• Archive for Ottobre, 2010

    Democrazia 2.0: un software per decidere dal basso

    29 Ottobre 2010 // 1 Commento »

    di Paolo Michelotto

    riporto un interessante articolo de Il Fatto Quotidiano

    In Germania i cittadini decidono online

    LiquidFeedback è una piattaforma decisionale creata dal Partito Pirata tedesco. I politici tradizionali hanno preferito Adhocracy, che esclude la delega della scelta

    Tesserati di tutto il mondo, unitevi, Perché i vostri partiti non offrono una reale opportunità di influire sulle loro decisioni, di revocare la fiducia a chi ormai considerate sepolcri imbiancati, di espellere chi crede nell’eternità della poltrona. Nei tempi in cui il rispetto del mandato elettorale è soltanto un inutile orpello, sono in atto efficaci tentativi di politica cooperativa per riportare al centro l’elettore. Il Partito Pirata tedesco infatti ha creato LiquidFeedback, la piattaforma online che consente ai suoi membri di prendere parte alle discussioni e intervenire direttamente nella filiera programmatica.

    L’applicazione, scaricabile e online da gennaio, è fondata sul principio della democrazia liquida, postulata dal partito nel 2007: si tratta di un sistema ibrido di decisione intrapartitica per assegnare una priorità alle mozioni da affrontare. E tutto è stabilito dal basso. I membri possono votare direttamente o, se non possiedono informazioni sufficienti, delegare ad altri soggetti più preparati sulla materia in discussione. Ma la delega è solo pro tempore: può essere revocata in qualsiasi momento se i risultati non corrispondono alle aspettative e online è possibile monitorare costantemente lo stato dei lavori. LiquidFeedback permette così lo sviluppo di una griglia di valutazione meritocratica delle singole competenze e dell’impegno dei membri del partito. Nessuna gerarchia che pilota le decisioni e diritti uguali per tutti. “Il Partito Pirata in Germania conta oltre 12mila membri ed è in costante crescita. Sentivamo la necessità di trovare un metodo che garantisse partecipazione e trasparenza nel processo decisionale”, spiega Christopher Lauer, responsabile di LiquidFeedback.

    L’idea di una rappresentatività fluida riesce anche per rispondere, come prevede la mission filosofica del Partito Pirata, alla volontaria assenza di gerarchie o commissioni interne preposte alla scelta delle priorità da affrontare. Queste infatti sono stabilite dal basso in base al Metodo Schulze, complesso sistema di valutazione dei voti elaborato nel 1997 che seleziona un singolo vincitore secondo i voti di preferenza e stimola lo sviluppo di opzioni alternative alle mozioni di origine. LiquidFeedback supplisce ai deficit di decision making interni alle organizzazioni, dalle Ong ai partiti, anche se alcune parti politiche in Germania sono diffidenti. “La Enquête-Kommission Internet und digitale Gesellschaft del Bundestag (una sorta di Intergruppo Parlamentare 2.0, anche se più sviluppato, ndr) dopo l’entusiasmo iniziale, ha accantonato l’idea di utilizzarla, intimorita dalla complessità del metodo Schulze e dalla possibilità degli utenti di modificare le mozioni. Hanno quindi scelto Adhocracy, un software basato sul concetto di democrazia liquida ma che esclude la delega, uno dei nostri pilastri fondanti”, puntualizza Lauer.

    L’applicazione online ha suscitato anche un ampio dibattito sull’equilibrio tra privacy e garanzia di trasparenza: ogni singolo step dei membri, dai voti alle deleghe, viene infatti registrato dal sistema e potrebbe paradossalmente inibire il coinvolgimento individuale. Ma è la politica liquida nell’era della globalizzazione e dei new media a creare il bisogno di ripensare la partecipazione: “Rimane aperta la domanda se un sistema di partiti come abbiamo oggi abbia ancora senso in futuro, ma è ormai anacronistico che i membri di un movimento non abbiano capacità decisionale. LiquidFeedback è stato creato affinché tutti godano degli stessi diritti e fornisce una reale possibilità di controllo sui delegati ”. Un sistema complesso e trasparente che da piattaforma intrapartitica potrebbe estendersi alle campagne elettorali perché, conclude Lauer, “è inaccettabile che il partito a cui sei iscritto non ti consenta di influire sulle sue decisioni”.

