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  • 8 marzo 2009: 2000 cittadini a Firenze da tutta Italia. Molti aspetti positivi, alcuni difetti.

    8 Marzo 2009

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    Postato in: democrazia

    firenze liste civiche 5 stelle 08032009356

    firenze liste civiche 5 stelle 08032009356

    di Paolo Michelotto

    l’incontro a Firenze è stato di grande valore. I relatori, tranne un paio di eccezioni, hanno portato conoscenza, energia e punti su cui riflettere. Le liste civiche 5 stelle in formazione in tante parti d’Italia hanno mostrato che c’è un sacco di voglia di cambiamento, le 2000 persone presenti da tutta Italia hanno instaurato una fitta rete di relazioni e di scambio di contatti.

    Petrella, un vero Professore, ha parlato in maniera ispirata dell’acqua. Boschini ha raccontato le tante cose che anche 1 solo consigliere può fare. I due dottori hanno parlato dello scandalo degli inceneritori. Il giornalista di Zero Waste ha raccontato in maniera sconvolgente che l’obiettivo Rifiuti Zero è già attuato o progettato nei posti più evoluti del pianeta. Nella California, in Nuova Zelanda, a Toronto, a Seattle, a San Jose nella Silicon Valley. Grillo è stato un mostro di bravura nella gestione del pubblico, nel suscitare emozioni, nel rendere la giornata speciale. Travaglio ha datto il suo tocco di ironia nel raccontare la Costituzione e le cose che i nuovi amministratori potrebbero fare conoscendo e chiedendo di fare applicare le leggi. L’esperto di Digital Divide ha raccontato come attuare la connessione gratuita e diffusa partendo dai comuni, con il Wi-Fi.

    firenze liste civiche 5 stelle beppe grillo

    firenze liste civiche 5 stelle beppe grillo

    Tutto bello? Rispetto al panorama politico italiano è stato un avvenimento con una energia eccezionale. Le persone presenti erano persone oneste, che credono nella moralità, nel rispetto delle regole, nella giustizia, nell’innovazione. La voglia di cambiamento, le vibrazioni nell’aria, lo spirito condiviso, erano elettrizanti.

    Ma, ci sono dei grossi nei.

    1. il programma dei 12 punti (tutti belli, tutti condivisibili, tutti di buon senso) è stato distribuito al nostro arrivo alle 9 del mattino. Ossia già pensato e scritto nei giorni scorsi. Da chi? Non certo dai partecipanti. Probabilmente da Beppe e pochi altri.

    2. prima si sono sentiti gli esperti, solo dopo i cittadini, che hanno parlato solo nel pomeriggio, con una buona parte dei presenti che si era già incamminata sulla strada del ritorno.

    3. l’evento poteva essere organizzato con lo stile di una giornata deliberativa (es come i Town Meeting del 21° secolo) ossia facendo emergere le esigenze, i temi e le priorità condivise tra tutti i presenti. E mettendo in ordine di importanza le proposte per creare una Carta dei Cittadini presenti a Firenze. Un’occasione unica per mostrare a tutti i presenti che si possono organizzare giornate deliberative tra tantissimi presenti (anche fino a 5000) e mandare a casa in tutte le città italiane cittadini con una conoscenza delle tecniche deliberative più avanzate. Un virus della democrazia che poteva infettare l’intera Italia. Invece tutto è stato un po’ calato dall’alto. Con buone intenzioni, ma con poca fiducia nei partecipanti.

    Il movimento delle Liste Civiche 5 Stelle ha molte funzioni e pregi. L’aspetto della democrazia e della deliberazione e del coinvolgimento dei cittadini ha ancora grandi margini di miglioramento.

  • Commenti recenti

    • Marco Garavelli ha scritto

      1

      Complimenti per l’articolo Paolo (e approfitto per ringraziarti ancora per l’aiuto di ieri).

      Mi permetto di dire la mia sul fatto che il programma delle liste civiche sia calato dall’alto e non sia scaturito da una discussione democratica delle stesse liste.
      Ricordiamoci che queste liste sono sì appena nate, ma che prima erano un movimento di cittadini aderenti per lo più ai gruppi Amici di Beppe Grillo delle varie città e che, all’interno di quell’esperienza, hanno fatto il loro percorso per arrivare a maturare una posizione sui punti salienti che riguardano la vita politico-amministrativa della loro realtà locale.
      Con questo voglio dire che, seppure è vero che i 12 punti della Carta di Firenze sono stati consegnati all’inizio dell’evento e non sono stati partoriti dallo stesso, è anche vero che nessuna delle liste che si è iscritta all’incontro andava lì per “subire” dall’alto un programma elettorale: infatti il vero percorso democratico che ha portato a condividere quei punti si era già svolto all’interno della loro propria esperienza di meetuppers.

