di Paolo Michelotto
riporto qui un interessante articolo apparso su Il Post che parla del referendum che sarà effettuato in novembre 2012 sulla abolizione della pena di morte in California. Ovviamente senza quorum, come in tutti gli stati degli USA e in Svizzera.
La California farà un referendum sull’abolizione della pena di morte
I promotori del quesito hanno raccolto 800.000 firme, si voterà a novembre
Il prossimo novembre gli elettori della California decideranno con un referendum se abolire la pena di morte e sostituirla con l’ergastolo senza possibilità di ottenere la libertà per buona condotta. Lo ha annunciato ieri il segretario di Stato, Debra Bowen, dal momento che i promotori del referendum hanno raccolto oltre 800.000 firme (la soglia richiesta era 504.760).
A capo del comitato promotore del referendum c’è Jeanne Woodford, una ex direttrice del carcere di San Quentin oggi a capo di una associazione contro la pena di morte, Death Penalty Focus. Durante il suo periodo a San Quentin, Woodford fu testimone di quattro esecuzioni. I giornali locali riportano oggi la sua soddisfazione e le sue dichiarazioni: dice che secondo un recente studio la pena di morte costa 184 milioni di dollari l’anno allo Stato per le speciali condizioni di sicurezza richieste e le spese legali. Stando alla proposta di Woodford e della sua organizzazione, con i soldi risparmiati sarebbe istituito un fondo da investire nelle indagini sui casi irrisolti di omicidio e stupro.
La pena di morte in California fu abolita nel 1972 da una sentenza della Corte suprema locale, che stabilì che le norme che la regolavano erano incostituzionali. Il Congresso locale si mosse per cambiare la Costituzione della California – erano appena stati condannati detenuti celebri come Sirhan Sirhan o Charles Manson – e intrecciò la sua attività con quella della Corte suprema federale, che in quegli anni si era espressa più volte su vari aspetti delle norme sulle esecuzioni e dei diritti dei condannati. In California la pena di morte fu ufficialmente restaurata nel 1978. Da allora 13 condannati sono stati uccisi. Secondo il Los Angeles Times ogni esecuzione è costata alla California circa 308 milioni di dollari.
L’ultimo detenuto condannato a morte in California è stato Clarence Ray Allen, ucciso il 17 gennaio del 2006 nel carcere di San Quentin. Aveva 76 anni, era stato condannato per l’omicidio di tre persone. Il 12 aprile il Connecticut ha abolito la pena di morte: oggi gli stati americani che la prevedono sono 33, più il governo degli Stati Uniti quando procede nelle Corti federali.
I dati sulla pena di morte negli Stati Uniti
Il Connecticut l’ha appena abolita, la North Carolina la vieta in caso di condanne “razziste” e il numero delle esecuzioni è in leggero calo: un grafico dell’Economist
L’Economist ha pubblicato un grafico sulla pena di morte negli Stati Uniti, dove nel 2011 ci sono state 43 esecuzioni (tutte effettuate con iniezione letale) in 13 diversi stati. Nel 2010, invece, le esecuzioni erano state 46. Come scrive l’Economist, dal 2000 al 2011 sono stati graziati ogni anno in media cinque condannati a morte nel paese. Particolare è il caso dello stato della North Carolina che ha il record di tre condanne a morte annullate nel giro di 6 mesi nel 2008 e che, l’anno successivo, ha approvato una legge nota come “Racial Justice Act” che sostituisce la pena di morte con l’ergastolo se un giudice stabilisce che l’imputato è stato condannato a morte a causa di pregiudizi razziali della corte.