    Di Eleonora Bianchini

    Postato in democrazia diretta, democrazia diretta germania, esempi virtuosi

    Il libro “Più Democrazia per l’Europa” di Thomas Benedikter è scaricabile online

    25 Ottobre 2010 // Nessun commento »

    piudemocraziaperleuropa

    di Paolo Michelotto

    Thomas Benedikter mi ha mandato copia in pdf dell’ultimo libro da lui pubblicato: Più Democrazia per l’Europa con la preghiera di diffonderlo. E’ un libro utilissimo per capire come funziona la democrazia in Europa e quali strumenti hanno in mano i cittadini. Quindi un grande grazie a Thomas per la decisione di condividerlo.

    più democrazia per l'Europa - Thomas Benedikter (11933)

    Ecco la sua email:

    Caro Paolo,

    a meno di due mesi dall’approvazione delle relative norme di attuazione da parte del Consiglio e del Parlamento europeo, prevista per dicembre 2010, pensavo di fare un servizio utile per chi si interessa di democrazia diretta a livello dell’UE mettendo a disposizione come PDF l’ultima pubblicazione su “Più democrazia per l’Europa” (allegato). Quindi ti sarei molto grato se anche il vostro sito potesse piazzarlo da qualche parte fra i testi sulla dd liberamente scaricabili. Allego anche la breve scheda di presentazione (che avevi già messo nell’aprile/maggio scorso) per ogni eventualità. Sono convinto che nei prossimi mesi, appena l’ICE sarà anche argomento sui media nazionali, aumenterà l’attenzione.

    Tante grazie in anticipo e un caro saluto

    Thomas

    Ed ecco la presentazione:

    Il Trattato di Lisbona per la prima volta permette la partecipazione diretta dei cittadini europei:

    L’Iniziativa dei cittadini europei: una breccia per più partecipazione alla politica europea

    Ultimamente si sono moltiplicate le richieste di referendum europei: i Verdi e Greenpeace hanno invocato una votazione sulla patata geneticamente modificata, autorizzata dalla UE; un gruppo di ONG vuole impedire l’entrata della Turchia nella UE tramite referendum; politici austriaci hanno annunciato la richiesta di un referendum europeo per un’ „imposta europea sulle transazioni finanziarie“. Iniziative precoci, perché lo strumento dell’ “Iniziativa dei cittadini europei” (ICE in breve, previsto dal Trattato di Lisbona, art. 11,4) in mancanza del regolamento di attuazione non è ancora applicabile. Ma anche una volta regolamentata, l’ICE non permetterà una votazione referendaria a livello europeo. La nuova ICE è il primo strumento transnazionale di democrazia diretta in assoluto, ma è solo una „iniziativa di agenda“, cioè simile alla nostra proposta di legge di iniziativa popolare: almeno un milione di cittadini UE potranno sottoporre alla Commissione di adottare una norma europea in uno dei settori di sua competenza. La Commissione deve agire, ma come lo farà resta affare suo. Se non fa sua la proposta dei cittadini o perfino propone un regolamento di contenuto opposto, non seguirà una votazione referendaria europea. (continua…)

    Postato in democrazia diretta, europa

    Abbiamo un sogno

    23 Ottobre 2010 // Nessun commento »

    abbiamo un sognodi Paolo Michelotto

    sta nascendo una cosa molto interessante. Un partito dal basso, senza leader carismatici ma tanti cittadini sognatori. Io ho aderito, voglio essere anch’io un sognatore e spero che alcune idee di democrazia diretta possano essere recepite all’interno di questo movimento.

    Ecco l’appello. Chi vuole aderire lo può fare personalmente nel sito:

    www.abbiamounsogno.it

    Ho fatto un sogno, è meraviglioso e non intendo più svegliarmi.

