ecco il comunicato di Stephan Lausch riguardante la decisione presa di ricominciare l’iter referendario, visto che i “rappresentanti” non vogliono migliorare la legge sulla democrazia diretta esistente.
Cari amici e amiche della democrazia diretta,
lunedì 26 aprile 57 promotrici e promotori hanno presentato la richiesta di referendum sul nostro disegno di legge di riforma dell’attuale regolamento della democrazia diretta in quattro punti che riteniamo il minimo indispensabile dei miglioramenti che ci possiamo aspettare dopo l’esito del voto del 25 ottobre.
Entro 15 giorni sarà istituita la commissione dei giudici che avrà tempo fino al 26 giugno di verificare l’ammissibilità:
“… in merito alla competenza provinciale della materia oggetto del referendum, alla conformità della richiesta alle disposizioni della Costituzione, dello Statuto speciale e ai vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali nonché in merito ai presupposti e ai limiti previsti dalla presente legge. ”
Una volta stabilità l’ammissibilità non inizieremo subito con la raccolta delle 13.000 firme ma decideremo in un’assemblea dei soci nei primi di settembre se i miglioramenti che si delinieranno nei lavori del Consiglio possano essere considerati momentaneamente sufficienti. Se così non fosse avremmo tempo per raccogliere le firme richieste p.e. dal 15 settembre al 15 di dicembre.
Sul nostro sito internet: http://www.dirdemdi.org/neu/it trovate il disegno di legge di riforma, la relazione accompagnatoria al testo di legge, una breve presentazione del disegno di legge e i nomi del Comitato dei promotori.
…se gli amministratori non ascolteranno le richieste dei cittadini. Riporto qui il comunicato stampa mandato da Stephan Lausch.
Le promotrici e i promotori presentano:
la richiesta di referendum propositivo su un disegno di legge di riforma per la modifica della legge in vigore sui referendum nei punti minimi essenziali.
venerdì 23 aprile in piazza davanti al Consiglio provinciale
alle ore 10 in lingua tedesca e alle ore 11 in lingua italiana
Sei mesi dopo il primo voto referendario a livello provinciale nel quale circa un terzo degli elettori si sono espressi a favore di una legge migliore sulla democrazia diretta e in attesa che sia mantenuta la promessa da parte della maggioranza consiliare di voler migliorare l’attuale legge, presentiamo una proposta di legge che si limita a definire i miglioramenti minimi essenziali che ci aspettiamo dal Consiglio provinciale.
Se costretti, per un mancato recepimento di questi miglioramenti minimi, siamo pronti a tornare a raccogliere le firme necessarie per acquisire il diritto al voto sulla nostra proposta.
Durante la conferenza stampa saranno presentati in dettaglio i punti sui quali si è focalizzato il disegno di legge.
Tutti i sig.ri giornalisti sono gentilmente invitati a partecipare.
Stephan Lausch
di Paolo Michelotto
ecco il video del mio intervento durante l’incontro con tutti i candidati sindaci avvenuto lunedì 19 aprile 2010. Ho scelto in quest’occasione di focalizzare l’intervento sui punti per noi fondamentali, ossia quelli dell’introduzione degli strumenti di democrazia diretta, della partecipazione, delle nomine e della lotta ai privilegi.
domenica 13 giugno 2010 sarò a Milano ad un convegno organizzato dall’amico Max Gaetano. Io realizzerò “La Parola ai Cittadini” e parlerò della mia esperienza con la creazione della lista civica Più Democrazia a Rovereto.
