di Paolo Michelotto
anche nella mia città, Rovereto (TN) dal oggi 29 febbraio 2012 si può andare a firmare per l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia qui:
UFFICIO ELETTORALE (vicino piazza della Pesa) – Via Calcinari, 7 – Rovereto (TN)
tel. 0464 452124 – 0464 452372 – 0464 452373 – fax 0464 452380
e-mail elettorale@comune.rovereto.tn.it
Orario apertura al pubblico
Lunedi, martedì, giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.00;
mercoledi dalle ore 8.30 alle ore 12.00 e dalle 14.30 alle18.00;
venerdi dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
di Paolo Michelotto
il giovedì 15 marzo 2012 sarò a Venezia per un incontro sulla democrazia diretta organizzato dall’associazione “i 40XVenezia”. Ecco il volantino, il banner e il testo presente nel loro sito:
il 15 marzo alle 19:30 presso l’Ateneo Veneto i 40xVenezia ospiteranno Paolo Michelotto, autore del libro Democrazia dei Cittadini - Gli esempi reali e di successo dove i cittadini decidono.
Saranno i cittadini i veri protagonisti dell’incontro nel corso del quale sarà possibile interagire con Paolo Michelotto, avanzando osservazioni e proposte concrete e fattivamente realizzabili per migliorare la vivibilità della propria città.
Non sarà una semplice conferenza sul tema ma faremo una vera e propria sperimentazione del metodo di partecipazione.
Tutti gli intervenuti avranno la possibilità di parlare e proporre progetti, idee e tutti potranno esprimere la loro opinione rispetto alle proposte.
Per capire meglio il senso e l’importanza dell’incontro riportiamo l’inizio della prefazione del libro di Michelotto:
Mentre raccoglievo firme per il Referendum Più Democrazia a Vicenza nell’inverno del 2005-2006, dovevo rispondere continuamente a domande molto simili tra loro, da parte dei cittadini che fermavo. Io e gli amici del Comitato Referendario Più Democrazia, chiedevamo le firme per poter introdurre gli strumenti del referendum propositivo e abrogativo nello statuto del nostro comune. E spesso, i cittadini ponevano interrogativi come: “Esistono posti nel mondo dove c’è quello che chiedete voi? Ma non si rischierebbe la paralisi amministrativa? Non si dovrebbero affrontare spese eccessive? E poi i cittadini sceglierebbero davvero per il meglio? Perché non mettere il quorum? Volete sostituire la democrazia rappresentativa? Non ci sarebbe solo caos?”
il libro e l’incontro tenteranno di rispondere a queste domande che anche noi 40xVenezia ci siamo fatti a più riprese.
Questi un po’ di link utili:
di Paolo Michelotto
purtroppo io non ci sarò, per concomitanza con serata sulla Democrazia Diretta a Como, ma tutti i trentini sono invitati a questo appuntamento:
Si riunisce in assemblea il Comitato civico Più Democrazia in Trentino.
L’incontro è aperto al pubblico ed a tutti coloro che desiderano parteciparvi.
Giovedì – 1 marzo 2012
ore 19.00
Sala didattica Casa Anziani
Via Degasperi 22 – Lavis (TN)
Nel corso della serata verrà presentata la bozza del disegno di legge sulla democrazia diretta in cui saranno contenute le proposte riguardo a:
di Paolo Michelotto
giovedì sarò a Como, alla serata sulla democrazia diretta organizzata dal M5S di Como. Ecco il volantino dell’evento.
di Paolo Michelotto
grazie all’impegno di Alessandro Ruggeri e del M5S di Ravenna, il sito di informazione online Ravenna 24 ha cominciato a parlare della Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia.
Ecco il link:
http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0024274-quorum-zero-e-pi-democrazia
di Paolo Michelotto
so che molti hanno iniziato la procedura per poter raccogliere le firme. Sarebbe interessante ci scambiassimo dei brevi resoconti.
