• Archive for Maggio, 2013

    Presentazione sulla Democrazia Diretta durante la presentazione ufficiale di Democrazia in Movimento

    31 Maggio 2013 // 1 Commento »

    di Paolo Michelotto

    sabato 1 giugno 2013 alle 17 in collegamento web, farò una presentazione di circa 15 sui temi della democrazia diretta, durante la presentazione ufficiale di Democrazia in Movimento.

    Invito_DiM_Palermo

    Qui il loro sito:

    http://www.democraziainmovimento.it/

    Lo streaming dell’evento sarà in diretta in questo link:

    http://www.democraziainmovimento.it/dim-tv

    Questa la presentazione power point usata:

    presentazione democrazia diretta 01-06-13

    Postato in democrazia diretta

    Formigine – Presentata Proposta Popolare per chiedere Referendum Propositivi e Abrogativi, … ovviamente senza Quorum!

    30 Maggio 2013 // 3 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    riporto questa bella notizia, che Rocco Cipriano di Formigine (MO) mi ha inviato.

    formigine

    formigine

    Ciao Paolo,

    da quanto tempo non ci sentiamo!

    Sono Rocco Cipriano, Attivista del MoVimento 5 Stelle di Formigine (MO).

    Ti scrivo per aggiornarti sulla situazione No Quorum nel nostro Comune.

    Avendo riscontrato che anche Formigine purtroppo è dotato solo di un Referendum di tipo Consultivo, ci siamo attivati, e dopo aver raccolto le firme necessarie, abbiamo presentato una nostra proposta (che allego, nel caso servisse ad altri Cittadini) di Regolamento per l’attuazione ed il funzionamento dei Referendum Comunali a Formigine.

    In dettaglio i formiginesi chiedono che il nostro Comune si doti dell’Istituto del Referendum Propositivo, Abrogativo e che venga abolito il Quorum di partecipazione.

    Siamo stati contattati dall’Assessore con Delega ai temi legati alla Partecipazione e dovremmo incontrarci il 7 Giugno noi Attivisti, il Cittadino Deputato Michele Dell’Orco (M5S), il Sindaco, il Presidente del Consiglio, ed il Presidente della Commissione Affari Istituzionali.

    Spero che in un momento in cui i Cittadini stanno chiedendo a gran voce di poter Partecipare, ci sia una forte volontà politica delle Istituzioni affinché si passi dai facili slogan alla realizzazione di questi buoni propositi.

    Ti ringrazio per averci seguito nei primi passi di questa battaglia di civiltà.

    Ti terremo informato sugli sviluppi.

    Un grande abbraccio.

    Rocco e i ragazzi del MoVimento 5 Stelle Formigine

    Qui c’è la bozza del testo del Regolamento che prevede questi strumenti in formato pdf:

    FORMIGINE – Bozza_Regolamento_Referendum Versione 2.0 20072011

    Postato in democrazia diretta, esempi virtuosi

    COURAGIERTES ISLAND – IL CORAGGIO DELL’ISLANDA

    // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    riporto qui la bella iniziativa di Più Democrazia di Bolzano per chi vuole approfondire sul percorso democratico in Islanda.

    islanda

    islanda

    Il Centro per la Pace del Comune di Bolzano invita tutti gli interessati al seguente evento:

    COURAGIERTES ISLAND – IL CORAGGIO DELL’ISLANDA

    PIU DEMOCRAZIA COME RISPOSTA ALLA CRISI?

    incontro con Beat Kissling di Zurigo e in collegamento diretto la Presidente dell’Assemblea Costituente Islandese

    Venerdì 31 maggio 2013

    a Bolzano, dalle ore 18 alle ore 20 presso la Sala di Rappresentanza di vicolo Gumer 7

    ingresso libero e gratuito

    Evento organizzato in collaborazione con Iniziativa per più democrazia

    Vi aspettiamo numerosi!

