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  • Referendum comunali per avere strumenti di democrazia diretta a Gorizia, abbinati ai referendum nazionali del 12 giugno 2011

    28 Aprile 2011

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    Postato in: democrazia diretta, quorum, referendum

    di Paolo Michelotto

    gorizia

    Gorizia votera’ il 12 giugno prossimo – ma non il 13 – anche per tre quesiti referendari locali, a fianco di quelli nazionali. Questo abbinamento è importante per la partecipazione al voto, che sicuramente sarà maggiore che non nel caso di votazione solitaria. Questo è permesso dalla legge italiana, e già attuato ad esempio nel comune di Milano, proprio il 12 giugno 2011.

    Il sindaco, Ettore Romoli, ha firmato il 27 aprile 2011 il decreto di indizione di tre referendum comunali, che riguardano l’istituzione della Delibera di iniziativa popolare, l’abolizione del quorum per i referendum consultivi comunali e la modifica della costituzione del Comitato dei garanti.

    Per che cosa voteranno i cittadini? Sono tre i quesiti refendari, dopo la bocciatura del referendum per l’istituzione del registro dei testamenti biologici.

    Il primo riguarda la ridefinizione della composizione del Comitato dei garanti. Il quesito propone che sia composto da un rappresentante del Comune, da un rappresentante indicato dal Comitato promotore dei referendum e dal difensore civico con funzioni di presidente.
    “Volete che il Comitato dei Garanti sia composto da un rappresentante del Comune, un rappresentante indicato dal Comitato Promotore del referendum comunale e dal Difensore Civico con funzioni di presidente?”

    Il secondo quesito chiede l’abolizione del quorum per la validità dell’esito referendario: ovvero la preferenza espressa dai cittadini conterà comunque anche se andrà alle urne meno del 50% dei goriziani aventi diritto al voto.
    “Volete che il referendum consultivo (art. 77 Statuto Comune di Gorizia) sia valido qualunque sia il numero di elettori che vi partecipi?”

    Il terzo quesito, infine, concerne l’inserimento della delibera d’iniziativa popolare fra gli istituti di consultazione previsti dallo statuto comunale. Tutti i cittadini potranno così sottoporre all’attenzione delle assise civiche le loro proposte.
    “Volete che tra gli istituti di consultazione popolare previsti dallo Statuto del Comune di Gorizia venga introdotta la delibera di iniziativa popolare?”

    Il Comitato promotore dei referendum è riuscito a ottenere tre vittorie: la riammissione dei due vecchi quesiti referendari, la sottoscrizione delle 1.500 firme necessarie per tutti e tre i quesiti, l’indizione della data del referendum day da parte del consiglio comunale.

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