      Tutti sappiamo da tempo come la pensa Grillo su questi temi (acqua, rifiuti, energia, informazione, filiera corta…) ed essendo posizioni credo del tutto ragionevoli, che di fatto non vengono realizzate dalla nostra politica per ragioni di più o meno celate convenienze affaristiche, non sorprende che migliaia di meetup in Italia abbiano fatto proprie quelle posizioni. Questo secondo me non vuol dire accettare qualcosa di “calato dall’alto” ma semplicemente sfruttare la visibilità di una persona per diffondere un messaggio che intimamente sentiamo nostro (prima di tutto).

      Quindi ancora una volta: non un leader che piega le volontà dei suoi seguaci con la pura forza del suo potere carismatico, ma un catalizzatore che grazie alle sue doti artistiche di showman ha saputo diffondere un messaggio di buon senso a migliaia di persone; capirai bene che con la rappresentanza politica che ci ritroviamo in Italia, era prevedibile il successo dell’operazione.

      Ciao, alla prox! ;-)

      03/9/09 10:47 AM | Comment Link

    • Denise ha scritto

      2

      Dissento da Marco, anche se non è una novità! ;-)

      Il fatto che “La Carta di Firenze” sia stata consegnata all’inizio a mio avviso è stato un errore per chi, come Grillo dice di essere portatore di democrazia dal basso, di far decidere ai ragazzi. E’ stata calata dall’alto ed è vero, non è stato possibile portare altri temi o discutere insieme, nessuno di noi presenti è stato interpellato o ha potuto esprimere la propria opinione. La mattina hanno parlato personaggi più o meno illustri su temi decisi preventivamente.
      Il fatto è che se invece fosse stato fatto il contrario, ovvero si fosse fatto parlare i cittadini prima, i temi emersi con buone probabilità sarebbero stati gli stessi, ma si sarebbe dimostrato come si fa a fare Democrazia, quella vera con la D maiuscola! e la Carta di Firenze sarebbe stata davvero la Carta (di Firenze )dei ragazzi delle liste!
      Ben vengano queste liste, fatte di gente pulita e con idee condivisibili, ma non prendiamo questa cosa per quello che non è, (anche se avrebbe voluto essere probabilmente! Come dice nella sua riflessione Paolo, ci sono buoni margini di miglioramento ancora!

      Un’altra cosa che ho trovato controproducente è stata quella di mettere questa regola di “accreditarsi” per la giornata, poi nei fatti risultata disattesa e ignorata totalmente. Non sto dicendo che bisognava lasciar fuori la gente o che. So che può sembrare una cosa talmente piccola e insignificante, come una sciocchezza, ma non lo è a mio avviso. Quando si danno delle regole bisogna poi rispettarle e farle rispettare, altrimenti si abitua la gente a comportamenti poco (se non per nulla) coerenti con ciò che si predica sempre.