    ______________________________________________________________________________

    Associazione Pax Christi Punto Pace Bolzano / Pax Christi Treffpunkt Bozen

    Sede legale: piazza Gries, 18 – 39100 BOLZANO

    Gestione del Centro per la Pace del Comune di Bolzano / Friedenszentrum der Gemeinde Bozen

    Palazzo Altmann/ Haus Altmann: Piazza Gries – Grieser Platz 18 – 39100 Bolzano Bozen

    Codice fiscale – Steuernummer: 94074690218

    Tel.: 0471/402382 – Fax: 0471/404751.

    website: peacebz.wordpress.com

    facebook: www.facebook.com/peacebz

    e-mail: centropacebz@gmail.com

    Postato in bolzano, democrazia diretta, esempi virtuosi, europa

    Conferenza stampa ore 15,30 del 22-05-13 presso la Camera dei Deputati sulla legge Quorum Zero

    22 Maggio 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    quorum-zero-piu-democrazia

    quorum-zero-piu-democrazia

    oggi conferenza stampa presso la Camera dei Deputati in cui verrà presentata la proposta di legge di iniziativa popolare “Quorum Zero Più Democrazia”.

    Diretta streaming su “la cosa” http://www.beppegrillo.it/lacosa/?d=201305212 e probabilmente diretta con tg sky 24 e presenza di vari giornalisti

    Ecco quanto scrive Matteo Incerti del gruppo comunicazione del M5S sul suo spazio FaceBook:

    Matteo Incerti

    QUORUM ZERO: IL POTERE AI CITTADINI NON AI PARTITI:

    Mercoledì 22 maggio alle ore 15.30 presso la Sala Conferenze stampa della Camera dei Deputati è convocata una conferenza stampa avente come oggetto:

    Proposta di legge per la democrazia diretta e partecipata: Quorum Zero.

    Dalla legge d’iniziativa popolare alla proposta di legge costituzionale del Movimento 5 Stelle: il potere ai cittadini non ai partiti.

    Parteciperanno :Vito Vito Crimi, capogruppo Movimento 5 Stelle Senato, Enza Blundo, Bertolomeo Pepe, M5S gruppo parlamentare Senato. Gianni Ceri, Dario Rinco, Emanuele Sarto Comitato nazionale Quorum Zero-Più Democrazia. Riccardo Fraccaro, segretario Ufficio Presidenza Camera dei Deputati Movimento 5 Stelle, Fabiana Dadone M5S gruppo parlamentare Camera dei Deputati.

    P.S. qui si trova la proposta completa:

    http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/plugins/download-monitor/download.php?id=53

    Qui la sintesi:

    http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/uploads/2012/03/SINTESI-QUORUM-ZERO.pdf

    Qui la proposta depositata agli atti in parlamento:

    http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0063510.pdf

    Postato in democrazia diretta, quorum

    La Parola ai Cittadini a Vicenza – 17-05-13 – Diretta video

    17 Maggio 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    parola ai cittadini 17-05-13 vicenza

    parola ai cittadini 17-05-13 vicenza

    dopo aver rischiato l’annullamento per la possibile esondazione del fiume di Vicenza, c’è la conferma ufficiale del suo svolgimento. Ci sarà anche la diretta video qui:

    http://www.ustream.tv/channel/piudemocrazia

    Qui il sito di riferimento:

    www.piudemocrazia.it

    Postato in democrazia diretta, parola ai cittadini

    intervista sulla Democrazia alla candidata anomala dott.ssa Donata Borgonovo Re

    15 Maggio 2013 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    donata borgonovo re

    donata borgonovo re

    lunedì 13 maggio 2013 ho realizzato una videointervista alla Dott.ssa Donata Borgonovo Re sul tema della Democrazia. Da alcuni mesi ha annunciato che parteciperà alle prossime primarie del PD della provincia di Trento che entro fine giugno decideranno chi sarà il candidato Presidente della Provincia del PD, alle elezioni provinciali dell’ottobre 2013.

