di Paolo Michelotto
ecco il video realizzato da Matteo Rigotti.
Oltre ai singoli interventi con le proposte, interessanti per chi abita a Trento, è interessante vedere l’interazione con il sindaco, vari assessori e consiglieri presenti e le proposte dei cittadini. Non succede molto spesso in Italia che gli amministratori accettino un simile confronto con i cittadini.
di Paolo Michelotto
la sala era grande, moderna, funzionale. Purtroppo per videoproiettare si era obbligati a abbassare le luci, altrimenti il telo si sollevava automaticamente (eh, le tecnologie…). Un pubblico numeroso (62) e appassionato dell’argomento, che veniva da vari comuni non solo da Modena. Ottima la presentazione di Gabriele Grotti, poi abbiamo realizzato “La Parola ai Cittadini”, poi la presentazione sulla democrazia diretta di Bruno Aprile ed infine la mia sugli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo. Io sono uscito ricaricato, molti dei presenti conoscevano già l’argomento, ma sono venuti per approfondire, quindi il clima è stato (oltre che umido) anche sempre molto interessato. Fino alla fine, quasi a mezzanotte. Tornando ho poi accompagnato Bruno a Verona dove avrebbe preso il treno alle 5 per essere a Milano in mattinata per poter arrivare a Marsala al suo successivo appuntamento sulla democrazia diretta.
Qui un video realizzato a tempo di record da Werter Danielli, neo eletto consigliere di quartiere di Bologna con M 5 S.
Queste le proposte discusse:
0 Nome Titolo proposta Voti ottenuti
4 anna raccolta porta a porta 54
2 rocco uno spazio gratuito per incontri dei cittadini 53
1 stefania mezzi pubblici efficienti ed economici 52
5 marco incentivi smaltimento amianto ed. privati 49
7 werter fotovoltaico diffuso su tutti i tetti 47
8 simone stop cementificazione e piano rec. App. sfitti 45
9 nunzio asili nido gratuiti 45
10 davide limitazione video poker e simili 44
6 gabriele informatizzazione lavoro nei centri urbani 38
3 anna coimbentaz.e classe A e pannelli fotov. Obblig. 30
Qui in formato foglio di calcolo:
Qui la presentazione utilizzata:
presentazione modena 30-05-11 2
Questa la videoregistrazione della diretta – è a pezzi, e molto manca perchè il collegamento si è tolto varie volte e io stavo facendo altro
prima parte (presentazione di Gabriele)
seconda parte
terza parte (le prime proposte)
quarta parte (presentazione di Bruno e a seguire la mia)
di Paolo Michelotto
impressionante questa foto, condivisa dagli amici di Venezia del coordinamento Io Decido, che hanno organizzato la passeggiata della democrazia diretta. Un gruppo di poliziotti, che scortano i cittadini che chiedono democrazia, gli stessi cittadini che con le loro tasse pagano i loro stipendi.
Che brividi…
Qui puoi vedere tutta la galleria fotografica:
Qui il sito di riferimento che ha organizzato la passeggiata:
http://iodecido.blogspot.com/2011/05/passeggiata-urbana-della-democrazia.html
Questo il percorso della passeggiata realizzato il 30 maggio 2011:
di Paolo Michelotto
anche a Albignasego (PD) il 1 giugno 2011 ore 20,30 verrà organizzata La Parola ai Cittadini con Dario Rinco.
Ecco maggiori dettagli: http://iodecidoalbignasego.blogspot.com/
di Paolo Michelotto
stasera sarò a Modena dalle ore 21 per una serata sulla Democrazia Diretta intitolata “Sudditi o Cittadini?”
Farò la diretta video su questo blog:
di Paolo Michelotto
anche gli amici di Vicenza organizzano La Parola ai Cittadini 2011 il 1 giugno 2011 ore 18,30 con Thomas Benedikter.
