• Archive for Novembre, 2008

    Amministrare con i Cittadini

    4 Novembre 2008 // Nessun commento »

    amministrare con i cittadini

    amministrare con i cittadini

    di Paolo Michelotto

    E’ un libro scritto a cura di LUIGI BOBBIO che ha 18 esempi scelti nel panorama italiano recentissimo, che riguardano la partecipazione dei cittadini. Sono tutti esempi di tecniche che hanno avuto successo in diversi ambiti: comunale, provinciale, regionale, di quartiere. Da leggere e da valutare sia per cittadini interessati che per amministratori.

    Lo puoi scaricare qui:

    Download Amministrare con i Cittadini Version 1

    Qui sotto alcune recensioni:

    (continua…)

    Postato in democrazia diretta, documenti recensiti, partecipazione

    sorteggio degli amministratori

    // Nessun commento »

    lotteria

    lotteria

    di Paolo Michelotto

    siamo abituati che i vincitori di una gara di popolarità, la competizione elettorale, decida chi ci governerà negli anni successivi. In questa gara contano moltissimo le amicizie, i soldi, l’aspetto, la simpatia, la capacità di parlare. Conta molto meno l’onestà, la competenza, l’impegno a lavorare per la comunità. Ma non è sempre stato così. Nell’antica Atene, gli amministratori erano scelti a sorteggio. Negli contemporanei USA la giuria nei tribunali viene scelta a sorteggio. Nell’avveniristica Canada, l’Assemblea dei Cittadini per la riforma elettorale viene estratta a sorte. Per saperne di più ecco un libro diponibile gratuitament: Random selection in politics di Lyn Carson e Brian Martin – Publicato nel 1999 da Praeger Publishers, Westport, CT Disponibile per acquisto da Praeger. Testo in Inglese. E’ un libro di 161 pagine in formato pdf che racconta come le assemblee dell’antichità venissero scelte a sorteggio, come nel presente avvenga ancora in varie occasioni e quali sono i vantaggi e le prospettive future.

    Scarica qui il libro

    Download random selection in politics Version 1

    Postato in documenti recensiti, sorteggio

    Democrazia diretta a livello comunale in Svizzera

    3 Novembre 2008 // 2 Commenti »

    di Paolo Michelotto

    La democrazia a livello comunale in Svizzera è fondamentale. Molti cittadini la praticano e la vivono quotidianamente in tutte le sue forme. Gli strumenti utilizzati possono essere fonte di ispirazione anche per le nostre città. Un rapporto scritto in francese e tedesco per l’università di Ginevra da Sébastien Micotti / Michael Bützer fa un’analisi approfondita basata su dati raccolti in 3 anni.

    Per ulteriori informazioni si può consultare il Centre for Research on Direct Democracy (c2d): Sito curato dall’università di Ginevra, che raccoglie informazioni, ricerche e dati aggiornati frequentemente sulla democrazia diretta in tutto il mondo. Sito della democrazia diretta da cui partire per approfondimenti

    Qui sotto trovi “La democratie communale in Suisse”

    Download La démocratie communale en Suisse Report Version 1

    Postato in democrazia svizzera, documenti recensiti, link recensiti

    Delegando Potere alla Gente

    // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto – Ottimo libro per approfondire con l’aiuto dei protagonisti.

    orcamento-participativo

    orcamento-participativo

    Delegando potere alla gente – Il Bilancio Partecipativo di Porto Alegre di Marta Harnecker.
    Questo libro, uno dei migliori a livello mondiale, scritto da una famosa sociologa cilena, fa parlare i protagonisti di 14 anni di realizzazione della democrazia diretta a Porto Alegre. Parlano con linguaggio chiaro e diretto, ricco di aneddoti e di esempi, i sindaci, i collaboratori dell’amministrazione comunale, i consiglieri, i cittadini che hanno collaborato fin dall’inizio. Spiegano, stimolati dalle domande, come è nata l’idea, gli errori iniziali e gli insegnamenti, come funzionano le riunioni, quali sono le priorità, i risultati, gli aspetti da superare, le riflessioni. 96 pagine. E’ stato realizzato in italiano nel 2003 dal Gruppo Bilancio Partecipativo di Vicenza ed è ancora attualissimo. Bella, piacevole e svelta la lettura.
    Serve per capire davvero l’origine, l’evoluzione, il funzionamento, il presente e il futuro del Bilancio Partecipativo. Con tantissimi aneddoti ed esempi. L’autrice ha intervistato una decina di persone di Porto Alegre (sindaci, delegati della popolazione, funzionari del comune) che hanno originato e portato avanti quest’esperienza fin dall’inizio.