    È utile ricordare che la Provincia Autonoma di Trento, ha competenze legislative molto vaste, date dalla sua autonomia garantita dalla Costituzione e un bilancio annuale superiore ai 4,5 miliardi di Euro.

    La dott.ssa Borgonovo Re è una candidata “anomala”, non molto amata dai vertici del suo stesso partito, ma molto stimata dai cittadini e dai circoli di base, anche grazie al suo passato come difensore civico provinciale e al fatto di essere sempre disponibile alle esigenze dei cittadini e molto chiara e poco “politica” nel suo linguaggio. Proprio per queste sue caratteristiche ha serie possibilità di diventare il prossimo Presidente della Provincia di Trento, ed è quindi interessante capire cosa pensa della Democrazia.

    Qui alcuni momenti dell’intervista:

    http://youtu.be/Yb973_DfGZs

    Queste le domande rivolte:

    1. Democrazia significa letteralmente “potere della gente”. Qual è lo stato della democrazia, ossia del potere della gente, nel Trentino?

    2. Cosa si potrebbe fare perché i cittadini abbiamo maggiore voce nelle scelte pubbliche? Quali strumenti introdurre o migliorare?

    3. Nel luglio 2012 in consiglio provinciale è stata depositata una iniziativa di legge popolare chiamata “Iniziativa politica dei cittadini. Disciplina della partecipazione popolare, dell’iniziativa legislativa popolare, dei referendum e modificazioni della legge elettorale provinciale”. A distanza di 10 mesi, non è ancora stata discussa. Cosa pensa di questo ritardo?

    4. Cosa pensa dello strumento della iniziativa popolare su modello svizzero, dove i cittadini possono formulare un quesito, raccogliere il numero di firme previsto, depositarlo all’organo legislativo e se esso non lo accetta, andare alla votazione popolare senza quorum, eventualmente con la contro – proposta dell’organo legislativo?

    5. In Trentino il referendum provinciale abrogativo sui finanziamenti alle scuole effettuato nel 2007 raggiunse un’affluenza del 18% e fu invalidato. Il referendum abrogativo sulle comunità di valle del 2012 raggiunse il 27% e fu invalidato. In entrambi i casi i SI, ossia le persone che volevano abrogare quella legge, raggiunse il 93%. Entrambi i referendum furono invalidati perché non raggiunsero il quorum del 50%. Cosa pensa del quorum sui referendum iniziati dai cittadini?

    6. In Svizzera esiste anche il referendum confermativo, con il quale i cittadini elvetici possono confermare oppure no, qualsiasi legge creata dal parlamento, se vengono raccolte 50.000 firme entro 100 giorni e poi andando a votazione popolare senza quorum. Questo strumento potrebbe essere adottato in Trentino?

    7. Cosa pensa dell’idea del limite dei mandati (2 o 3) per i rappresentanti eletti per non creare “professionisti della politica”?

    8. In California, Venezuela, Bolivia, Svizzera, esiste lo strumento della revoca degli eletti. In questi paesi i cittadini raccogliendo un numero previsto di firme, possono indire un referendum sulla persona eletta. Se il voto popolare appoggia la proposta di revoca, il rappresentante viene revocato del suo mandato e si procede a nuove elezioni sostitutive. Cosa ne pensa di questo strumento?

    9. A livello di Unione Europea, per attivare l’iniziativa dei cittadini europei, la ICE, è prevista la raccolta delle firme anche per via informatica con sistemi certificati. Questo indubbiamente facilità l’operazione ai cittadini e garantisce comunque la veridicità delle firme e del sostegno all’iniziativa. Non si potrebbe introdurre lo stesso metodo anche a livello provinciale per le iniziative provinciali?

    10. La Svizzera è uno degli stati europei più ricchi ma dove i rappresentanti eletti hanno lo stipendio più basso. Questa apparente contraddizione è dovuta al fatto che i rappresentanti hanno più volte creato leggi per aumentarsi lo stipendio, ma ogni volta i cittadini con il referendum confermativo hanno opposto il loro rifiuto. Secondo Lei i cittadini trentini hanno oppure no il diritto di decidere lo stipendio dei loro eletti, come succede in Svizzera?