Proprio ieri in North Carolina c’è stata la prima sentenza relativa al “Racial Justice Act” che ha tramutato la pena di morte inflitta al detenuto Marcus Robinson in ergastolo perché la corte che lo aveva condannato sarebbe stata influenzata da pregiudizi razziali (in North Carolina metà dei detenuti del “braccio della morte” sono neri). Una legge simile a quella della North Carolina dovrebbe essere presto approvata anche in altri stati come Pennsylvania e Missouri. La California, che come si vede dal grafico è lo stato con il più alto numero di detenuti nel “braccio della morte” negli ultimi anni ma non quello con più condanne eseguite, voterà il prossimo novembre sull’abolizione della pena capitale già decisa invece dal Connecticut, che sarà dunque il 17esimo stato degli Stati Uniti senza pena di morte.
di Paolo Michelotto
la data preferita dai votanti con il doodle, per l’incontro organizzativo per l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia è il 25 aprile 2012 ore 21.
Qui la stanza online dove ci incontreremo:
Attenzione, nessuno chiamerà. Chi vuole partecipare, deve recarsi di sua volontà nella stanza indicata sopra alle ore 21.
di Paolo Michelotto
l’amico Thomas Benedikter ha realizzato il fascicolo informativo bilingue in lingua tedesca e italiana, della Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia per spiegare ai suoi concittadini della provincia di Bolzano di lingua tedesca e a quelli di lingua italiana il contenuto della nostra proposta di legge.
Eccolo qui. Molto interessante anche l’impaginazione e l’uso di varie foto illustrative.
Qui il testo completo in pdf:
Ottimo lavoro che spero venga letto e motivi i cittadini della provincia di Bolzano ad andare a firmare.
di Paolo Michelotto
è stata una serata estremamente partecipata, circa 90 cittadini presenti, a testimonianza della grande opera di diffusione delle conoscenze di democrazia da parte di Federico e Giorgia e di tutto il gruppo Jesolo 5 Stelle. Ottima partecipazione anche nella formulazione delle proposte, nella loro presentazione e nel dibattito. Grande attenzione anche alla presentazione degli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo e molto interesse per l’iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia. Federico nei giorni scorsi aveva parlato delle “buone vibrazioni demodirette“. Io le ho sentite tutte e ringrazio i presenti per avermi fatto questo grande regalo. E nei prossimi giorni anche a Jesolo verranno raccolte firme per l’iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia da parte di Jesolo 5 Stelle. Ecco le proposte emerse:
Nome Titolo proposta Voti
gianluigi rifiuti zero 75
michele aiutare giovani a comprarsi una casa 66
giovanna riavere ospedale a jesolo 66
irene strutture ricreative per i giovani 66
gilberto casa di riposo per anziani 61
eric maggiori aree verdi 60
rossano corsi gratuiti internet per over 30 42
anna internet gratuito su tutta la città 41
sergio migl. su urb. e acces. al mare 34
ettore creare strut. sportive per i giovani 32
emilia asfaltatura stradine bianche 22
Questa la presentazione videoproiettata.
di Paolo Michelotto
oggi 17 aprile 2012 sarò a Jesolo per una serata sulla democrazia diretta promossa dagli amici del gruppo Jesolo 5 Stelle. Farò “La Parola ai Cittadini” e parlerà degli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo e della inziativa Quorum Zero e Più Democrazia
Inizio alle 20,30. Ecco il link dell’associazione:
http://mov5stelle.altervista.org/blog/arriva-la-democrazia-diretta-a-jesolo/
Qui la diretta video su web:
http://mov5stelle.altervista.org/blog/video-in-diretta/
Questo l’articolo completo sul loro blog:
La Democrazia Diretta non si insegna, si fa!
Per questo, Martedì 17 Aprile, abbiamo organizzato un’assemblea partecipata chiamata anche “la parola al cittadino”, invitando uno dei maggiori talenti italiani nel settore: Paolo Michelotto* che ci dimostrerà in maniera reale e concreta come un’altro metodo di gestire il Comune esiste, funziona ed aspetta solo di essere copiato, uno strumento usato da 150 anni in Svizzera e di recente arrivato anche in Italia.