    Ho sognato che un bel giorno, un giorno non lontano, stanchi di attendere e sperare in tempi migliori, i settori più attivi della società civile si riuniranno per organizzare tutti insieme il cambiamento politico nel nostro paese, creando un’alternativa credibile, seria, affidabile che tutti gli italiani potranno abbracciare al di là dei rispettivi percorsi politici di

    Un nuovo soggetto politico, estraneo a tutte le vecchie logiche partitiche.

    Un movimento fondato semplicemente sul “buonsenso”; quanto basta a capire che la raccolta differenziata è mille volte meglio degli inceneritori, che il risparmio energetico e le rinnovabili sono le vere alternative alla follia del nucleare, che le grandi opere servono solo ai grandi affari mentre sono le “piccole opere” quelle che migliorano davvero la vita della gente! (continua…)

    Postato in democrazia dal basso in Italia, esempi virtuosi

    L’esempio di quello che può fare un cittadino nel suo comune, per la democrazia

    11 Ottobre 2010 // 1 Commento »

    vittoria2di Paolo Michelotto

    Dario Rinco, consultando lo Statuto del suo comune nella parte riguardante i referendum e il Regolamento di Attuazione, ha scoperto una differenza notevole. Nello Statuto venivano richieste il 5% delle firme degli aventi diritto al voto per iniziare un referendum, mentre nel Regolamento venivano richieste il 10%. Inoltre nello Statuto si parlava di Referendum Consultivo e Abrogativo, nel Regolamento invece si parlava solo di Referendum Consultivo. Differenze non da poco. Comunque Dario, che abita nel Comune di Sesto San Giovanni (MI) è andato dagli amministratori a chiedere di provvedere a sistemare le cose. Dopo sei mesi di totale mancanza di ascolto e di provvedimenti, si è rivolto al Difensore Civico. Il quale ha mandato la lettera che allego agli amministratori, chiedendo che provvedano alle correzioni.

    lettera difensore civico Sesto San Giovanni

    Ecco quindi che anche un comune cittadino può ottenere qualcosa se si rivolge alle istituzioni giuste, in questo caso il Difensore Civico. La morale è: non lasciamo perdere quando riteniamo di avere dei diritti non rispettati e facciamoci valere. Se tutti facessimo come Dario, gli amministratori sarebbero più attenti ai loro comportamenti.

    Postato in esempi virtuosi, referendum

    I diritti referendari nelle Regioni: a che punto stiamo?

    // Nessun commento »

    Regionidi Paolo Michelotto

    pubblico con molto piacere un documento realizzato da Thomas Benedikter per l’occasione dell’incontro organizzativo per la settimana della democrazia diretta, organizzato da Roberto Brambilla, Dario Rinco, Lara Benazzi a Verona il venerdì 8 ottobre 2010.

    Descrive la situazione degli strumenti di democrazia diretta presenti in tutte le regioni italiane.

    Ecco l’allegato:

    I diritti referendari nelle Regioni: a che punto stiamo? (1652)

    I diritti referendari nelle Regioni: a che punto stiamo?

    Un prospetto sintetico di Thomas Benedikter1

    1. La prima generazione dei diritti referendari regionali

    La Costituzione all’art. 123 prevede strumenti di democrazia diretta a livello regionale. Partendo da questa norma tutti gli statuti delle Regioni a statuto speciale già sin dall’inizio consentivano a queste Regioni di dotarsi del referendum abrogativo. La Sardegna e la Regione Trentino-Alto Adige furono quindi anche le prime a disciplinare il referendum regionale nel 1957, mentre La Valle d’Aosta approvò una legge sulla democrazia diretta nel 1975, il Friuli-Venezia Giulia nel 1988 e la Sicilia solo nel 2000. Le Regioni ordinarie, invece, disponevano di una tipologia indeterminata di referendum. (continua…)

    Postato in democrazia diretta, documenti recensiti

    Migliorare e introdurre la democrazia diretta nei comuni

    9 Ottobre 2010 // 2 Commenti »

    migliorare e introdurre la democrazia diretta nei comuni - guida per i i cittadini consapevoli-2di Paolo Michelotto

    riporto qui una guida che ho realizzato per l’occasione dell’incontro del 9 ottobre 2010 su invito di Roberto Brambilla. E’ scaricabile gratuitamente qui di seguito anche in formato pdf.