    Qui sotto puoi scaricare gratuitamente il libro “Delegando potere alla gente”

    Download Delegando Potere alla Gente

    Postato in bilancio partecipativo, documenti recensiti

    Una donna che ha speso la sua vita sperimentando la deliberazione

    // Nessun commento »

    active democracy

    active democracy

    di Paolo Michelotto

    Lyn Carson è una signora australiana che ha passato molti anni della sua vita a studiare, praticare e insegnare la partecipazione e la deliberazione. Ha creato un sito ricco di contenuti sulla deliberazione e sulla partecipazione. www.activedemocracy.net

    E’ interessante perchè Lyn lavora nelle università e con gli enti pubblici, ma ha anche un approccio molto pratico e pragmantico. Non esita a studiare e applicare nuovi metodi ed ama sperimentare la commistione di vari sistemi per tentare di arrivare a combinare i tre fattori che lei ritiene fondamentali nella democrazia: influenza, inclusione, deliberazione. Nel suo sito sono inclusi numerosi documenti e casi studio legati soprattutto alla democrazia deliberativa e partecipativa, ma anche alla selezione casuale a sorteggio delle assemblee legislative.

    Postato in deliberazione, link recensiti, partecipazione

    I referendum di Rovereto: 3 ammessi, 1 cassato

    // Nessun commento »

    raccolta firme durante Mescolanze agosto 2008

    raccolta firme durante Mescolanze agosto 2008

    di Paolo Michelotto

    il 23 ottobre 2008 è arrivata la risposta che aspettavamo dal Comitato dei Garanti sull’ammissibilità dei referendum che abbiamo presentato. 3 sono stati giudicati ammissibili, 1 è stato cassato. Sapevamo già tutto, ma è interessante il documento che ci ha mandato il sindaco perchè contiene le motivazioni.

    I quesiti dei referendum ammessi sono:

    1. Referendum Propositivo per la determinazione del quorum di validità dei referendum comunali
    Vuoi che le consultazioni referendarie siano valide qualsiasi sia il numero di elettori che vi prendono parte?

    2. Referendum Propositivo per realizzare il Piano Regolatore Generale Comunale con la partecipazione dei cittadini.

    Vuoi che il Piano Regolatore Comunale di Rovereto, che stabilirà il futuro della città e dei suoi abitanti, quanti spazi assegnare al verde pubblico, alle aree edificabili, alle aree commerciali, artigianali e industriali, alle aree coltivabili, ai servizi per la popolazione, venga progettato nel corso del 2009 coinvolgendo i cittadini con un percorso partecipativo coordinato da un esperto qualificato del settore, riconosciuto a livello nazionale?
    3. Referendum propositivo per la Riqualificazione Piazzale Ex-Stazione Corriere
    Vuoi che la riqualificazione dell’edificio ex stazione corriere e relativa piazza venga progettata coinvolgendo i cittadini con un percorso partecipativo coordinato da un esperto qualificato del settore, riconosciuto a livello nazionale?

    Abbiamo tempo fino al 23 gennaio 2009 per raccogliere 600 firme autenticate. Sopra la foto di quando in agosto avevamo raggiunto quota 600 nella raccolta firme che poi ci è stata invalidata.

    Qui informazioni più dettagliate sul percorso referendario: www.cittadinirovereto.it

    Postato in link recensiti, rovereto

    Video Delirio Trento 18-10-08 “Democrazia dei Cittadini”

    // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    un primo video del Delirio di Beppe Grillo a Trento del 18-10-08. Qui Andrea Trentini parla dei referendum comunali di Rovereto e del libro “Democrazia dei Cittadini”. Beppe Grillo l’ha ricevuto in regalo ed ha molto apprezzato, oltre che proiettato durante la serata.

