di Paolo Michelotto
oggi il Vice Presidente del Consiglio Comunale Mario Airoldi mi ha comunicato che nel Consiglio Comunale di domani mercoledì 4 settembre dovrebbe essere discussa la sua mozione, ricavata dall’atto amministrativo di iniziativa popolare su cui avevamo raccolto le firme l’estate del 2012, che prevede l’abbinamento dei referendum comunali di Rovereto alle votazioni nazionali ed europee, per aumentare l’affluenza al voto, diminuire la “fatica elettorale” dei cittadini e far risparmiare soldi dei contribuenti. Un piccolo passo verso una maggiore democrazia anche nella nostra città.
Dovrebbe, perchè in realtà prima di questa mozione verrà discussa la mozione di sfiducia all’assessore Frisinghelli a cui seguirà un altro tema emerso in queste ore. Ma al terzo punto dell’agenda di discussione c’è questa mozione. Che quindi potrebbe essere discussa domani in tarda serata, oppure rinviata alla settimana prossima.
Nel frattempo che a Rovereto si è arrivati a discutere questa tematica, a Storo (TN) il nuovo statuto ha eliminato il quorum e a Parma si organizza “La Giornata della Democrazia” per lasciare che a decidere quali strumenti introdurre siano i cittadini il 29 settembre. Insomma in Italia la democrazia si evolve, lentamente, ma costantemente.
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