    Migliorare e introdurre la democrazia diretta nei comuni (11886)

    Questa è la prima versione. Spero di ricevere commenti, critiche e proposte di aggiunte per eventuali future versioni.

    Questa è la presentazione slide videoproiettata per l’occasione in formato power point:

    presentazione mantova 9 ottobre 2010

    Qui di seguito il testo:

    Paolo Michelotto

    Migliorare e introdurre la democrazia diretta nei comuni

    Guida per cittadini consapevoli

    Versione 1.01 del 08/10/2010

    Sommario

    Introduzione

    Perché iniziare dall’ambito locale

    Situazione fino al 2000

    Situazione dal 2000 ad oggi

    Le Regioni a Statuto Autonomo

    Ragioni per togliere il quorum?

    I comuni dove il quorum è stato abolito

    Abbinare i referendum alle elezioni regionali, nazionali ed europee

    Esempio di articolo dello Statuto Comunale su strumenti di democrazia diretta

    Il Regolamento sugli Strumenti di Democrazia Diretta e Partecipativa

    Da dove iniziare? Un percorso per la Democrazia Diretta.

    Il metodo partecipativo “La Parola ai Cittadini”

    Consiglio Comunale Aperto

    Altre idee per una lista civica

    Altre proposte e idee di democrazia diretta per gli enti locali (continua…)

    Postato in democrazia diretta, italia

    Vicenza: i cittadini chiedono democrazia dal 2006

    5 Ottobre 2010 // Nessun commento »

    cittadini in attesadi Paolo Michelotto

    nel 2006 si è tenuto a Vicenza un referendum che chiedeva all’amministrazione di inserire gli strumenti del referendum propositivo e abrogativo con quorum al 10% nello Statuto Comunale. L’unico obbligo che aveva l’amministrazione, dopo quel voto, era di discutere in Consiglio Comunale l’argomento. Visto che era stato usato l’unico triste strumento a disposizione dei cittadini, ossia il referendum Consultivo.

    Bene a distanza di 4 anni l’amministrazione non ha ancora adempiuto al suo dovere.

    Ecco il testo dignitoso scritto da Annamaria Macripò, coordinatrice dell’assoc. Più Democrazia e Partecipazione a Vicenza. I cittadini mostrano dignità. Gli amministratori di Vicenza invece non ne hanno.

    Convocazione I Commissione Affari Istituzionali – 5 ottobre 2010

    L’ultima volta che questa commissione ha incontrato i rappresentanti del comitato referendario è stato il 23 febbraio scorso.

    Oggi io sono qui in veste di presentatrice della delibera d’iniziativa popolare, presentata lo scorso 21 aprile, ma l’argomento è invariato: la realizzazione del quesito referendario tenutosi in Vicenza il 10 settembre 2006.

    Cosa è cambiato in questi mesi e cosa dovrebbe cambiare affinché anche questa non sia una riunione pro-forma?

    Il comitato referendario, vista l’immobilità da parte dell’amministrazione su questo argomento, che giaceva al primo posto dell’odg da ben due anni, ha ritenuto di dover utilizzare un altro strumento di partecipazione dei cittadini prevista dallo statuto per chiedere attenzione sull’argomento. Con il sostegno di altri comitati cittadini sensibili alla partecipazione, è stato dunque avviato l’iter per la proposta di delibera d’iniziativa popolare, anche a seguito di una mancata conclusione dei lavori della presente commissione che ha ritenuto di delegare alla Conferenza dei Capigruppo una qualunque decisione in merito.