    Postato in democrazia dei cittadini

    Bolzano tutti i partiti a favore della DD (prima delle elezioni), tranne 2

    // Nessun commento »

    di Paolo Michelotto

    dal 1995 a Bolzano c’è un gruppo di cittadini coraggiosi e indomiti che si battono per l’introduzione degli strumenti di democrazia diretta in ambito provinciale. Sono 13 lunghi anni. Ora in occasione delle elezioni provinciali hanno chiesto ai vari partiti in lizza cosa ne pensano delle loro proposte, che dovranno essere votate a referendum nel 2009.

    Tutti erano d’accordo tranne 2 partiti.

    Ecco il loro più recente comunicato.

    Comunicato stampa

    Bolzano, 18 ottobre 2008

    TUTTI, TRANNE DUE !

    Che i tempi siano maturi per affermare i diritti dei cittadini ad una maggiore democrazia diretta, è ormai una evidenza. Lo ha dimostrato anche, con nostra grande soddisfazione, il sondaggio realizzato dal sito web http://cabina-elettorale.it/wahlkabine/aa/informazioni/posizioni/

    Alla domanda : “Ritiene che la democrazia diretta in Alto Adige debba essere ampliata secondo il modello elvetico?” 14 partiti su 16 hanno risposto di si.

    Tutti,  tranne due: SVP e UDC che non gradiscono un ampliamento dei diritti di partecipazione politica dei cittadini. (continua…)

    Postato in bolzano

    Nasce questo nuovo blog

    // Nessun commento »

    paolo michelotto

    paolo michelotto

    di Paolo Michelotto

    oggi nasce (o meglio, rinasce) questo nuovo blog. Ora è estremamente essenziale, un po’ alla volta lo arricchirò con nuove funzioni in modo che si possa interagire, partecipare e lo arricchirò di contenuti sulla democrazia diretta, partecipativa e deliberativa e argomenti collegati.

    Qui verranno raccolte anche tutte le informazioni, discussioni e iniziative collegate al libro “Democrazia dei Cittadini”

    Ma è un inizio di percorso, per me estremamente stimolante. Spero apprezzerai.

    Paolo Michelotto

    Postato in Senza categoria

    Introduzione e Cap 1 Democrazia: potere del popolo

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Introduzione e Prima pagina del capitolo 1 del libro Democrazia dei Cittadini

    Introduzione e Cap 1 Democrazia: potere del popolo

    Tutta l’introduzione

    Introduzione

    Mentre raccoglievo firme per il Referendum Più Democrazia a Vicenza nell’inverno del 2005-2006, dovevo rispondere continuamente a domande molto simili tra loro, da parte dei cittadini che fermavo. Io e gli amici del Comitato Referendario Più Democrazia, chiedevamo le firme per poter introdurre gli strumenti del referendum propositivo e abrogativo nello statuto del nostro comune.  E spesso, i cittadini ponevano interrogativi come: “Esistono posti nel mondo dove c’è quello che chiedete voi? Ma non si rischierebbe la paralisi amministrativa? Non si dovrebbero affrontare spese eccessive? E poi i cittadini sceglierebbero davvero per il meglio? Perché non mettere il quorum? Volete sostituire la democrazia rappresentativa? Non ci sarebbe solo caos?”

    Domande legittime

    Tutte domande legittime, serie, non maliziose a cui rispondevamo, ma che ponevano in rilievo l’assoluta mancanza di informazioni pubbliche su questo argomento. Infatti ci vengono insegnate e raccontate tante cose nella nostra vita, ma queste informazioni così fondamentali per la vita democratica, vengono accuratamente tralasciate dai testi scolastici e dai media. Eppure non sono teorie astratte o filosofiche; ci sono esempi concreti, reali ed attuali di democrazia diretta e partecipativa nel mondo, dove i cittadini intervengono in prima persona nella gestione del proprio paese. In alcuni posti da secoli, in altri da decenni.
    E mi scorrevano nella mente le cose che leggevo sulla Svizzera, sui 23 stati degli USA dove c’è l’Iniziativa, sui “Town Meeting” del New England, sul Bilancio Partecipativo diffuso in più di 500 città nel mondo, sulla nuova legge elettorale ad Amburgo, sui referendum locali della Baviera, sul Dialogo con  la Città di Perth e sullo statuto comunale di Chelsea scritto dai cittadini.

