di Paolo Michelotto
riporto qui una email di Roberto Brambilla, l’organizzatore della serata del 30 aprile a Concorezzo:
Ti ringrazio per la bella esperienza che abbiamo fatto a Concorezzo: mi pare che abbiamo aggiunto due obiettivi.
1) come minimo hai dato un bel contributo per indurre i cittadini a chiedere i referendum locali abrogativi e propositivi (e non semplicemente consultivi come prevede il nostro statuto comunale).
2) hai dimostrato che i cittadini, opportunamente invitati, hanno idee…eccome se le hanno, e le propongono!
C’é qualche cosa che non torna: noi ieri sera avevamo 60 persone. Per le tre riunioni a Concorezzo sul PGT (dicasi PGT !) indette dall’amministrazione pubblica c’erano alla prima una trentina di persone, alla seconda 8 e poi 6…
Ciao e grazie ancora!
Roberto
Rispondo all’ultima considerazione di Roberto. Sul PGT prima 30 poi 8 poi 6 persone. Evidentemente quelle assemblee partecipative erano state organizzate male.
Poichè noi cittadini abbiamo poco tempo libero e dobbiamo decidere l’utilizzo migliore, seguiamo questi principi:
1. è un incontro partecipativo vero o finto, realizzato a scopi elettorali pochi mesi prima del voto? Se abbiamo il sospetto che sia questo il motivo non andiamo. A nessuno piace sentirsi preso in giro.
2. se impegno 3 ore di una sera che risultati ho in cambio? Se non ho nessun risultato vado una volta per vedere e magari per dare una possibilità e poi non vado più.
3. la serata si prevede piacevole? (Roberto aveva annunciato una distribuzione di focacce e bevande, amministratori tedeschi arrivano a mettere in palio premi come un viaggio tra i partecipanti…) o è una noia incredibile con relatori verbosi che hanno già deciso tutto?
4. se anche posso parlare, qualcuno terrà conto di ciò che dico o è fiato al vento? Se ho questo sospetto non vado.
5. sarà un incontro unico o un ciclo di 10 incontri? Se penso che sarà un impegno molto lungo e continuativo, ci penso due volte prima di andare. In fondo loro, gli amministratori, sono pagati, noi cittadini dobbiamo sacrificare il nostro poco tempo libero…
E insomma, la partecipazione non si improvvisa. Forse anche i cittadini di Concorezzo hanno più fiducia in Roberto che nell’amministrazione uscente. Comunque ci vuole tempo, fiducia, costruzione di rapporti umani, buona fede da parte degli amministratori e tanta fatica. Poi però le soddisfazioni sono enormi…
il blog di paolo michelotto » Concorezzo (MI) mercoledì 18 novembre: La Parola ai Cittadini » Democrazia Diretta e dei Cittadini ha scritto
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11/8/09 4:49 PM | Comment Link
PartecipAzione Cittadini Rovereto» Archivi Blog » Nuova “La Parola ai Cittadini” a Concorezzo (MI): mercoledì 18 novembre ha scritto
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11/8/09 4:54 PM | Comment Link