    Improvvisamente però la situazione si sblocca e il 6 giugno scorso i capigruppo in consiglio comunale e il sindaco pongono alla trattazione il referendum. Questa improvvisa solerzia però ha avuto come esito un ennesimo procrastinare la decisione sull’introduzione dei referendum appaltandola ai lavori di una commissione che dovrà occuparsi delle modifiche dello statuto e che, per diretta ammissione dello stesso presidente Poletto, prevedrà tempi molto lunghi, concludendo il proprio compito, nella migliore delle ipotesi, quando l’attuale amministrazione cesserà il proprio mandato. (continua…)

    Postato in democrazia dal basso in Italia, informazione, quorum, referendum

    Sabato 9 Ottobre 2010 – Incontro per liste civiche – Percorso di democrazia diretta

    4 Ottobre 2010 // Nessun commento »

    castel d'ariodi Paolo Michelotto

    si tiene il secondo incontro di sabato 9 ottobre 2010 a Castel d’Ario (Mantova) per:

    • le liste civiche esistenti “veraci” cioè non allineate a partiti politici.
    • i cittadini che vorrebbero creare ed utilizzare una lista civica per partecipare democraticamente alla gestione della cosa pubblica

    Siamo tutti invitati a partecipare.

    Luogo: HOTEL “EDEN”, viale della Liberta’, 1 – Castel d’Ario (Mn) – tel 0376/661561 – www.hoteledenmantova.com Il costo del pranzo e’ di Euro 20,00 a persona

    Uscita autostrada A22 Brennero-Modena “Mantova Nord”, alla rotonda girare a destra e poi alla seconda rotonda girare nuovamente a destra direzione NOGARA. Passare sul cavalcavia. Dopo 12 km circa sulla sinistra all’inizio del paese Castel d’Ario si trova l’hotel Eden.

    Per chi arriva in treno a Mantova ce lo faccia sapere. Potremmo anche tentare dei Car Pooling. Contattare Lara Benazzi 347 540 943 1 – lara.benazzi@teletu.it

    1) PROGRAMMA di sabato 9 ottobre 2010

    Riunione Liste civiche

    ore 9.30 – 9.45. Giro di presentazione

    ore 10.00 – 10.30. Valorizzazione del lavoro fatto a giugno con rilettura dei principali punti (valori, obiettivi, metodi) condivisi dalle liste civiche in quella riunione. Spazio per chiarimenti da parte dei presenti.

    Ore 10.30 – 11.15. Paolo Michelotto autore del libro Democrazia dei cittadini – come fare una campagna per dare strumenti concreti di Democrazia diretta a livello comunale + spazio per domande (riferimenti costituzionali, legislativi, giuridici italiani a sostegno delle forme partecipative e dirette della democrazia).

    Ore 11.15 – 12.00. Domenico Finiguerra Sindaco di Cassinetta di Lugagnano – come arrivare al PGT a sviluppo zero, federalismo fiscale – fonti di entrata per i comuni + spazio per domande.

    Ore 12.00 – 13.00. Valutazione delle campagne prioritarie e proposta di creare di 3 gruppi di approfondimento che si impegneranno a facilitare la realizzazione delle campagne concordate. Questi gruppi cercheranno anche di valutare e organizzare le proposte che appaiono negli schemi allegati.

    A questo proposito è fondamentale che ci si scambino le e-mail e cellulari per poter restare in contatto.

    Ore 13.00 – 14.30. Pranzo

    Ore 14.30 – 15.45. Brambilla – Benazzi – Rinco: aggiornamenti su contatti presi, prossimi appuntamenti ecc. circa un eventuale soggetto politico nuovo a livello nazionale. Questo momento di riflessione tra noi serve per introdurre la questione fondamentale sia sul piano locale che su quello regionale/nazionale relativa con quali partner collaborare e con quali criteri, con quale tipo di finanziamenti – discussione. Valutazione di scadenze nazionali di fine 2010 e 2011 per le quali sarebbe bene essere presenti (es. biennale della democrazia a Torino 2011, Fa la cosa Giusta a Milano 2011, Giornata dell’ambiente, ecc.)

    Ore 15.45 – 17.30. Organizzazione del coordinamento regionale liste civiche, persone e mezzi; autofinanziamento, sito.

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    Bolzano: come procede la nuova legge sulla Democrazia Diretta

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    pk_Promotorenkomitee23092010_3di Paolo Michelotto

    a Bolzano dal 1995 i cittadini lottano per avere strumenti di democrazia diretta facilmente usabili ed efficaci, sull’esempio della Svizzera e della Baviera. Ma l’SVP che detiene il potere sta mettendo in campo tutte le astuzie legali per non concedere nulla ai cittadini. Ecco un aggiornamento di questa lotta impari mandato dagli amici di Mehr Democratie di Bolzano.