Comincio io:
Dedico la mattina del lunedì. A Rovereto (TN) alle 9 di lunedì ho fatto 50 moduli in copisteria, costo 0,24 euro ciascuno. Mi sono stampato anche 3 Volontini in formato A3 (costo 1 euro ciascuno) da lasciare all’ufficio elettorale. Alle 10 ero nell’ufficio del Segretario Comunale. Che però era fuori per altri lavori, lascio detto la richiesta di preparare almeno 3 dei 50 moduli per poterli portare all’uff. elettorale. Alle 12,30 l’assistente mi chiama per dirmi che erano pronti. Vado a prenderli, ma nel frattempo l’uff. elettorale aveva chiuso alle 12. Il mercoledì apre di pomeriggio fino alle 18 e mi recherò in quel momento. Vado poi all’ufficio che assegna l’occupazione spazi pubblici, ma scopro che servono 2 marche da bollo da 14,62. Una per la richiesta e una per l’assegnazione. Ma il regolamento comunale prevede che si possa far richiesta degli spazi non prima di 2 mesi. Per evitare di fare 2 richieste, allora aspetto il 2 aprile per presentare la domanda per il 14 aprile, il 5 maggio e il 2 giugno. Se voglio fare qualche altro banchetto devo per forza fare una seconda richiesta con altri 29 euro…
Nel frattempo sto preparando l’iniziativa comunale. Nel mio comune raccoglieremo insieme anche l’iniziativa provinciale (il cui testo è a buon punto e firme per un referendum regionale per togliere i vitalizi agli eletti, che è partito in questi giorni).
E a voi come è andata? Chi vuole, può scrivere un breve resoconto qui sotto a questo post, come commento.
A questo link:
di Paolo Michelotto
lunedì 27 febbraio 2012 inizia ufficialmente la raccolta firme in tutta Italia per la proposta di legge di iniziativa popolare “Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia“. Già in 42 città di tutta Italia ci sono cittadini e gruppi che hanno detto che si daranno da fare.
L’obiettivo dell’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia è togliere il quorum dai referendum e introdurre strumenti di democrazia diretta sperimentati, efficaci e normalmente utilizzati in diversi paesi del mondo (ad esempio in Svizzera, negli U.S.A, in Germania) come il referendum propositivo, il referendum confermativo, il referendum costituzionale, la revoca degli eletti, l’iniziativa popolare a voto popolare ed altri, dettagliati nei 18 articoli del progetto di legge.
testo finale iniziativa quorum zero e più democrazia
L’unico strumento che oggi i cittadini possono utilizzare, è il progetto di legge di iniziativa popolare che richiede almeno 50.000 firme, per poter essere depositato in Parlamento ed essere lì discusso. Le proposte di legge di iniziativa popolare presentate fino a fine 2005 e trasformate dal Parlamento in legge sono il 13%.
Le firme potranno essere raccolte da qualsiasi cittadino che intenda attivarsi nel proprio Comune ed, eventualmente, in quelli limitrofi, avvalendosi del supporto che questa guida vuole offrire.
Chi vuole aiutare può visitare il sito www.quorumzeropiudemocrazia.it
Scaricarsi il Vademecum per la Raccolta Firme:
Vademecum Raccolta Firme Quorum Zero Piu Democrazia 1.0
Scaricarsi i moduli allegati:
Andare sul forum e scrivere che aiuterà nel suo comune:
http://quorum.forumattivo.it/f3-io-mi-impegnero-in-questa-citta
E compilare la scheda “Voglio aiutare” qui:
http://www.quorumzeropiudemocrazia.it/voglio-aiutare/
Infine potete aiutare a diffondere questa iniziativa scrivendo ai vostri amici via email, su FaceBook, su Twitter e inserendo un link all’iniziativa nel vostro blog.
Migliorare la democrazia in Italia, ora dipende solo dal NOSTRO impegno.
di Paolo Michelotto
qualche aggiornamento. Abbiamo ricevuto l’ok finale dagli uffici di Roma che il modulo per la raccolta firme è delle dimensioni giuste. Un ok arrivato per iscritto via email, a voce e dal vivo (il lunedì 13 febbraio). Ora siamo sicuri per poter procedere.
Nell’ultimo incontro in rete della settimana scorsa avevamo deciso di partire il prima possibile. Ora, dopo l’ok definitivo sul formato dei moduli, dobbiamo terminare la realizzazione della guida per la raccolta firme. Lavoro in cui siamo ad ottimo punto. Poi dobbiamo creare una sezione nel forum con le città in Italia dove è possibile raccogliere firme e un modulo per l’inserimento automatico dei dati di chi vuole aiutare. Prossimo incontro con le ultime decisioni organizzative probabilmente sarà questo giovedì 23 febbraio 2012.
Chi vuole fare parte del comitato oppure indicare un gruppo che vuole essere inserito tra i sostenitori lo scriva a iniziativa@quorumzeropiudemocrazia.it
di Paolo Michelotto
bellissimo pomeriggio con intensa partecipazione e interesse.
