di Paolo Michelotto
la democrazia in Italia potrà sopravvivere solo se TUTTI noi ci impegneremo a realizzare un PICCOLO ATTO DI RESISTENZA.
Ad esempio con uno striscione dal balcone. In questo video ho messo alcune foto di striscioni appesi in giro per l’Italia. Nulla è inutile, ogni piccola cosa che possiamo fare, può servire. Non possiamo permetterci di rimanere a guardare e basta.
Questo è il testo che ho letto:
amo l’Italia, non voglio un primo ministro iscritto alla loggia massonica eversiva Propaganda 2
amo l’informazione, non voglio un governante che con la corruzione e la forza ha il monopolio totale delle tv private
amo il servizio pubblico, non voglio un primo ministro che imbottisce le istituzioni di servi, pregiudicati e prostitute
amo la cultura, non voglio un primo ministro che corrompendo alcuni giudici ha arraffato più grande casa editrice italiana, la Mondadori
amo lo stato moderno, non voglio un capo del governo che pretende di comandare la giustizia
amo l’onestà, non voglio un politico che diventa primo ministro grazie ai soldi, la corruzione, la menzogna e allo strapotere dei suoi media
amo l’uguaglianza di fronte alla legge, non voglio un primo ministro che si crea più di 80 leggi create per se stesso e per sfuggire alla giustizia e per fare ancora più soldi, contro l’interesse collettivo
amo la possibilità di scegliere e non voglio un primo ministro che mi ha rubato la possibilità di decidere chi mandare in parlamento
amo la divisione dei poteri, fondamenta degli stati moderni da 300 anni e non voglio un primo ministro che pretende di governare e allo stesso tempo di fare le leggi
amo la sincerità e non voglio come mio governante un bugiardo davanti ai giudici, al parlamento, alla stampa e ai cittadini
amo la giustizia e non voglio come mio governante uno che aveva come dipendente un capo mafioso, Mangano da lui indicato come eroe e che ha come braccio destro e co-fondatore di partito un condannato per mafia, come Dell’Utri
amo la storia e non mi piace pensare che il mio governante possa essere stato, come sempre più pentiti affermano, il mandante delle stragi di mafia del 1992-93
amo e rispetto le donne e non mi piace essere governato da uno che compra il sesso anche da minorenni
amo la libertà degli altri e non sopporto un primo ministro che offende gli omosessuali, gli ebrei, chi ha il colore della pelle più abbronzato
ho rispetto per me stesso e mi offende che un simile uomo dica che tutti noi italiani siamo come lui
amo i cittadini quando scelgono con la propria testa e non mi piace un prepotente che rovescia le scelte dei referendum
amo il mio paese e per continuare ad avere rispetto di me stesso, urlo con tutto il mio cuore: “Dimettiti!”
Dimostro il mio amore per l’Italia, per la giustizia, per la democrazia con un sistema semplice uno striscione appeso al mio balcone.
Quando dai balconi saranno appesi migliaia e migliaia e milioni di inviti a dimetterti, caro Berlusconi,
Non potrai più ignorarci.
Le tue dimissioni saranno inevitabili, perchè tutti rideranno di te
Quando gli striscioni saranno migliaia e migliaia e milioni, anche noi cittadini ci renderemo finalmente conto di essere la maggioranza e capiremo che tutti i tuoi sondaggi erano tristi bugie
Questo è un piccolo passo che tutti possiamo compiere
Nessuna iniziativa è inutile.
E’ il nostro Piccolo Atto di Resistenza
L’unica cosa che non possiamo fare è rimanere a guardare.
Torniamo ad essere orgogliosi di noi stessi.
Fare uno striscione costa poca fatica, è divertente, poi ti sentirai più leggero.
Metti anche tu uno striscione nel tuo balcone e manda la foto su questi siti e ai maggiori giornali:
Oppure cerca su FaceBook “Striscione dal balcone” e “Lenzuolo dal Balcone”
oppure mandali al mio blog www.paolomichelotto.it
e li farò girare io.
Appendi uno striscione, fai una foto e manda questo video a tutti i tuoi amici
Torniamo ad avere orgoglio in noi, mettiamo tutti uno striscione sul nostro balcone
Berlusconi: dimettiti!
P.S. dopo aver realizzato il video ho scoperto anche questo sito, che promuove l’appello striscioni dai balconi:
Giacomo Consalez ha scritto
1Non amo per nulla l’italia, perché trovo difficile amare un paese costruito da oligarchie e senza un popolo, con macchinazioni, intrighi, truffe, inganni, violenze e repressioni sanguinolente, cresciuto nell’abuso di potere e nell’incompetenza dei suoi governanti, nell’annessione forzata di territori e popoli non italiani, sfociato in una dittatura bieca, sanguinaria e coloniale, sconfitta la quale si è retto su di una partitocrazia corrotta, inetta, truffatrice, estorsiva e ladra, per costruire uno stato centralista, rapinatore e padrone sbracato delle nostre vite, che spreme i cittadini cercandone il consenso con logiche parassitarie, clientelari, mafiose, che hanno creato un disastro economico che graverà sulle vite dei nostri figli e dei figli dei nostri figli. No, l’italia mi fa proprio schifo e non la festeggerò neppure se costretto dal decreto legge firmato da un ex squadrista di destra. Per il resto condivido in pieno il pensiero e l’espressione di dissenso di Paolo Michelotto.
02/20/11 12:52 PM | Comment Link