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  • I referendum in Svizzera del 30 novembre 2008

    1 Dicembre 2008

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    Postato in: democrazia svizzera, link recensiti

    risultati-referendum-pedofili

    risultati-referendum-pedofili

    di Paolo Michelotto

    interessante notare come in Italia si sia parlato dei referendum in Svizzera del 30-11-08 solamente dal punto di vista di quello della possibilità della depenalizzazione dell’uso della canapa. Mentre in Svizzera ha avuto molta più risonanza quello sulla flessibilità dell’età del pensionamento e quello sulla imprescrittibilità del reato di pedofilia. Inoltre in ben 4 casi su 5 i cittadini hanno accolto i suggerimenti del governo e questo significa che in questa particolare occasione il governo e i cittadini sono ben sintonizzati. In 1 caso però, i cittadini hanno votato contro quanto sostenuto dal governo ossia sulla imprescrittibilità del reato di pedofilia. La percentuale dei votanti è stata del 46% cosa che in Italia, visto la presenza del quorum, avrebbe fatto invalidare tutti i referendum. Mentre in Svizzera è stata recepita come cosa assolutamente normale.

    Interessante l’informazione completa sui 5 temi referendari, presente su tutti i media. Anche su quelli governativi come ad esempio www.swissinfo.ch (l’informazione svizzera nel mondo). C’erano le posizioni di tutti i partiti e dei maggiori gruppi e associazioni.

    Tutte le famiglie hanno ricevuto le spiegazioni del consiglio federale. Esse sono un riassunto dei titoli e delle proposte, delle proposte di voto del consiglio federale e dei proponenti il quesito. Bello leggere tutte le posizioni, sia dei favorevoli, che dei contrari su un unico fascicolo obiettivo. Tutto spiegato con parole chiare, ma esaurienti. Si trova online, e viene mandato a tutti gli elettori insieme alle schede elettorali. Così il cittadino si può fare una buona opinione e votare in maniera informata e competente.

    Ecco questo fascicolo con le spiegazioni in italiano

    Download spiegazione del consiglio federale svizzero sui referendum del 30-11-08 Version 1

    E a seguire alcuni articoli, a partire da quelli svizzeri in lingua italiana e poi quelli apparsi sui giornali italiani, come paragone…

    30 novembre 2008 – 19.41
    Votazioni: governo piuttosto soddisfatto

    Gli svizzeri hanno seguito domenica le raccomandazioni del governo per quattro dei cinque oggetti in votazione. Non sarà semplice mettere in pratica l’iniziativa sull’imprescrittibilità dei reati di pornografia infantile, ha avvertito Eveline Widmer-Schlumpf.

    Accettando il testo, i cittadini hanno chiaramente mostrato che i pedofili non devono potersi nascondere dietro la prescrizione, ha osservato la ministra di giustizia e polizia Eveline Widmer-Schlumpf.

    La consigliera federale si è impegnata affinché questo nuovo articolo costituzionale entri in vigore immediatamente e non resti lettera morta. Tuttavia ha espresso un certo rammarico per il fatto che «gli argomenti pratici e giuridici presentati dal governo non hanno convinto la maggioranza».

    Dal canto loro, i promotori dell’iniziativa non si aspettavano di vincere: «È incredibile», ha commentato Christine Bussat. La presidente dell’associazione Marche Blanche si è detta convinta che questa vittoria darà un impulso a numerosi altri dossier in sospeso concernenti la pedofilia.

    AVS, niente avventurismo

    Contrariamente alla sua collega di governo Eveline Widmer-Schlumpf, il ministro dell’interno e della sanità Pascal Couchepin ha potuto presentarsi sorridente ai giornalisti. Per i tre dossier che riguardavano il suo dipartimento (AVS, stupefacenti e canapa), la popolazione svizzera ha seguito le raccomandazioni del governo.

    «Il popolo ha chiaramente dimostrato la sua volontà di consolidare le assicurazioni sociali ed ha detto no a una politica avventuristica in materia di AVS», ha dichiarato Couchepin riferendosi alla bocciatura dell’iniziativa dei sindacati per un pensionamento flessibile.

    La questione del pensionamento anticipato non sarà però messa in disparte dal governo: sì alla flessibilità, ma senza ricorrere a sovvenzioni statali e senza gravare sulle persone che continuano a lavorare, ha promesso il ministro dell’interno. Nel progetto che verrà presentato al parlamento, Couchepin intende introdurre delle disposizioni in tal senso.