Ecco le proposte emerse e votate:
proposte caltanissetta 19-02-12
Questa la presentazione mostrata:
di Paolo Michelotto
se ci sarà rete farò una diretta streaming dell’evento qui dalle ore 17 in poi di domenica 19 febbraio 2012:
di Paolo Michelotto
non appena saranno pronti i moduli e la guida per la raccolta firme, li pubblicheremo sul sito e si potrà partire con la raccolta. Noi vogliamo partire il prima possibile, ma dobbiamo capire al di là di ogni ragionevole dubbio il formato del modulo per la raccolta firme. Perchè nell’ufficio dove ci siamo rivolti a Roma ci hanno detto che può essere in formato A3, mentre quasi tutte le iniziative del passato sono state fatte su foglio formato bollo. Sono pochi millimetri di differenza, ma potrebbero pregiudicare il lavoro di mesi. Nei primi giorni della settimana prossima, avremo la risposta definitiva e partiremo.
di Paolo Michelotto
il 14 febbraio 2012, è apparsa la pubblicazione ufficiale sulla Gazzetta Ufficiale dell’annuncio della proposta di legge di iniziativa popolare.
Ecco il testo completo:
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
COMUNICATO
Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare (12A01740) (GU n. 37 del 14-2-2012 )
Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte Suprema di
Cassazione, in data 13 febbraio 2012 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da 17 cittadini italiani, muniti di
autocertificazioni attestanti l’iscrizione nelle liste elettorali, di voler promuovere una proposta di legge di iniziativa popolare dal
titolo: «INIZIATIVA QUORUM ZERO E PIU’ DEMOCRAZIA»
Dichiarano, altresi’, di eleggere domicilio presso: Paolo Michelotto, Via Unione 32/B -38068 Rovereto (TN) – Tel. 347-0907427 -
www.quorumzeropiudemocrazia.it – inziativa@quorumzeropiudemocrazia.it
Questo il link:
di Paolo Michelotto
1. lunedì avevamo lasciato il modello stampato per la raccolta firme alla dott.ssa Anna B. dei servizi testi normativi della camera, che dopo aver fatto esaminare al loro interno il modulo stesso ci hanno comunicato il parere positivo. Quindi il modulo è ok. Appena decidiamo il percorso temporale, lo pubblichiamo sul blog www.quorumzeropiudemocrazia.it
2. venerdì 17 ore 21 ci ritroviamo per una riunione online per discutere tempi e modi per il nostro percorso e poi scriveremo subito sul blog www.quorumzeropiudemocrazia.it tutto
3. abbiamo attivato la casella di posta dedicata che si chiama : iniziativa@quorumzeropiudemocrazia.it
4. Dario ha scoperto una nuova proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che è stata depositata 11 ottobre 2011 ed hanno cominciato a discuterla il 31 gennaio 2012, ossia 2 settimana fa. Quindi è un’ulteriore conferma (ne avevamo già scoperte alcune più vecchie, ma questa è freschissima) che tecnicamente si può presentare una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare e che qualche legge proposta, questo parlamento la inizia a discutere: http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/37479.htm
5. il volantino sopra è stato realizzato da Fabio Z.
di Paolo Michelotto
sono stato invitato ad un incontro sulla Democrazia Diretta a Caltanissetta, domenica 19 febbraio 2012 ore 17, dai Grillinisseni ossia dal M5S di Caltanissetta. Ovviamente parlerò anche della Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia.
Ecco il volantino e il loro sito: www.grillinisseni.it
di Paolo Michelotto
Inserisco qui il link alla versione finale della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare “Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia”
di Paolo Michelotto
mi hanno chiesto una proposta di come strutturare l’evento del 3-4 marzo a Rimini dove dovrebbero arrivare simpatizzanti del M5S da tutta Italia. Io ho mandato queste idee.
informazioni basilari:
circa 200-300 persone
la grande maggioranza sta 2 giorni
sono gia state individuate 6 macroaree
sono già stati votati online gli argomenti di ciascuna macroarea e la votazione e la possibilità di introdurre argomenti (credo) proseguirà fino alla prossimità dell’incontro
disponibilità di sale
disponibilità da parte del gruppo di Rimini di tecnologie ed esperti informatici
risultati richiesti:
incontro tra simpatizzanti m5s di tutta Italia
creazione rete
discussione approfondita tematiche
creazione di un documento condiviso con tutte le proposte più votate alla fine dell’evento
soddisfazione per il metodo e i risultati
Proposta di Paolo:
organizzazione uguale delle due giornate (così chi partecipa ad un giorno sa che il metodo è uguale a quello del giorno mancante, sa cosa viene discusso il giorno della sua presenza, consulta su internet i video i testi e le decisioni prese durante il giorno della sua assenza e comunque il giorno che lui era presente sono state prese decisioni finali sui temi a cui anche lui ha discusso).
