di Paolo Michelotto
mai pensato di fare una proposta ai nostri parlamentari? Per noi è un sogno o una possibilità legata alla buona predisposizione di qualche nostro rappresentante. In Scozia, dove e forse anche perchè, c’è un parlamento giovane, creato nel 1999 e che quest’anno compirà 10 anni di vita, i cittadini possono fare petizioni ai loro deputati e questi, esaminano TUTTE le proposte, LE DISCUTONO TUTTE in una apposita commissione, e quelle che ritengono significative le discutono in parlamento. Un po’ poco forse per noi cittadini sognatori di una democrazia diretta, che magari vorremmo fossero gli stessi cittadini ad assegnare le priorità alle proposte da discutere . Comunque molto più di quanto abbiamo nella nostra democrazia Italiana. E l’esempio è stato studiato e ripreso dal parlamento tedesco, che si accinge di applicarlo.
Ecco il link della pagine per realizzare le petizioni al parlamento scozzese:
http://epetitions.scottish.parliament.uk/
Ci sono tutte le petizioni fatte finora, quelle concluse, gli esiti delle discussioni e le proposte (poche a dire il vero) portate alla discussione finale in parlamento. E’ una lettura affascinante da sfogliare.
Lo stesso parlamento scozzese ha anche elaborato un libro per aiutare a fare Partecipazione. Ed anche questo è rivelatore della sincerità dei parlamentari scozzesi quando parlano di democrazia. Si chiama Participation Handbook, è stato creato nel 2004 e contiene molte parti e consigli interessanti. A me è piaciuto particolarmente il capitolo dedicato ai metodi per creare partecipazione, il quinto capitolo, ma anche gli altri meritano una lettura per il linguaggio chiaro, semplice e per il fatto che c’è poca teoria astratta, e tanto buon senso. Lo puoi scaricare qui sotto.
Scrivi un commento