Milano 13 giugno “Dall’esoterismo all’essoterismo”
Ora: 10.30 – 19.00 – Luogo: Presso la Sala Conferenze della Libreria Esoterica di Milano
Via dell’Unione 1 – angolo piazza Missori - Milano, Italy
DAVID ICKE MEETUP presenta
http://www.meetup.com/davidickeitalia/
Programma della giornata 13 giugno 2010 – Ore 10.30 – 10.40
Presentazione di Massimiliano Gaetano
www.democraticidiretti.org
Ore 10.40 – 11.20 Bilancio Partecipativo di Stefano Stortone
Ore 11.20 – 11.50 Domande e Dibattito
Ore 11.50 – 12.30 Signoraggio, massoneria, bilderberg e di Nando Rossi
www.perilbenecomune.net
Ore 12.30 – 13.00 Domande e Dibattito
Ore 13.00 – 14.40 Pausa Pranzo
Ore 14.40 – 15.05 Filosofia Vegan di Fabio Bersani
www.associazioni.milano.it/apida
Ore 15.05 – 15.20 Domande e Interventi
Ore 15.20 – 16.10 Ipnosi di massa di Solange Manfredi
http://paolofranceschetti.blogspot.com
Ore 16.10 – 16.40 Domande e Dibattito
Ore 16.40 – 16.50 Pausa
Ore 16.50 – 18.10 Esperimento di Democrazia Diretta
Ore 18.10 – 18.40 Creare una lista civica per la Democrazia Diretta a Milano di Paolo Michelotto
Ore 18.40 – 19.00 Domande e Interventi
http://www.meetup.com/davidickeitalia/
sono stato invitato a partecipare a una serata sulla democrazia diretta, realizzata Calavino (TN).
L’associazione Officina di Valle – Idee e azioni per la Valle dei Laghi, ha organizzato:
“Il Cittadino Partecipa”
Serata di informazione sulle forme di partecipazione e di democrazia diretta -
Come il cittadino può diventare protagonista nelle scelte amministrative.
Calavino -
Sala Pizzini -
Martedì 11 maggio -
ore 20.30.
Aggiornamento del 23-04-10: l’appuntamento è stato rinviato a data da destinarsi per motivi tecnico organizzativi
di Paolo Michelotto
ecco il primo video con le risposte alle prime domande, fatte dal giornalista Walter Nicoletti.
di Paolo Michelotto
ecco la seconda parte del video. Qui ci sono le risposte alle domande fatte dal pubblico.
riporto un interessante articolo apparso su www.comunivirtuosi.org e segnalatomi da Rocco C.
Castel del Giudice è un piccolo comune dell’Appennino molisano, in Provincia di Isernia, che testimonia come sia possibile scommettere, con successo, su un’agricoltura rispettosa dell’ambiente.
E’ la storia di un patto con cui i 350 abitanti di questo comune, senza rassegnarsi al declino del proprio territorio, hanno dato vita, assieme all’Amministrazione Comunale, a un modello di governance territoriale caratterizzato da tre elementi: la partecipazione diretta dei cittadini alle scelte di sviluppo; la trasformazione di ogni debolezza in forza; la valorizzazione della qualità ambientale del territorio.
Il territorio ha ottenuto la certificazione ambientale, sono state promosse iniziative in ambito agricolo, sociale e turistico e sono state costituite tre società, una ogni 110 abitanti, con la partecipazione diretta dei cittadini in qualità di soci investitori, che hanno consentito di sviluppare un azionariato popolare.
Primo risultato, lo sviluppo agricolo: cinquanta cittadini hanno costituito la Società Agricola Melise S.r.l. per il recupero dei terreni agricoli in abbandono e la coltivazione biologica di mele, susine, ciliegie, fragole, farro, con relativa trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Sessantotto ettari sono già recuperati e messi a coltivazione biologica e più precisamente: 50 ettari mele, 3 ettari ciliegie, 15 ettari farro.
Secondo risultato, lo sviluppo sociale e della comunità: è stata costituita la Società San Nicola (patrono del paese), che, mediante la riconversione della scuola elementare, chiusa da diversi anni per mancanza di iscritti, garantisce accoglienza, assistenza sanitaria, prestazioni di recupero a persone non autosufficienti, anziani e disabili, offrendo lavoro a diverse persone. Altro risultato importante per un’area in cui ancora adesso si emigra per trovare occupazione.
