• Archive for Novembre, 2010

    Io Decido: Venezia – Giovedì 9 Dicembre 2010

    30 Novembre 2010 // Nessun commento »

    iodecido27-1di Paolo Michelotto

    ho ricevuto questa bella email, che riporto con estremo piacere, anche perchè il senso di questo blog è appunto questo, fornire spunti e materiali sulla democrazia diretta, per invogliare i cittadini a iniziare un percorso nel proprio territorio:

    Gentile Paolo,
    il tuo sito, i tuoi testi e tutto il materiale che hai raccolto, per noi è stato fondamentale per provare a partire anche qui a Venezia con una richiesta di avvio di processi partecipativi
    grazie del tuo lavoro!!!!
    Ti mando la locandina di questo primo incontro pubblico che abbiamo organizzato, se vuoi darne conoscenza
    saluti
    Tiziana Plebani
    Coordinamento Io Decido

    Volantino completo in 2 pagine  in pdf

    iodecido27

    Postato in democrazia dal basso in Italia, partecipazione

    Giovedì 2 dicembre 2010 a Torino, incontro sulla Democrazia Diretta

    29 Novembre 2010 // Nessun commento »

    Volantino Torino 2 Dicembre 2010di Paolo Michelotto

    giovedì 2 dicembre 2010 sarò a Torino invitato dal Movimento5StelleTorino a parlare di democrazia diretta. In realtà la serata si articolerà in una prima fase pratica di dimostrazione concreta di come può funzionare una serata partecipativa (il metodo La Parola ai Cittadini). Seguirà una seconda fase in cui racconterò con immagini videoproiettate le migliori esperienze di democrazia diretta che sono in atto nel mondo e infine una terza fase riservata alle domande e risposte. Tutti i torinesi interessati all’argomento sono invitati.

    Postato in Senza categoria, appuntamenti, democrazia dei cittadini, democrazia diretta, parola ai cittadini

    UE: E’ TEMPO DI DEMOCRAZIA DAL BASSO!

    24 Novembre 2010 // Nessun commento »

    uedi Paolo Michelotto

    io ho firmato questa petizione. Trovo che sia un’eccezionale opportunità per noi cittadini di far sentire la nostra voce. Tra i siti citati c’è anche quello degli autori del libro “Democrazia Diretta – Fatti concreti” che si può scaricare qui: http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/plugins/download-monitor/download.php?id=38

    Suggerisco a tutti di firmare e di far firmare. In Italia la democrazia è alla deriva, in Europa forse si può ancora fare qualcosa.

    Cari amici,

    Proprio ora l’Ue sta decidendo il destino di una riforma democratica rivoluzionaria che potrebbe cambiare la governance dell’Europa e contrastare così il potere degli interessi organizzati. Ma alcuni funzionari stanno cercando di far passare regole che impedirebbero la partecipazione dei cittadini. Firma la petizione per proteggere il nostro diritto d’intervenire nella formazione delle decisioni che influenzano la vita di tutti noi:

    Proprio in questi giorni i funzionari europei stanno decidendo a porte chiuse il destino di una riforma democratica rivoluzionaria che potrebbe cambiare la politica dell’Ue, al momento dominata da un’élite composta da governi, aziende multinazionali e lobbisti.

    L’Iniziativa dei Cittadini europei costringe la Commissione europea ad agire quando questa riceve la richiesta da oltre 1 milione di cittadini. E’ un’innovazione radicale nella governance dell’Ue che spaventa molti funzionari, che ora stanno tentando di seppellirla con una montagna di lungaggini burocratiche e barriere che ostacolino la partecipazione dei cittadini.

    Molti parlamentari europei si stanno battendo con forza per proteggere l’Iniziativa dei Cittadini. Abbiamo l’urgenza di sollevare una denuncia enorme dei cittadini per sostenere i parlamentari e svergognare i governi e i funzionari che stanno ostacolando la democrazia diretta che i cittadini vogliono. Firma la petizione sotto – il parlamentare europeo Gerald Häfner, in prima linea nelle negoziazioni, presenterà la nostra petizione in ogni singolo incontro a Bruxelles in cui potrebbe fare la differenza:

    http://www.avaaz.org/it/eu_citizens_initiative/?vl

    Per decenni l’Unione europea è stata accusata di avere un processo decisionale troppo complesso e non democratico, che ha reso la politica europea inaccessibile ai cittadini. Ma ora, grazie all’Iniziativa dei Cittadini introdotta dal Trattato di Lisbona l’anno scorso, potremmo assistere a un vero cambio di direzione negli sforzi per rispondere al deficit democratico dell’Ue.

    Alcuni stati membri, che hanno paura di una maggiore partecipazione dei cittadini nel processo legislativo, stanno insistendo affinché ogni firmatario dell’Iniziativa dei Cittadini europei lasci il numero della propria carta d’identità o passaporto, una richiesta che diminuirebbe incredibilmente la partecipazione. Organismi indipendenti per la protezione dei dati in Europa dicono che i numeri della carta d’identità non sono necessari per verificare i firmatari; raccogliere questi dati, infatti, è intrusivo e può incrementare il fenomeno del furto d’identità.