Invitiamo tutta la cittadinanza ad assistere , imparare e verificare dal vivo che (continua…)
di Paolo Michelotto
stiamo organizzando un incontro organizzativo per fare il punto della situazione e per pianificare i prossimi eventi.
Qui il doodle per decidere insieme la data preferita (come da statuto almeno 5 giorni dopo di quando nata l’esigenza).
http://www.doodle.com/cgtqtz7gd3tza6xn#table
Qui lo spazio su scribblar dove ci ritroveremo (per chi non c’è mai stato, si può parlare uno alla volta e scrivere e quindi permette la discussione di un gruppo).
http://www.scribblar.com/yn0wqczd
Può partecipare chiunque voglia collaborare a questa iniziativa (come da statuto).
di Paolo Michelotto
oggi abbiamo allestito un mini banchetto di 1 tavolo perchè a causa dell’imminente referendum provinciale sulle comunità di valle, l’ufficio comunale preposto non ci ha concesso altri spazi (che erano riservati tutti ai partiti). Ma abbiamo comunque raccolto 55 firme durante il pomeriggio. Ho parlato con cittadini molto ben disposti verso le idee che stiamo proponendo, segno che l’esigenza di avere strumenti di democrazia che funzionino è molto sentita. Alcuni sono venuti a cercarci appositamente. Spero sia andata altrettanto bene nelle altre città. Sono più di 270 le città italiane dove si stanno raccogliendo firme per l’iniziativa quorum zero e più democrazia. A Rovereto faremo altri banchetti in via Mazzini angolo via Scuole (davanti Benetton) il 5 maggio e il 2 giugno. Ma chi vuole può firmare all’ufficio Elettorale che è aperto tutte le mattine in via Calcinari 7 (davanti alla pizzeria Terrazze sul Leno). E il mercoledì pomeriggio.
Per saperne di più sull’iniziativa nazionale www.quorumzeropiudemocrazia.it
di Paolo Michelotto
riporto l’interessante articolo che l’amico Thomas Benedikter mi ha inviato riguardo i prossimi referendum in Sardegna.
Il 10 giugno i sardi votano su 10 quesiti referendari
La Sardegna verso un’ “Assemblea Costituente”?
Dopo la tornata referendaria del giugno 2011, in cui i sardi votarono anche su quesiti regionali, il 10 giugno 2012 per la Sardegna sarà un’altra giornata di democrazia diretta. Gli elettori dell’isola sono chiamati ad esprimersi su ben dieci quesiti referendari, sia in forma abrogativa sia in modo consultivo. I quesiti proposti, per i quali sono state raccolte 30.000 firme, rappresentano una possibilità di riscatto per i sardi: l’abolizione di nuove province ritenute inutili fonti di spreco e burocrazia, l’abolizione dei consigli di amministrazione di alcuni enti regionali, l’abrogazione della legge regionale che stabilisce l’indennità e lo status dei consiglieri regionali, l’istituzione delle votazioni primarie nella scelta dei candidati per la presidenza della Regione autonoma e – dulcis in fundo – la creazione della base giuridica per l’elezione dell’assemblea costituente regionale. Quest’assemblea verrebbe incaricata di riscrivere lo statuto speciale della regione Sardegna. Quindi non solo un freno alla proliferazione di enti pubblici con le relative poltrone e carrozzoni, ma anche un tentativo di riforma delle regole della democrazia sull’isola, promossa dal basso. L’idea dell’elezione di un’assemblea costituente per riformare lo stesso statuto speciale, una novità dirompente e illuminante nello sviluppo delle regioni d’Italia in generale. Ricalcando il modo classico di elaborare costituzioni, ultimamente seguito dall’Islanda e in modo meno perfetto – perché senza elezioni da parte dei cittadini – dall’Unione europea con il Convento europeo del 2003-05, i sardi potrebbero aprire una strada innovativa e più democratica per organizzare la democrazia e il funzionamento della loro Regione speciale. Anziché lasciare la definizione dello Statuto, giustamente considerato una specie di costituzione regionale, ad una piccola cerchia di persone dei vertici dei