    Ed ogni volta che mi ripetevo come un disco rotto, mi ripromettevo che una volta raccolte le firme necessarie, a cui stavo dedicando tutto il mio tempo libero, avrei iniziato a raccontare in un unico libro tutte le esperienze e le conoscenze di democrazia diretta e partecipativa che avevo studiato e conosciuto negli ultimi anni, mentre nel mio tempo libero, alternavo lo studio all’impegno “attivo” sul campo…

    Dopo aver depositato con estremo orgoglio le 5417 firme di cittadini (ne erano necessarie 4000) che ancora una volta avevano dimostrato la loro saggezza e ricchezza di buon senso,  per poter avviare il referendum Più Democrazia nella mia città e prima di affrontare la campagna referendaria vera e propria, nell’estate 2006, potei finalmente iniziare quanto mi ero prefisso.

    La mia intenzione era quella di riportare gli esempi esistenti ed esistiti di democrazia diretta e partecipativa, in maniera sufficientemente sintetica per non annoiare, ma abbastanza completa e ricca di riferimenti per permettere a chi fosse interessato di studiarli, approfondirli e speranzosamente, applicarli nel nostro paese…

    Insomma una guida pratica ed introduttiva alla forma di governo migliore che l’uomo abbia finora praticato: la democrazia, quella vera.

    Intanto il tempo trascorreva. Il referendum Più Democrazia a Vicenza venne svolto e la vita mi fece cambiare città.

    Oggi con un nuovo gruppo di amici stiamo proseguendo il cammino a Rovereto (TN). Mentre correggo le ultime bozze e vado in stampa, ho partecipato alla raccolta firme di altri 3 referendum che chiedono l’abolizione del quorum dai referendum comunali e che il piano regolatore cittadino sia progettato insieme ai cittadini. Questi referendum saranno probabilmente indetti dal sindaco a fine 2008 o inizio 2009.

    Nel frattempo, goccia dopo goccia, anche questo libro è giunto alla sua stesura. Che non può essere definitiva, perché l’argomento continua ad avere spunti nuovi ed esempi innovativi. Il mondo della democrazia diretta e partecipativa è vivo e estremamente dinamico. L’auspicio è quello di porre una base e poi di migliorarla con i tuoi commenti, suggerimenti e critiche, con il tempo.

    Questo libro è una sintesi di ricerche, testi e libri di cui sono venuto a conoscenza, i più significativi dei quali, verranno citati alla fine di ogni capitolo. Spero così di poter dare il mio contributo per contribuire a velocizzare il processo lento, ma comunque inesorabile, che trasformerà la democrazia attuale con tutti i suoi difetti e limitazioni in una vera democrazia.

    Ogni provento di questo libro sarà utilizzato in iniziative che promuovano le forme di democrazia diretta e partecipativa descritte in questo volume.
    Aspetto i tuoi commenti sul sito www.paolomichelotto.it

    Buona lettura.
    Paolo Michelotto

    qui il podcast dell’introduzione

    Prima pagina del Capitolo 1
    Democrazia: potere del popolo



    Un sondaggio effettuato nel 2005 da Gallup International su 50.000 persone in 60 paesi, ha scoperto che il 63% dei cittadini pensano che i loro leaders politici siano disonesti, il 60% pensa che essi abbiano troppo potere, il 52% pensa che i leaders politici si comportino in maniera non etica e il 39% pensa che essi non siano competenti nel loro lavoro.
    La democrazia rappresentativa, ossia la forma con cui la democrazia governa nella maggior parte del mondo, comincia a mostrare i suoi limiti. I sostenitori di questa forma indiretta di democrazia, sostengono che il problema è temporaneo, causato dal ripensamento politico successivo al crollo del Marxismo nel 1989.
    Forse, ma la causa principale probabilmente sta invece nell’enorme cambiamento nelle condizioni economiche e sociali di gran parte del mondo in questo ultimo mezzo secolo. La cura ai problemi della democrazia è la democrazia diretta.
    Anche nella democrazia diretta i cittadini votano ogni pochi anni per eleggere il parlamento e il presidente e poi li lasciano a rappresentarli fino alla elezione successiva. Esattamente come nelle democrazie rappresentative. Ma in ogni momento è possibile per un gruppo di elettori, purché acquisiscano un certo definito supporto di loro pari, di porre una legge elaborata dal parlamento al giudizio di tutti i cittadini, con un referendum.
    Ancora di più, in una democrazia diretta quel gruppo di cittadini, sostenuti da altri concittadini, possono mettere a giudizio di tutti gli elettori una proposta di legge non solo non pensata dal parlamento, ma che addirittura può essere osteggiata da…


    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in democrazia diretta, sfoglia Libro

    Capitolo 2 Quali caratteristiche ha la democrazia?

