12 Dicembre 2009
Tags: acm, la parola ai cittadini, mantova
Postato in: Senza categoria, democrazia diretta, parola ai cittadini
venerdì 18 dicembre 2009, sarò a Mantova per un incontro con i soci dell’Associazione Civica Mantovana
http://www.civicamantovana.it/acm_mantova.html
Lo scopo sarà quello di far vedere come funziona una serata partecipativa e quindi realizzerò “La Parola ai Cittadini” e far vedere come funziona la democrazia diretta nel mondo con una proiezione slide e dibattito finale.
La seratà è il venerdì 18 dicembre ore 20.30 presso il ristorante pizzeria “La Masseria” in piazza Broletto a Mantova. Incontro per soci e simpatizzanti. Chi vuole venire è benvenuto. Io sarò lì dalle 21 in poi.
Site Powered by Wordpress // Theme designed and built by Todd Hiestand | valid xhtml & CSS Site Admin
giangiacomo ha scritto
1Linko sull’argomento un paio di articoli di un autore che ho scoperto da poco e che mi piace moltissimo , l’ antistatalista ultraliberista Filippo Matteucci , l’ideologo della democrazia turnaria e dell’economia privatista , un economista vicino agli anarco capitalisti libertarian :
Democrazia formale e democrazia sostanziale.
L’appellativo di Hans Hermann Hoppe, “La democrazia, il Dio che ha fallito”, è arbitrario se applicato al significato essenziale del concetto “democrazia”, ovvero comando del popolo. Il fallimento nelle intenzioni di rendere il popolo sovrano è caso mai ascrivibile alla democrazia elettiva, delegata. E questo non stupisce di certo. Da che mondo è mondo, chi delega potere, perde potere. Negli ultimi due secoli il popolo non è stato mai sovrano. Semplicemente una borghesia di bassa qualità e spesso dedita a traffici criminali ha tolto il potere ai Re e ai nobili che lo detenevano in precedenza. Questo ha significato un regresso di civiltà, un peggioramento della qualità dei governanti. Se la qualità di governanti di monarchi e aristocratici era talvolta mediocre, la qualità di governanti dimostrata dai modern days kings, ovvero dalle famiglie della grande imprenditoria e della criminalità organizzata, è conclamatamente infima, peggiore.
Continua… qui:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=29320
Principi di economia privatista
Il fallimento sia dell’economia pianificata sovietica, finita in miseria, mafia e prostituzione, sia dell’oligopolio statalista e dirigista tipico delle democrazie formali delegate, impone un rovesciamento, una rivoluzione copernicana del modo di pensare e strutturare la scienza economica. Se qualcosa non funziona in un sistema socioeconomico vuol dire che i governanti hanno commesso uno o più errori, che a un dato bivio pregresso è stata imboccata la strada sbagliata.
Quanto ora detto vale a maggior ragione per l’Europa. Fino a meno di cento anni fa l’Europa, intesa come megasistema sufficientemente omogeneo di civiltà costituito dall’insieme dei Regni che la componevano, era la padrona del mondo, colei che aveva “la migliore probabilità di vittoria nella corsa allo sfruttamento delle ricchezze del globo”, per usare le parole dello Schmerb. I due decisivi errori al bivio che hanno portato quella che fu la Grande Europa all’attuale declino sono stati la svendita a poco prezzo dell’Impero Britannico e l’assunzione a principio di scienza del keynesianesimo.
Continua… qui:
http://www.finanzaediritto.it/articoli/principi-di-economia-privatista-4096.html
12/13/09 4:46 PM | Comment Link