Ecco il volantino:
di Paolo Michelotto
a Roma il 1 giugno 2011 ore 17 nella sala riunioni del Senato si terrà l’interessante incontro organizzato da Rete dei Cittadini e Democratici Diretti su “Gli Strumenti della Democrazia Diretta”. Parteciperanno 4 senatori tra i quali il sen. Peterlini che ha firmato la proposta di legge sui referendum deliberativi senza quorum:
Ecco il volantino:
Il giorno 1 giugno 2011, nell’ambito della Settimana della Democrazia Diretta che vede eventi collegati in tutta Italia e anche all’estero, Democratici Diretti e RETE DEI CITTADINI invitano i cittadini, le associazioni, la stampa alla conferenza “STRUMENTI DELLA DEMOCRAZIA”, che avrà luogo alle ore 17.00 nella Sala Riunioni del Senato, via di Santa Chiara, 4 (Roma).
Ecco il programma.
Ore 17.00 Introduzione
Ore 17.30 Referendum deliberativi senza quorum
sen. O. Peterlini, sen. M. Adamo, sen. S. Ceccanti, sen. D. Poretti
Ore 18.30 Questa volta IO VOTO: referendum 12-13 giugno
Confronto tra i comitati referendari
Ore 19.30 Lista Partecipata: potere agli elettori
Dibattito pubblico
di Paolo Michelotto
martedì 7 giugno 2011 ore 21 sarò a Padova per una serata sulla democrazia diretta – La Parola ai Cittadini – organizzata dal Movimento 5 Stelle Padova:
Ecco il volantino realizzato per l’occasione:
di Paolo Michelotto
una bellissima sala sopra alla biblioteca, persone molto interessate e che sono sicuro diffonderanno la voglia di democrazia diretta nel loro comune.
Il collegamento video ha funzionato solo 12 minuti, poi si è interrotto.
Eccolo.
Queste sono le proposte più votate:
0 Nome Titolo proposta Voti ottenuti
4 denis pista ciclabile per tutti 34
5 fabrizio piano energetico e riduzione consumi 33
1 liana più spazi per i cittadini 32
2 daniela pista ciclabile naviglio noventa malcontenta 32
3 caterina percorsi sicuri per studenti 31
10 graziella racc. rif. porta a porta – no cassonet. 31
6 hanna pista ciclabile via I maggio giare e illumin. 29
7 marina adsl 29
8 nicoletta + strutt. sport. e ricr. autog. ragaz. 29
9 stefano fontanella acqua pubblica 28
Qui la pagina con i risultati:
Questa la presentazione videoproiettata:
di Paolo Michelotto
venerdì 27 maggio 2011 dalle 20,30 sarò a Mira (VE) per La Parola ai Cittadini.
Qui verrà fatta la diretta video dell’incontro dalle ore 20,30 in poi:
di Paolo Michelotto
nei giorni scorsi, il 24 maggio 2011 Dario Rinco e Bruno Aprile hanno organizzato una serata sulla democrazia diretta a Sesto S. Giovanni (80.000 abitanti nella periferia di Milano). Ecco la relazione di Dario. Tra gli altri risultati, probabilmente nascerà l’associazione Più Democrazia a Sesto S. Giovanni (MI).
Sesto San Giovanni, 24 maggio 2011.
Com’è andata “La parola ai cittadini”.
Buona partecipazione all’esperimento di DD. Si è dimostrato ancora una volta che i cittadini sono disposti a collaborare con le amministrazioni locali facendo emergere le loro priorità e dando soluzioni ai problemi riscontati.
Buona anche la partecipazione degli amministratori con due consiglieri e un assessore presenti in sala che hanno commentato favorevolmente l’esperimento. I cittadini hanno richiesto la ripetizione dell’evento a livello di quartiere evidenziando che occorre pubblicizzare di più le regole di partecipazione per arrivare più preparati a esporre le proposte.