    11. Il Cancelliere Angela Merkel ha uno stipendio di 18.800 euro. Il Presidente della Provincia di Trento ha lo stipendio di 21.500 euro. Secondo Lei quale sarebbe lo stipendio corretto per il Presidente della Provincia di Trento?

    12. Lei è uno dei possibili candidati Presidente della Provincia di Trento. Vista anche la recente storia politica nazionale, perché un elettore trentino dovrebbe avere fiducia che Lei una volta eletta manterrà fede in tempi ragionevoli a quanto ha affermato in questa intervista?

    Qui l’intervista completa.

    http://youtu.be/cZipJNEe7j8

    Questo il link del sito della dott.ssa Donata Borgonovo Re:

    http://donataborgonovore.com/

    Postato in democrazia diretta, democrazia diretta trentino, partecipazione, quorum, referendum, revoca degli eletti

    Decidere lo stipendio dei Parlamentari m5s: sarebbe l’occasione per un grande atto di democrazia

    10 Maggio 2013 // 4 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    democrazia diretta

    oggi Beppe Grillo ha fatto un post dedicato allo stipendio dei parlamentari m5s.
    Penso che la soluzione sarebbe molto semplice, ma efficace, far decidere ai cittadini.
    Ecco il commento che ho inserito all’articolo sul blog di Beppe Grillo:

    Sarebbe uno splendido atto di democrazia far decidere agli elettori lo stipendio dei propri dipendenti.

    Potresti fare così. Metti una lista di 10 possibilità crescenti ci cifre nette che gli eletti possono tenere e tutto il resto restituire. Ad esempio.

    1 – 1000
    2 – 2000
    3 – 3000
    4 – 4000
    5 – 5000
    6 – 6000
    7 – 7000
    8 – 8000
    9 – 9000
    10 – 10000

    Dai la possibilità di votare a tre gruppi di persone:

    1. a chi si è certificato prima del 31-12-12

    2. a chi si è certificato dopo il 31-12-12

    3. a tutti coloro che accedono al sito, come per un normale sondaggio.

    È possibile, perchè avete già utilizzato il sistema 1 e 3 e il 2 è solo una estensione dell’1

    Utilizzi il sistema di votazione Schulze che puoi leggere qui:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_Schulze

    Che è il sistema più intelligente per votare, perchè nella realtà abbiamo tutti una scala di preferenze e quasi mai una scelta univoca. E questo sistema fa prendere la decisione più apprezzata dalla media dei votanti.

    Dopo un giorno di votazioni hai:

    1. cosa desiderano gli iscritti più vecchi
    2. cosa desiderano i nuovi iscritti
    3. cosa vogliono i normali utenti del sito, non iscritti.

    Così permetti a tutti i cittadini che lo desiderino di votare, verifichi se ci sono differenze tra una categoria e l’altra, fai decidere alla gente.

    Così alla fine non decide Grillo e Casaleggio (e si mette fine a questa immagine di partito diretto da 2 persone), non decidono gli eletti (che hanno un enorme conflitto d’interessi sull’argomento), decidono i cittadini che normalmente non possono mai decidere niente. E date soddisfazione a chi vi ha votato.

    E tutti fanno bella figura e nessuno può protestare.

    Ovvio, per evitare possibili polemiche e recriminazioni a posteriori, tutta la votazione dovrebbe essere realizzata in maniera trasparente e i risultati visibili in tempo reale man mano che si ottengono. Meglio se fosse realizzato da un’azienda esterna ed addirittura non italiana.

    P.S. questa proposta è anche contenuta nella proposta di legge di iniziativa popolare “Quorum Zero e Più Democrazia” depositata in parlamento il 24 agosto 2012 e che sarà discussa in Commissione Affari Istituzionali della Camera, venerdì 17 maggio 2013.