    Per gli sconfitti, i cittadini svizzeri hanno visto nell’iniziativa «una cattiva risposta a un vero problema».

    «Le persone attive aspettano da 15 anni una soluzione per un pensionamento flessibile», ha dichiarato Paul Rechsteiner, presidente dell’Unione sindacale svizzera. Per Christian Levrat, presidente del Partito socialista, si dovrà ora trovare un compromesso parlamentare nel quadro dell’11esima revisione dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti.

    Per il comitato contrario, formato da rappresentanti di praticamente tutti i partiti ad eccezione di socialisti e verdi, è illusorio di pensare a un abbassamento dell’età di pensionamento, tenuto conto dell’evoluzione demografica.

    Droga, confermata via pragmatica

    Pascal Couchepin si è detto soddisfatto anche per il fatto che la «strada pragmatica e ragionevole» seguita in questi ultimi anni in materia di politica della droga, ad esempio con la distribuzione controllata di eroina, sia stata ancora una volta confermata dai cittadini, che hanno accettato a larga maggioranza la revisione della legge sugli stupefacenti.

    Quanto all’iniziativa sulla depenalizzazione della canapa, per il consigliere federale essa si focalizzava su un solo stupefacente, mentre attualmente i consumatori mischiano varie sostanze. «È necessario un approccio globale al problema – ha aggiunto – come garantisce la revisione della legge sugli stupefacenti approvata oggi». «L’iniziativa – ha precisato – rischiava inoltre di metterci in conflitto con i paesi confinanti e col diritto internazionale».

    I promotori dell’iniziativa hanno dal canto loro osservato che la bocciatura non risolve in alcun modo il problema della protezione dei giovani. Oltre alla depenalizzazione dello spinello, il testo chiedeva infatti misure di protezione della gioventù.

    Anche sul fronte opposto le reazioni non si sono fatte attendere. Per risolvere una situazione non ottimale, diverse associazioni hanno suggerito di multare gli adulti che fumano cannabis, piuttosto che avviare procedure penali. Ai minorenni dovrebbe invece essere offerta assistenza.
    No a soluzioni estreme

    Per quanto concerne l’ultima iniziativa sottoposta al giudizio del popolo – quella sul diritto di ricorso delle associazioni ambientaliste – il ministro dell’ambiente ha fatto notare che la proposta ha ottenuto il peggior risultato della giornata.

    A suo parere, la popolazione ha dimostrato di non accettare progetti che propugnano soluzioni estreme, ma di preferire quelle frutto di una politica consensuale e di compromesso.

    Gli sconfitti hanno da parte loro promesso di voler continuare a «lottare contro la politica ostruzionista», come dichiarato dalla consigliera nazionale del Partito liberale radicale Doris Fiala. «Si tratta ora di osservare come si comportano le organizzazioni ambientaliste», gli ha fatto eco il presidente del partito Fulvio Pelli.

    swissinfo e agenzie

    Risultati ufficiali:

    Imprescrittibilità pornografia infantile

    1′206′222 – No 1′119′152

    Percentuale 51,9% – 48,1%
    Cantoni 18 – 5

    Pensionamento flessibile
    970′490 – No 1′374′107
    Percentuale 41,4% – 58,6%
    Cantoni 4 – 19

    Diritto ricorso associazioni
    774′018 – No 1′501′184
    Percentuali 36,8% – 63,2%
    Cantoni 0 – 23

    Depenalizzazione consumo canapa
    848′470 – No 1′456′336
    Percentuali 36,8% – 63,2%
    Cantoni 0 – 23

    Legge federale stupefacenti
    1′541′227 – No 723′714
    Percentuali 68% – 32%
    Cantoni 23 – 0

    Tasso di partecipazione: 46%

    Repubblica:

    Ginevra, 20:42
    SVIZZERA: REFERENDUM;SI’A EROINA DI STATO, NO A CANNABIS

    E’ svolta in Svizzera. Gli elvetici, con un voto contrastante, da una parte hanno autorizzato la somministrazione dell’eroina ai tossicodipendenti dietro prescrizione medica, dall’altra hanno bocciato la legalizzazione della cannabis. Questi i primi risultati della nuova tornata di referendum su cui sono stati chiamati a esprimersi i cittadini della Confederazione, che tra l’altro, hanno eliminato la prescrizione per il reato di pedofilia. Secondo uno studio recente, la Svizzera e’ il Paese europeo che fa piu’ uso di cannabis, ma nonostante cio’, la proposta di legalizzarla non ha ricevuto il sostegno della maggioranza della popolazione. Mentre, per quanto riguarda la prescrizione dell’eroina per i tossicomani (sperimentalmente avviata nel 1994) il 68% degli elettori si e’ espresso a favore, confermando la legge approvata del Parlamento all’inizio di quest’anno: una svolta che fa della Svizzera uno dei primi Paesi al mondo a introdurre ‘l’eroina di Stato’. E’ rivoluzione anche per la giurisprudenza: non esistera’ piu’ in Svizzera la prescrizione per il reato di pedofilia. Quasi il 52% dell’elettorato, circa 1,2 milioni di persone, ha votato infatti per un testo di legge che abolisce un termine temporale per presentare denuncia per reati di pedofilia. Tutti i maggiori partiti, eccetto l’Svp di estrema destra, avevano respinto la proposta di legge e nella revisione del codice penale di giugno avevano inserito il limite di 33 anni di eta’ per poter presentare denuncia per reati di pedofilia. Bocciato infine il referendum per abbassare l’eta’ pensionabile a 62 anni.

    (30 novembre 2008)

    Corriere:

    Doppio no, dei cantoni e nel voto popolare
    Svizzera, la depenalizzazione della cannabis non passa al referendum
    Parere favorevole invece per la legge sugli stupefacenti : distribuzione di eroina ai tossicodipendenti più gravi

    BERNA – Gli svizzeri hanno bocciato con un referendum un’iniziativa popolare che chiedeva la depenalizzazione del consumo di cannabis. La maggioranza dei cantoni ha infatti respinto il progetto che per essere approvato necessitava della doppia maggioranza dei 26 cantoni e della popolazione (4,9 milioni di elettori). Secondo i primi dati, nessun cantone ha approvato l’iniziativa e si profila una bocciatura anche sul fronte dei voti.

    EROINA – Gli svizzeri hanno invece approvato a larga maggioranza la legge che prevede l’ampliamento di un programma federale giá esistente che prevede la distribuzione controllata dell’eroina ai tossicodipendenti più gravi. La revisione della legge federale sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope crea la base legale per la cosiddetta politica dei quattro pilastri: prevenzione, terapia, riduzione dei danni, repressione. Ribadisce la possibilitá, giá in vigore dal 1994, di distribuire eroina sotto controllo medico a persone da lungo tempo dipendenti e refrattarie ad altre terapie. Da anni questa politica poggia su decreti federali limitati nel tempo che devono quindi essere periodicamente rinnovati. L’attuale decreto scade alla fine del 2009. All’inizio dell’anno quasi 1300 persone partecipavano al programma di distribuzione controllata di eroina. In alcuni casi si riesce a sostituire il metadona all’eroina. Gli oppositori del programma sostengono che in questo modo si rinuncia a liberare dalla dipendenza queste persone, mentre i sostenitori affermano che in questo modo si è riusciti a ridurre il numero dei crimini e dei decessi legati alla droga, rispetto ai livelli allarmanti dell’inizio degli anni ‘90.

    ALTRI – Respinta invece l’iniziativa sul diritto di ricorso delle organizzazioni ambientaliste. Si profila un no anche per il pensionamento anticipato flessibile. Resta in bilico l’iniziativa sull’imprescrittibilità dei reati di pornografia infantile.
    30 novembre 2008

  • Commenti recenti

    • Fabrizio Baserti ha scritto

      1

      Sono degli ignoranti.
      Ma come si fa a prescrivere l’eroina e a non legazizzare la cannabis.
      Ignorantiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      12/2/08 10:24 AM | Comment Link

    • admin ha scritto

      2

      ci sono un sacco di considerazioni su i pro e i contro di entrambi i referendum. Hanno scelto dopo dibattito serio e avere sentito tutte le voci a grande maggioranza. Per me sono da ammirare e sicuramente nessun svizzero, anche quelli che erano a favore direbbe ad un altro svizzero che è ignorante. Specie se è la maggioranza ad aver deciso così. Ogni posizione è da rispettare, anche se non la condividi.

      In Svizzera c’è il concetto che la democrazia e i referendum sono variabili e in mutamento continuo. Oggi hanno fatto pensare e discutere su questo argomento. Lo riproporranno di sicuro tra qualche anno.

      A volte le iniziative sono state ripetute per 3 volte (1900 – 1910 – 1918 quella per avere il sistema proporzionale. Approvata solo la terza volta, dopo 18 anni dalla prima). I tempi maturano e le scelte dei cittadini variano.

      Paolo M.

      12/2/08 11:36 AM | Comment Link

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