di Paolo Michelotto
tra un mese esatto, l’11 ottobre 2009, ci saranno i referendum comunali nella mia città. Sono passato davanti ai pannelli metallici riservati alla propaganda referendaria ed erano desolatamente grigi. Da oggi si possono affiggere i manifesti. Noi li avremo terminati tra qualche giorno e la settimana prossima cominceremo a girare la città con colla da parati e attrezzature da pittori varie. Sono 252 manifesti, che un grafico molto bravo, Massimo Dalle Vedove, sta completando in questi giorni. E’ anche la fine di un percorso durato 2 anni, da quando a fine 2007 il gruppo di cui faccio parte, PartecipAzione Cittadini Rovereto, decise di portare avanti anche con l’utilizzo degli strumenti referendari i 3 argomenti più votati nella serata partecipativa “La Parola ai Cittadini” realizzata nel gennaio 2008. Da allora è stato un gigantesco e burocratico gioco dell’oca. Raccogli le prime 200 firme, deposita il quesito, raccogli 600 firme. Te le annullano, bisogna ripresentare le 200 firme, ripresentare i quesiti, raccogliere di nuovo 600 firme. Iniziamo in primavera, continuiamo a raccogliere firme in estate, proseguiamo in inverno. 2 anni di passione e di serate dedicate alla democrazia. Ora siamo vicini al giorno del voto. Abbiamo dato una possibilità ai nostri concittadini di migliorare la democrazia nella propria città e di ciò siamo fieri. Comunque vada, un passo avanti è stato fatto. E noi proseguiremo il nostro percorso. Critiche sono piovute da tutte le parti: cercano visibilità, fanno tutto questo solo per presentarsi poi alle elezioni, sono degli esaltati, peggio degli eversori della democrazia. Ma noi proseguiremo, perchè siamo convinti che il miglior sistema di governo sia quello della democrazia vera, la democrazia dove i cittadini hanno diritto a dire l’ultima parola!
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