partiti fra Cagliari e Roma, tutto il processo di costituente sarebbe rimesso a delegati direttamente legittimati dalla popolazione sarda, da svolgersi in modo pubblico e trasparente, coinvolgendo i cittadini nel dibattito sulla futura istituzione “Regione autonoma”. Naturalmente per completare il carattere democratico di questo “constitution making process” ci vorrebbe il referendum confermativo sul testo dello statuto elaborato dall’Assemblea costituente, sulla falsariga di quanto avviene nelle Comunità autonoma della Spagna. Purtroppo, finora mancano i presupposti giuridici per tali votazioni, come pure anche in Sardegna mancano gli strumenti essenziali per una partecipazione dei cittadini più incisiva: il referendum confermativo per le leggi e gli atti amministrativi regionali di grande portata, l’iniziativa popolare a votazione popolare, l’iniziativa statutaria diretta che consentirebbe ai cittadini sardi di modificare singole norme del loro Statuto regionale. Infine, come nel resto d’Italia, l’efficacia dei diritti referendari è condizionata dal quorum di partecipazione che in Sardegna è collocato al 33%. A questo punto è quasi d’obbligo la scelta dei prossimi quesiti referendari, da indire per il giugno 2013: l’abrogazione della legge regionale sarda sui referendum, troppo restrittiva, l’abolizione del quorum, l’introduzione degli strumenti più importanti di democrazia diretta. Speriamo che la voglia dei sardi di più partecipazione sia di ampio e lungo respiro.
Thomas Benedikter, Bolzano
comunicato stampa del 12-04-12
Il 14 aprile 2012 è la prima giornata nazionale di raccolta firme per l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia – in decine di città grandi e piccole italiane.
La raccolta firme per l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia entra nel vivo. Sabato 14 Aprile 2012 in molte città italiane si svolgerà la prima giornata nazionale “Quorum Zero e Più Democrazia”. Ci saranno banchetti e raccolte firme.
Le successive 2 giornate nazionali programmate sono il 5 maggio 2012 e il 2 giugno 2012.
Già 290 città in tutta Italia si sono attivate per la raccolta delle firme necessarie per presentare L’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia in Parlamento. La data iniziale era il 27 febbraio 2012. La data di termine raccolta è il 17 luglio 2012. Il Gruppo su FaceBook, ha più di 2500 iscritti e sono già stati realizzati banchetti in decine di città e raccolte centinaia di firme. Michele Ainis, il prof. Di Diritto Costituzionale ed editorialista anche de L’Espresso l’ha descritta come la proposta “PIU’ DIROMPENTE” tra quelle su cui si stanno raccogliendo le firme in questo periodo. Anche Il Venerdì di Repubblica ha dedicato un articolo. In questo momento in 16 città abbiamo raccolto già 1000 firme.
Questa proposta di legge ha l’obiettivo di modificare alcuni articoli della costituzione italiana per migliorare l’utilizzo degli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il funzionamento della democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica.
I punti qualificanti della proposta di legge sono i seguenti:
- Quorum zero in tutti i referendum.
- Revoca degli eletti, che previa raccolta di un numero elevato di firme, possono essere sottoposti a votazione di revoca del mandato (come in California, Svizzera, Venezuela, Bolivia).
- Indennità dei parlamentari stabilita dai cittadini al momento del voto.
- Referendum propositivo (come in California)
- Iniziativa di legge popolare a voto popolare (come in Svizzera), passa in parlamento, dove può essere accettata, rifiutata oppure generare una controproposta, ma poi viene votata dai cittadini).
- Referendum confermativo (come in Svizzera). Tutte le leggi create dal parlamento, prima di entrare in vigore, possono essere poste a votazione popolare, previa raccolta delle firme necessarie.