Al termine dell’esperimento è stato richiesto ai consiglieri e all’assessore un loro parere sull’esperimento e se fossero disponibili a impegnarsi per facilitare il percorso delle due proposte più votate verso una discussione in consiglio comunale.
I consiglieri comunali e l’assessore hanno commentato favorevolmente l’iniziativa auspicandone una replica con più partecipazione numerica dei cittadini. In merito alla presentazione delle proposte più votate in consiglio comunale, i consiglieri si sono impegnati e hanno richiesto ai proponenti di inviare loro il testo delle proposte stesse. I cittadini hanno visto così premiato il loro impegno civico.
Al termine delle presentazioni di Bruno Aprile, costituzione italiana e leggi sulla partecipazione, e Dario Rinco, esempi reali e di successo nel mondo dove i cittadini decidono, si è riscontrato una buona partecipazione al dibattito è sono state richieste domande di approfondimento soprattutto sulla mancata attuazione di alcuni articoli della Costituzione Italiana e della legge 267/2000.
Ci sono state richieste di quale percorso seguire per incidere di più a livello locale per migliorare la partecipazione dei cittadini. E’ stata segnalata la guida di Paolo Michelotto, “guida per migliorare la Democrazia Diretta nei comuni”, e il nuovo libro “vivere con più democrazia” scritto dai relatori che partecipano alla settimana nazionale della Democrazia Diretta. I testi sono scaricabili gratuitamente dal blog paolomichelotto.it e saranno disponibili a breve anche su cartaceo.
Da parte dei relatori è stato richiesto la disponibilità a contribuire alla nascita di un’associazione locale che abbia come fine la diffusione degli strumenti di democrazia diretta è si sono ottenuti importanti adesioni. Si lavorerà per creare l’associazione Più democrazia a Sesto San Giovanni sull’esempio di Mehr Demokratie di Bolzano e di Più democrazia a Rovereto.
Mie considerazioni finali.
Martin Luther King diceva che ad opporsi all’abolizione della schiavitù non sono i bianchi ma i neri assuefatti allo schiavismo. Allo stesso modo i primi ad opporci a questo nuovo modo di fare politica siamo proprio noi cittadini che avremmo tutto l’interesse a cambiare. L’impotenza al cambiamento si è impadronita di noi?
di Paolo Michelotto
alla fine de “La Parola ai Cittadini” di Trento del 23 maggio 2011, abbiamo anche presentato le due iniziative di delibera popolare per l’abolizione del quorum e per l’abbinamento dei referendum alle votazioni nazionali ed europee. Abbiamo già iniziato a raccogliere le firme autenticate dei cittadini che erano presenti. Continueremo nei prossimi mesi. L’obbligo previsto dal regolamento degli strumenti di partecipazione del comune di Trento è quello di raccogliere 1000 firme autenticate. Se Beppe Grillo porterà avanti la proposta di referendum sui rimborsi ai partiti, effettueremo la raccolta firme assieme.
Comunque abbiamo iniziato.
Ecco i testi delle due iniziative popolari su cui stiamo raccogliendo le 100o firme:
di Paolo Michelotto
grazie agli amici del Movimento 5 Stelle Trentino, ecco molte foto della preparazione e dello svolgimento della serata e la rassegna stampa prima e dopo l’evento. Cliccare sulla immagine piccola per vederla grande.
di Paolo Michelotto
gli amici del Movimento 5 Stelle di Biella hanno inserito tutte le 12 proposte effettuate dai loro concittadini, il 20 maggio 2011 in questa pagina.
Qui metto a titolo esemplificativo la proposta più votata, quella effettuata da Marco per migliorare il trasporto pubblico, tutti gli altri sono visualizzabili nella pagina linkata sopra:
di Paolo Michelotto
tutti i cittadini sono invitati a partecipare a
“La Parola ai Cittadini 2011” del
3 giugno 2011 ore 20,30
presso il Centro Civico Brione.
