Un esempio che il quorum ammazza i referendum e l’assenza del quorum li rende partecipati, si ha anche in Italia. La motivazione è ovvia. Non essendoci il quorum tutte le parti lottano all’ultimo sangue per assicurarsi il voto, perchè sanno che qualunque affluenza ci sarà, il risultato sarà comunque valido. E quindi tutte le parti fanno pubblicità, spot, volantini, lettere, convegni, assemblee, manifestazioni. E la gente così viene a sapere del referendum, discute dell’argomento e di conseguenza va a votare.
7. In Italia non è previsto il quorum nel referendum confermativo facoltativo relativo alle leggi costituzionali (art. 138, 2° comma Costituzione) e nel caso delle leggi sulla forma di governo (leggi elettorali e di democrazia diretta) a livello regionale. Interessante notare che negli ultimi referendum nazionali senza quorum, l’affluenza elettorale è stata maggiore di quelli con il quorum.
Ad esempio il referendum confermativo del 25-26 giugno 2006, ha visto l’affluenza del 52,3%. Era dal referendum nazionale del 11 giugno 1995 che non si superava un’affluenza del 50%, la media delle ultime 5 tornate di voto referendario con quorum dal 1997 al 2005 era stata del 32,78%
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