    Qui la sintesi e qui il testo completo della iniziativa “Quorum Zero e Più Democrazia”

    Postato in democrazia diretta

    Si discute della iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia in Parlamento: venerdì 17 maggio 2013 – Roma

    8 Maggio 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    passi della democrazia

    una grande notizia che offre qualche speranza anche a noi cittadini. La proposta di legge di iniziativa popolare “Quorum Zero e Più Democrazia” che è stata depositata in Parlamento il 24 agosto 2012 con 52.000 firme, sarà discussa nella apposita Commissione Affari Istituzionali. Siamo stati contattati da parlamentari del m5s.

    Questo avverrà molto presto, il 17 maggio 2013 e 3-4 persone del gruppo che l’aveva pensata si recheranno a Roma a presentarla. Appena avrò notizie maggiori ovviamente le pubblicherò.

    A questo link la proposta, completa di presentazione:

    http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/plugins/download-monitor/download.php?id=53

    Postato in democrazia diretta, quorum

    La Parola ai Cittadini con i Candidati Sindaco a Vicenza 17 maggio 2013

    7 Maggio 2013 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    la parola ai cittadini 17 maggio 2013

    la parola ai cittadini 17 maggio 2013

    il 17 maggio 2013 alle 20,30 avrò l’onore di essere il facilitatore della Parola ai Cittadini di Vicenza.

    Sarà una Parola ai Cittadini speciale, perché dedicata alla presentazione di proposte e di domande ai candidati sindaci delle prossimi elezioni di Vicenza.

    Sarà speciale perchè la sala è molto grande, 400 posti e si prevede grande affluenza.

    Infine sarà speciale anche perché si svolgerà quasi esattamente a 10 anni dalla nascita di questo metodo usato la prima volta a Vicenza nella primavera 2003 per la presentazione dei candidati sindaco di allora. Il gruppo che inventò il metodo, e di cui facevo parte, si chiamava Gruppo Bilancio Partecipativo ed era nato da pochi mesi. Oggi quel gruppo si chiama Associazione Più Democrazia e Partecipazione, ha 10 anni di battaglie per la democrazia alle spalle e la coordinatrice è Annamaria Macripò. Questo gruppo ha ottenuto pochi mesi fa l’abolizione dal quorum dai referendum comunali a Vicenza.

    In questi 10 anni, il metodo La Parola ai Cittadini è stato usato centinaia di volte con successo in tutta Italia ed ha ispirato migliaia di persone e rese consapevoli che la democrazia è bella, facile e raggiunge ottimi risultati.

    Qui i contenuti del comunicato stampa degli organizzatori:

    I CITTADINI INCONTRANO I CANDIDATI SINDACO

    Il giorno venerdì 17 maggio, presso il Teatro Astra di Vicenza, a partire dalle ore 20.30, si terrà un’assemblea pubblica dove, in occasione delle elezioni del nuovo sindaco di Vicenza, i cittadini incontreranno i dieci candidati sindaco, che risponderanno alle loro domande.

    Tutti i candidati sono stati invitati e ad oggi hanno già confermato la loro partecipazione i seguenti candidati sindaco: Maurizio Sangineto (Lista civica Un’altra Vicenza), Claudio Cicero (Cicero… Impegno a 360°), Valentina Dovigo (Lista civica Valentina Dovigo sindaco, SEL), Achille Variati (Variati Sindaco 2013; Partito Democratico per Variati; Udc con Variati), Manuela Dal Lago (No privilegi politici – Sì Dal Molin; Meridio – Movimento Aria Pulita per Vicenza; Il PDL – Berlusconi per Vicenza; Lista civica Manuela Dal Lago – Libera dagli schemi; Lega Nord – Liga Veneta), Guido Zentile (Rifondazione Partito Comunista) e Franca Equizi (Sos Vicenza – Giustizia e Legalità).