La data è stata spostata da quella comunicata in precedenza del 26 maggio, per evitare sovrapposizioni con il Consiglio Comunale che era stato fissato nello stesso giorno. Così permettiamo agli amministratori che lo ritengono opportuno, di essere presenti a “La Parola ai Cittadini 2011″.
E infatti già il sindaco Andrea Miorandi, vari assessori e consiglieri di entrambi gli schieramenti ci hanno risposto dicendo che saranno presenti.
La serata sarà interamente dedicata alle proposte avanzate dai cittadini, che avranno tempi uguali per esporre le loro idee, discutere quelle degli altri e per votare le idee che riterranno opportuno sostenere.
Fai passaparola.
Venerdì 3 giugno ore 20,30 Centro Civico Brione: LA PAROLA AI CITTADINI 2011 -ROVERETO!
Un’occasione di democrazia diretta e partecipativa a Rovereto, che fa parte de La Settimana della Democrazia Diretta dal 20 maggio al 3 giugno che si sta svolgendo in tutta Italia in più di 2o località della penisola.
Durante la serata ci sarà la possibilità da parte degli amministratori di spiegare in un minuto (uguale tempo concesso alle proposte dei cittadini), cosa è stato fatto riguardo alle tre proposte più votate ne “La Parola ai Cittadini” del 22 settembre 2010, che ricordiamo erano state:
piedibus voti 90
ritrovo per i giovani voti 81
agricultura di prossimità voti 78
Qui il resoconto dell’incontro della volta scorsa:
L’ingresso è libero.
Porta la tua proposta per migliorare la città, tutti i presenti la ascolteranno con attenzione, la discuteranno e la voteranno. E alla fine sentiremo anche l’opinione degli amministratori presenti sulle proposte più votate.
La democrazia si nutre anche della TUA partecipazione!
Fai girare l’invito ai tuoi amici e conoscenti.
di Paolo Michelotto
ecco i video della serata di ieri. Sono 2 perchè la connessione si è interrotta a metà, ma poi siamo riusciti a far proseguire.
La prima parte
e la seconda parte della serata:
Queste le proposte effettuate, messe in ordine di votazione:
0 Nome Titolo proposta Voti ottenuti
11 Thomas Abolizione del quorum 59
4 David Orti pubblici 49
9 Albino Incentivi a chi si sposta in bicicletta 45
5 Giulio Arte sotto il tetto “destra adige” 43
12 Francesco Bioplastica negli eventi pubblici 42
7 Simone L Centro sociale Bruno 38
2 Salvatore P Luoghi di culto 34
1 Diana G Rifiuti e differenziata 31
8 Cristina Raccolta rifiuti 27
10 Omar Industrializzazione della provincia 26
13 Mariagrazia Viaggi d'istruzione sostenibili 26
3 Andrea Sacchi imballaggio più trasparenti 24
6 Luigi Tassa sulla benzina 8
Questa la presentazione videoproiettata:
di Paolo Michelotto
lunedì 23 maggio 2011 dalle 20,30 il Movimento 5 Stelle Trentino e Più Democrazia a Rovereto, hanno organizzato La Parola ai Cittadini a Trento. Sarà presente anche il Sindaco Andreatta e vari assessori e consiglieri.
Qui verrà fatta la diretta video dell’incontro dalle ore 20,30 in poi:
di Paolo Michelotto
riporto qui il capitolo 5, che riguarda il quorum, che ho scritto all’interno del libro “Vivere meglio con più democrazia”
5.1. Cos’è il quorum di partecipazione?
Numero di partecipanti necessario perché una votazione sia considerata legalmente valida.