Terzo risultato, lo sviluppo turistico: è stata costituita la Vello S.p.A., Società di Trasformazione Urbana, che vede tra i soci il Comune, partner privati e il coinvolgimento dei proprietari degli immobili destinati a essere recuperati, con l’obiettivo di dare nuova vita al Borgo Tufi, un prezioso esempio di architettura rurale, ben conservato nelle sue caratteristiche originarie. E’ stato realizzato un “Centro di Ospitalità” con la tipica struttura dell’ “Albergo diffuso”.
Alla base del progetto di riqualificazione del Borgo Tufi c’è la convinzione che la “crescita del territorio” passi per la ricerca e lo sviluppo di nuove forme di turismo e di ospitalità.
Il progetto della Soc. Melise srl rappresenta una svolta importante nel modo di “fare agricoltura” nelle aree interne, non più legata ad iniziative di pura sopravvivenza, quasi sempre rivolte all’auto consumo o a piccoli commerci locali, ma viceversa di ampio respiro economico e proiettato su una dimensione commerciale più ampia.
La scelta dell’agricoltura biologica costituisce il passaggio obbligato verso un sistema agroalimentare ecosostenibile, assicurando una produzione duratura di alimenti e di prodotti di alta qualità, per riuscire a mantenere il reddito dell’agricoltore, eliminano o riducono le fonti attuali di inquinamento agricolo dell’ambiente, sostenendo le funzioni molteplici dell’agricoltura (in piena sintonia con i recenti indirizzi comunitari).
Testo tratto da www.comunivirtuosi.org
pochi comuni in Italia hanno la straordinaria possibilità rappresentata dallo strumento del Consiglio Comunale Aperto. Anche noi a Rovereto chiediamo che venga istituito nella nostra città e fa parte del nostro programma elettorale. In cosa consiste? In una certa data viene deciso che si terrà un consiglio comunale a cui tutti i cittadini possono partecipare ed avere diritto di parola. Con determinate regole per far si che si possa svolgere in forma ordinata. Una cosa che dovrebbe essere normale in democrazia, ma che è eccezionale in Italia, dove si bada molto di più alla rappresentazione formale della democrazia, più che alla sua sostanza.
L’immagine è la convocazione effettuata dal comune di Morciano per il 15 aprile.
Come esempio delle potenzialità dello strumento, l’associazione Morciano in Comune farà questi interventi:
In allegato invio il testo completo del comunicato stampa (conferenza stampa del 2 aprile) e le due lettere dei comitati per la difesa dei diritti del cittadino e Morciano in comune, inviati al Sindaco ed i Consiglieri comunali, riguardanti le nostre proposte per gli ordini del giorno del Consiglio comunale aperto ai cittadini di Morciano di Romagna, che avrà luogo giovedì 15 aprile 2010, alle ore 21:00, presso la sala consigliare.
Le due lettere riguardano:
1 – Proposta di delibera per approvazione del Regolamento delle procedure per l’espletamento del referendum popolare di cui all’art. 38 comma 5 dello Statuto comunale. Ambito della proposta: Partecipazione.
2 – Proposta di ordine del giorno avente per tema “Stop all’uso del territorio”.
Ambito della proposta: Pianificazione urbanistica.
Altre nostre due proposte sono relative a:
3 – Istituzione commissione d’inchiesta temporanea consigliare sul PRU GHIGI dal 1999 ad oggi. Ambito della proposta: Trasparenza.
4 – Proposta di ordine del giorno avente per tema “Riconoscere le festività delle etnie più rappresentative tra i nuovi cittadini dandone visibilità e concedendo l’uso di adeguati spazi comunali”. Ambito della proposta: Politiche di integrazione.
Sabato 3 aprile i quotidiani: La Voce di Romagna, Corriere di Romagna ed Il Resto del Carlino nelle loro pagine di Cattolica e Valconca, hanno dedicato ampio spazio alle nostre istanze.
ultimi commenti