    La serata sarà impostata sul modello di quella già organizzata nel 2003 da Più Democrazia, ovvero con il metodo della ‘Parola ai cittadini’, che prevede per la prima ora 25 interventi/proposte dal pubblico per 1 minuto ciascuno, con votazione. Successivamente verrà data la parola ai candidati e si chiederà loro di esprimersi sulle prime tre proposte più votate (sempre con 1 minuto a testa). I candidati avranno poi 1 minuto ciascuno per presentarsi.

    Per il tempo restante è previsto un dibattito con il pubblico (sempre 1 minuto per domanda e 1 minuto per risposta).

    Questo metodo è già stato sperimentato sia a Vicenza che in altre città italiane e funziona perché è l’unico che consente di gestire una serata alla presenza di 10 candidati e di un pubblico desideroso di far sentire la propria voce, dando a tutti in modo democratico la possibilità di esprimersi e intervenire.

    La serata è organizzata da Più Democrazia e Partecipazione con:

    Civiltà del Verde

    Comitato Borgo Berga

    Comitato Bretella Biron

    Circolo Legambiente Vicenza

    Forum per l’Acqua Vicenza

    Cristiani per la Pace

    Sìamo Vicenza

    Postato in democrazia diretta, parola ai cittadini

    Enrico Letta, “il mito della democrazia diretta” e la Svizzera

    2 Maggio 2013 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    enrico-letta

    Enrico Letta nel suo discorso al Parlamento ha detto anche questa frase:

    “Ancora: non abbiamo compreso quanto le legittime istanze di innovazione, partecipazione, trasparenza, sottese alla rivoluzione del web, potessero tradursi in un oggettivo miglioramento della qualità della nostra democrazia rappresentativa anziché sfociare nel mito o nell’illusione della democrazia diretta.”

    Enrico Letta non conosce o finge di non conoscere la realtà della Svizzera dove da vari secoli la democrazia diretta è una realtà, non un mito e neppure una illusione.

    Ecco ad esempio quanto scrive uno dei quotidiani più stimati della Germania il Frankfurter Allgemeine Zeitung nella traduzione fatta da Presseurop

    Democrazia: una cura svizzera per l’Europa

    1 maggio 2013

    Per risolvere il suo storico deficit democratico, l’Ue dovrebbe imparare dal successo della democrazia diretta nella Confederazione. Ma i referendum non devono diventare un’arma nello scontro nord-sud.