    La Commissione europea ha inoltre proposto l’introduzione di termini temporali troppo brevi e di quote non necessarie per ogni paese, che escluderebbero di fatto molti gruppi di cittadini dall’avvalersi dell’Iniziativa. Il Parlamento ha controproposto obblighi fattibili: una scadenza di 18 mesi per la raccolta di firme e un quinto dei paesi membri dell’Ue per quanto riguarda le quote.

    Avaaz sta già utilizzando l’Iniziativa dei Cittadini per migliorare la democrazia europea: abbiamo raccolto oltre 1 milione di firme e stiamo quindi consegnando la prima Iniziativa dei Cittadini di sempre per bloccare le coltivazioni OGM dall’entrare in Europa. Ma questa, come tante altre iniziative, potrebbe essere azzoppata se i funzionari riusciranno a mandare in porto le loro condizioni esageramente stringenti.

    Le negoziazioni sono arrivate alla loro fase critica: cerchiamo di far decollare l’Iniziativa dei Cittadini e di mettere al lavoro l’Europa per noi. Firma la petizione ora, e inoltra questo messaggio a tutti:

    http://www.avaaz.org/it/eu_citizens_initiative/?vl

    Con speranza,

    Luis, Benjamin, Alice, Paula, Alex, Ben, Pascal, Ricken e tutto il team di Avaaz.

    FONTI:

    European Voice, “I parlamentari europei si spendono perché le iniziative dei cittadini siano più fattibili” (in inglese):
    http://www.europeanvoice.com/article/imported/meps-look-to-make-it-easier-to-launch-citizens-initiatives/69310.aspx

    Iniziativa dei Cittadini europei, “Il Parlamento può ancora opporsi agli stati membri che ostacolano l’Iniziativa dei Cittadini europei” (in inglese):
    http://www.citizens-initiative.eu/?p=374

    Maggiori informazioni sulla “Campagna per l’Iniziativa dei Cittadini europei a portata di cittadino” (in inglese):
    http://www.citizens-initiative.eu

    Democracy International promuove la democrazia diretta, ed è l’organizzazione che sta sponsorizzando l’Iniziativa dei Cittadini europei:
    www.democracy-international.org

    Postato in democrazia diretta, esempi virtuosi, europa

    i “rappresentanti” votano quasi all’unanimità per mantenersi il vitalizio

    10 Novembre 2010 // 1 Commento »

    antonio borghesidi Paolo Michelotto

    è accaduta una cosa interessante, se riusciamo a guardarla con occhio distaccato.

    La domanda che a volte ci siamo tutti posti era: “i nostri rappresentanti rappresentano davvero gli interessi dei cittadini?“. Finora ci potevano essere varie opinioni a riguardo, ma erano appunto opinioni.

    Ora è emerso un fatto, ottenuto da un “esperimento”, che se fosse stato organizzato da un gruppo di sociologi interessati a trovare scientificamente la risposta, non avrebbe potuto risultare più chiaro ed univoco.

    L’esito è brutale. I nostri “rappresentanti” in realtà al 94,8% pensano ai loro interessi privati e non a quelli dei cittadini che li hanno eletti. Ossia i nostri “rappresentanti” non sono PER NIENTE nostri rappresentanti.

    Ecco “l’esperimento scientifico”. Il 21 settembre 2010 alla Camera dei Deputati, il Deputato Antonio Borghesi dell’Italia dei Valori (onore al merito) ha proposto l’abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura, considerato “iniquo” rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Presenti: 525; Votanti: 520; Astenuti: 5; Maggioranza: 261. Hanno votato “sì” in 22; hanno votato “no” in 498.

    498 diviso 525 uguale 94.8% dei deputati ha votato per mantenersi il privilegio contro gli interessi del popolo dei cittadini che li ha eletti.

    Gli unici ad aver votato SI sono i 22 deputati dell’Italia dei Valori.

    Qui le votazioni complete con tutti i nomi dei votanti (ricordiamoci i loro nomi, è facile sono tutti meno i 22 dell’IDV):

    http://parlamento.openpolis.it/votazione/index/id/33629/sf_highlight/vitalizio

    Qui il testo della proposta di legge dell’onorevole Antonio Borghesi, con il video e con le risposte di altri parlamentari

    http://www.antonioborghesi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=314&Itemid=35

    Qui ci sono altri dati molto interessanti sui privilegi dei vitalizi dei parlamentari

    http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=29493

    Postato in crisi dem. rappresentativa

    nel tanfo generale c’è ancora qualcuno che si distingue, in peggio…

    4 Novembre 2010 // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    bisogna ascoltare questo video per farsi un’idea chiara di chi è Bertolaso, il capo della protezione civile italiana. Mancano le parole…

    Postato in democrazia tradita, informazione, italia