- Referendum obbligatori in alcune tipologie di leggi in cui i rappresentanti hanno un conflitto di interessi (es. finanziamento partiti, leggi elettorali) e sui trattati internazionali e sulle leggi urgenti.
Oltre a questi si prevedono le seguenti ulteriori innovazioni: (continua…)
di Paolo Michelotto
oggi ho chiesto agli iscritti al forum delle città dove si stanno raccogliendo le firme, di mandarmi una prima indicazione sul numero di firme finora raccolte. In 8 ore hanno fatto in tempo di rispondere in 16 e le firme da loro raccolte sono 948.
Ecco la tabella delle città e delle firme. Spicca Milano dove Dario Rinco ha già raccolto 270 firme, Arezzo con 150 e Giarre (CT) con 120 e Pesaro con 100.
Ottimo auspicio prima dell’inizio della raccolta vera e propria con le tre giornate “Quorum Zero e Più Democrazia Day” del 14 aprile, 5 maggio e 2 giugno 2012 in decine di città italiane contemporaneamente.
Ecco la tabella:
tabella firme iniziativa raccolte fino al 12-04-12
Milano e provincia 270 Arezzo 150 Giarre (CT) 120 Pesaro 100 Termoli (CB) 90 Modena 50 Pozzuoli (NA) 50 Vetralla (VT) 30 Trento 30 Vicenza 12 Arino (VE) 10 Gravina (BA) 10 Marino (RM) 10 Rovereto (TN) 10 Chieri (TO) 6
di Paolo Michelotto
ecco i volantini realizzati per le tre giornate del 14 aprile, 5 maggio e 2 giugno 2012 da Matteo Rigotti. Chi vuole può diffonderli e usarli a piacere. Sono in formato A5, A4 e A3 e in psd per poterli modificare.
Qui la cartella con tutti i file compressa zip:
di Paolo Michelotto
raggruppo nella pagina “Comunicati Stampa” i vari comunicati stampa inviati. Possono essere usati come esempio per mandarli ai media che ciascuno di noi riesce a raggiungere. I più vecchi sono in basso, i più recenti in alto.
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Comunicato stampa del 26-03-12
http://www.quorumzeropiudemocrazia.it/2012/03/26/comunicato-stampa-inviato-oggi-la-proposta-piu-dirompente/
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Comunicato stampa del 21-03-12
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Comunicato stampa del 25-02-12
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Comunicato stampa del 11-02-2012
http://www.quorumzeropiudemocrazia.it/2012/02/11/comunicato-stampa-deposito-della-iniziativa-quorum-zero-e-piu-democrazia-alla-cancelleria-della-corte-di-cassazione-a-roma-lunedi-13-02-12/
di Paolo Michelotto
bella serata il 30 marzo 2012, nella prima parte abbiamo realizzato La Parola ai Cittadini, nella seconda ho fatto la consueta presentazione sugli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo. Ed alla fine grazie ai consiglieri presenti della lista civica Insieme per Corsico abbiamo anche iniziato la raccolta firme per l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia a Corsico (MI).
Ecco alcune foto:
Queste le proposte emerse:
0 Nome Corsico 30-03-12 – Titolo proposta Voti
10 stefano migliorare manutenzione e pulizia 35
4 gaetano evidenziare segnal. dei citt. all'amm. 34
5 antonio più sensibil. verso le persone anziane 32
2 salvatore comunicazione e partecipazione 31
1 clementino riprist. stato di dirit. su giorn. com. 28
7 sanio corsico paese senza piste cicl. Perchè? 27
9 ianni conosc. della macch. com. ai cittadini 25
6 giuseppe terr. amm. per az. che vogliono aprire 20
3 erman staff politico normale 15
8 fernando pronto soccorso
Qui il foglio elettronico con le proposte e le votazioni:
Questa la presentazione:
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