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  • Capitolo 28 Obiezioni alla Democrazia Diretta

    3 Novembre 2008

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    Prima pagina del capitolo 28 del libro Democrazia dei Cittadini

    Capitolo 28  Obiezioni alla Democrazia Diretta

    Vengono fatte spesso delle obiezioni alla introduzione degli strumenti di democrazia diretta. Qui verranno esaminate in dettaglio. Da tener presente che le obiezioni devono essere sempre fatte comparando la democrazia diretta a quella rappresentativa esistente e non all’ideale astratto della democrazia. Molte obiezioni fatte alla democrazia diretta in realtà sono rivolte alla democrazia in generale. Inoltre le obiezioni devono essere considerate alla luce della pratica reale esistente dove gli strumenti di democrazia diretta sono in funzione da più di un secolo, come in Svizzera e alcuni stati degli USA e dove sono stati fatti innumerevoli studi scientifici sull’argomento.

    Incompetenza

    Viene spesso affermato che i cittadini non hanno la competenza per valutare e poi votare al meglio le singole questioni. In realtà questo argomento è stato usato più volte nella storia per opporsi al voto universale, al voto delle donne, al voto delle persone nere in Sud Africa…
    Nel 1893 il politico cattolico belga De Noef si opponeva al diritto di voto universale dicendo: “Quelli che domandano il diritto al voto devono, naturalmente, anche dimostrare di essere competenti ad esercitare la funzione che essi richiedono. Le persone sfortunate che sono state incapaci di acquisire una educazione elementare, che sono stati incapaci di sollevare se stessi al di sopra delle più primitive condizioni di vita, devono avere nonostante questo, il diritto di decidere cose per altre persone e votare sulle questioni più complesse del paese? In …


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