5.2. A cosa si applica il quorum?
Noi italiani siamo abituati ad abbinare il quorum ai referendum, ma non è necessariamente così. In Serbia ad esempio, esso esiste anche per le elezioni del presidente della Repubblica. L’attuale presidente serbo Boris Tadic, fu eletto nel giugno 2004 dopo ben due elezioni presidenziali invalidate per mancato raggiungimento del quorum: nell’ottobre 2002 (in cui l’affluenza fu del 45,5%) e nel dicembre 2002 (in cui l’affluenza fu del 45,1%). Un altro esempio è la Macedonia che prevede per le elezioni presidenziali un quorum del 40%. Questa soglia, nelle ultime elezioni presidenziali del 2009, fu superata di un soffio: l’attuale presidente Gjorge Ivanov, fu eletto con un’affluenza del 42,6%.
5.3. Quanto è il quorum?
Visto che il referendum abrogativo italiano richiede il quorum del 50%, per nostra esperienza diretta, siamo portati a pensare che questo sia il valore del quorum. Invece esso può variare dallo 0% al 70%.
5.4. Quorum a livello nazionale
Nei referendum abrogativi il quorum è fissato dalla Costituzione ed è pari al 50% degli aventi diritto al voto.
Nei referendum confermativi, che riguardano le modifiche costituzionali, la Costituzione pone il quorum a zero. Quindi qualunque sia l’affluenza, i referendum confermativi delle modifiche costituzionali non sono mai invalidati. Riassumendo, i valori del quorum nei referendum nazionali è rispettivamente del 50% e dello 0%.
5.5. Quorum a livello regionale
I referendum regionali hanno un quorum del 50% degli aventi diritto al voto, quasi ovunque. Uniche eccezioni sono la Valle D’Aosta dove è del 45%, la Sardegna dove pari a un terzo degli aventi diritto al voto (33,3%) e, infine, la regione Toscana dove la percentuale è variabile in quanto fissata al 50% del numero dei votanti dell’ultima elezione regionale.
Nel 2010, ad esempio, alle elezioni regionali toscane l’affluenza è stata del 60,7 %. Questo significa che fino al 2015 il referendum regionale avrà un quorum del 30,4%. Quindi a livello regionale il quorum varia dal 50%, al 45%, al 33,3%, per finire al 30,4%.
5.6. Quorum a livello provinciale
Quasi tutte le province stabiliscono un quorum pari al 50% degli aventi diritto al voto, con l’eccezione della Provincia di Bolzano che fissa il quorum al 40%. Quindi a livello provinciale la variabilità è più limitata, dal 50% al 40%.
5.7. Quorum a livello comunale
Pochi comuni in Italia hanno i referendum propositivi e abrogativi; una notevole eccezione è rappresentata da quelli appartenenti alle regioni a statuto speciale. Quasi tutti gli altri hanno invece solo il referendum consultivo, che è molto debole perché l’esito non comporta nessun obbligo per chi amministra. Questa è la ragione per cui non si richiede il quorum che, di fatto, rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo referendario. La debolezza del referendum consultivo si è mostrata ad esempio a Vicenza, comune che non prevede quorum nel referendum consultivo. Nel 2006 fu effettuato un referendum consultivo per tentare di introdurre il referendum propositivo e abrogativo con quorum del 10%. Andò a votare il 13,26% degli aventi diritto; il referendum non fu invalidato, non esistendo il quorum, ma il quesito non fu neppure preso in considerazione dal Consiglio Comunale rendendo vano tutto il lavoro del comitato referendario, il voto dei 10.600 cittadini e la notevole spesa sostenuta dai contribuenti per la consultazione.
Il comune di Ferrara e quello di Bressanone hanno stabilito un quorum pari al 40%. Poi ci sono 11 comuni all’avanguardia in Italia, perché hanno gli strumenti dei referendum propositivi e abrogativi con quorum molto basso (15%) oppure zero. Dieci di essi si trovano nella provincia di Bolzano e uno nella provincia di Trento.
