Prima pagina del capitolo 27 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 27 La democrazia: cos’è
La parola di origine greca democrazia significa “Governo del Popolo”. Poiché il potere in un paese passa attraverso le leggi, nella democrazia il popolo fa le leggi. Questo perché per definizione, in una democrazia non c’è autorità più alta del popolo.
In democrazia la legislazione è il risultato di un contratto sociale tra cittadini uguali e responsabili. Quindi una legge è legittima solo quando coloro che la devono rispettare possono prima aver avuto la possibilità di contribuire alla scrittura della legge stessa.
Il contratto sociale è un accordo tra cittadini e il sistema politico emerge solo di conseguenza di questo fatto.
Il concetto di contratto sociale, formalizzato da J.J. Rousseau, è fondamentale in democrazia ed è dimostrabile logicamente anche per eliminazione.
Pensiamo all’insieme delle leggi che abbiamo. Se l’autorità della legislazione non è derivata dall’autorità di dio (saremmo in una teocrazia), dalla nobiltà, dai proprietari di terreno, di soldi o di conoscenza, allora un accordo tra tutti i cittadini, ossia il contratto sociale, rimane l’unica possibilità.
Come fanno i cittadini a realizzare nella pratica il contratto sociale? Devono incontrarsi, discuterlo e accordarsi su di esso.
Il primo metodo utilizzato storicamente per raggiungere lo scopo è stata l’assemblea pubblica.
Come l’assemblea ateniese Ecclesia, funzionante per circa 2 secoli nel V e IV secolo a.C.
Oggi esistono ancora assemblee di questo tipo nelle piccole comunità svizzere e nel New England negli USA. Nelle comunità grandi oltre le migliaia di persone, l’assemblea pubblica …
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