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 2 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 2  Quali caratteristiche ha la democrazia?

    Immagina che un gruppo di persone si trasferisca in un luogo disabitato e decida di abitarvi. Esse si riuniscono per discutere e progettare il loro futuro e una delle prime cose che decidono di realizzare è un insieme di regole condivise da tutti. All’inizio del  dibattito queste persone decidono che il principio base di queste norme è che tutte le persone adulte devono essere considerate ugualmente in grado di partecipare al processo decisionale, ossia devono essere politicamente uguali.
    E quindi stabiliscono quali sono i criteri che queste regole dovranno avere per ottenere l’uguaglianza politica. Essi sono:

    Partecipazione effettiva

    Prima che qualunque decisione venga presa, tutte le persone devono avere pari ed effettive opportunità per comunicare agli altri i loro pareri al riguardo.

    Parità di voto

    Quando arriva il momento di decidere, ogni persona ha un voto uguale e dello stesso peso e valore a quello degli altri.

    Diritto all’informazione

    In tempi ragionevoli, ciascuna persona deve avere uguali opportunità di conoscere le principali alternative strategiche e lo loro possibili conseguenze…

    Qui puoi ascoltare il capitolo intero.

    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in democrazia, sfoglia Libro

    Capitolo 3 La Democrazia Diretta in Svizzera

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 3 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 3  La Democrazia Diretta in Svizzera

    La democrazia diretta si diffonde

    Gli strumenti di democrazia diretta si stanno diffondendo sempre di più. Molti stati occidentali li hanno già all’interno delle loro costituzioni. Quasi tutti gli stati dell’Europa dell’Est li hanno introdotti nelle loro nuove costituzioni. Inoltre a livello locale è tutto un fiorire di iniziative per far partecipare di più e meglio i cittadini. Quindi la domanda non è più se introdurre strumenti di democrazia diretta oppure no, ma come devono essere progettati perché funzionino. Questi strumenti possono  avere molti aspetti. Ma se sono progettati male possono produrre frustrazione e alienazione nei cittadini. Gli stessi strumenti concepiti bene, possono permettere ai cittadini un coinvolgimento profondo nei processi politici e nelle decisioni.
    Molte persone hanno la speranza che la democrazia diretta possa portare a maggiore partecipazione, maggiore coesione sociale, maggiore legittimità, maggiore innovazione e migliore protezione delle minoranze.
    Per altri solleva paure che le decisioni vengano prese da persone non qualificate, male informate, sotto la spinta di emozioni e che la democrazia venga sovvertita da elementi populisti.
    Joseph Deiss, presidente della Confederazione Svizzera nel 2004, rispose così a questa perplessità: “La democrazia diretta richiede una cittadinanza matura e responsabile. Visto dall’esterno può causare perplessità il fatto che in Svizzera la gente sia consultata di routine su decisioni a volte anche estremamente complesse. La risposta è che in Svizzera comprendiamo che la democrazia diretta è sempre un processo di…

    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -1

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -2

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -3

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -4

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -5

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -6

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -7

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -8

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -9

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -10

    Qui puoi ascoltare il Cap 3 -11

    Postato in democrazia svizzera, sfoglia Libro

    Capitolo 4 La Democrazia Diretta negli USA

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 4 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 4  La Democrazia Diretta negli USA

    Nascita della Democrazia Diretta negli USA

    Per vent’anni, ho predicato agli studenti di Princeton che il Referendum e la Revoca degli eletti era spazzatura. Da allora ho approfondito e voglio scusarmi con quegli studenti. Questi strumenti sono la salvaguardia della politica. Tolgono potere ai capi dei partiti e lo mettono nelle mani della gente.
    Woodrow Wilson 1911 (28° presidente USA)