    Per ricordare

    Il 25 ottobre 2009 114.884 (83%) dei 148.815 votanti al referendum si sono espressi a favore della proposta dell’Iniziativa per più Democrazia per una legge migliore sulla democrazia diretta e solo 23.250 (16,8%) hanno votato contro. Per il raggiungimento del quorum si sarebbero dovuti raggiungere 156.159 voti: ne sono mancati quindi solo 7.344.

    L’SVP, sulla base di questo risultato, ha promesso di portare in Consiglio Provinciale una riforma della legge attualmente in vigore nei punti indicati dalla base del proprio partito. Sono passati i mesi e (continua…)

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    Nasce il forum per discutere sulla democrazia diretta e partecipativa

    3 Ottobre 2010 // Nessun commento »

    entra nel forumdi Paolo Michelotto

    ho inserito in questo blog un forum per discutere dei temi legati alla democrazia diretta e partecipata. In realtà l’avevo già creato più di un mese fa come contenitore delle proposte dei cittadini per l’Italia. Ma visto che già c’è la struttura, e sollecitato da Graziano di Lomazzo che proponeva la costruzione di un forum dove poter fare un censimento delle amministrazioni italiane che cominciano a introdurre e a migliorare gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa, ho creato una sezione apposita del forum qui:

    città dove ci sono strumenti di democrazia da imitare

    Quindi se qualcuno conosce altri esempi, può riportarli nel forum e regalare un grande servizio a tutti noi italiani.

    Postato in democrazia diretta

    Sono 10 finora i comuni in Italia che hanno abolito il quorum

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    lana

    di Paolo Michelotto

    fino ad oggi ci sono 10 comuni in Italia che hanno abolito il quorum dai referendum comunali. 9 sono in Sud Tirol (prov. Bolzano), 1 nel Trentino. Ecco la lista completa.

    Sud – Tirol (Prov. Bolzano)

    Fiè, Lana (nella foto tiene la rosa della democrazia), La Val, S. Candido, Urtijëi, Varna, e Verano, Dobbiaco e Terento

    Prov. Trento

    Villa Lagarina

    Un enorme grazie ai loro amministratori che hanno tracciato una strada per i loro colleghi amministratori più coraggiosi di tutta Italia.

    Attenzione, abolire il quorum si può in tutta Italia, non solo nelle regioni a statuto autonomo. Una sentenza della corte costituzionale ha ribadito che la scelta di mettere o abolire il quorum a livello locale compete solamente agli amministratori locali.

    Riporto il comunicato degli amici di Mehr Democratie

    L’Iniziativa per più democrazia quest’anno conferisce per la prima volta la Rosa della Democrazia.

    Vengono onorati i sette comuni in Alto Adige che hanno introdotto il quorum di partecipazione 0 %.

    Coloro che si impegnano maggiormente nella realizzazione di nuove forme e regole valide per la partecipazione democratica delle cittadine e dei cittadini alla ricerca delle decisioni migliori, in futuro saranno onorati. L’Iniziativa per più democrazia da questo anno conferirà annualmente a tal scopo la Rosa della Democrazia. (continua…)

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    nuovo libro sulla Democrazia Diretta: Guide Book to Direct Democracy 2010

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    Guidebook Direct Democracy 2010di Paolo Michelotto

    ecco uno dei libri fondamentali per chi vuole approfondire cos’è davvero la democrazia diretta. In realtà si tratta di un ampliamento e aggiornamento di un libro già apparso nel 2006 e aggiornato nel 2008.  Gli autori sono Bruno Kaufmann, Rolf Buechi, Nadja Braun. Ci sono 12 capitoli che affrontano vari aspetti della democrazia in Svizzera e non solo, ma soprattutto ci sono 30 Factsheet, ossia schede di approfondimento di tematiche relative alla democrazia diretta, con tantissimi dati e indagini. Per me è stata una lettura essenziale e arricchente.

    274 pagine dense di contenuti e di fatti

    Guide Book to Direct Democracy 2010 (2691)

    Postato in democrazia diretta, documenti recensiti