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  • Islanda: esempio di democrazia per l’europa e il mondo

    8 Gennaio 2010

    Postato in: esempi virtuosi

    Iceland-protests-001di Paolo Michelotto

    l’Islanda è stata colpita pesantemente dalla crisi finanziaria. Le sue banche, private sono fallite.

    Le motivazioni sono molteplici. Però ora gli stati europei e il parlamento degli eletti islandesi vogliono che siano i cittadini a rimborsare i 5,7 miliardi di euro che il fallimento della Banca online Icesave ha bruciato, con molti clienti inglesi e dei paesi bassi.

    Una banca privata Icesave è fallita, i suoi clienti privati hanno perso i loro risparmi e si chiede ai cittadini Islandesi di ripagare il danno con le loro tasse.

    E si ricatta l’Islanda dicendo che se non pagherà, il suo ingresso nella UE sarà molto più difficile.

    Il parlamento Islandese a grande maggioranza e in tempi assai veloci, aveva approvato un legge per risarcire i danni fatti dalla banca privata, ma il presidente islandese, Olafur Ragnar Grimsson si è rifiutato di firmare la legge sul rimborso dei risparmiatori. Il presidente ha preferito ascoltare la voce dei cittadini islandesi, contrari a questo rimborso, che con una petizione avevano raccolto e consegnato 1/4 delle firme degli elettori totali.

    Una serie di comitati aveva avviato la petizione per bloccare il provvedimento con lo slogan «non pagheremo noi gli errori delle banche». L’ha firmata un quarto della popolazione, 60.000 elettori.

    E Grimsson non ha avuto scelta. «Il mio compito è di accertarmi che la volontà del paese sia rispettata – ha detto ieri sera -. Per questo ho deciso di presentare la nuova legge al giudizio del popolo per un referendum».

    Quindi per legge, questo rifiuto del presidente islandese a una legge non amata dai cittadini, si tramuterà in un referendum. Il parlamento per ora ha deciso il testo del quesito, ma non la data. Ma la data termine è il 6 marzo 2010.

    I 320.000 abitanti islandesi stanno dando un esempio di democrazia al mondo intero. Le decisioni importanti di un paese devono essere fatte consultando i cittadini, se i cittadini così vogliono. L’ultima parola nelle democrazie, spetta a loro.

    Subito sono arrivate le minacce di ritorsioni:

    1. l’ingresso nella UE sarà a rischio

    2. le agenzie di rating S&P e Fitch hanno annunciato un declassamento del rating in caso di esito di referendum contro il rimborso.

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