    Michael Wohlgemuth | Lars Feld

    Anche a sinistra risuona l’appello che chiede “più Svizzera”. Si tratta di una novità. All’origine di questa nuova attrazione di Berlino e di Bruxelles per la Confederazione elvetica è il referendum svizzero sull’”iniziativa Minder” – un’iniziativa popolare contro le retribuzioni eccessive il cui promotore, Thomas Minder, è responsabile di un’impresa familiare e consigliere agli stati senza un’etichetta precisa.
    Non entriamo nel merito di questa iniziativa popolare ma ci limitiamo a dire che permettendo agli azionisti di decidere direttamente la retribuzione dei loro dirigenti è un misura adeguata per ristabilire il legame fra la proprietà e il controllo [all'interno dell'impresa].
    La stessa questione di ordine strutturale si pone nei rapporti fra i cittadini e i politici. In una democrazia i parlamentari dovrebbero agire in nome del popolo. Il cittadino è sovrano. Ma in pratica la situazione è la stessa del piccolo azionista di fronte alla grande società di capitali: è difficile per l’elettore avere il controllo sulle attività multiformi dei suoi rappresentanti al governo e al parlamento.
    Due interrogativi di fondo si pongono: quali effetti ha la democrazia diretta in Svizzera? I metodi di democrazia diretta (il referendum e le iniziative popolari) devono essere raccomandate agli altri paesi d’Europa – in particolare per le questioni di politica europea?
    In nessuna parte del mondo la democrazia diretta è sviluppata come in Svizzera. Lo stesso si può dire per il federalismo finanziario, che si caratterizza nella sua versione elvetica per un’autonomia relativamente estesa dei cantoni e dei comuni. In Svizzera a livello locale i referendum finanziari obbligatori o facoltativi sono organizzati diverse volte all’anno. Le iniziative popolari permettono ai cittadini di incoraggiare o di revocare le decisioni politiche. E qualunque trasferimento di sovranità a un livello superiore deve avere l’autorizzazione diretta del popolo.
    I risultati sono abbastanza eloquenti: le collettività territoriali spendono meno quando i cittadini possono decidere da soli dell’utilizzo del loro denaro. La loro parsimonia ha l’effetto di alleggerire la pressione fiscale. Inoltre anche il debito si riduce grazie a referendum finanziari che permettono ai cittadini di controllare direttamente la gestione dei fondi pubblici al posto dei governi.
    Questo però non significa che la solidarietà viene trascurata. Anche se i cantoni che praticano la democrazia diretta redistribuiscono globalmente meno, questo non vuol dire che il livello di redistribuzione sia insufficiente per i più poveri. L’ineguaglianza sociale non è più forte nei cantoni che praticano la democrazia diretta. Al contrario tutto fa credere che in questi cantoni i trasferimenti sociali siano più mirati.
    Tutto ciò comporta un aumento della produttività economica grazie a servizi pubblici migliori e a una politica finanziaria più sana rispetto alle democrazie rappresentative. L’opinione pubblica limita il debito e al tempo stesso promuove il rispetto degli obblighi fiscali, l’efficienza e la sussidiarietà. Ma non è quello di cui avrebbe più bisogno l’Europa di oggi?
    Io decido, tu paghi
    In realtà l’organizzazione dei referendum europei, per esempio sull’introduzione degli eurobond, l’estensione del meccanismo di aiuto ai paesi in difficoltà o una maggiore armonizzazione fiscale, non cambierebbero affatto il deficit democratico dell’Ue. In primo luogo perché una democrazia presuppone un demos, un popolo europeo capace di concepire e di esprimere una solidarietà europea e un’opinione pubblica. Concetti che per ora non sembrano esistere. Inoltre questo tipo di consultazioni elettorali potrebbero facilmente portare le maggioranze a chiedere trasferimenti di capitale o ottenere dei vantaggi particolari a scapito degli altri – in base al principio: “noi decidiamo, voi pagate”.
    Il deficit di democrazia europeo comincia a livello degli stati membri. E la democrazia diretta ha in questo caso una funzione importante nel difendere il decentramento del processo decisionale e delle responsabilità. Il governo e il parlamento rappresentano il popolo. Nei consigli europei si corre il rischio che i capi di stato e di governo decidano il trasferimento della sovranità degli stati membri a livello europeo senza tenere conto degli interessi dei loro cittadini. Per questo i grandi trasferimenti di competenze e di diritti sovrani su scala sovranazionale non devono essere decisi dai governi in occasione di riunioni notturne, ma devono essere legittimati direttamente e quindi attraverso dei referendum.
    Sulle questioni europee sarebbe bene ricorrere alla democrazia diretta là dove la Svizzera la pratica con successo: i cittadini devono poter decidere a livello locale cosa fare del loro denaro e dire in quale misura vogliono essere garanti dei debiti altrui.
    L’Unione europea potrebbe trarre profitto da un tale processo di elvetizzazione – a condizione però che prenda la forma di un ambizioso programma di riforme delle istituzioni politiche.
    Traduzione di Andrea De Ritis

    Chi vuole approfondire cos’è davvero la democrazia diretta, può scaricare gratuitamente questi libri in Italiano:

    Democrazia dei Cittadini” che parla degli esempi di democrazia diretta e partecipativa che funzionano nel mondo:
    http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/plugins/download-monitor/download.php?id=37

    Vivere meglio con più democrazia – A.A.V.V.
    Guida alla democrazia diretta – Iri Institute
    Grazie a Dario Rinco per la segnalazione della frase di Enrico Letta e ad Angelica Polegato per la segnalazione dell’articolo del F.A.Z.

    Postato in democrazia diretta