nella provincia di Bolzano a pochi mesi dalle elezioni provinciali dell’autunno 2013, la SVP ha approvato con la sua sola maggioranza e senza tenere conto delle richieste dei cittadini, una brutta nuova legge sulla democrazia diretta. Le ragioni per cui è una brutta legge sono riportate alla fine del post (doppia raccolta firme 8000 + 26000 firme – non si possono fare referendum su tasse e tributi, su stipendio degli amministratori, sugli atti della giunta etc).
Però sono interessanti 2 novità uniche nel panorama italiano che possono essere copiate anche da altri enti locali:
1. Quorum zero nei referendum provinciali
2. La possibilità di raccogliere online le firme per iniziare il referendum
Su questo secondo innovativo punto, nella legge provinciale “Partecipazione civica in Alto Adige” nell’art 11 è scritto:
Art. 11
Sistema di raccolta delle firme di sostegno on-line
1. La Provincia autonoma di Bolzano promuove l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche per rafforzare la partecipazione dei cittadini e delle cittadine ai processi decisionali democratici nonché l’esercizio dei diritti politici e civili, sia individuali che collettivi, in ogni caso nel rispetto degli standard di sicurezza in- ternazionali relativi alle suddette tecnologie informatiche atte a tutelare l’ordinamento democratico e la personalità dei cittadini e delle cittadine nell’ambito dell’elaborazione automatica dei dati personali nonché la sfera privata in internet.
2. Il sistema di raccolta delle firme on-line fa riferimento, per quanto riguarda gli aspetti giuridici, operativi e tecnici, alla raccomandazione del Consiglio d’Europa Rec (2004) 11 e ai relativi allegati.
3. La Giunta provinciale emana, entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, un regolamento di esecuzione con cui viene istituito in Alto Adige un sistema di raccolta delle firme on-line per la partecipazione dei cittadini, allo scopo di rendere il sistema di raccolta delle firme nel suo complesso più sicuro, più efficiente e più trasparente.
Questo testo piccolo pezzo della legge potrebbe essere preso d’esempio e studiato dal resto d’Italia.
Queste le ragioni per rifiutare tutto il resto della legge
No alla legge SVP, perché (di Stephan Lausch)
non prevede proprio questo strumento centrale della democrazia diretta: il diritto dei cittadini di respingere una legge prima che entri in vigore attraverso un voto referendario
prevede un numero di firme pressoché irragiungibile e addirittura una doppia soglia per acquisire il diritto al voto referendario
(8.000 + 26.000 firme).
Art. 10.2 e 13.4
decide la maggioranza di governo il periodo nel quale, entro brevissimo tempo, di debbano raccogliere le firme (26.000 firme p.e. in dicembre o in agosto.)
una commissione decide se la modifica di una proposta popolare da parte della maggioranza governativa rende superflua una votazione referendaria. Art. 13.3
con una controproposta la maggioranza governativa può impedire che una delle due proposte ottenga più voti di quanti sono quelli che respingerebbero entrambe: i voti a favore, infatti, così si distribuirebbero sulle due proposte. Art. 16.2.
la maggioranza di una rappresentanza etnica nel Consiglio può impedire una votazione referendaria chiedendo il voto separato dei gruppi etnici in Consiglio. Art. 13.9a
la Giunta provinciale potrà anche in futuro, come ha già fatto in occasione del referendum 2009, manipolare l’informazione istitutionale (opuscolo referendario), visto che questa compete ad un ufficio che sottostà ad essa. Art. 19.1
il referendum propositivo è escluso sulle leggi più importanti: quelle che riguardano l’esercizio dei diritti politici nonché le leggi con le quali vengono stabiliti gli stipendi dei politici e le tasse. Art. 13.9b e Art. 6. 2ab
non possono essere svolte votazioni referendarie su delibere della Giunta solo in quei comuni che sono effettivamente interessate dalla decisione.
Questa la legge della SVP
legge svp democrazia diretta
Questa invece la legge che vorrebbero i cittadini
legge pensata dai cittadini sulla democrazia diretta
Petizione alla Regione Veneto su Agenda Digitale e Democrazia Diretta | LitoralAltro: democrazia diretta ha scritto
1[...] in Emilia-Romagna che in Lazio sono stati costruiti dei portali regionali per la partecipazione, a Bolzano hanno appena regolamentato la raccolta online delle firme per i referendum, in Europa da 2 anni la [...]
08/13/13 12:54 AM | Comment Link