legittimamente interpretabile riducendolo al mero atto formale di poter depositare proposte di leggi corredate dalle 50.000 firme: l’esercizio dell’iniziativa delle leggi da parte del popolo è davvero tale soltanto se il Parlamento dedica un effettivo e pubblico dibattito alle proposte presentate, delle quali anche l’eventuale mancato accoglimento dovrebbe essere adeguatamente motivato attraverso il dibattito nelle commissioni competenti e in aula;
Essendo noi portatori di richieste diversissime nel contenuto o anche configgenti, e proprio per questo essendo uniti dall’obiettivo nel metodo di ottenere il rispetto e l’ascolto dei milioni di cittadini complessivamente firmatari delle proposte validamente depositate,
CHIEDIAMO
ai Presidenti delle Camere, ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari e ai Parlamentari tutti di deliberare con la massima urgenza un programma dei lavori straordinario per la messa in discussione entro il 2014 -in forme e tempi adeguati all’effettivo coinvolgimento dell’opinione pubblica- di tutte le proposte di legge di iniziativa popolare giacenti da anni o da mesi.
Affinché il Parlamento sia tenuto in modo vincolante al rispetto del dettato costituzionale, tale programma straordinario dovrà essere seguito da una riforma dei regolamenti delle Camere che definisca un canale prioritario per la trattazione delle proposte di iniziativa popolare in un tempo non superiore ai 12 mesi.
Di seguito ricordiamo le proposte di legge di iniziativa popolare in attesa di essere esaminate dal Parlamento:
- NOME DELLA PROPOSTA: in attesa dal XX Mese 20XX
- (….)
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