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  • Malles (BZ) ha nuovo Statuto con strumenti di democrazia diretta innovativi

    11 Agosto 2013

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    Postato in: bilancio partecipativo, bolzano, democrazia diretta, partecipazione

    Malles

    Di Paolo Michelotto

    su segnalazione dell’amico Thomas Benedikter riporto qui sotto il nuovo statuto comunale di Malles (BZ) 5000 abitanti circa, divenuto effettivo nel luglio 2012. È molto interessante per le cose innovative che introduce sul tema della democrazia diretta e della partecipazione, quasi sconosciute nel resto d’Italia.

    Ma prima di iniziare dalle virtù, elenco almeno 2 punti negativi.

    1. Per iniziare un referendum occorre il 6% di firme (cifra comunque accettabile per Malles dove ci saranno circa 4000 elettori e quindi le firme necessarie sono circa 240)

    2. Il quorum dei votanti fissato al 20% invece che zero ( ma anche qui, se i votanti sono circa 4000 persone, significa 800 voti)

    Insomma due punti negativi ma almeno in parte giustificati dalla piccola dimensione del comune.

    Invece i punti positivi sono parecchi:

    1. Art. 37 dice che il cittadino può fare interrogazioni al sindaco e deve avere risposta entro 30 giorni.

    2. Art. 38 parla di Assemblee dei Cittadini convocate almeno 1 volta l’anno dall’amministrazione. Se poi i cittadini ne vogliono una su un tema a loro caro basta che raccolgano 50 firme e l’amministrazione deve organizzarla entro 30 giorni.

    3. Art. 39 è dedicato alle forme innovative di partecipazione. Istituisce un forum internet dove i cittadini possono discutere con l’amministrazione, 50 cittadini possono proporre una petizione che va discussa al primo consiglio comunale utile, viene introdotto il bilancio partecipativo.

    4. Art. 40 sui referendum, dice che l’esito del referendum è vincolante, non può essere cambiato per almeno 3 anni, può essere circoscritto ad una parte di comune, si può fare sullo statuto, viene introdotto il referendum confermativo, il ref propositivo, l’amministrazione può fare una controproposta che viene votata lo stesso giorno del quesito formulato dal comitato referendario, viene introdotto il voto dei 16 enni.

    Un ottimo statuto. Migliorabile ( mettere quorum zero, togliere alcune materie non referendabili es imposte, abbassare le firme al 2%, introdurre il voto postale, il voto agli stranieri residenti, abbinamento alle votazioni nazionali ed europee), ma già così forse il più democratico e partecipativo d’Italia.

    Assolutamente da leggere da parte dei cittadini appassionati di democrazia diretta e dagli amministratori sensibili.

    Qui puoi scaricare l’intero statuto in PDF (leggi gli articoli 37-38-39-40)

    http://www.gemeinde.mals.bz.it/gemeindeamt/download/malles_venosta_1.pdf

    Edit 10-09-13

    Come dice Stefano in un commento all’articolo, non si può effettuare il referendum sullo Statuto, in base alla legge regionale.

    Questo per Malles (BZ) dove grazie allo statuto dell’autonomia vale la legge regionale, per tutto il resto d’Italia vale il Tuel (Testo Unico Enti Locali) che all’art. 6 comma 4 dice:
    4. Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie.

    Quindi in realtà i cittadini non possono fare referendum per proporre lo statuto o il cambiamento di qualche articolo. Rimane da valutare se questo comma impedisce che i cittadini facciano un referendum confermativo dopo l’approvazione del Consiglio Comunale.

  • Commenti recenti

    • Stefano Longano ha scritto

      1

      Ciao Paolo,
      grande attività in questo agosto e primi di settembre.
      Stavo guardando il tuo sito per trovare spunti per proposte a modifiche di uno statuto comunale, e ho apprezzato quelle che hai fatto.
      Però avrei una nota su questo articolo. Ritengo che la tua affermazione per la quale lo statuto comunale preveda la possibilità di referendum anche sullo statuto non corretta.
      Infatti pur non essendo escluso tra le materie referendabili nello statuto comunale, è la legge regionale sull’ordinamento dei comuni che prevede le modalità di approvazione e revisione degli statuti comunali. E prevede esplicitamente unicamente il voto del consiglio, singolo o ripetuto a seconda della maggioranza della prima votazione.
      Per questo avevo proposto anche ai nostri fratelli a nord di Salorno di proporre una legge regionale di iniziativa popolare di revisione completa della legge sull’ordinamento dei comuni, che andasse a correggere questa e altre storture.

      09/10/13 4:15 PM | Comment Link

    • paolo michelotto ha scritto

      2

      Ciao Stefano, hai ragione. In realtà per Malles (BZ) grazie allo statuto dell’autonomia vale la legge regionale, per tutto il resto d’Italia vale il Tuel (Testo Unico Enti Locali) che all’art. 6 comma 4 dice:
      4. Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie.

      Quindi in realtà i cittadini non possono fare referendum per proporre lo statuto o il cambiamento di qualche articolo. Rimane da valutare se questo comma impedisce che i cittadini facciano un referendum confermativo dopo l’approvazione del Consiglio Comunale.

      09/10/13 8:52 PM | Comment Link

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