      03/9/09 1:32 PM | Comment Link

    • Paola D. ha scritto

      3

      ciao a tutti. che peccato scoprire solo ora che c’eravate anche voi!
      da bolzano siamo partiti in tre,sebbene solo io mi sia fermata sino alla fine.
      perdonatemi ma io non posso che essere molto soddisfatta per come sono andate le cose a firenze. forse perchè mi aspettavo molto meno di quello che poi ho potuto vivere.
      per quanto riguarda i 12 punti definiti, io credo che rispondano solo alla necessità di darsi dei punti di riferimento, ma non mi sembrano un dictat. tanto più che molte delle persone che hanno parlato hanno già esplicitamente aggiunto altri temi, tipo “la sesta stella”, quella della trasparenza e della partecipazione.
      così come ci sono state liste civiche che già in passato si sono concentrate su uno solo dei temi (fiumicino con rifiuti zero e inceneritore). io sono del parere che non dobbiamo interpretare con troppa rigidità le proposte che vengono, e prendere quello che riteniamo valido anche per i nostri territori. detto questo a me sembra che i temi fossero stati ampiamente discussi e condivisi nella storia dei meet up e del blog di grillo.
      per quanto riguarda l’organizzazione, anche io ho avuto una reazione di fastidio quando mi sono accorta che tutta la faccenda dell’accreditamento non avesse poi molta rilevanza, ma mi sono anche resa conto che mi sono assuefatta ad un sistema molto “asburgico” e da buona terrona ho recuperato un po’ di elasticità mentale e mi sono rilassata. forse la prassi dell’accreditamento rispondeva alla necessità di quantificare la partecipazione e basta. è andato tutto benissimo e non mi sembra che ci siano stati problemi organizzativi.
      per quanto riguarda la successione degli interventi, ritengo che fosse inevitabile che gli interventi dei relatori “famosi” avrebbero occupato lo spazio centrale. del resto molta gente era venuta ad ascoltare solo loro. io mi sono organizzata con la precisa intenzione di ascoltare sino all’ultima persona, quindi mi era del tutto indifferente in quale ordine parlassero.
      e vi dirò di più: se gli interventi della mattina sono stati una boccata di ossigeno per me calata in questo asfittico panorama culturale altoatesino, il pomeriggio è stato una fonte inesauribile di suggerimenti pratici e spunti che arrivavano da queste persone piene di entusiasmo già collaudate sul campo.
      personalmente poi questa circostanza mi è stata utile per prendere contatti con un paio di persone che verranno a fare due incontri pubblici a bz, proprio come ha evidenziato paolo nel suo articolo.
      insomma sono sfinita ma molto, molto soddisfatta!
      seguo la vostra attività, soprattutto per la democrazia diretta che qui a bolzano mi vede impegnata in prima persona e mi piacerebbe incontrarvi una buona volta. so che vi riunirete martedì prossimo e purtroppo il martedì non è la mia “giornata libera” per l’organizzazione familiare ma farò di tutto per esserci. e se non sarà martedì spero sia molto presto.
      intanto vi saluto tutti.
      p.

      03/9/09 6:00 PM | Comment Link

    • admin ha scritto

      4

      sono d’accordo anch’io che le cose positive della giornata hanno superato di gran lunga le negative. E’ facile per me dire si poteva far meglio. Intanto lui ha fatto accadere questa cosa e io che parlo tanto non sarei riuscito neppure tra mille anni. Le cose si sono intanto messe in moto. Le persone coinvolte sono con mente aperta e sapranno vedere, capire e migliorare. Se avesse organizzato la giornata con tecniche partecipative e deliberative per far emergere i temi dai presenti e solo dopo sentire gli esperti, avrei dato a Beppe un 10 e lode. Così gli do un 9 e 1/2 per l’impegno, gli ideali, l’energia e la capacità. Però ha la possibilità di migliorarsi…

      :-)

      Paolo M.

      P.s. per Paola, noi di PartecipAzione Cittadini Rovereto ci troviamo al bar Locos tutti i mercoledì alle 21. TrentoAttiva invece si trova martedì. Questo giovedì 12 marzo alle 21, invece per la quarta volta in questi ultimi due mesi, alcuni di noi e di loro ci ritroveremo a Ravina per parlare su come “migliorare la democrazia nel trentino”, per tentare di costruire un percorso provinciale.

      03/9/09 8:41 PM | Comment Link

    • Marco Garavelli ha scritto

      5

      Volevo precisare a Paola che questo martedì (domani) l’incontro è stato annullato. Sicuramente ci troveremo martedì prossimo e, come ha detto Paolo, giovedì di questa settimana.

      Sono contento comunque che a tutti sia piaciuta l’iniziativa e che fondamentalmente siamo tutti d’accordo che sta nascendo qualcosa che, seppure per alcuni con qualche difetto di forma, è buona nella sostanza. Io nutro molte speranze che questo movimento si rafforzi e porti qualche risultato pratico, dopo tante discussioni.

      Il pessimismo ferma qualsiasi buon proposito; cerchiamo di crederci per non mutilare una delle poche possibilità che abbiamo per uscire da questa situazione.

      03/9/09 9:35 PM | Comment Link

    • admin ha scritto

      6

      per Paola, sono cambiate ancora le date. Mercoledì siamo al Locos, giovedì si incontrano TrentoAttiva, martedì ci incontriamo i due gruppi.

      Tutto questo movimento perchè in questi giorni il sindaco di Rovereto Valduga, ha deciso le date dei referendum e giovedì se ne discute in consiglio comunale. E qualcuno di noi deve presenziare.

      Paolo M.

      03/10/09 9:28 PM | Comment Link

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