    Fino dal 1640 nei villaggi del New England gli uomini liberi si riunivano per approvare leggi che avrebbero governato la loro vita.
    Dopo la guerra di indipendenza con l’Inghilterra, il dibattito su come governare un grande e per l’epoca, popoloso (già oltre i 4 milioni di abitanti), paese come gli USA fu ampio e controverso. C’era chi voleva adottare i principi della Democrazia come applicati dagli ateniesi e dai comuni italiani del medioevo e chi invece preferiva la forma della Repubblica con i rappresentanti eletti che dovevano legiferare a nome del popolo. Prevalse questa ultima tesi.
    Ciò nonostante nel 1780 la costituzione del Massachusetts fu approvata con un referendum popolare. Entro la fine del diciannovesimo secolo quasi tutte le costituzioni dei singoli stati vennero ratificate con voto popolare.
    Jefferson, il terzo presidente degli USA e uno dei principali autori della Dichiarazione d’Indipendenza, riteneva che il volere del popolo è l’unico legittimo fondamento di ogni…


    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in democrazia diretta USA, sfoglia Libro

    Capitolo 5 La revoca degli eletti

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 5 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 5  La revoca degli eletti

    “Il valore della revoca degli eletti come strumento di governo genuinamente democratico non è stato ancora sufficientemente apprezzato… Sopra ogni altra considerazione un governo democratico deve essere mantenuto collegato con l’opinione pubblica. La revoca rende ciò più possibile… senza nessun necessario sacrificio di efficienza.”
    Herbert Croly, 1914

    Cos’è l’elezione di revoca

    La revoca è lo strumento democratico che permette agli elettori di allontanare e sostituire un amministratore eletto. La maggioranza degli stati USA (almeno 36) permettono la revoca a livello locale, 18 su 50 la permettono a livello statale.
    La revoca richiede una petizione, ossia una domanda fatta per iscritto accompagnata da una raccolta di un certo numero di firme. Questo numero è generalmente più elevato di quello necessario per far partire una iniziativa. Di solito serve un numero di firme pari al 25% dei voti ottenuti dall’eletto che si vuole revocare, nelle sue ultime elezioni.
    Inoltre di solito viene organizzata una elezione specifica per la revoca (negli USA, di solito le elezioni locali, statali, nazionali, per referendum e iniziative, vengono accorpate in alcune date specifiche).
    I critici affermano che le revoche danno agli elettori troppo potere e squilibrano l’indipendenza di chi è nominato, rendendolo disponibile a prendere decisioni non sagge o affrettate, per mantenere il consenso dei suoi elettori…

    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in revoca degli eletti, sfoglia Libro

    Capitolo 6 Assemblee Cittadine (Town Meeting) del New England (USA)

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 6 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 6  Assemblee Cittadine (Town Meeting) del New England (USA)

    Non impariamo a leggere o a scrivere, a cavalcare o a nuotare, semplicemente con qualcuno che ce lo spieghi, ma praticando queste cose. Così è solo praticando il governo popolare su scala limitata che le persone imparano come fare democrazia su larga scala.
    Carole Pateman

    La partecipazione ai Town Meeting varia e non ci sono statistiche ufficiali a cui attingere. Uno studio del 1996 stimava una partecipazione del 7% degli elettori registrati del Connecticut, fino al 26% registrato nelle città del Vermont.
    Uno studio dei Town Meeting tra il 1970 e il 1997 indica che in media il 14% degli elettori registrati partecipa agli incontri e il 36% di coloro che partecipano, parlano almeno una volta durante la serata.
    Le città più piccole hanno l’affluenza più alta. I giovani partecipano in misura molto contenuta.
    I vantaggi dei Town Meeting sono:

    1. educazione politica e socializzazione dei cittadini;
    2. possibilità di scegliere se partecipare ai dibattiti e alle fasi decisionali della propria città;
    3. terreno di allenamento per futuri amministratori dello stato;
    4. esame democratico degli amministratori cittadini;
    5. potenzialità di porre qualsiasi questione nell’agenda dei Town Meeting…


    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in sfoglia Libro, town meeting

    Capitolo 7 La Democrazia Diretta in Baviera

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 7 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 7  La Democrazia Diretta in Baviera

    In un referendum tenuto il 1° ottobre 1995, nel laender  (regione) Baviera, organizzato dall’associazione Mehr – Demokratie (Più Democrazia), i cittadini si espressero in favore dell’introduzione del diritto di lanciare iniziative che potessero portare a referendum vincolanti locali. Fu un passaggio storico, che fece diventare la Baviera un esempio per il resto della Germania.