Il primo comune a togliere il quorum è stato Voeran – Verano (BZ) già nel 2005. A seguire Wengen – La Valle (BZ) e St.Ulrich – Ortisei (BZ) e Voels – Fiè (BZ) che nel 2006 hanno tolto il quorum. Poi Kurtatsch – Cortaccia (BZ) che nel 2009 ha abbassato il quorum al 15%. Villa Lagarina (TN) nel 2009 ha eliminato il quorum e infine San Candido – Innichen (BZ) nel 2010 ha abbassato il quorum al 15%.
Ad essi si sono aggiunti recentemente Lana (quorum 0%), Varna – Vahrn (quorum 0%), Dobbiaco -Toblach (quorum 0%), Terento – Terent (quorum 0%).
Riassumendo, i comuni in Italia hanno referendum con quorum che varia dal 50% allo 0%. C’è una eccezione, che è così bizzarra, antidemocratica ed esagerata, da meritare di essere citata: il comune di Sover (TN) con 900 abitanti, ha il quorum del 70%.
5.8. Dove esiste il quorum?
Per quanto possa apparire strano a noi italiani, la presenza del quorum non è così diffusa: in Europa ad esempio, esiste un quorum del 50% in Slovenia, Ungheria, Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia e quasi tutte le repubbliche dell’ex blocco comunista. Esiste inoltre il quorum del 40% in Danimarca.
5.9. Dove NON esiste il quorum?
I referendum non prevedono il quorum in paesi con lunga storia democratica: Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Islanda, Spagna, Malta, Lussemburgo, Finlandia, Austria, oltre che ovviamente nella patria dei referendum, la Svizzera (dove è richiesta la maggioranza dei votanti e dei cantoni) e il Lichtenstein.
Negli USA non esiste il referendum a livello federale, ma i 27 stati USA che lo prevedono, hanno quorum zero. Anche in Nuova Zelanda, altra nazione che ricorre frequentemente alla consultazione referendaria, non è previsto quorum, lo stesso accade in Australia dove è richiesta la maggioranza dei votanti e degli stati.
5.10. Alcune ragioni per togliere il quorum.
5.10.1. I sostenitori del NO vincono facilmente
Un referendum che prevede il quorum, dal punto di vista pratico, ai sostenitori del NO offre due strade: fare una campagna a favore del NO che però richiede soldi, tempo, energie, oppure invitare i cittadini all’astensione, boicottando il referendum senza doversi impegnare in alcuna campagna.
Questa seconda strategia è preferita perché oltre a far risparmiare fatica e mezzi, fa vincere più facilmente. Dal punto di vista pratico si ottiene lo stesso risultato sia che un referendum venga invalidato per mancato raggiungimento del quorum, sia che vinca il NO a quorum raggiunto.
Equiparare gli astenuti a coloro che votano per il NO non è corretto. Chi si astiene da un voto referendario può avere mille ragione personali: essere lontano da casa, non interessato, deluso dalla politica, ammalato, aver cose più importanti da fare, essere indeciso, avere poca conoscenza dell’argomento.
Nelle elezioni per la nomina degli amministratori, gli astenuti non contano: vince chi ottiene più preferenze. Nei referendum con quorum è come se si giocasse una schedina di totocalcio con 1X2, dove una parte, i SI, vincono se esce 1, mentre l’altra parte, i NO, vincono se esce X o 2. È un gioco sbilanciato in favore del NO e quindi non soddisfa il requisito di uguaglianza tra le parti che sta alla base della democrazia.
5.10. 2. I sostenitori del SI partono già svantaggiati
I referendum vengono proposti dai cittadini quando l’amministrazione non ascolta le loro richieste. Quindi “i sostenitori del SI” rappresentano quasi sempre i cittadini mentre “i sostenitori del NO” le amministrazioni, che rispetto ai cittadini hanno maggiori possibilità in termini di soldi, tempo, interessi, capacità ed attenzioni mediatiche. L’imposizione del quorum regala ai sostenitori del NO un ulteriore e ingiusto vantaggio grazie alla facile possibilità di boicottare il referendum attraverso l’invito all’astensione (vedi paragrafo precedente).