ogni giornata affronta 3 macroaree (la prima macroarea discussa è quella dove ci sono stati più voti sui singoli argomenti e così a seguire)
10 – 12 macroarea A
12 – 13 pausa pranzo
13 – 15 macroarea B
15 – 15,30 pausa pomeridiana
15,30 – 17,30 macroarea C
Ideale sarebbe avere uno spazio grande (una grande palestra, con gradinate, in modo che i gruppi si possano distanziare in modo da non disturbarsi, ma che possano vedersi l’un l’altro e le persone possano girare da uno all’altro se lo ritengono opportuno)
La discussione della macroarea A comincia con la creazione di x tavoli (virtuali, fatti con sedie a cerchio), per ogni argomento esposto online prima dell’evento. Se sono 7 i temi proposti online, si fanno 7 tavoli.
Inoltre viene data la possibilità di creare altri tavoli aggiuntivi su temi non proposti in precedenza, ma emersi tra i presenti. Senza limite.
Si procede con il sistema della Open Space Technology, ossia ognuno va al tavolo che preferisce e se ritiene opportuno si sposta ad un altro liberamente.
Ogni tavolo utilizza il metodo di discussione che il tavolo preferisce. Io consiglio quello di nominare un facilitatore, e che ognuno parli per 1 minuto, alzando la mano per prenotarsi.
Dopo 1 ora di discussione ai singoli tavoli, ciascun tavolo nomina un proprio portavoce e si ritorna in assemblea plenaria.
Nell’ora plenaria, si utilizza la tecnica de La Parola ai Cittadini, suddividendo il tempo per ciascuna proposta, in maniera uguale. Esempio se ci sono stati 10 tavoli, si dedicano 5 minuti a proposta. Se sono stati 7 tavoli, 7 minuti a proposta, se 20 tavoli 2 ½ a proposta. Questi minuti sono suddivisi in 2 minuti per esposizione della proposta elaborata ai tavoli da parte del portavoce, e i restanti per la discussione. Dopo ogni presentazione segue la votazione per alzata di mano (deve essere organizzata molto bene, con massimo 20 persone per contatore, con contatore centrale e calcolatrice a portata di mano in modo che si impieghi poco tempo per ogni votazione). Le proposte che ottengono più del 50% dei voti rispetto ai presenti (che vengono contati all’inizio), entrano nella relazione finale delle due giornate.
Si procede alla stessa maniera per tutte e 6 le macroaree.
Dopo le 17,30 del sabato, si dovrebbe organizzare la serata in maniera piacevole e rilassante, per staccare dai temi impegnativi della giornata, per socializzare e per ricaricarsi per il giorno dopo. Quindi cena, musica, giochi per creare gruppo ma anche per divertirsi (esperti di queste cose credo che a Rimini non ne manchino…).
Tutto quanto avviene, può essere trasmesso in streaming online, documenti, foto e video. Così come le votazioni.
Per l’organizzazione penso che il risultato migliore si ottenga se le decisioni vengono prese in maniera condivisa tra tutti coloro che hanno pensato e lavorato e reso possibile questo evento. E se tutti possono collaborare.
Se ci sono già dei facilitatori per le giornate io sono felice. Ma se ritenete opportuno il mio aiuto, io posso essere disponibile la giornata del sabato 3 marzo. Ma devo sapere in anticipo la vostra decisione, perché il sabato abitualmente lavoro e mi devo organizzare.
Se pensate di fare in maniera diversa da quanto io vi ho proposto, nessun problema.
Ciao e complimenti per l’impegno che tutti avete messo in questo progetto.
di Paolo Michelotto
il 24 febbraio 2012 l’amico Emanuele Sarto sarà a Conselve (PD) per una serata sulla democrazia diretta, organizzata dal M5S di Conselve.
di Paolo Michelotto
questa sera 15-02-12 c’è un interessante incontro sulla Democrazia Diretta a Rosà (VI). Tra i relatori c’è anche Annamaria Macripò, coordinatrice del Comitato Più Democrazia e Partecipazione di Vicenza, che racconterà anche della Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia.
di Paolo Michelotto
ecco il video realizzato a caldo, da Alessandro Lunetta, appena discesi i gradini della Cancelleria della Corte di Cassazione, subito dopo aver depositato l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia.