    La democrazia diretta in Baviera

    Il fatto che lo strumento del referendum fosse disponibile in Baviera, anche se con estreme limitazioni, lo si deve al primo cancelliere bavarese del dopoguerra, Wilhelm Hoegner. Egli aveva vissuto in esilio in Svizzera il periodo della seconda guerra mondiale ed ebbe modo di conoscere la democrazia svizzera. Fu grazie al suo impegno che il referendum trovò spazio nella costituzione del Laender. Egli scrisse nel 1950: “il referendum è la pietra angolare della moderna legislazione democratica municipale”.
    Quindi i cittadini bavaresi potevano lanciare iniziative legislative. In teoria. In pratica però, dal dopoguerra al 1995 furono lanciate solo 4 iniziative, a causa dei requisiti estremamente alti e difficili introdotti dai legislatori, che regolavano questi strumenti democratici.
    Nella fase iniziale bisognava raccogliere 25.000 firme. Solo a quel punto si poteva depositare la richiesta di inizio procedure per il referendum. Il quesito passava poi all’esame del ministro…

    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in democrazia diretta, sfoglia Libro

    Capitolo 8 La Democrazia Diretta ad Amburgo

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 8 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 8  La Democrazia Diretta ad Amburgo

    Amburgo ha 1,7 milioni di abitanti ed è la seconda città tedesca per grandezza. Essa ha, grazie alla sua storia, la particolarità di essere una città–stato, ossia una città con status di Laender. Nel 1996, il parlamento amburghese, seguendo l’esempio degli altri Laender tedeschi, introdusse nel suo statuto lo strumento dell’iniziativa. Con limitazioni e requisiti molto difficili da superare. Tutto ciò che riguarda scelte finanziarie fu escluso dalla possibilità di esercitare l’iniziativa, così come le proposte di pianificazione della città. Ciò escludeva la possibilità di usare l’iniziativa per progetti riguardanti l’espansione del porto, o la costruzione di un tunnel sotto il fiume Elba. Per effettuare il referendum era necessario ottenere le firme del 10% dei cittadini negli uffici comunali nel loro orario d’apertura in due settimane. Le iniziative legislative ordinarie per passare dovevano avere la maggioranza dei votanti ed almeno il 25% dei consensi del totale degli aventi diritto al voto. Le iniziative che volevano cambiare norme costituzionali dovevano avere i 2/3 dei voti espressi ed almeno il 50% dei consensi degli aventi diritto al voto. Mehr Demokratie decise di usare lo strumento cattivo del referendum per migliorarlo ed ottenere un buon strumento del referendum. Insieme a varie associazioni locali, progettò due iniziative:

    1. introduzione della democrazia diretta a livello di distretto;
    2. miglioramento dello strumento referendum a livello di città.

    La seconda iniziativa era di tipo costituzionale e quindi richiedeva il 2/3 di SI e un affluenza di almeno il 50% degli aventi…


    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in democrazia diretta, sfoglia Libro

    Capitolo 9 Le reti elettriche di Schoenau

    // 1 Commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 9 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 9  Le reti elettriche di Schoenau

    Questo villaggio di appena 2.500 abitanti è un esempio vivido di cosa possono ottenere i cittadini con una giusta dose di coraggio, pazienza e determinazione. Dopo il disastro nucleare di Chernobyl nell’aprile 1986, un gruppo di cittadini di Schoenau, crearono un’associazione chiamata “Iniziativa dei Genitori per un futuro libero dal nucleare”. Lo scopo era quello di promuovere un uso più moderato dell’energia senza l’uso di quella di origine atomica. Ci furono piccoli successi, ma i promotori capirono presto che potevano fare ben poco senza possedere la rete di distribuzione elettrica a quel tempo della società regionale KWR. Per acquisire la rete, il comitato lanciò un referendum nel 1991, che vinse con il 55,7% dei voti. Fu costituita una società, la EWS che raccolse fondi tra i cittadini e in tutta la Germania per pagare i 4 milioni di marchi necessari per la rete. Il fronte degli oppositori formato dalla società che gestiva l’elettricità, la KWR, dai partiti Cdu e Spd e dall’azienda più grande del distretto, che aveva paura di black-out elettrici ed aumenti dei prezzi se la gestione fosse passata alla EWS, organizzò un contro referendum. Questo aveva fondi economici notevoli e un apposito ufficio d’informazione. Nel 1996 tuttavia, i cittadini vinsero nuovamente con il 52,4 %. La KWR giocò l’ultima carta, stabilendo che il costo della rete era di 8,5 milioni di marchi contro i 4,5 milioni stimati dagli esperti di EWS. Nel novembre del 1996, la KWR ammise che la rete era più corta di quanto affermato e il suo costo scese a 6,5 milioni di marchi. I cittadini fecero una campagna in tutta la Germania per raccogliere i fondi necessari. Il 1° luglio 1997 EWS acquistò la rete per 5,8 milioni di marchi. Da allora EWS ha mostrato di…


