di Paolo Michelotto
ho scoperto una piccola cosa, forse già nota a molti, ma che è in ogni caso fondamentale. Come molti sapevano, dal 1 Aprile 2012 entrerà in vigore l’Iniziativa dei Cittadini Europea (ICE). Con questo strumento i cittadini europei potranno fare delle proposte di legge alla Commissione Europea, che dovrà discuterla e votarla.
Questo l’articolo del Trattato di Lisbona che la prevede:
Articolo 11, paragrafo 4, del Trattato sull’Unione europea (TUE).
Cittadini dell’Unione, in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri, possono prendere l’iniziativa d’invitare la Commissione europea, nell’ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell’Unione ai fini dell’attuazione dei trattati.
C’è un aspetto particolarmente interessante:
Il milione di firme dei cittadini europei, può essere raccolto nel metodo tradizionale cartaceo, ma anche tramite internet.
Il regolamento ICE prevede, per la raccolta delle dichiarazioni di sostegno con quest’ultima modalità, un quadro giuridico e un sistema elettronico del tutto nuovi. La Commissione, infatti, sta sviluppando un software con codice sorgente aperto per raccogliere le “firme” online, che sarà messo gratuitamente a disposizione degli organizzatori, i quali sono peraltro liberi di sviluppare a tal fine, se lo desiderano, un loro sistema.
In ogni caso, gli organizzatori dovranno ottenere la certificazione del loro sistema di raccolta online da parte di uno Stato membro di loro scelta. Ciascuno Stato membro avrà infatti indicato un’autorità competente a rilasciare tale certificazione previa verifica della conformità del sistema a tutte le specifiche tecniche e a tutte le garanzie di protezione dei dati personali. La verifica dovrebbe avvenire nel giro di un mese.
Questo significa che anche l’Italia, entro il 1 aprile 2012 dovrà permettere la raccolta di firme via internet, quindi senza autenticatore come previsto oggi per referendum e iniziative di legge popolare. Almeno per quanto riguarda l’iniziativa europea. Ma se viene introdotta questa procedura elettronica per questo strumento di democrazia diretta europeo, primo o poi dovrà essere introdotta anche per gli strumenti di democrazia diretta italiani.
Intanto, per accelerare e spingere questa idea, si potrebbe introdurre questa procedura elettronica anche nella iniziativa di legge popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta.
Si potrebbe scrivere un art. della Costituzione di questo tipo:
art 71 bis
Le firme per i referendum e le iniziative popolari sono raccolte su carta o tramite mezzi elettronici e/o informatici con le procedure previste per gli strumenti di democrazia diretta dell’Unione Europea.
Chi vuole discutere questa idea, l’ho riportata anche sul forum qui:
Membri ha scritto
1chi decide il “numero significativo di Stati membri” ?
07/21/11 11:55 PM | Comment Link
paolo michelotto ha scritto
2Non so esattamente chi ha deciso, ma la scelta è già stata fatta. Nei prossimi giorni pubblico meglio tutto il funzionamento della ICE
07/22/11 6:32 AM | Comment Link
Samuele D ha scritto
3Che fine ha fatto questa grandiosa idea??
E’ in vigore?? Dove si firma?
05/4/12 1:57 PM | Comment Link