5.10.3. Bastone tra le ruote della democrazia
Dietro l’apparenza di una regola che sembra preservare il senso della democrazia, con il quorum in realtà viene messo un bastone tra le ruote all’unico strumento con cui i cittadini possono intervenire nella gestione del potere.
Il quorum è il metodo con cui chi ha il potere cerca il più possibile di tutelarsi dal controllo dei cittadini, salvando le apparenze democratiche. Infatti viene dato lo strumento del referendum in mano ai cittadini, ma poi viene molto limitato nel suo potere effettivo con l’introduzione del quorum che fa sì che venga sempre, o quasi sempre, invalidato.
5.10.4. Meno dibattito e meno informazione
Finché ci sarà il quorum nei referendum, la campagna elettorale sarà svolta solo dai promotori del SI che si focalizzeranno solo sullo spingere i cittadini a partecipare al voto per superare il quorum.
Dove non c’è il quorum, entrambe le campagne per il NO e per il SI possono invece concentrarsi solo sulle loro argomentazioni pro e contro, aumentando la conoscenza dell’argomento nei cittadini e il loro impegno civico.
5.10.5. Premio a chi non partecipa
Il quorum premia chi invita all’astensione e chi accetta il boicottaggio rimanendo a casa, cioè chi non vuole impegnarsi direttamente o preferisce scorciatoie scorrette pur di far vincere la sua posizione. Chi si informa e chi va a votare, viene punito. Ciò crea una sempre maggiore delusione e distacco dei cittadini dalla politica attiva.
5.10.6. Non c’è più il segreto del voto
Negli ultimi anni, a causa degli inviti al boicottaggio attraverso l’astensione, chi va a votare mostra indirettamente la sua intenzione di esprimersi a favore del referendum. Infatti i referendum che vengono invalidati per mancato raggiungimento del quorum di solito hanno percentuali di SI vicine al 90%, perché in questi casi chi è contrario resta a casa. Quindi chiunque veda una persona che si reca alle urne ha una probabilità vicina al 90% di indovinare la sua preferenza (SI). La segretezza del voto, garantita dalla Costituzione, non è più, nei fatti reali, rispettata. (continua…)
di Paolo Michelotto
otterremo gli strumenti di democrazia diretta efficaci e usufruibili solo se tutti noi cittadini li richiederemo con forza. Ma il primo passo è di conoscerli. Ora esistono parecchi libri in italiano sull’argomento, scaricabili gratuitamente, di cui metto i link qui sotto. Diffondiamoli, facciamoli conoscere a tutti. Mettiamoli come firma quando inviamo email, linkiamoli nei nostri spazi facebook.
Ecco cosa ha fatto Claudio Torrenzieri a Castrocaro e i risultati ottenuti:
Questo il commento di Claudio:
Può sembrare poco ma invece è tantissimo: il Carlino dedica una manchette al sito della nostra lista civica che ospita libri sulla Democrazia Diretta da scaricare gratuitamente (e non è la prima volta che il Carlino parla delle nostre iniziative a favore della promozione, dell’informazione verso la Democrazia Diretta)
Questi i link ai libri (che io metto nella firma automaticamente quando spedisco email):
Scarica il libro “Democrazia dei Cittadini” che parla degli esempi di democrazia diretta e partecipativa che funzionano nel mondo:
http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/plugins/download-monitor/download.php?id=37
di Paolo Michelotto
nella splendida cornice di Terra Futura a Firenze, abbiamo presentato la Settimana della Democrazia Diretta in circa 1 ora e trenta.
Questo è il video trasmesso in diretta e poi registrato tramite Ustream, con un smartphone. Nella prima parte c’è Roberto Brambilla che racconta come è nata la Settimana della Democrazia Diretta e gli obiettivi che si pone e poi parlo io; dopo 58 minuti la registrazione si è conclusa per scaricamento batteria. Sotto il video c’è la presentazione in formato ppt che ho videoproiettato.
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