questo è il momento topico della firma
di Paolo Michelotto
la revoca degli eletti è uno strumento usato molto negli USA, in Venezuela, in Bolivia ed ora c’è anche questo esempio recentissimo della Germania, dove il sindaco di Duisburg è stato revocato dai suoi cittadini con voto. Strumento che chiediamo con l’Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia. Ecco l’articolo apparso su Il Fatto Quotidiano Online:
Duisburg, i cittadini “licenziano” il sindaco
Dopo la tragica Love Parade del 2010
Adolf Sauerland è stato punito per il testardo rifiuto di assumersi le responsabilità per la manifestazione in cui morirono 21 persone. Al referendum hanno votato contro di lui circa 130mila persone, quasi 40mila in più di quelle che sarebbero bastate per defenestrarlo alle elezioni
I cittadini di Duisburg hanno mandato a casa per referendum il loro sindaco, Adolf Sauerland, punendolo per il suo testardo rifiuto di assumersi le responsabilità politiche per la tragedia della Love Parade del luglio 2010 che costò la vita a 21 persone. Il risultato della consultazione, tenutasi domenica 12 febbraio, ha stupito lo stesso politico cristiano-democratico, che dalle urne si aspettava un’assoluzione e invece ha dovuto fare i conti con una pioggia di voti contrari: a esprimersi contro di lui sono state circa 130mila persone, quasi 40mila in più, cioè, di quelle che sarebbero bastate per defenestrarlo. E pensare che alla vigilia ”esito del voto appariva sul filo del rasoio. In una città in cui tradizionalmente l’affluenza è molto bassa, domenica si è presentato alle urne il 41,6% degli aventi diritto. Il quorum era fissato al 25%. Un trionfo della democrazia diretta: in Nordreno-Vestfalia, un Land abitato da circa 18 milioni di persone, non era mai successo che i cittadini cacciassero con un referendum il loro sindaco. Non solo, ma gli abitanti di Duisburg sono riusciti in quello in cui la politica classica aveva fallito: nel settembre del 2010 una mozione di sfiducia presentata nel consiglio comunale era stata respinta per l’opposizione della Cdu, il partito del sindaco.
Sauerland farà le valigie mercoledì, con tre anni di anticipo sulla fine regolare del suo mandato. Fatale è stata la sua disastrosa gestione del post-catastrofe, quella sua personalissima versione dei fatti ripetuta come un’ossessione (“io non ho firmato nulla, sono stati dei funzionari a me subordinati ad autorizzare la Love Parade”, ha ribadito fino all’ultimo), unita all’impressione, diffusa a più livelli, che volesse restare attaccato alla poltrona, malgrado tutto. Malgrado i parenti delle vittime lo avessero lasciato fuori dalla cerimonia funebre perché non volevano neanche incrociare il suo sguardo, malgrado una città ancora oggi sotto choc gli avesse ormai voltato le spalle, malgrado non ci fosse quasi più manifestazione pubblica a Duisburg in cui il sindaco non fosse accolto con un coro di fischi, di buh, o, in alcuni casi, addirittura con lanci di ketchup, malgrado persino il presidente federale, Christian Wulff – lui stesso coinvolto in uno scandalo che si fa ogni giorno più grande – lo avesse invitato ad andare a casa. E malgrado fosse stato proprio lui, Adolf Sauerland, il cristiano-democratico che nel 2004 era riuscito a interrompere il dominio socialdemocratico che durava dal 1948, a voler portare a tutti i costi la Love Parade a Duisburg.
La città doveva finalmente presentarsi sotto una luce nuova: moderna, giovane, alternativa, non più come un grigio centro nel pieno della Ruhr con una storia fatta di carbone e acciaio e un futuro ancora tutto da definire. Il calcolo di Sauerland è fallito il 24 luglio 2010, il giorno in cui 21 persone persero la vita (tra questi anche una ventunenne italiana, Giulia Minola) e oltre 500 rimasero ferite a causa del caos scoppiato in un tunnel che dava accesso all’area che ospitava la Love Parade. Da quel giorno amministratori comunali e organizzatori si rimpallano le responsabilità. Le indagini sono ancora in corso. Finora sul registro degli indagati compaiono 17 persone: un poliziotto, cinque dipendenti della Lopavent, la società che organizzò l’evento, e 11 dipendenti comunali. Il nome di Sauerland non è tra questi. Finché un dipendente comunale non verrà condannato in tribunale non me ne andrò, è stata la linea difensiva di un sindaco che in nessun momento è sembrato davvero all’altezza della gravità della situazione. Le sue prime scuse ai parenti delle vittime sono arrivate quasi un anno dopo la tragedia. Avrebbe dovuto assumersi subito la responsabilità morale e politica della tragedia e farsi da parte, argomentano i critici, che nei mesi scorsi hanno raccolto circa 80.000 firme per convocare il referendum e cacciarlo. Ora Duisburg ha sei mesi di tempo per eleggere un successore. La sentenza che appurerà le colpe della catastrofe della Love Parade è di là da venire. Il giudizio politico, invece, è stato scritto domenica.
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