    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in partecipazione, sfoglia Libro

    Capitolo 10 Il nuovo Statuto di Chelsea (USA)

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 10 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 10  Il nuovo Statuto di Chelsea (USA)

    Nel 1993 la città di Chelsea nel Massachusetts (USA) era commissariata da 3 anni. I motivi perché era stato preso questo grave provvedimento erano: corruzione dei funzionari comunali, vigili del fuoco che appiccavano incendi per ottenere tangenti sui premi assicurativi, racket delle tangenti, club con gioco d’azzardo, ultimi 3 sindaci arrestati o con problemi con la giustizia. I commissari nominati riuscirono a far nuovamente funzionare la macchina comunale e a far emergere la città dal caos amministrativo. Uno dei compiti assegnati dal governo statale al commissario prima che scadesse il suo mandato consisteva nel creare un nuovo statuto cittadino. Poteva essere utilizzato il sistema tradizionale di incaricare uno o più esperti e di imporre lo statuto così creato alla città, oppure poteva essere sfruttata l’occasione per far fare pratica di autogoverno ai cittadini e fare elaborare ed approvare lo statuto da loro. Il commissario Lewis Spence scelse questa seconda via.
    Sembrava che Chelsea non fosse la città adatta per un processo partecipativo. Era un centro di 28.000 abitanti vicino a Boston, che era sempre servito come primo insediamento per gli immigrati. C’erano polacchi, ucraini, russi, ebrei. Appena facevano un po’ di soldi si trasferivano a Boston. Nel 1995 il 40% della popolazione era di origine latino americana, il 15% erano asiatici.
    Da sempre Chelsea aveva problemi di convivenza tra le diverse etnie, valori, tradizioni e bisogni. I politici facevano i loro interessi, per trovare lavoro bisognava avere le conoscenze giuste. I cittadini si sentivano estraniati dal governo locale e non avevano nessuna fiducia nella capacità di autogoverno. Chi  era…

    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in deliberazione, partecipazione, sfoglia Libro

    Capitolo 11 Assemblee pubbliche nel mondo e nella storia

    // Nessun commento »

    libro-democrazia-dei-cittadini-foto-piccola

    Prima pagina del capitolo 11 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 11  Assemblee pubbliche nel mondo e nella storia

    Atene

    Nel V secolo a.C. Ad Atene l’assemblea pubblica (Ekklesia) era la più alta autorità, che approvava tutte le leggi e prendeva decisioni sulla guerra e sulla pace. Non era prevista rappresentazione o delega di potere ad autorità più alta. Il principio di uguaglianza era applicato solo nei confronti dei cittadini maschi. Gli schiavi non avevano nessun diritto. Nell’età di Pericle, i cittadini di Atene erano 30.000, gli schiavi erano 100.000 – 250.000.

    Comuni del medioevo europeo

    Molti comuni europei nel medioevo adottarono la democrazia diretta in una moltitudine di varianti. Come esempio è interessante la descrizione che lo studioso J. Lecomte fa del funzionamento della piccola città di Fosse-la-Ville vicino a Liegi nel Belgio, di cui si è conservato lo statuto comunale del 1447.
    L’amministrazione quotidiana della città era attuata da un consiglio municipale eletto per un anno. Tutti i capofamiglia si riunivano presso una porta della città per eleggere a maggioranza semplice gli amministratori. Votavano non solo i capofamiglia della città, ma anche gli stranieri che risiedevano nelle campagne circostanti.
    Questa assemblea era chiamata la “généralité” e non solo nominava il consiglio, ma aveva i poteri di trattare tutte le questioni importanti. Il consiglio comunale, per prendere decisioni…


    Continua a sfogliare il libro

    PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI, (senza spese postali aggiuntive)

    Postato in democrazia diretta, partecipazione, sfoglia Libro